SCIOPERO DELLA FAME NEL BEBE’, IL SENO PUO’ BASTARE?

La mia bimba non è stata bene in questo ultimo mese. La mia Babyrisparmio 🙁

Il peggio è passato ma ancora non mangia. Tre settimane esatte senza toccare cibo. Un uccellino mangia più di lei: un cracker, mezzo yogurt, se va bene un fruttolo. Questo è il suo menù nell’arco di un’intera giornata. All’inzio non ero proccupata, poi però sette giorni sono diventati 14. Tre visite dal pediatra, una al pronto soccorso (ci si è messa di mezzo anche una dermatite), la febbre alta, due bronchiti ravvicinate, un lungo ciclo di antibiotici. I famosi anticorpi che ti fai all’asilo, no? Ma a che prezzo signori miei!

Ma forse il prezzo più alto lo sto pagando più io che lei. Sono un po’ angosciata infatti.

In queste tre settimane la piccola sembra essere tornata un neonato di due mesi;  di fatto l’unica cosa che non ha mai rifiutato è stata il mio latte. Vuole stare sempre attaccata al seno. E’ dura, perchè è stancante. Tant’è che senza fare diete il mio peso è persino più basso di quello che era prima della gravidanza. Non ero più abituata a questi ritmi, ma quando non hai scelta faresti qualsiasi cosa per tua figlia. Anche se qui mi sgridano e mi dicono: “Non darle tetta, altrimenti poi non mangia!”. Sarà, ma io so che se la bimba sorride ed è attiva è proprio grazie al mio latte.

Ritrovarsi in mezzo a due fuochi non è mai facile, soprattutto se si tratta di persone a te vicine: chi da un lato mi dice “Tranquilla, va tutto bene! Il tuo latte è sufficiente al suo sostentamento!”, chi invece – Nonnarisparmio compresa – continua a schiafeggiarmi con frasi del tipo “Il tuo latte ormai non ha più le sostanze nutrivite sufficienti per una bambina di un anno e quattro mesi che gioca e corre!”. Io non me la prendo e cerco di argomentare, tenendo a mente che la loro formazione è stata diversa dalla mia; una generazione che ha cresciuto i figli con il latte in formula di default senza interrogarsi più di tanto sui benefici del latte materno. Altri tempi.

Ora…io sull’allattamento ho letto tanto. Forse anche troppo, per essere una che – grazie al cielo – non ha mai avuto problemi di attaccamento o carenza di latte (a parte qualche normale incidente di percorso come una piccola ragade e una vescica di latte). Chissà perchè quando si parla di allattamento oltre l’anno (ma a volte già superati i fatidici sei mesi) il mondo sembra spaccarsi in due: tra sostenitori e detrattori. E’ la solita storia.

Mamma che allatta by Jomphong "FdPhotos"

Mamma che allatta by Jomphong “FdPhotos”

So solo che ho provato di tutto per far mangiare la mia piccola in questo ultimo mese. Ma i suoi no erano secchi, senza mezze misure. No con il capo, no con le manine. Una volta è persino sbottata con un “No” vero, per quanto ancora non usi mai questa parola. Le prime volte ho insistito – ovviamente mai quando aveva la febbre o era troppo costipata con il nasino – poi ho lasciato perdere. La bimba era reattiva, affatto disidratata. E non c’è cosa peggiore di essere costretti a mangiare quando non lo si desideri.

Però è dimagrita. A vederla così, è dimagrita.

Il problema vero, infatti, che mi fa sentire una mamma degenere è che non so nemmeno di quanto. Sono mesi che non peso mia figlia. La bilancia non c’è a casa mia. Mi peso da Nonnarisparmio una volta ogni morte di papa. Ma mi fido del mio istinto di madre. E credo che non ci sia cosa migliore.

Che dite, sto sbagliando? Vi siete mai trovate in una situazione simile? Che fareste?

Grazie dei consigli 🙁

 

-10 AL PARTO, PREPARARSI AL DOLORE SI PUO’?

Mi chiamo Antonella, ho 27 anni e sono alla mia prima gravidanza, in attesa di Martina.

Vi racconto un po’ questi 9 mesi dato che mancano solo 11 giorni alla  data presunta. Tutto è iniziato il 10 Marzo: dopo una settimana di ritardo ho fatto il test e da lì è iniziato il mio bellissimo percorso! Riguardandomi indietro oggi dico che noi donne siamo stupende, un dono unico che nessun uomo sulla terra potrà mai capire. Sentire crescere una vita dentro di te è una sensazione bellissima; inizialmente non riuscivo a rendermene conto, poi quando al sesto mese ho iniziato a sentire i primi movimenti tutto è cambiato.

Fortunatamente ho avuto una gravidanza tranquilla con pochi disturbi, un po’ di nausea fino ai 4 mesi, poi fino ai 7 mesi tutto splendido; durante gli ultimi due poi sono ritornati  nausea e bruciore di stomaco. Che dirvi? In tutti questi mesi ho condiviso le mie paure e dubbi con dei forum di mamme del mio stesso mese. Condividere fa sempre bene! Anche per questo ho deciso di scrivere questo racconto, oltre al fatto di poter mettere le mie emozioni nero su bianco così da renderle per sempre indelebili.

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Chili presi? Ad oggi 12, con cazziatoni mensili della ginecologa perché partivo già da un bel peso (circa 71 kg). Durante questi nove mesi mi sono molto contenuta, più che altro perché già prima di rimanere in dolce attesa dovevo perdere peso. Un problema di intollerranza infatti mi aveva fatto prendere la bellezza di 10 kg! Quindi dopo il parto sarò motivata a ritornare come minimo ai 60kg…. Bella sfida!!!

Poi che dirvi riguardo a smagliature e altri piccoli problemini estetici legati alla gravidanza? Di mio non ho mai avuto la pelle elastica e per via del mio peso, che è sempre stato a fisarmonica, avevo già delle striature sulla pelle. Tuttavia non ho rinunciato a spalmarmi l’olio di mandorla a “go-go” ma non c’è stato nulla da fare. Ne sono comparse di nuove sui fianchi, interno cosce e sulla pancia…pazienza non mi dispero!

Per il momento sono tranquillissima. Affrontare il parto – anche grazie al corso pre-parto che a mio avviso è stato più che utile – non mi spaventa; 10 incontri teorici e pratici in cui mi hanno spiegato passo per passo cosa succederà in travaglio, nel parto e una volta nata la piccola.

L’unica cosa che mi spaventa un po’ è non conoscere la mia soglia del dolore e come posso reagire a tutto, ma come ha detto il primario dell’ospedale il dolore è un sentimento che può essere controllato. Staremo a vedere…

Cameretta pronta con cassettiera tutta riempita, grazie ad una mia carissima amica che ora ha la bimba di 4 anni e per il momento non sembra avere voglia di avere altri figli.  Mi ha regalato una marea di roba di abbigliamento da 0 a 12 mesi e credetemi io non mi sono proprio offesa del dono, anzi! La sto ringraziando  all’infinito e lei ha ringraziato me per averle liberato gli armadi. Poi  diciamocelo questi bimbi crescono a vista d’occhio e i vestiti non costano proprio poco!

Valigie pronte, ora aspettiamo solo lei. Non vedo l’ora di conoscere il suo visino 🙂

Antonella Tino, una Mammarisparmio come te!

 

Siete d’accordo quando il primario dice il dolore può essere controllato? E come?

E poi: vi sembrano davvero  tanti 12 chili in nove mesi?

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E questo è un video che ho preparato io (mammarisparmio) dove parlo dei dolori del parto. Grazie ancora ad Antonella per il suo post che ha voluto condividere con noi.

CONCORSO FISSAN “UN SOGNO CHE CRESCE” VINCI LETTINO SLEEPI STOKKE

Acquista due prodotti della linea Fissan Baby, Fissan Kids e Fissan Protezione e Natura, conserva lo scontrino e partecipa al concorso a premi “Un sogno che cresce” valido fino al 31/01/2014 e verifica subito se hai vinto uno dei 5 lettini Sleepi firmati Stokke in palio.

Se non vinci hai comunque la possibilità di partecipare all’estrazione finale che ti regala l’intera cameretta.

Sleepi è un lettino che accompagna il tuo bambino dalla nascita fino ai 10 anni. Davvero un bel risparmio!

Per conoscere il regolamento completo dell’iniziativa clicca sull’immagine qui sotto.

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BANANE TROPPO MATURE DA MANGIARE? FANNE UNA TORTA

Un bel casco di banane mature!

Un bel casco di banane mature!

 

Non so a casa vostra,ma da me quando le banane diventano troppo mature, non se le fila più nessuno. Girovagando in rete ho trovato questa ricetta e dopo qualche tentativo ho notato che più le banane sono mature e più la torta risulta buona!

Ecco cosa vi serve per realizzare una torta di banane mature:

  • 4 banane mature
  • 300 g farina
  • 225 g zucchero
  • Mezzo bicchiere di acqua
  • Mezzo bicchiere d’olio
  • Una bustina di lievito

Il procedimento è semplicissimo! Bisogna frullare bene le banane con l’olio e l’acqua, poi aggiungere gli ingredienti secchi, mischiare…mischiare fino a incorporare bene il tutto. Infine, informare a 180 gradi per 35/40 minuti. Ed ecco il risultato:torta banane mature

A me piace con una bella spolverata di zucchero a velo, mia figlia la adora con abbondante nutella, accompagnata da una buona tazza di te, ottima per scaldarsi nelle giornate più fredde.

Spero tanto vi piaccia!

Isabella Corigliano, una Mammarisparmio

 

torta banane