CENERENTOLA E QUELLA SCARPETTA CHE TI FREGA PER SEMPRE!

Quando ho letto che al cinema sarebbe uscito un film su Cenerentola, la mia prima reazione è stata: “Ancora? Ma non ne avevano fatto uno pochi anni fa con Drew Barrymore?”.

Poi ci ho pensato un po’ su e ho capito. Ho capito che certe storie, per quanto “vecchie”, sono intramontabili; ho capito che se non continuassero a fare film su Cenerentola, alle bambine di oggi verrebbe negato il diritto di sognare come abbiamo potuto fare noi.

Conservo ancora il mio album di Cenerentola come una reliquia, quando le paginazioni erano grandi grandi e il suo costo era di ben 300 lire! E’ stato il mio primo album in assoluto e ancora lo guardo con emozione quando mi capita tra le mani.

Perchè lì dentro c’è tutto!

C’è l’immaginazione di una bambina che sogna un giorno di diventare una principessa e di incontrare un principe azzurro; c’è una bambina che crede che alla fine il bene vince sempre, che i cattivi poi diventano buoni e che quando sei in difficoltà, una fatina magica correrà in tuo aiuto!

Oggi, purtroppo, quella bambina ha capito che la realtà è un po’ diversa dalla fantasia. Eppure Cenerentola è rimasta sempre nel mio cuore. Così quando ho scoperto di essere in attesa di una femmina, ho gioito perchè sapevo che un giorno avremo giocato alle principesse e non alle macchinine Hot Wheels.

cameretta principesse disney

Quando ero incinta e abbiamo preparato la cameretta per la nostra bambina – anche se ancora dorme vicino al nostro letto, amando noi il cosleeping – non ho avuto dubbi: in mezzo a tutte le principesse, la regina incotrastata sarebbe stata Lei, Cenerentola.

cenerentola chicco

A sinistra il mio album dell’82, a destro la versione moderna di Chicco: Cenerentola non invecchia mai!

 

Di recente Chicco ha anche dedicato una linea di giochi a Cenerentola. A noi hanno regalato la trottola, come quella che vedete nella foto sopra. Anche se alla mia bimba piacerebbe tantissimo, la regalerò a un’altra principessina, figlia di un mio amico che a breve compierà 6 mesi. E’ un gioco ideale per stimolare i sensi del bebè: schiacciando la testa, le biglie racchiuse all’interno della gonna cominciano a roteare, in un vortice di colori.

Cenerentola invecchia e noi con lei, solo che lei resta sempre bellissima…ciò nonostante non riusciamo proprio a odiarla! Anzi.

CALCO IN GESSO DEL PANCIONE, COME SI FA? IDEE PER DECORARLO

Come si fa a casa il calco del pancione? Ecco il tutorial da seguire per ottenere la sagoma della futura mamma e non dimenticarsi mai di quanto grande fosse la sua pancia.

 

Comincio subito col dire che il calco in gesso  della pancia quando si è incinta va fatto tra l’ottavo e il nono mese. Meglio non essere troppo vicine alla scadenza, perchè la mamma deve restare ferma circa un’ora.

La mia amica, per comodità, ha preferito comperare il Kit per il Calco del Pancione della Futura Mamma su Amazon. In effetti si tratta di una spesa abborabile dato che si fa una volta nella vita e vi trovate il grosso del lavoro già fatto. Nulla vi vieta tuttavia di comperare delle bende di gesso in farmacia, che vi verranno a costare meno.

calco in gesso pancione

Se optate per questa scelta, vi raccomando anche di acquistare della vasellina, che andrà applicata abbondantemente su tutta la zona che andrete a coprire con le bende, per evitare che queste si attacchino al corpo. Se così fosse – una volta seccate le bende –  staccare il calco risulterebbe molto più complicato e rischiereste di rovinare la bella forma del pancione. La bella forma, infatti, deve risultare sia nella parte esterna che interna.

Come si fa il calco del pancione in casa?

Prima di tutto è necessario essere in due, se si desidera un risultato soddisfacente altrimenti la futura mamma, da sola, non sarà in grado di vedere i punti che vanno rinforzati con altre bende oppure non riuscirà a coprire la parte sotto l’ombelico, appena sopra il pube.

Ecco perchè è necessario chiedere aiuto al proprio compagno o a un’amica. La mia amica Ale ha scelto proprio questa seconda opzione. E così un giorno  sono andata da lei e abbiamo passato una mattinata a fare le stupide come non succedeva da troppo tempo! 🙂

Lei nuda, solo in mutande, seduta sul wc del bagno ed io, sudata più che mai, con la schiena spezzata che le posavo benda dopo benda sul corpo, esortandola a non ridere per non far muovere tutte le bende sul seno.

Il seno, infatti, è la zona più difficile da coprire perchè è necessario usare due bende, che si incrocino proprio nel mezzo, nell’avvallamento, e diventino poi un tutt’uno senza “salti”.

Ma vediamo assieme cosa troverete all’interno del kit per il calco del pancione.

 

kit per fare calco

Le bende sono di diverse dimensioni: alcune più corte e altre più lunghe. La comodità del kit sta proprio in questo: sono studiate per il pancione e tagliate di conseguenza.

Bene, noi abbiamo lavorato in bagno, perchè era il luogo più facile da pulire poi (sporcherete un bel po’ in giro, la futura mamma e chi farà manualmene il pancione idem!). Il bagno è anche il luogo ideale perchè le bende vanno bagnate prima di essere poggiate sulla pelle.

bende gesso per calcoPreparate una bacinella con dell’acqua calda, prendete una benda per volta, immergetela circa 1 secondo pieno nell’acqua. Deve essere bagnata, morbida non grondare acqua. A questo punto posizionatela sul corpo della futura mamma. Dovete cominciare dall’alto, ovvero dal seno. Cercate di contornare bene il seno, anche ai lati, affinchè poi il caclo assuma una bella forma tondeggiante.

Ripete l’operazione per due tre volte, sullo stesso punto, per dare spessore. Mano a mano cominciate a scendere. Soffermatevi bene anche sulla zona sotto l’ombelico, coprite bene il pancione fino a sotto. Sta a voi scgliere fin dove arrivare. Qui sotto vedete tre esempi di calco, modellato con diverse forme.

Noi abbiamo scelto la forma classica, che è anche la più semplice.

tutorial calco

Una volta coperto tutto il pancione con 3 strati di bende, ve ne avanzeranno un po’. Usatele per rinforzare quei punti che vedete più fragili e trasparenti, meno compatti insomma.

Ah nel frattempo la futura mamma vi avrà detto almeno una decina di volte che ha mal di schiena, che deve far pipì, che è stanca!

Ignoratela o supportatela con finti “dai che abbiamo finito!”.

Col cavolooooo! 🙂

Dopo che avete finito la posa, infatti, la neomamma dovrà stare ferma e in posizione (ovvero nel nostro caso seduta sul wc) per un buon 20 minuti, meglio 30…

Il gesso deve seccarsi quel tanto basta per poter asportare il calco del pancione senza brutte sorprese, come crepe o fratture.

Quindi il mio consiglio è quello di fare pipì prima di cominciare ed evitare di bere qualsiasi liquido.

Mi raccomando di lasciare asciugare il calco per un 24 ore, almeno. Meglio 48 prima di metterci le mani. Non mettetelo al sole che ingiallisce, ma se è una bella giornata di vento, approfittatene!

Bene ora siete pronte per la decorazione, perchè solo bianco è proprio bruttino. Almeno, secondo me.

A molte non piace il calco in gesso ma vi assicuro che invece è un bel ricordo. Sapete perchè? Perchè poi ci si dimentica del pancione o meglio si perde la percezione di quanto grande possa essere stata un tempo la nostra pancia. Quando vado dall’Ale e lo vedo (lei lo ha messo in un angolo della libreria, assieme ad altri ricordi) io stessa resto incredubla ed esclamo sempre: “Che panza che avevi!”, senza rendermi conto che la mia era ancora più grossa, dato che sono il doppio di lei!.

io e alessandra

L’Ale ha scelto di decorare il suo pancione con la tecnica del decoupage (se non sai come si fa guarda il video alla fine del post!), davvero semplice alla portata di tutte. Io avevo a casa una carta vintage molto bella dedicata al tema Alice nel Paese delle Meraviglie, perfetta dato che la figlia si sarebbe poi chiamata Alice.

pomeriggio tra amiche

Ed ecco il risultato finale!

calco del pancione decorato

Insomma ci siamo proprio divertite e l’esperimentoè sicuramente riuscito, come quella volta che abbiamo fatto il fiocco nascita fai da te.

LIBRI FANTASY: L’ANELLO DI FAITOREN

Lo stile fantasy piace a grandi e piccini. Harry Potter, Mia and Me sono solo alcuni esempi di successo di questo genere. Il prossimo? Sicuramente il nuovo libro di Giunti L’anello di Faitoren. Qui vi spiego perchè!

 

Oggi faccio un post un po’ diverso dal solito e vi parlo di libri per bambini, bambini che cominciano a diventare grandi, anche se ammetto che il concetto è assai relativo.

A che età si comincia a essere grandi? Sapete che faccio fatica a dare una risposta certa?

Di una cosa però sono sicura. Anche verso i 9-10 anni, l’immaginazione dei nostri ragazzi è più fervida che mai. Per questo uno dei generi preferitia quest’età (ma anche più in là con gli anni!) è sicuramente quello dei fantasy.

Ricordo che ai miei tempi quelli che andavano per la maggiore erano i libri-gioco, dove una volta eri il drago, l’altra volta lo stregone e sulle pagine, in alto a destra, c’erano un paio di dadi disegnati e il livello di forza.  Non ricordo ora il nome della collana ma a scuola ne avevamo almeno uno a testa.

la storia infinitaE se vi dico La Storia Infinita? Lo so che noi della generazione anni 80-90 siamo convinti che i nostri libri, film e cartoni erano più belli (è vero! :-D), ma anche adesso ci sono storie che meritano di essere lette ai nostri figli. Meglio ancora, lasciare che siano loro a immergersi nella lettura.

Un primo approccio potrebbe avvenire proprio con il libro appena pubblicato da Giunti, “L’anello dei Faitoren” di Emily Croy Barke. Tranquilli, nessun mattone in stile “Il signore degli anelli”, ma un volume molto più snello e scorrevole.

Ma l’aspetto che più mi piace di questo racconto è che finalmente la vera protagonista sia una ragazza. Ai nostri tempi, infatti, “le femmine” erano solite impersonare ruoli di secondo piano.

Per carità, essere una principessa è bellissimo, ma non è 100mila volte più divertente essere nei panni di Atreyu?

E allora ecco che nell’anello dei Faitoren, la vera eroina è Nora (nome bellissimo, tra l’altro!), una giovane ragazza che per caso viene catapultata in un mondo di magie e di incantesimi.

mia and meNora è esattamente è un po’ come la protagonista di Mia and Me, un umana dunque, che si ritrova in un mondo di favole. Naturalmente anche qui, nell’anello di Faitoren, non mancano i primi problemi di cuore.

Tutti i libri sono sempre validi alleati di noi genitori, per aiutare i nostri figli a capire bene la differenza tra il bene e il male e magari a cominciare a fare propri concetti che si affacciano per la prima volta nei loro cuori, come le prime simpatie!

Oddio, io sto già male all’idea, pensando a quando toccherà me parlare di queste cose dato che io in questo campo ho fatto disastri per anni. Ma questo è un altro discorso…

OMAGGI DAL WEB? GRATIS PUPAZZO PER TUO FIGLIO E 30 EURO DI SCONTI

Se anche voi siete sempre a caccia di regali sul web ecco un’occasione ghiotta per le mamme. In omaggio registrandosi alla newsletter del sito Nananshop, riceverete un peluche per il vostro bambino. Ma solo dopo l’acquisto. Subito invece 30 euro di sconti

 

Per avere questo simpatico orsacchiotto è necessario acquistare sul sito Nananshop, e-commerce specializzato soprattutto  in articoli per neomamme e neonati: dalla culla alla borsa per il cambio.

Inoltre, visto i prezzi non proprio risparmio del negozio, prima di acquistare sul sito, iscrivendosi sempre alla newsletter riceverete nella vostra mail un coupon da utilizzare online del valore di 30 euro, a fronte di una spesa minima di 50 euro.

Davvero un’ottima promozione perchè si tratta di uno sconto che supera il 50% del valore dell’oggetto!

Che aspettate allora? A limite poi più avanti potete sempre disiscrivervi alla newsletter. Ecco il link: omaggio dal web per il vostro bambino.

omaggi per gravidanza

IL SUSSIDIO PER MAMME DISOCCUPATE PER ASILO E MATERNITA’

Hai lavorato per un’agenzia interinale e non ti hanno rinnovato il contratto o la tua missione, come si dice in gergo, è semplicemente terminata. Adesso sei a casa. Bene, anzi male.

aiuto economico mammeLe bollette, il mutuo da pagare, il bambino da mandare all’asilo, magari sei anche una mama single! Fortuna che hai maturato il diritto al sussidio di disoccupazione, ma sapevi di avere diritto anche ad altri aiuti economici per chi come te ha perso il lavoro?

Ascoltami bene, perchè sono in tantissimi ad averne diritto e a non farne richiesta.  Se non chiedi, non avrai nulla. Nessuno verrà a bussare alla tua porta. La legge, come sai, non ammette ignoranza.

Sto parlando di Ebitemp, è un ente bilaterale nato ormai nel 1998 per tamponare i disagi conseguenti alla perdita di un lavoro  a tempo determinato per i contratti di somministrazione. L’accordo è stato siglato dalle principali sigle sindacali e Assolavoro, che racchiude le principali agenzie interinali (Manpower, Adecco, Randstad tra le più famose… hai capito a cosa mi riferisco?).

Da questo fondo potete attingere una tantum diversi aiuti economici a sostegno della maternità, per pagare le spese sanitarie, persino dei prestiti a tasso zero. Ma vediamoli bene  assieme nel dettaglio.

Aiuto  a sostegno della maternità

 

  • Chi può richiederlo?

Tutte le future mamme il cui contratto di lavoro sia terminato nei primi 180 giorni (sei mesi) dall’inizio della gravidanza, che però non abbiano diritto all’indennità relativa alla maternità obbligatoria dell’Inps.

  • Cosa spetta?

Una tantum di 2.250 euro al lordo delle imposte. Questo significa che oltre al sussidio di disoccupazione potreste ricevere anche quest’ulteriore somma.

  • Come si fa a ottenere questo aiuto economico?

Entro 30 giorni dalla scadenza del contratto dovete mandare la domanda a Ebitemp (modulo con tutti i relativi documenti richiesti che trovate nella pagina del sito dedicata al sostegno alla maternità).

I moduli li trovate anche presso le Agenzie di lavoro o le sedi sindacali. In ogni caso per ulteriori informazioni c’è il numero verde: 800.672.999.

Aiuto economico per pagare l’asilo

  • Chi può richiederlo?

Possono fare la domanda tutte le lavoratrici madri che abbiano lavorato almeno per 7 giorni nell’ultimo incarico (sì vale anche un contratto da una settimana!) e dovete aver lavorato almeno 3 mesi nell’ultimo anno.

  • Cosa spetta?

Fino al terzo anno del bambino si può ottenere 100 euro mensili per pagare l’asilo nido.  Se avete diritto anche agli 80 euro del bonus bebè, parliamo di 180 euro in più ogni mese!

  • Come si fa a ottenere questo aiuto economico?

Anche qui come sopra, inviare il relativo modulo entro 30 giorni dall’eventuale scadenza del contratto.

Per maggiori informazioni visitate il sito Ebitemp.

Sappiate che per richiedere il contributo vi verranno richiesti:

  • fotocopia codice fiscale
  • fotocopia di un documento di identità (carta di identità o passaporto)
  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo determinato: copia del contratto di somministrazione ed eventuali proroghe
  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo indeterminato: copia del contratto di somministrazione, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe
  • copia ultima busta paga (solo per le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato)
  • autorizzazione al trattamento dei dati personali
  • certificato­ di stato di famiglia
  • certificato di nascita del bambino
  • copia delle ricevute mensili di pagamento quietanzate, rilasciate dall’asilo nido

La richiesta va inviata escl­usivamente a:

Ebitemp – Contributo per asilo nido – Corso Vittorio Emanuele II, 269 – 00186 Roma

I moduli di domanda, con l’elenco degli allegati da inviare, sono anche disponibili presso le filiali delle Agenzie per il Lavoro o presso le sedi di Felsa – Cisl, Nidil Cgil e UIL Tem.p

Ci sono molti altri servizi aggiuntivi che potete richiedere, destinati a tutti, uomini e donne, disoccupati e non. Ecco i principali che puoi approfondire cliccando sui seguenti link:

  1. Avere un’indennità extra in caso di infortunio
  2. Richiedere il rimborso dei ticket sanitari e fino a 2mila euro dal dentista
  3. Un sussidio di disoccupazione extra che si aggiunge a quello dell’Inps

 

IDEE PER BOMBONIERE SOLIDALI: AIUTA I BIMBI CHE NESSUNO VUOLE

Regalare qualcosa di utile, carino, non banale, che costi poco e magari sia anche solidale? Non è una missione impossibile. Vi presento il Chicco di Felicità 2015. Perchè non pensare di usarlo per le bomboniere di battesimo, comunione, cresima del vostro bambino?

Il Chicco di Felicità 2015 è una piccola chiave che apre i cuori dei bomboniere solidalibambini più sfortunati e dà loro una speranza per un futuro migliore. La trovate al prezzo di 5 euro in vendita negli store Chicco.  Questa medaglietta sostiene Ai,Bi. – Associazione Amici dei Bambini.

L’Associazione Amici dei Bambini è un’organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie. Questa iniziativa benefica, in particolare è dedicata in particolar modo ai bambini speciali, quelli che nessuno vuole, più difficili da adottare perchè sono ormai grandi (con più di 7 anni) o perchè con un lieve handicap.

Anzichè buttare via i soldi in inutili soprammobili, cornici mignon, chiavette usb che abbiamo ormai di ogni marca e modello, perchè non optare per una bomboniera solidale? Il periodo delle comunioni e delle cresime si avvicina, così come quello dei battesimi.

Il Chicco di felicità è sicuramente un’idea stupenda: bella e buona.

Inoltre se volete essere ancora più chic, quest’anno c’è anche un’altra alternativa più glamour: la bustina della felicità, elegante e grande abbastanza per contenere carte di credito e soldi. Essenziale ed elegante, la trovate nei punti vendita Chicco e Coccinelle, che firma queste carinissime pochette.

Bustina-della-Felicità-

Anche la bustina della Felicità sostiene il progetto “Chicchi di Felicità per bimbi speciali” a favore di Ai.Bi;

“Il progetto è nato per supportare le adozioni di bambini special needs garantendo sostegno psicologico, medico e legale prima e durante il momento dell’assegnazione alle famiglie – ha spiegato il presidente di Ai.Bi. durante la presentazione della bustina della Felicità, presenziata dalla bella e brava Serena Autieri.

LEGGI ANCHE: Libri i genitori con autismo e sindrome di down

La bustina la potete trovare nelle varianti rosa, azzurra, rossa, nera o platino ed è perfetta per chi ama giocare con un look più romantico ma soprattutto chi ama fare del bene e i bambini.

Prezzo al pubblico: 15 euro

 serena autieri