COME GUADAGNARE 1378 EURO IN UN ANNO, CHE LA SFIDA RISPARMIO ABBIA INIZIO!

Anno nuovo, vita nuova! Perchè non provare la 52 weeks money challange ovvero come “guadagnare” in un anno fino a 1378 euro senza accorgertene.

Sono anni che gira su internet e sono anni che mi dico “Adesso lo faccio!”. Beh, indovinate un po’?

Questo 2015 è finalmente l’anno giusto per provarci, naturalmente in comunione con Papàrisparmio, altrimenti non ce la farei mai.

Mi riferisco alla sfida delle 52 settimane, meglio nota come la 52 weeks money challange. Un anno è fatto da 52 settimane e la sfida sta, settimana dopo settimana, riuscire a mettere da parte una somma corrispondente.

Le prime settimane dell’anno, ovviamente, sono le più facili. Il gioco si fa duro intorno alla settimana numero 30, quando vi viene chiesto di mettere via 30 euro, 31 euro quella seguente e 32 euro quella dopo ancora. In un mese, dunque, sono quasi cento euro.

Clicca sulla tabella sotto, stampala e appendila sul frigo o dove vuoi!

 

52 week money  challange

La parte finale dell’anno è una vera impresa, non per tutte le tasche. Ma con un po’ di sforzo e organizzandosi meglio nella prima della parte dell’anno, forse, ce la si può fare. A dicembre dovreste riuscire a mettere via più di 200 euro. La tredicesima può darvi una mano in tal senso!

Beh, così facendo ci credete che riuscirete a mettere da parte una somma di 1378 euro? Una bella cifretta con cui pagare magari una vacanza di fine anno per tutta la famiglia!

Allora ci state? Proviamo?

Ora non vi resta che trovare un bel barattolo per l’occasione, dove conservare il vostro gruzzoletto che col tempo diventerà davvero consistente. Quindi metterlo in un posto sicuro. Magari potete usarne uno trasparente così da vedere man mano i progressi fatti. O forse meglio uno decorato, della serie “occhio non vede, cuore non duole”? 🙂

Un viaggio o cosa? Come usereste questi soldi? In tutto ma non in tasse, vi prego! Anche se ahimè per ora sono l’unica cosa certa di tutto questo bel discorso…

FERRO A CALDAIA ROWENTA, IL FERRO DA STIRO CHE TI METTE LE ALI

La mia amica di Blogfamily, Angela Ercolano è andata a Zurigo in missione per conto di Mammarisparmio. E’ lì, infatti, che è stato presentato il nuovo ferro da stiro a caldaia di Rowenta, quelli del fortunato slogan “per chi non si accontenta!”. In effetti hanno fatto le cose in grande e le hanno fatto persino provare il brivido di volare. Tranquille, c’è il trucco.  ;-). Ecco il suo racconto!

ferro a caldaia rowenta

Quando mi sono sposata mi sono fatta regalare il ferro da stiro “normale”. E’ vero che quello a caldaia stira molto meglio, ma il ferro da stiro a caldaia di mia mamma era come una pentola a pressione, non si poteva riempire una volta finita l’acqua finché non si raffreddava.

Trovavo la cosa davvero antipatica così ho optato per un ferro da stiro in cui potevo aggiungere l’acqua in qualsiasi momento.

Sono andata alla presentazione del nuovo ferro da stiro Rowenta a Zurigo, dove mi hanno spiegato che con i nuovi ferro da stiro a caldaia si può aggiungere l’acqua in qualsiasi momento.

ferro da stiro rowenta

I responsabili Rowenta spiegano ai noi blogger le carratteristiche di questo ferro

rowenta

Eccomi alla prova stiro durante l’evento a Zurigo

La vaschetta è estraibile e si porta fin sotto il rubinetto (se avete l’acqua di casa molto calcarea usate quella demineralizzata), tenendo presente che va bene anche quella del condizionatore o del deumidificatore (consiglio risparmio!).

Attenzione mamme quando andate a comprare il ferro da stiro non controllate solo i bar (ovvero la potenza del ferro da stiro), è  necessario che ci sia una caldaia all’interno.

Come accorgersene? Dal peso, dalla grandezza, e alla valvola di pulizia della caldaia.

Il ferro da stiro Rowenta non ha la cartuccia per pulire il calcare, così avremo un risparmio di circa 30 euro all’anno. Usa un sistema fisico come quello che vedete in foto.

rowenta ferro da stiroC’è un’asticella di metallo all’interno del vano caldaia che attira tutto il calcare, basta estrarla, pulirla sotto l’acqua corrente e sarete pronti per stirare nuovamente!

Ma vediamo come sono i consumi energetici: per le caldaie in Italia non è ancora prevista la classe energetica, ovviamente il consumo di energia dipende da quanto si utilizza, è stato evidenziato che in Italia le donne stirano in media 3 ore in più a settimana rispetto agli altri paesi.

Il ferro da stiro Rowenta ha però la funzione Eco che aiuta a risparmiare.

Quanto tempo ci mette il ferro a riscaldarsi è un altro indicatore, questo ferro da stiro ci mette solo 2 minuti. Mi raccomando dividete sempre gli abiti per tipologia di materiale e utilizzate il giusto calore per tutti, non serve esagerare con le temperature per stirare meglio.

piastra ferro rowentaLa piastra in acciaio dura una vita, ha 400 fori per far uscire il vapore. Unico difetto, come tutte le piastre in acciaio fa il lucido sugli abiti neri, come ovviare al problema? Stirare gli abiti al contrario oppure mettere il tappetino in plastica.

E’ abbastanza compatto da entrare comodamente in un armadio ed è dotato di un sistema silenzioso di produzione del vapore, così potete stirare anche davanti alla TV.

Come vi dicevo all’inizio, la presentazione l’abbiamo fatta a Zurigo, per farci capire quanto è importante la pressione il team Rowenta ci ha fatto provare il body-flying, praticamente abbiamo volato veramente senza nessun ausilio se non la pressione dell’aria.

ferro da stiro rowenta

Eccomi, poco prima di prendere il volooooo!

In realtà quasi non ti rendi conto che stai volando: guardi giù e vedi che sei in alto.  È comunque un’attività molto faticosa (ora ho capito perché dicevano che bisognava essere in forma).
Il vento in faccia è un po’ fastidioso, infatti gli istruttori portavano una fascia sul viso. E’ necessario restare tesi completamente perché se curvi la schiena in avanti diventi un paracadute e sbatti; se invece ti curvi all’indietro ti fai male la schiena. Ci hanno fatto un training all’inizio in cui hanno presentato la posizione e poi ci hanno fatto provare la posizione su una panca.
Pensate che si può arrivare fino a 20 m di altezza (solo per gli esperti!) io sono arrivata a 5 metri! Se la pressione può alzare agevolmente una donna di 60 kg, pensate cosa può fare sulle pieghe dei vostri vestiti.
Angela Ercolano, una mammarisparmio
Post scritto in collaborazione con Rowenta

DENTINI DA LATTE DISTANZIATI E BAMBINO CON FRENULO CORTO

Se i dentini da latte vi sembrano troppo distanziati tra loro, se avete il dubbio o vi hanno detto che vostro figlio ha il frenulo troppo corto, leggete qui la risposta della nostra dottoressa Marta, odontoiatra specializzata in pediatria.

Salve sono un papà di un bambino di 19 mesi mio figlio ha lo spazio fra i due incisivi centrali superiori, cosa può comportare lasciare questo spazio e mi hanno detto di far fare una piccola incisione fra i 2/3 anni di età che farà si che i denti definitivi cresceranno vicini cosa mi consigliate ?

Grazie a Voi per la risposta.

Caro Francesco,
spesso i bambini presentano la dentatura da latte diastemata (con dentini da latte distanziatigli spazi) senza che questo sia un problema, proprio perché quella riserva di spazio sará poi occupata dai denti definitivi che sono ben piú grandi.
Se invece, lo spazio tra gli incisivi di tuo figlio dovesse risultare essere troppo ampio (valutazione che dovrá essere fatta assolutamente da un dentista in seguito ad una visita) , bisognerá pensare di intervenire, quando il bimbo sará un pochino piú grande, in modo che ció non possa generare delle problematiche ai denti definitivi.

Qualora il dentista dovesse diagnosticare come causa del diastema il frenulo labiale troppo corto e fibroso, si potrá pensare di intervenire, piú in lá nel tempo, con una piccola incisione di questo filetto con il laser.

Questo interventino, permetterebbe di allungare e allentare le fibre di quel tessuto che adesso invece sono corte e tendono a tirare e a tenere distanti i due dentini.

LEGGI ANCHE: Quando dovrebbero essere usciti tutti i dentini da latte?

Non intervenire e lasciare quindi questo spazio oltre la caduta deidentini da latte distanziati dentini da latte potrebbe portare ad una difficoltosa discesa dei corrispettivi denti permanenti e ad un loro malposizionamento o semplicemente ad un loro alloggiamento in posizione molto distante. Conseguenze che poi , per essere corrette, dovranno necessitare di un apparecchio ortodontico.

Ad ogni modo, ti consiglio di portare di tanto in tanto il tuo bimbo a visita dal dentista, cosí che possa monitorare nel tempo la situazione e consigliarti il momento migliore per intervenire. Inoltre tuo figlio, potrá cosi familiarizzare con l’ambiente, e il giorno in cui dovrá eventualmente effettuare la sua seduta in poltrona, sará tranquillo e sereno.

Dottoressa Marta Muscettola.

Se siete di Roma e desiderate affidare i vostri bimbi alle cure della dottoressa Muscettola, riceve presso lo Studio DentalPrati, Via della Giuliana 66 (zona Prati-Mazzini) tel 06-39725983 oppure fissare anche un appuntamnto via mail a dentalprati@gmail.com

REGALARSI UN CELLULARE NUOVO A NATALE: LE OFFERTE

Il periodo natalizio è ideale per comprare un nuovo cellulare, sia per noi stesse che lo si voglia regalare, perché le compagnie telefoniche lanciano innumerevoli offerte. In effetti, conviene molto di più acquistarlo con un operatore (Vodafone, Wind, TIM, 3 Italia, etc.) che senza.

offerte cellulare nataleLo ha dimostrato un recente studio del portale SosTariffe.it, analizzando i prezzi di diversi smartphone, e puntualizzando sui nuovissimi iPhone 6, iPhone 6 plus e Samsung Galaxy Note 4, tra altri cellulari.

In particolare, se scegli di acquistare uno di questi dispositivi con un operatore telefonico, puoi pagarlo quasi a metà prezzo: e non si scherza, sono risparmi che in certi casi superano i 400 euro!

Secondo lo studio, acquistare un iPhone 6 presso un Apple Store, per quanto può essere carino e moderno, può costare 388 euro in più che farlo attraverso le offerte natalizie di un operatore telefonico, e perfino 398 euro in più nel caso di un iPhone 6 Plus.

Se invece volete acquistare un telefono Android anziché Apple, con le offerte telefonia mobile (come queste) per un Samsung Galaxy Note 4 paghi 304 euro in meno, e 275 euro in meno per un Samsung Galaxy S5.

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L’indagine analizza anche i prezzi di altri cellulari di ultima generazione, come HTC One M8, Sony Xperia Z2, LG G2 mini o LG L 70 e conclude che per tutti i casi studiati con le offerte natalizie degli operatori si può pagare fino a un 46% in meno sul prezzo di listino del prodotto.

ATTENZIONE A QUESTA CLAUSOLA!

C’è un punto però a cui è necessario fare attenzione, e lo studio è chiaro in questo aspetto: per acquistare questi dispositivi con un operatore telefonico solitamente dobbiamo firmare un contratto che dura 24-30 mesi. Quindi, per risparmiare queste offerte sono ottime, bisogna però ricordare che ci metteremo circa 2 anni per finire di pagare il nuovo smartphone.

Per maggiori informazioni sulle tariffe disponibile per iPhone 6, Samsung Galaxy Note 4 e altri telefonini, rimandiamo al portale SosTariffe.it.

ESEMPIO DI MENU’ ECONOMICO PER VIGILIA, NATALE O CENONE DI FINE ANNO

Esempio di menù a basso costo per la cena della vigilia, il pranzo di Natale o la la sera del 31 dicembre.

menù nataleIl Natale è un momento magico per la famiglia. Non certo per le nostre finanze. Soprattutto a tavola, complici la voglia di fare bella figura coi parenti e concederci, ogni tanto, qualcosa di speciale. Non è detto però che per mangiare bene e “sfizioso” si debba per forza  spendere un occhio della testa.

Ecco un menù natalizio a base di pesce, alternativo al classico cenone specialmente nel prezzo!

Antipasto

Potete pensare a delle tartine colorate comperando delle uova rosse di salmone e uova nere di lombo, comunemente note come tartine di salmonesuccedaneo del caviale e decisamente più economiche.

Pancarrè caldo, burro e una piccola fetta di salmone, che in questi giorni trovate sempre in promozione. Ne basta davvero poco!

Primo

Un bel piatto di tagliolini zucchine e gamberetti non delude mai. Mi raccomando di sciaquare bene i gamberetti dalla salamoia (ovviamente vi costano meno rispetto a quelli freschi)  e di utilizzare solo la parte esterna delle zucchine, che non solo resta più croccante ma anche più bella da vedere. Ottimi anche con i broccoli, che danno anche un pizzico di sapore in più se soffritti in olio e aglio.

pasta gamberi zucchine

Come alternativa ai tagliolini o come secondo primo, potete fare un piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino con una bella manciata di bottarga (non quella da grattuggiare al momento ma quella già macinata, abbastanza per condire tutta la tavolata e molto più econmica).

Volete fare qualcosa di diverso dal solito?

Perché non portare a tavola il pasticcio di cipolle. Davvero un piatto supereconomico ma super gustoso (vi assicuro che le cipolle così cucinate non lasciano l’alito pesante né risultano difficili da digerire). Tanta resa, poca spessa.

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Secondo

Se proprio non volete rinunciare al pesce, puntate sul branzino: buono ed economico e spesso in offerta nelle confezioni multipack.

Se però volete risparmiare ancora di più, perché non provate a servire in tavola le buonissime sarde in saor, una tipica ricetta veneta? Le sarde sono fritte e dopo essere state fatte asciugare, vengono poi ricoperte da una “cascata” di cipolle appassite e condite con sale, pepe e aceto rosso. Deliziose e alla portata di tutte le tasche.

Contorno

Per chi vuole stare leggero, consiglio un’insalatina. Non si sbaglia mai e aiuta a digerire.

Se però volete continuare ad andarci giù pesante, pensate a un bel rotolo di patate insaporito con prezzemolo, tonno e capperi.

E per finire non potete non portare a tavola il pandoro farcito da babbo Natale, uno dei vanti di Mammarisparmio. 🙂

E adesso buon lavoro mamme, forza! Ma non esagerate che è festa anche per voi. 🙂

panettone farcito babbo natale

ALLATTAMENTO AL SENO E BIBERON, COME CONCILIARLI

Esattamente come i bambini, anche noi, nel nostro percorso di mamme attraversiamo diverse fasi. Ho cambiato idea sull’allattamento e cosleeping tante di quelle volte (soprattutto nei momenti di particolare stanchezza!) che nemmeno me lo ricordo più!

Dare il seno a lungo, smettere a sei mesi, continuare oppure o no? A tutte queste domande, almeno una volta, ho risposto con un sì.

Alla fine ho seguito l’istinto, come spesso facciamo noi mamme, ed è andata che ho smesso di allattare a 26 mesi.

LEGGI ANCHE: Smettere di allattare, così ho vinto il senso di colpa

Dovessi avere un altro figlio non credo farei uguale. Mi fermerei di sicuro prima anche per il solo fatto che da quando ho chiuso “i rubinetti”, la piccola ha cominciato a dormire tutta la notte. Non è poco!

Non che il suo bisogno di ciucciare sia scomparso da un giorno all’altro. Anzi.

PER UN BIMBO CIUCCIARE E’ VITA

Il loro istinto, appena venuti al mondo, gli dice: “Se vuoi sopravvivere devi ciucciare”. Ma la suzione non è solo questo. Quando ho introdotto l’acqua, verso i sei mesi, gliel’ho sempre offerta con il biberon e così ho continuato a fare anche quando le ho tolto il seno proprio per assecondare questo suo bisogno. La suzione, infatti, è anche un momento di estasi.

tomme tippee biberon

Ogni tanto mi soffermo a guardare mia figlia mentre ciuccia dal biberon e mi scappa quasi da ridere – beve anche dal bicchiere eh! Una cosa non esclude l’altra – perchè ha quell’espressione goduriosa di chi si fa fare un massaggio a fine giornata.

La sera, quando per esempio vedo che non ha mangiato molto, le preparo un bel biberon di latte e nesquick, rigorosamente freddo.

NO LIMITS MA DI TUTTO UN PO’

Qualche volta le do anche qualche succo, che tuttavia si diverte a prendere con la cannuccia. Non sono per le limitazioni e i divieti assoluti. Non esagero in nulla ma nemmeno mi sento di privarla delle cose, perché quando hanno provato a farlo con me, io poi di proposito ho sempre fatto tutto, ma con gli interessi.

Cerco di vivere in maniera esay il mio essere mamma, provando a semplificare un compito già non facilissimo. E poi è dimostrato ormai: ansiose noi, ansiosi anche loro!

IL PRIMO BIBERON NON SI SCORDA MAI

L’ho ricevuto in dono dalla moglie di mio papà, il Closer to Nature di Tommee Tippee, con il set bagno (forbicine, limetta, spazzola, pettine sempre Tommee Tippee). Ricordo che la piccola era ancora nel  pancione e a malapena sapevo cossa fosse un blog.

contatto pelle a pelle

Tanto contatto pelle a pelle per noi, anche perchè è nata a fine giugno e faceva caldissimo

Quando è nata, fortunatamente, si è attaccata subito al seno ma volevo rendere partecipe anche Papàrisparmio, tanto più che abbiamo avuto la fortuna di trascorrere i primi otto mesi di nostra figlia sempre assieme, tutti e tre (i “vantaggi” della disoccupazione!).

Così è capitato che ogni tanto mi tirassi il latte perché fosse proprio il suo papà a darglielo con il biberon e lei, ingorda com’era, non si è mai fatta pregare. A distanza di due anni, il biberon è lo stesso. La ragazza invece è raddoppiata: da 50 cm da 1 metro. Ne devi bere di latte per crescere così!

 

                                                                                                 

I BIBERON DELLA TOMMEE TIPPEE

Hanno una tettarella molto morbida che a vederla ricorda in tutto per tutto il seno della mamma. Non a caso il loro nome, tradotto significa “Più vicini alla natura”.  Inoltre il getto d’uscita è regolato in base all’età del bambino questo per evitare che ne esca troppo e possa strozzarsi. L’impugnatura è ergonomica, antiscivolo e il materiale – cosa importantissima – non contiene Bisfenolo-A (BPA), una sostanza presente in molti ciucci e biberon i cui effetti sull’organismo non sono ancora  ben noti. Meglio andare sul sicuro.

Siamo mamme easy ma sulla sicurezza dei nostri figli siamo tutte serissime!

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Per scoprire i ciucci e gli altri prodotti di Tommee Tippee potete andare qui:

TommeeTippee

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