barbie rockstar

10 GIOCHI DI QUANDO ERI BAMBINO, ECCO COME SONO DIVENTATI OGGI

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Sabato scorso sono andata a una mostra davvero carina, “Design in Toys”, dove sono esposti alcuni dei giocattoli più rappresentativi della storia italiana ed estera (uh quanti ne avrei aggiunti alla mostra, se solo mi avessero chiamato durante la fase di selezione! Poochie e Mio Minipony grandi assenti per quel che mi riguarda.).

Si è trattato di un vero tuffo nel passato. Ho ritrovato certi oggetti che non rivedevo da un sacco di anni. Ora li chiamo oggetti ma mi hanno fatto tanta di quella compagnia che la sensazione è stata quella di rivedere più che altro dei vecchi amici! Fra tutti, due in particolare, hanno colto la mia attenzione e proprio da loro voglio cominciare questa carrellata di ricordi e di sorprese, nel vedere come alcuni giochi siano rimasti pressocchè identici mentre altri siano stati radicalmente adattati ai tempi moderni.

Allora vediamoli assieme e preparate i fazzoletti 🙂

  • Il Galeone della Playmobil, nella versione del 1978 (la prima foto qui sotto, quella con cui ho giocato io!!! Oddio come sono vecchia :)) per passare poi a quella del 1997, del 2005 e infine l’ultima, quella del 2015, tutta nera con tanto di teschio sulla bandiera, che uscirà a settembre e che sicuramente prenderò a babyrisparmio: uno perchè ama i Playmobil, due perchè adora i pirati come tutti i bambini e, tre, perchè mi piace l’idea che giochi con qualcosa con cui ha giocato anche la sua mamma. Pensate che nel mondo sono stati venduti oltre 16 milioni di galeoni.

Cambiano le forme e i colori ma le emozioni sono sempre le stesse!

galeone playmobil

 

playmobil

 

  • La Barbie.  Qui di seguito una sfilata di Barbie e dei tanti look della bambola più famosa del mondo nel corso degli anni  (notate le lunghezze delle gonne!), con una menzione speciale per la mitica Barbie Rockstar, che non è una semplice barbie per me ma significa tante cose: ribellione, perchè dentro in allegato c’era anche la cassetta (sì quelle a nastro che riarrotolavi con la biro!) con le hit del momento, ovvero le prima canzoni “da grande” che non erano più quelle cantate da Cristina D’Avena in “Love Me Licia”. Dentro c’erano sicuramente gli Ah-ah, gli Wham, i Duran-Duran e Micheal Jackson. Ve la ricordate? Ce l’avevate anche voi? La barbie c’era nella versione riccia – io avevo proprio questa! – e quella coi capelli lisci lunghi e la frangia. La Barbie moderna, invece, resta sempre una principessa ma, come potete vedere nell’ultima foto, è un “due in uno”: una principessa ma anche un supereroe! Noi donne in fondo siamo tutte delle eroine e delle principesse allo stesso tempo, no? 🙂

 

vecchie barbie

Super elegante alla fine degli anni 50

barbie anni 60

Barbie pilota od operaia? Cmq una donnda sempe più emancipata

barbie maestra

L emancizpazione passa anche dall istruzione

Barbi twist

Nel 67 Barbie impara a muovere il busto…e mette la minigonna!

barbi anni 70

Nel 71 mette la tuta coi pantaloni a zampa!

barbie di colore

Anni 80, compare il logo nuovo e la barbie di colore

barbie rockstar

La Barbi Rockstar, un pezzo di cuore…ce l ho ancora!

barbi principessa

Barbie principessa e superore, come noi mamme 🙂

 

  • La stazione di polizia Lego è cambiata davvero poco (sotto la prima dell’83, che ho avuto ovviamente e poi del 2014, certamente più ricca di dettagli).

stazione di polizia lego IMG_6569

  • Quasi immutato, se non fosse per i colori, il cavallino Rodeo della Chicco (qui nella versione del 1958 e del 2009). Un evergreen che non tramonta mai…del resto dondolarsi è un vero spasso a quell’età! Oggi mi viene mal di mare solo a guardare mia figlia sull’altalena.

rodeo chicco

 

  • Il Monopoly non poteva mancare nella storia del design del giocattolo. La primissima versione in dollari, molto grigia…poi quella più colorata di oggi: dopo le lire, gli euro, oggi al monopoly si paga con la carta di credito cari miei! Ma io preferisco di gran lunga la moenta sonante…

prima versione monopoly IMG_6564

 

  • Ve li ricordate i chiodini? Spazio alla fantasia e diventavano quello che volevi tu. Ora con i chiodini puoi farci addirittura un ritratto, magari il tuo o quello del cane. Chiodini su misura, sarà divertente uguale? 🙂 Qui nella versione dell’84 e poi del 2014

chiodini quarcetti

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  • Cicciobello. Un’icona senza tempo: la bua, la cacca, la pappa…qualunqua cosa faccia Cicciobello, non sbaglia mai! Piace sempre a grandi e piccini. Ieri come oggi. Allora eccolo qui nella prima versione (la mia sigh!), poi del 2004 e la più recente, “La pappa e mi scappa!”

ciccicciobello prima versionecicciobelloIMG_6581

 

  • Le moto elettriche della Peg Perego. Non oso pensare quanto dovesse costare quella del 1972 (in alto a sinistra). Guardate che salto solo 5 anni e infine quella del 2015 – la Ducati – davvero una riproduzione fedele a quella originale.

pegPerego

 

  • La cucina Nuova Faro del 1958 e la sua alter ego del terzo millennio. Quale preferite?

cucina giocattolo IMG_6591

  • Sapientino. Per quanto mi riguarda ho avuto un rapporto di odio-amore con Sapientino perchè “ok, imparare giocando”, ma quello della geografia non ha avuto molto successo con me! E infatti la geografia non è proprio il mio forte (colpa di Sapientino, non mia! ;-)). Chissà se avessi avuto la versione moderna, il tablet Clementoni, avrei imparato qualcosa di più? E anche qui, purtroppo, la versione dei miei tempi è la prima della fila, sigh!

sapientino

In tutto questo non vi ho detto ancora la cosa più importante! Lasciate i bambini a casa se sono molto piccoli. Io fortunatamente ero con nonnarisparmio, che così ha potuto dare un occhio alla piccola mentre io velocemente visitavo la mostra Design Toys,

L’imperativo qui è guardare ma non toccare!

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Alla fine siamo riuscite a farci anche una foto assieme ma tenerla ferma, vi assicuro, non è stato facile (credo si veda ;-))!

Spero che questo post vi sia piaciuto e abbia risvegliato anche in voi quache ricordo sopito. Se sì, grazie per condiviere usando i bottoni di social sharing subito sotto i dettagli informativi della mostra.  😀

Quando? 14 aprile > 31 maggio 2015

Dove? Milano | BovisaTech | Via Durando 39

Orari? dal martedì al sabato 14.30 – 19.30 – domenica 10.00 – 19.30; lunedì chiuso

Costo? Gratuito


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