ACIDO CITRICO, I TANTI USI IN CASA CHE FANNO RISPARMIARE

Come si può usare l’acido citrico? Dove si compera? L’acido citrico fa male? E’ vero che va bene come ammorbidente dei panni ma anche dei capelli? Ecco le risposte alle domande più comuni

 

acido citrico

Molte mamme già lo conoscono per la sua versatilità altre invece pensano ancora si tratti di un preparato chimico altamente tossico. L’acido citrico non solo non è nocivo ma è un utilissimo alleato per noi mammerisparmio, efficace ed economico! Cosa volere di più?

DOVE SI COMPERA L’ACIDO CITRICO?

Si trova in molti supermercati, nei negozi che vendono articoli di agraria, nelle ferramenta ma anche nei casalinghi più forniti oppure nei negozi online a ottimi prezzi (guarda le offerte di acido citrico su ebay).
Va conservato in barattoli ben sigillati poichè è molto sensibile all’umidità. Le sue proprietà pulienti e brillantanti sono molto simili a quelle dell’aceto ma con un vantaggio ben preciso: non ha lo stesso odore acre e pungente, che a molti può dare fastidio. Se però volete dare anche all’acido citrico una profumazione gradevole – visto che è inodore – aggiungete qualche goccia diolio essenziale, nella fregranza che preferite.

COME SI USA L’ACIDOCITRICO?

Non si usa da solo ma va sciolto nell’acqua distillata (io mi limito a far bollire dell’acqua normale)acido citrico come si usa. Normalmente per ogni litro d’acqua vi servono circa 100 grammi di polvere per un risultato soddisfacente. A questo punto, il liquido che ottenete versatelo in uno spruzzino.

PER COSA SI USA L’ACIDO CITRICO?

L’acido citrico è perfetto per

  • lucidare pentole, oggetti in alluminio, caffettiere
  • lavare i vetri e gli specchi
  • pulire gli elettrodomestici
  • disincrostare il gabinetto (se particolarmente sporco, abbondate e diluite 150-200 gr per ogni litro)
  • sciogliere il calcare da rubinetti e docce
  • smacchiare vino o aloni di frutta da vestiti
  • ammorbidire i capi durante il lavaggio (ne bastano circa 100 ml per un ciclo pieno)
  • insaporire le marmellate. Un cucchiaino da te per ogni kg di frutta sostituise l’equivalente del succo di due limoni.
  • districare i capelli. Usatelo dopo lo shampoo. Le sue proprietà acide sono in grado di far richiudere le “squame” del capello (le stesse che quando rimangono aperte, lo fanno apparire crespo e opaco). Provatelo ma non aspettatevi quel buon profumo di balsamo.
  • tonificare il viso. Ben diluito è un ottimo astringente. Tamponate con un batuffolo il volto e poi risciacquate
  • evitare cattivi odori sulla pelle. Sì persino come deodorate. 100 ml acqua e un bel cucchiaione di acido citrico. Spruzzate sulle ascelle e abbatterete batteri responsabili della puzza di sudore.

ATTENZIONE, non usatelo mai con tessuti troppo delicati come la seta e nemmeno su superfici come il legno o il marmo. Potrebbe infatti rovinarli. Per il resto abbondate pure…

Un kg di acido citrivo costa tra i 3 ai 5 euro, a seconda del rivenditore. Andate avanti non so quanto tempo e ottenete risultati sorprendenti.  Qui ne trovate  in diversi formati e prezzi .

Provate mamme e sappiatemi dire!

INTERNET, COME CONTROLLARE DOVE NAVIGA TUO FIGLIO

Controllare i figli su internet per essere sicuri che non navighino in siti poco sicuri o inopportuni? Lecito oppure no, oggi ci sono dei software e delle applicazioni per pc e telefonino per aiutare noi genitori in questo delicato compito. E google lancia i profili under 13 con controllo parentale incorporato

Sono in arrivo, per smartphone, tablet e computer, nuovi strumenti che aiuteranno i genitori a controllare quanto arriva ai piccoli su Internet.

ID-10063614Google in effetti sta per lanciare nuovi profili esclusivi per gli under 13, che già accedono “illegalmente” ad alcuni servizi Internet mentendo sull’età (molto spesso con il consenso dei genitori). A breve i ragazzini potranno accedere in maniera legale a YouTube ed avere un account Gmail, ovviamente con un pesante filtro che li proteggerà dai contenuti non appropriati, ai quali attualmente accedono attraverso gli account fasulli.

Secondo quanto si legge sul prestigioso Wall Street Journal, “All’inizio di quest’anno Google stava sviluppando una versione di YouTube su misura per i bambini e fruibile dai tablet. Ora l’azienda sta cercando di stabilire un nuovo sistema che permette ai genitori di organizzare gli account dei propri figli, controllare come usano i servizi di Google e quali informazioni sono raccolte“.

Oggigiorno c’è una verifica dell’età dei giovani utenti sui servizi Google, ma soltanto se l’account viene creato da un computer. Sul pc poi esistono diversi programmi e software che i genitori possono installare per bloccare l’accesso a certi siti web, immagini, parole specifiche sui risultati di ricerca, etc.

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Ma ultimamente il problema principale è che i ragazzini navigano soprattutto da Internet mobile, ovvero dal cellulare o tablet, lontani dagli occhi di mamma e papà. Fortunatamente, il nuovo controllo parentale che il colosso del web ha in cantiere verrebbe esteso anche ai dispositivi Android, raggiungendo una gran quantità di telefoni cellulari e tablet; per questo motivo, meglio non comprare ai ragazzini un iPhone, iPad o un Nokia ma preferire invece i dispositivi Android (quasi tutti quelli targati Samsung). Se volete acquistare un telefono cellulare nuovo, Samsung o no, su portali come SosTariffe.it troverete tutte le migliori offerte al riguardo.

Nel caso di Facebook, siccome non è un prodotto di Google, non ci sarebbero cambiamenti. Ricordiamo che il famosissimo social network è vietato agli under 13, che però riescono a farsi in ogni modo un account, spesso con l’aiuto degli adulti.

Purtroppo i ragazzini sono molto abili con le tecnologie, a cui hanno accesso dappertutto, e questo è un vero problema per i genitori.

Ad esempio, questa preoccupazione ha portato ad una mamma americana a creare un’applicazione Ignore no more che blocca il telefono cellulare dei ragazzi che ignorano le chiamate e gli SMS dei genitori. Così, se i figli non rispondono, vengono banditi giochi, il web e la chat, lasciando come uniche chiamate possibili i numeri di emergenza.

Altri genitori custodiscono il codice segreto per riattivare il telefono, ma sicuramente tutte queste misure non bastano e serve l’aiuto anche da colossi come Google.

 

6 IDEE INTELLIGENTI PER UN REGALO ORGINALE A UNA NEOMAMMA

Scordatevi vestitini e co. Qui si parla di idee intelligenti e originali…almeno spero! 🙂 Però, scherzi a parte, essendoci già passata, non vi nego che, da neomamma, al posto della centesima tutina non mi sarebbe dispiaciuto riceve uno dei regali a seguire…

e così me li sono presi da me!

Il primo regalo però che dovreste fare a una neomamma è quello di non assillarla con mille telefonate, con “allora passo a trovarti” a un giorno dal parto, magari quando è addirittura in ospedale con i punti che fanno male e la camicia da notte ancora sporca di sangue.

Dai, quei tempi sono finiti...lasciamo il tempo a mamma e bebè di conoscersi, assaporarsi, di trovare la giusta sintonia nell’allattamento, i loro ritmi. Attendiamo almeno una settimana prima di precipitarci a casa del nuovo arrivato. Lo so che la curiosità è tanta, ma cominciamo a volergli bene anche così 🙂

Allora cominciamo con i regali da fare a una neomamma e al suo bebè!

 

libro besame mucho gonzales1 . Besame Mucho di Carlos Gonzalez. E’ la bibbia dell’amore contro la teoria che propone l’uso della forza, del castigo o dell’eccessiva disciplina. Suo anche il libro  Il mio bambino non mi mangia (Bonomi). E’ l’anti Estivill per eccellenza (l’autore di Fate la Nanna) che osanna regole e disciplina anche a costo di far piangere il bambino da solo per ore intere (fino al vomito!).

E’ un’ottima guida per le neomamme che risponde ai tanti dubbi comuni come:

  • Perchè il bambino non vuole dormire da solo?
  •  Perchè i bambini piangono?
  • Perchè richiamano la nostra attenzione?
  • Perchè vogliono stare sempre in braccio?
  • Cos’è l’insonnia infantile?

Risposte che tengono conto delle esigenze NATURALI del bambino, nel suo rispetto, promuovendo un’educazione fondata sull’amore e sulla libertà. Puoi acquistare il libro Besame Mucho su Il Giardino dei Libri.

diario bimbo2. Diario neonato. Regalo bellissimo che mi sono autocomperata a pochissimi euro su Amazon (era in stra offerta a 5 euro…) e che voi, essendo un regalo, potete prendere anche più bellino. Ma indipendentemente dal prezzo, sono felicissima del risultato e mi compiaccio di aver avuto la costanza di compilarlo, mano a mano (e ancora continuo!). Sì perchè voi pensate di no, ma di tantissime cose vi dimenticherete. Me ne accorgo ogni volta che lo prendo. Ecco il link a un diario dei ricordi del tuo bambino davvero incantevole, degno di finire tra le mani di una neomamma.

Ed ecco qualche pagina interna del mio diario, fatelo mamme o ve ne pentirete  🙂

PRIMO LIBRO DEL BAMBINO

 

z_000000000000513028_0013.  Albero genealogico familiare con 7 porta foto. Una bellissima idea per tutta la famiglia. Fate fare a ogni componente una foto con il nuovo arrivato e riuniteli tutti qui (anche chi purtroppo non c’è più). E’ un’idea carina oltre a essere un bel soprammobile: semplice ma pieno di emozioni che solo le foto sanno dare.  Se vuoi acquistarlo online, lo puoi trovare qui! O se volete qulcosa di più classico anche un bell’album porta fotografie…perchè è vero che oggi si fanno i fotolibri, ma si continua pur sempre a stampare. Solo che i portafoto – quelli piccolini a libro – non te li danno quasi più, avete notato?

4. Pannolini come se piovesse. Non saranno mai abbastanza, siID-10033723 tratterà sicuramente di un regalo molto ma molto gradito. Costano e pesano! E chissà perchè finiscono sempre la sera tardi o la mattina presto quando sei ancora in pigiama. Allora oltre ai tanto citati pannolini Pillo, se non avete vicino un’outlet del pannolino, potete pensare di far arrivare la spedizione direttamente a casa degli interessati…così vi risparmierete anche voi la fatica e sicuramente farete un regalo gradito.


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5.  Corso di disostruzione pediatrica. In tutta Italia la Croce Rossa Italiana organizza ciclicamente degli eventi dedicati all’insegnamento delle tecniche di disostruzione pediatrica. I corso di disostrtruzione pediatricatelegiornali non ne parlano ma ogni settimana, in Italia, muore un bambino a causa di soffocamento.  Ci sono tante associazioni, che con un piccolo contributo, insegnano le principali manovre salva-vita. Se vivete in una grande città tenete presente il corso di disostruzione pediatrica organizzato dalla Cri, che pure è gratuito, ma magari potete fare una donazione online all’associazione che si basa sul volontariato e per questo va foraggiata. O ancora, ecco un’altra idea: il libro “Come salvare un bambino” con kit “verficatore” salva vita annesso che potete trovare su www.comesalvareunbambino.com.

Segnalo anche http://www.salvamentoacademy.it/

6. Un servizio fotografico per il bebè o per tutta la famiglia. Potete rivolgervi a un fotografo professionista (un po’ più caro ma siete sicure della qualità del servizio..magari dividete la spesa con altri amici!) oppure spulciare tra le offerte di siti come www.groupon.it o Poinx.


LIBRI SCOLASTICI GRATUITI, I CONTRIBUTI REGIONE PER REGIONE

Risparmiare sui libri scolastici o averli completamente gratis? Un sogno per tutti ma che possono avere in pochi. Il contributo per l’erogazione gratuita o semigratuita di libri scolastici è dedicato alle famiglie più bisognose.

Dote Scuola, Bonus Scuola, Borsa di Studio. Chiamateli come vi pare  ma la sostanza non cambia: libri gratuiti o quasi gratis per i vostri figli.

contributo regionale per i libri di testoOvviamente trattandosi di un aiuto economico non è rivolto a tutti ma solo a chi ne ha VERAMENTE bisogno. E come accade sempre, per sapere chi ne ha veramente bisogno, è necessario presentare il famoso foglio che indichi la vostra situazione economica, che tiene conto del nucleo familiare di appartenenza = stato di famiglia. Per cui, se in casa avete anche vostra madre (la nonna dei bimbi), ricordate che anche lei rientra nel vostro Isee, con tutta la sua pensione, proprietà immobiliari e mobiliari ecc…

Detto ciò, facciamoci un giro tra le principali Regioni italiane per vedere cosa dicono in materia di “concessione del contributo per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2014/2015“. E’ importante sottolineare da subito la cosa più importante ovvero che i termini ultimi della consegna delle domande, variano da Regione a Regione. Inoltre controllate anche il sito del vostro Comune alla ricerca di informazioni utili, se non trovate nulla in quello della vostra Regione. E mi raccomando conservate tutti gli scontrini e ricordate che di solito sono esclusi i dizionari.

VI SAREI GRATA se nei commenti sotto il post – nel caso non troviate la vostra Regione – mi faceste sapere dettagli come tetto Ise richiesto e termine ultimo, così da aggiornare il post.

Stessa cosa  se conoscete  proroghe o modifiche delle Regioni segnalate (grazie! Unite contro la crisi!). Nelle mie ricerche infatti ho notato che online le informazioni fornite sono spesso vecchie; forse perchè alcune Regioni hanno interrotto la fornitura gratuita di libri scolastici per le famiglie bisognose? Altra cosa: attenzione, perchè rientrano nel contributo anche quelle famiglie che mandano i figli alla scuola privata (sì, suona come uno scherzo! Mah, forse pensata per chi abita in posti molto piccoli dove non c’è molta offerta… ). Inoltre chiedete sempre alla scuola e verificate che ciò che vi hanno detto sia corretto…non si sa mai! 😉

Allora cominciamo!

contributo per la scuola

A ogni nome di Regione trovate il link di riferimento.

REGIONE EMILIA ROMAGNA

La Delibera di Giunta regionale n.1220 del 21 luglio 2014 ha fissato al 12 novembre 2014 il termine ultimo per consegnare alle segreterie delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione, il modulo compilato di richiesta del contributo per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Il valore Isee che si riferisce ai redditi del 2013 non deve superare i 10.632,94 euro.

REGIONE PUGLIA

La domanda va presentata perentoriamente entro il 30 agosto 2014 se si vuole usufruire di questa possibilità. Anche per la Regione Puglia il valore Isee non può superare i 10.632,94 euro. Trovate il modulo a questo link: www.regione.puglia.it (Poi andate in Area tematica: Cultura, lstruzione..: Diritto allo studio ordinario – Documenti >>)

REGIONE LOMBARDIA

La Regione Lombardia, ricevendo numerose domande, ha chiuso le domande già il 30 maggio 2014. Le domande sono accettate solo per via telematica sul sito della Regione. L’Isee qui è più alto, essendo il costo della vita più elevato:  ISEE inferiore o uguale a 15.458,00.  

E’ possibile presentare una domanda di dote scuola dopo la data di scadenza (30 settembre termine ultimo), in formato cartaceo, solo ed esclusivamente nei seguenti casi:

1. cambio scuola da statale o da Istituzione formativa accreditata acontributo regione lombardia per la scuola e libri di testo scuola paritaria o viceversa, avvenuto dopo la data del 30 maggio 2014, nel caso in cui il richiedente, prima di tale data, non fosse in possesso dei requisiti previsti per l’ammissione al contributo e non abbia presentato domanda nei termini previsti.

2. nuova residenza in Regione Lombardia dopo la data del 30/05/2014 per i nuclei familiari che arrivano da fuori Regione;

3. certificazione di disabilità rilasciata dall’ASL di competenza, dopo la data del 30 maggio 2014.

Tali domande dovranno essere presentate in formato cartaceo entro il termine inderogabile delle ore 12.00 del 30 settembre 2014 nel caso di nuova residenza ed entro il termine inderogabile delle ore 12.00 del 27 novembre 2014 nei casi previsti dal punto 1 e 3. Ricordate che per problematiche specifiche è possibile scrivere a:  dotescuola@regione.lombardia.it

REGIONE TOSCANA

L’articolo trovato online sul sito della Regione si riferisce ancora all’anno scolastico 2010/11. Ora perchè non esiste più o per “pigrizia”, non essendo cambiato nulla hanno ritenuto necessario non aggiornarlo? Peraltro si tratta di un’iniziativa davvero lodevole: l’uso di libri in comodato d’uso gratuito, la scuola che presta i libri. Per saperne di più, ecco l’ufficio di Relazioni con il pubblico dedicato all’istruzione e cultura.

REGIONE SICILIA

Da quanto ho letto online, la Regione Sicilia non promette nulla di buona, avendo accumulato diversi ritardi nei pagamenti dei buoni degli anni precedenti. Il termine ultimo per la consegna della domanda era il 20 dicembre. Pessimo il sito. La ricerca non funziona e non si capisce dove cliccare. Però chissà, siamo fiduciosi? Ci proviamo, ma usiamo il telefono, che è meglio!

Tel. Urp della Regione settore Istruzione: 091 7073138

REGIONE VENETO

Ultimo giorno utile per presentare le domande è il 10/10/2014. Domande solo telematiche. Conservate gli scontrini almeno per 5 anni. L’Isee non deve superare i 10.632,94 euro.

REGIONE LIGURIA

Sul sito della Regione non trovo nulla di specifico relativo ai libri (però magari il vostro Comune dà dei contributi, spulciate nei siti online corrispettivi). Vi segnalo però le borse di studio scolastiche vanno da 600 euro a 1100 euro per alunno e NON si basano sui meriti del ragazzo, come potrebbero pensare alcuni, ma sulla reale necessità della famiglai. La graduatoria tiene presente molti fattori: figli di vittime sul lavoro, mamme single, Isee basso…insomma, se pensate di essere una famiglia realmente bisognosa per informazioni inerenti la normativa e la compilazione dei moduli delle borse scolastiche  sarà attivo dal 1° settembre al 15 ottobre 2014 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 il numero 840.84.80.28.

REGIONE LAZIO

Nel sito della Regione si parla ancora di anno 2013/14 ma nel sito del Comune di Roma, per esempio, danno istruzioni di accreditamento alle cartolibrerie per l’anno scolastico che sta per aprirsi. I tempi l’anno scorso per la presentazione della domanda erano lunghissimi (scaduti addirittura a gennaio). Provate a fare un po’ di luce ai seguenti numeri che ho trovato sul sito del Comune di Roma, proprio dove si parlava di buoni-libro.

– Ufficio Contributi
06671070111 – 70109 – 70148

– Ufficio relazioni con il Pubblico
06671070353

REGIONE PIEMONTE

Si chiamano assegni di studio. E non ci sono soltanto i libri a essere finanziati, ma il contributo può essere più ampio. Tutto per via telematica. Sul sito si parla ancora di anno 2013, quando le domande dovevano essere presentate entro il 29 novembre. Tutto mi fa pensare che la Regioni continui a erogare il sussidio e che, più o meno, i tempi saranno gli stessi. Ma per essere davvero certi sentite la Regione o scrivete una mail a istruzione-lavoro@cert.regione.piemonte.it

REGIONE BASILICATA

Sembra tutto fermo al 2013/14. Nessun nuovo bando, nessuna giunta che ha deliberato nulla per l’anno scolastico che sta per aprirsi. Che sia davvero così? Segnalo però un contributo speciale di questa Regione, dove le scuole “non devono essere proprio dietro l’angolo” per molti ragazzi:-) Un contributo per scuole secondarie di primo e secondo grado per spese di trasporto.

contributo regione lombardia per la scuola e libri di testo

Attenzione perchè il contributo  può non coprire tutta la spesa sostenuta per i libri!!! E varia da città a città (dipende poi come i Comuni hanno spalmato i soldi, ricevuti con questo fine dalla Regione, tenendo conto di diversi fattori…uno su tutti il numero delle domande!). Ecco per esempio nel Comune di Roma (tante domande, tanti residenti!) quanto potreste ottenere:

Per i libri di testo i contributi erogati sono pari a :
– Scuola secondaria I grado – I classe € 130,00
– Scuola secondaria I grado – II classe € 60,00
– Scuola secondaria I grado – III classe € 70,00
– Scuola secondaria II grado – I classe € 140,00
– Scuola secondaria II grado – III classe € 90,00
– Scuola secondaria II grado – II, IV e V classe € 70,00

Aspetto i vostri contributi, eventuali correzioni qui sotto al post. Avete trovato utile questo articolo? Condividetelo grazie,  cliccando sui pulsanti qui sotto, aiuterete una persona che forse ignora di averne diritto e ripagherete il mio tempo 🙂

H&M, PRELEVA IL CODICE SCONTO PER SPEDIZIONI GRATIS

Per quelle mamme che abitano lontano da un negozio H&M, magari che abbia anche il reparto bambini e premaman, o per quelle mamme che non hanno mai tempo ecco una buona notizia: H&M ha debuttato finalmente anche in Italia nella vendita online.

D’ora in poi sarà possibile acquistare anche su internet le tante cose carine e originali che propongono, peraltro a prezzi accettabilissimi.

Inoltre inserendo alla fine il codice sconto 0005 avrete le spese di spedizione gratis per acquisti fatti entro il 17 settembre 2014.

h&M

Forse non lo sapete ma il gruppo svedese si distingue nel panorama fashion della grande distribuzione per l’uso di cotone biologico nei suoi capi. I capi che contengono almeno il 50% di cotone biologico sono contrassegnati con un’etichetta. Inoltre resta sempre valida l’iniziativa “La moda non merita di finire nei rifiuti” dove potete guadagnare buoni sconto da 5 euro. Leggi anche: Come avere buoni sconto da 5 euro da H&M.

 PUOI TROVARE ABITI PREMAMAN MOLTO CARINI ANCHE QUI

NON AMO CHE LE ROSE CHE NON COLSI #IHAVEADREAM

Vi stavo scrivendo un post su H&M e poi mi sono detta: “Ma che cosa sto facendo?”. Dove vado con questo magone che mi ha preso oggi, eh? Altro che risparmio! Se avessi un milione di euro a disposizione, sarei capace di spenderlo in un giorno per tirarmi un po’ su il morale.

E’ che la mia bambina sta crescendo. Ha fatto due anni e io non so ancora bene cosa fare della mia vita, dove andare. Sono in una fase in cui vorrei fare centomila cose e non me ne riesce nemmeno mezza.Vi è mai capitato?

E’ che oggi più che mai mi manca la mia vecchia vita. Quella in cui passavo il tempo viaggiando, “vivendo e aprendendo“, come usavo dire allora, in portoghese, con una sola “p”.

Ma non si può più. La vita, oggi, è cambiata.

Oggi c’è lei, babyrisparmio. Quello zaino sulle spalle non me lo posso più mettere. Non adesso.

Quello che è stato è stato.

Però che nostalgia.

Forse è arrivata l’ora di trovarmi un lavoro di quelli seri; di quelli che ti inchiodano alla sedia davanti a un pc…

…di quelli che cominci così e muori così! Perchè col blog mica si campa eh!

Sì, ma cosa posso fare?

"E'' il tempo che dedichi alla tua rosa che la rende così importante" - Da "Il piccolo principe"

In questa immagine della serie tv “Il Piccolo Principe” c’è davvero tutto: la gabbia di cristallo, la rosa, l’ingranaggio del tempo che passa

Ho sempre fatto la giornalista …è un lavoro di quelli che non si dimentica ma  è pur vero che dopo un po’ che si è fermi, ci si sente sempre un po’ arrugginiti, inutile nasconderlo.

In questi 4 anni passati a casa, non mi sono mai annoiata. Ho sempre la testa così piena di pensieri che, grazie al cielo, io non mi annoio mai. Ma adesso sento il bisogno di una svolta.

Di acciuffare quelle rose che non colsi.

Ho fame di cose nuove.

Sì, ma in che direzione andare?

A quale vita passata voglio tornare? E soprattutto, posso permettermi di farlo?

I desideri non sempre rispondono alla realtà.

Ma non posso più “restare ferma per lei”, questo ciclo sento che sta per concludersi. E quando dico restare ferma, lo dico nel senso stretto del termine. Vorrei prendere, partire, andare.

Prima guardavo le foto di quando – subito dopo aver perso il lavoro – sono partita alla volta del Sud America: 8 mesi, da sola, no stop, girando e rigirando (lo ripeto sempre nel caso qualcuno mi stesse leggendo per la prima volta).

Camminando verso l'ignoto con il mio fedele zaino

Camminando verso l’ignoto con il mio fedele zaino

Sono già così fortunata, lo so. Ho già avuto tanto. Quanti hanno potuto viaggiare così a lungo?

Forse sono un’ingrata mediocre.  O solo incontentabile. 

Adesso però dirò una cosa grossa eh! Mi sento un po’ in gabbia ultimamente.

E’ la famiglia che mi sta stretta? No, non è questo. Perchè loro sono la mia vita.

Piuttosto è  quella sensazione di vivere a metà, al 50% del proprio potenziale e sapere che presto o tardi tutto finirà; è quella consapevolezza che in quest’unica vita avresti potuto dare e ricevere molto di più!

E’ il non fare e quell’insoddisfazione del “non poter più fare” allo stesso tempo.

Sapete che c’è? Io forse non l’ho ancora capito, accettato completamente, il fatto di essere diventata mamma.Forse sono ancora troppo figlia. O troppo “zingara” dentro. Non so.

Pensate che a volte penso addirittura: “Forse ero troppo giovane per diventare mamma…”.

Cioè, avevo 33 anni. Mica a 18! 🙂

Eppure è così. Mi sento ancora molto immatura. Nonnarisparmio poi rincara sempre la dose, dicendomi: “Ma come fa la tua amica che ne gestisce addirittura due?”. Già, come fa?

La mia famiglia: un uomo che amo e una bellissima bimba

La mia famiglia: un uomo e una  bimba che amo alla follia (qui aveva un anno)

Vedo tutte mamme sorridenti e rilassate attorno a me. Quando io mia figlia invece, a volte, non la sopporto proprio. E pure mi vergogno un po’ mentre lo scrivo. E’ ingestibile. O forse sono io che non so gestirla adesso che ha fatto  2 anni e che il gioco si fa duro…

Non faccio mai il letto. Che esempio sarà per la mia bambina? Non stiro mai e cucino spesso buste di risotti confezionati. Persino andare al parchetto mi pesa.

Così oggi per svagarmi un po’ ho guardato le foto delle tante persone conosciute nel grande viaggio; mi nutro dei loro scatti e sorrisi…vedo che molti di loro hanno continuato con altri lunghi viaggi in giro per il mondo.

E li invidio.

Brutta cosa l’invidia, ti macera dentro, ti imbruttisce. 

Per qualche istante chiudo gli occhi e sogno di essere lì con loro, di continuare anche io quel viaggio di cui alla fine mi ero persino stancata.

Ma è così.

Poi guardo mia figlia…

e tutto passa.

E voi avete delle cose che non potete più fare e che vi mancano? O sentite di poter fare tutto come prima? Avete delle rose non colte e che sentite lì ad aspettarvi? Un sogno da realizzare?

Il mio sarebbe quello di fare il giro del mondo con mio marito e mia figlia per un anno, no-stop e tornare poi in Italia con posti di lavoro garantiti. Si può fare? #Ihaveadream