PONTI 2016, IL CALENDARIO DELLE FESTIVITA’: UN MESE DI PONTI!

Quasi un mese di ponti per il 2016, che cadono quasi tutti o di lunedì o venerdì regalandoci week-end lunghi senza dover chiedere le ferie.

 

Finalmente l’anno che verrà ci regalerà tante vacanze! Quasi un mese di ponti a contarli tutti assieme. Per risparmiare sulle nostre vacanze sappiamo bene, quanto sia importante programmare con largo anticipo i nostri viaggi. Ecco perchè, calendario alla mano, sarebbe opportuno sin da ora comperare i biglietti aerei (di solito la voce più costosa). A tal proposito ti consiglio, subito dopo aver stampato gratuitamente il calendario 2016 con i ponti, di leggere anche questo post dove ti spiego come faccio sempre a trovare promozioni per viaggiare low-cost. E se magari la tua meta sarà proprio Londra, allora non perderti nemmeno questo post: Londra low-cost senza rinunciare al lusso.

Ma guardiamo ora insieme i ponti del 2016. Moltissime festività cadono di lunedì o venerdì e quando non è così, cadono di giovedì o martedì. Questo significa che con un solo giorno di ferie è possibile usufruire di un bel week-end lungo.

Ecco un estratto del calendario che ho realizzato per voi!

calendario 2016 da stampare

 

–>>> Per scaricare la versione intera del Calendario con tutti i ponti evidenziati fino al 31 dic , clicca qui su questo link: scarica e stampa il calendario-2016(grande come un foglio A4, che ti farà risparmiare inchiostro ma non diventare cieca!)

 

Vediamo ora nel dettaglio le festività che cadono nei giorni lavorativi:

  • Primo dell’anno = 1 gennaio = venerdì
  • Befana = 6 gennaio = mercoledì
  • Pasquetta = 28 marzo = lunedì
  • Festa della Liberazione = 25 aprile = lunedì
  • Festa della Repubblica = 2 giugno = giovedì
  • Ferragosto = 15 agosto = lunedì
  • Tutti i Santi = 1 novembre = martedì
  • Immacolata Concezione = 8 dicembre = giovedì
  • Santo Stefano = 26 dicembre = lunedì

Insomma, quest’anno non possiamo proprio lamentarci.

Buon anno a tutti voi da Mammarisparmio 🙂

calendario 2016

ARREDAMENTO CAMERETTA BAMBINI LOW-COST, ECCO COME FARE

Arredare la cameretta dei bambini può rivelarsi un’operazione costosa, soprattutto quando i figli sono tanti. Perciò, i genitori si chiedono spesso come poter risparmiare e, allo stesso tempo, fare un buon lavoro e accontentare i ragazzi. A questo proposito, ecco alcuni consigli che potranno aiutarvi a fare la scelta giusta e a realizzare delle camerette davvero speciali senza spendere troppo.

La prima cosa che vi consigliamo è quella di scegliere un valido negozio che offra una vasta scelta di arredi, ma anche tanti elementi per poter personalizzare le stanze con il fai-da-te e con tanti accessori. Uno dei migliori è sicuramente Leroy Merlin, all’interno del quale è possibile trovare articoli di arredamento low cost di ottima qualità e design. Una volta a disposizione gli arredi e i complementi giusti, non vi resterà che iniziare ad utilizzare la vostra creatività. Perciò basatevi sulla personalità e le preferenze dei vostri figli e iniziare a personalizzare la stanza con un po’ di colore alle pareti. Quindi, dopo aver acquistato un arredamento low cost di qualità, potrete risparmiare ulteriormente divertendovi ad imbiancare i muri senza contattare alcun professionista: avrete la possibilità di spendere molto meno di un centinaio di euro. Ovviamente, non avete l’obbligo di colorare tutta la parete nella tonalità, ma potrete creare un simpatico gioco di colori.

Se avete bisogno di altri mobili da aggiungere all’arredamento esistente, potrete cercare ciò che vi serve nei negozi dell’usato e magari scegliere delle cassettiere in buono stato. In seguito, potrete effettuare un completo restyling, aiutandovi con vernici spray e altri strumenti utilizzati per il fai-da-te. Lo stesso potrete fare con i mobili che avete già: una volta rinnovati non sembreranno più gli stessi e daranno un aspetto completamente nuovo alla camera.

Un altro modo per avvalersi di un arredamento low cost, bello e di qualità, è quello di sfogliare frequentemente le riviste di design, di visitare i negozi per la casa o i siti web del settore. In questo modo, non solo potrete contare su molte nuove idee e lasciarvi ispirare, ma avrete la possibilità di rimanere aggiornati sulle offerte del momento e approfittarne subito. Ad ogni modo, ricordatevi che se non riuscite a trovare un arredamento low cost di vostro gusto, potrete tranquillamente cambiare biancheria ed accessori: scegliete un altro colore e cambiate il piumone, i cuscini, i quadretti, i tappeti e gli altri oggetti in base a quella determinata tonalità. Vedrete che, con questa semplice modifica, la stanza avrà già un’altra personalità e non avrete neanche dovuto fare grandi spese e/o cambiamenti.

Decorate la stanza non solo con oggetti che trovate nei negozi di arredamento low cost, ma anche con i disegni e i lavoretti dei vostri bambini, e con tutto quello che avete già in casa (da rinnovare con il fai-da-te). Inoltre, il consiglio è di lasciarvi guidare proprio dai vostri figli, inserendo nella loro camera degli oggetti che hanno a che fare con le loro passioni e con i loro hobby. In poche parole, arredare le camerette spendendo poco significa liberare la fantasia e la creatività. Sarà proprio questo che renderà la stanza speciale, raffinata, personalizzata e, allo stesso tempo, anche low cost.

cameretta bambini

 

DOLCE DI NATALE A FORMA DI ALBERO DI NATALE CON NUTELLA

Dolce di Natale alla Nutella che piace sicuramente ai bambini ma anche ai grandi e un prezzo davvero contenuto. Della serie: poca spesa, tanta resa!

Se cercate un dolce di Natale, veloce da fare, buono e che costi poco, siete nel posto giusto!

Mammarisparmio Eloisa , l’altro giorno ha postato nella pagina Facebook una bellissima foto di un alberello natalizio con tanto di stelle, fatto con della semplice pasta sfoglia e nutella.

Un “usato sicuro” diciamo…perchè è un dolce che mette tutti d’accordo: grandi ma soprattutto i piccini, che adorano la cioccolata.

Neanche a dirlo si tratta di un dolce super economico ma di grande impatto. E da quanto mi ha detto Eloisa , facilissimo da realizzare.

Vediamo allora se ho capito bene il procedimento!

Ingredienti:

  • due fogli rettangolari di pasta sfoglia
  • Nutella quanto basta
  • zucchero a velo
  • una manciata di smarties per l’effetto palline di Natale

Prendete la prima sfoglia, lasciandola nella sua carta da forno, così non si attaccherà e non sporcherà la superficie del forno.

Spalmate con abbondante Nutella tutta la superficie. A questo punto ricoprite con il secondo foglio di pasta sfoglia.

Tagliate il rettangolone a forma di albero: quindi avrete un bel triangolone con un piccolo rettangolo alla base che farà da tronco.

Incidete ora, orizzontalmente,  in maniera simmetrica a sinistra e a detra, la pasta sfoglia. Otterrete così i rami, che prenderete uno a uno e arrotolerete su se stessi.

In questo modo darete un effetto vivo, quasi 3D, al vostro albero.

Con i pezzi di pasta sfoglia avanzata (quelli che avete tagliato via dal rettangolone), disegnate delle stelle.

Mettete in forno per 15-20  minuti a  180 gradi. Una volta cotto, cospargete con abbondante zucchero a velo, una manciata di Smarties per rendere l’effetto palle di natale, qualche stella qua e là…e il dolce è servito.

Grazie ancora alla mammarisparmio Eloisa Aimone Chiorat che ha una sua pagina su facebook “I pasticci di Elo” per la bella idea che ha voluto condividere con noi!

dolce a forma di albero di natale

PAGAMENTI CONTACTLESS, COSA VUOL DIRE? COME SI USANO LE NUOVE CARTE DI CREDITO

Le nuove carte di credito hanno un chip al loro interno che permette di pagare in modalità contactless ovvero senza nemmeno appoggiare la carta al lettore e senza inserire pin.

Quando vado a fare la spesa all’Esselunga non uso quasi mai il servizio fai da te, se non quelle rare volte che mi ritrovo solo qualche pezzo tra le mani. Di solito faccio la spesa ogni due settimane per cui potete facilmente immaginare i miei carrelli! Se dovessi andare alla cassa virtuale ci metterei il triplo del tempo, tanto più che ogni volta sbaglio sempre qualcosa e sono costretta a chiamare l’assistente che mi sblocchi la cassa. Capita solo a me?

Eppure all’estero le casse dei super, ormai, sono tutte così. Da Tesco, in vacanza a Londra la scorsa estate, rimasi davvero a bocca aperta quando mi accorsi che su una quarantina di casse, solo un paio avevano una cassiera in carne e ossa.

Ora non ne voglio fare una questione di principio. Ormai, dobbiamo rassegnarci al fatto che quello che un tempo facevamo noi, oggi lo fanno le macchine. Voglio guardare la cosa da un altro punto di vista e cioè quello della fiducia.

Mi piace pensare che ci sia fiducia verso il consumatore. Ricordo ancora quando Papàrisparmio, che è colombiano, vide per la prima volta questo sistema all’Ikea, rimanendo di stucco perché nel suo Paese – parole sue! – qualcosa del genere sarebbe stato impensabile per via dei furti.

Non che non ce ne siano anche in Italia, però mi piace pensare che le cose andranno sempre meglio.

carte di credito contactlessIl fatto di poter pagare in piena autonomia e sempre più velocemente, senza dover più fare file chilometriche è un enorme vantaggio, che si basa proprio sulla fiducia, dove anche bancomat e carte di credito hanno contribuito a snellire i processi di pagamento!

Adesso a giorni partirò per gli Stati Uniti, dove sono campioni in carica nell’uso delle carte. Al bar puoi pagare tranquillamente un caffè senza che nessuno storca il naso. Per loro è normale. Anzi il cassiere è sollevato perché non rischia di sbagliare e dunque di pagare di tasca propria eventuali errori. Anche perché l’operazione richiede davvero un paio di secondi. Lì è ormai diffusissima la tecnologia Contactless.

LEGGI ANCHE: Mi hanno clonato la carta, chi paga?

A giorni aspetto che arrivi la mia nuova carta di credito e spero davvero che includa di default questa nuova tecnologia. Ricordo che già se ne parlava una decina di anni fa. Sopra la tessera trovate specificato se sia possibile pagare contactless oppure no. Un po’ come sopra il bancomat trovate il bollino “fastpay”, che è quello che vi permette di pagare in autostrada senza inserire pin.

La tecnologia contactless permette, infatti, di pagare immediatamente, semplicemente avvicinando la carta all’apposito lettore. Avete presente quando passate il badge a un tornello della metropolitana o “badgiate” l’ingresso e l’uscita dal vostro posto di lavoro? Uguale. Non serve nemmeno il contatto a dire il vero, basta solo avvicinarlo: è appunto contactless (funziona a 4 cm di distanza, per cui non abbiate paura di passare vicini a un pos ;-)).

Un segnale acustico e luminoso avvisa quando la transazione è andata buon fine. L’ho vista usare l’altro giorno al supermercato ed è davvero questione di attimi.

La domanda che tutti si fanno, giustamente, a sentir parlare di Contactless è: “Ma se poi mi rubano o smarrisco la carta di credito, il ladro può andare in giro a fare spese pazze senza bisogno di firmare…e addio soldi!”.

Corretto, ma in ogni caso quando ti clonano la carta di credito non è certo una tragedia. Mi è successo più di una volta.

carta clonata

Eh sì! Vale la pena dotarsi di un buon antivirus sul computer che comprenda anche la funzione “safe money” se anche voi, come me, comperate spesso online. Questo però non vi mette al riparo totalmente. La cifra più grossa mi è stata portata via in Brasile, mentre ero in Sudamerica: più di 700 euro in un negozio di vestiti. Ovviamente mi sono stati tutti rimborsati.

A tal proposito vi consiglio di controllare la franchigia con la vostra banca, che vi dirà quanto dovrete pagare voi in caso di carta clonata.

Sappiate che se vi clonano la carta, se questa viene usata in modo fraudolento, avete diritto al rimborso. Anche perché adesso i software antifrode sono sofisticati e se ne accorgono subito se qualcuno sta provando a usare la vostra carta di credito. La carta viene bloccata in automatico e un operatore si accerta se a fare quella operazione siete stati proprio voi oppure no. Sappiate che chi clona una carta, di solito fa sempre prima una piccola operazione da pochi euro verso gli Stati Uniti per vedere se la carta funziona e poi passa al contrattacco.

Tornando alla tecnologia contactless, vi basti sapere che:

  • Il grande vantaggio è di non dover consegnare la carta a nessuno, come per esempio accade nei ristoranti. Rimarrà sempre nelle vostre mani.
  • Il massimo che potreste vedervi addebitato in caso di uso fraudolento è di 150 euro. Se avete attivato i servizi di alert sms o via mail (io li ho entrambi), ve ne accorgerete molto prima che il farabutto arrivi a 150 euro.
  • Se usate la carta in modalità Contactless, nome e cognome e il codice di tre numeri che stanno dietro la carta (il famoso codice di sicurezza che chiedono sempre quando si compera online) noncontactless sarà leggibile dai pos. Ergo, zero possibilità che clonino la carta in questi casi.
  • Per gli importi inferiori ai 25 euro, non avrete necessità di inserire PIN o firmare.
  • Il pos non può eseguire la stessa operazione con la stessa somma in modalità Contactless per la stessa carta. Questo limite è proprio per evitare che possa venire addebitata per errore la stessa transazione, due volte. Quindi no, nessun rischio di doppio addebito. Semmai se volete ricomperare lo stesso oggetto, lo pagherete alla vecchia maniera: con la firma!

SALVIETTE UMIDIFICATE PER BAMBINI: QUALI SONO LE MIGLIORI?

Quelle che hanno il miglior rapporto qualità-prezzo? Quelle più naturali, quelle più profumate? Le salviette per il cambio migliori sono quelle che piacciono soprattutto al vostro bebè. Se poi  non volete rinunciare a niente, compreso l’amore per l’ambiente, tenete a mente la novità Trudi Baby Nature!

 

Quando si diventa mamme i dubbi sono tantissimi. Di solito la prima domanda per un neonato è: quali sono i pannolini migliori? Dopo un po’, la stessa domanda diventa: quali sono i pannolini con il miglior ropinioni salvietteapporto qualità-prezzo? Del resto, con quello che costano – nonostante tutto il bene per le nostre creature – a un certo punto bisogna pur fare i conti col portafoglio…

Dopo i pannolini, sicuramente un altro quesito che mette a dura prova le membra delle neomamme è: qual è la migliore crema per il cambio?

E poi: quali sono le salviettine migliori?

Bene; proviamo a fare chiarezza su questo punto, tenendo presente che dopo quasi tre anni che faccio la mamma-blogger, ho capito che mettere tutti d’accordo è davvero difficile: ciò che piace a una mamma fa letteralmente storcere il naso a un’altra. C’è chi guarda di più alla convenienza, chi alla consistenza, chi al famoso Inci.

Io guardo un po’ tutte queste cose senza privilegiare nessuna di queste ma cercando di trovare un buon compromesso. La cosa che più di tutte dovremmo guardare, naturalmente, è come il nostro bambino reagisce a quel prodotto per l’infanzia: i pannolini Lidl o Pillo, che io trovo ottimi, possono andare bene per mia figlia ma non per un’altra bambina. Bisogna fare un po’ di prove: testare, al limite sbagliare, capire quale prodotto alla fine sia migliore, in primis per il bimbo e poi per noi e le nostre tasche.

Un po’ di tempo fa era uscito uno studio di Altronconsumo che aveva messo a confronto i principali marchi che operano nel campo delle salviettine. In esame sono state prese solo quelle che distribuiscono anche nella versione pocket da 20 salviette.
Mi trovo abbastanza d’accordo con la classifica (alcune marche non le ho mai provate però!), anche se alcune salviettine hanno un profumo talmente forte da farti venire il mal di testa: dolcissimo! Troppo!

Ma come dovrebbe essere la salvietta per bambini ideale?

 

Le salviettine per il cambio non dovrebbero essere né troppo bagnate né troppo asciutte. In un mondo ideale, uno dovrebbe avere salviettine di un tipo per pulire la pipì e di un altro tipo per la popò. Quest’ultime, infatti, dovrebbero essere più bagnate rispetto a quelle della pipì perché, oltre ad asciugare, devono detergere per bene (soprattutto quando la popò si appiccica sul sederino). Alcune salviettine, per esempio, (non faccio nomi ma sono spesso in promozione), sono perfette come livello di idratazione e profumo (molto lieve), ma peccano un po’ nella consistenza oltre a essere un po’ piccoline. A volte si rompono, nel tentativo di tirarle fuori dalla confezione. Sicuramente non ne esce sempre una dietro l’altra e servono quindi due mani; dettaglio non da poco quando si cambia un bambino sul fasciatoio. Prezzo interessante ma sicuramente migliorabili.

Per i primi tempi, quando la popò è ancora molto liquida, trovo che le salviette detergenti non debbano essere eccessivamente umide, perché tutto diventerebbe troppo scivoloso e “pastrugnoso”. Inoltre, sembra stupido, ma una salviettina non dovrebbe essere né troppo piccola né troppo grande. Tante volte mi sono ritrovata ad asciugare un po’ di pipì con certi lenzuolini…

Io preferisco le salviettine senza tappo! Cioè, trovo più comodo avere sempre quel fazzolettino mezzo fuori a portata di mano, subito pronto nel momento del bisogno. Certo, nella versione pocket da mettere in borsa è decisamente comodo…

salviettine umidificate

I pannolini lavabili sono un’ottima scelta ma certamente sono anche un impegno

Pensate che ci sono mamme che le salviette non le usano affatto. Di solito sono quelle che utilizzano anche i pannolini lavabili. Al posto delle salviette usano dei pannetti di cotone che bagnano nell’acqua e lavano mano a mano. Io, che faccio la lavatrice due volte la settimana, non potrei mai, anche per una questione di pigrizia e praticità.

Se vi dicessi che uso ancora regolarmente le salviette nonostante la mia bimba abbia tolto il pannolino già da sei mesi? Ho provato a pulirla con la carta, ma ho come la sensazione di non lavarla abbastanza bene e di “strofinare” troppo. Tant’è che quelle volte che la lascio dalla nonna, dove si usa la carta, la trovo sempre con degli arrossamenti.

La pelle dei bambini piccoli è così delicata che anche la carta igienica più morbida tende sempre un po’ a graffiare le zone intime.

Le salviette sono una manna dal cielo. Le uso per lavare le manine, pulire la bocca; a volte persino per struccarmi! Credo che siano, ancor più dei pannolini, uno dei prodotti per neonati che ti porti dietro più a lungo. Assieme anche alla crema per il cambio. Eh sì, anche quella! Non fate come me che, appena ho tolto il pannolino, ho regalato un tubo nuovo di zecca alla mia amica, pensando che non mi sarebbe più servito.

Tra le varie ipotesi d’acquisto e marchi che già conoscerte sicuramente vi segnalo anche le nuovissime salviettine della linea Trudi Baby Nature, uscite da pochissimo sul mercato che – a noi mamme che non riusciamo a fare a meno delle salviettine – fanno anche sentire un po’ meno in colpa con l’ambiente. Le ho scoperte da poco e devo dire che mi ci sto trovando bene.

  1. perché la confezione è realizzata con una tecnologia innovativa
    trudi baby nature salviettine

    Qui vi potete rendere conto della grandezza della salvietta Trudi Baby Nature

    che utilizza un quantitivo di plastica nettamente inferiore rispetto alla norma (è come bucherellato, come un formaggio svizzero, senza però permettere ad agenti esterni di oltrepassare la busta).

  2. sono naturali. Il pannetto è composto da un “non-tessuto” costituito al 50% da viscosa, 15% da cotone e 35% da PLA (un acido polilattico derivante dalla lavorazione del mais). 64 pezzi costano sui 3 euro e 50, ma le ho viste anche a meno nei negozi specializzati per l’infanzia. Come sempre la regola è girare e fare scorta quando si incontra una bella promozione.
  3. non sono né troppo bagnate né troppo secche e soprattutto non profumano eccessivamente. Lo so, è una fissa per me questa del profumo, ma i bambini profumano già, non trovate?

ABBONAMENTO MEDIASET PREMIUM O SKY, QUALE OFFERTA CONVIENE?

In questo post ho messo a confronto le attuali promozioni di Sky e Mediaset Premium, con pregi e difetti. Ho fatto due calcoli e tra le due vince senza dubbio l’offerta di…

 

Chiedetemi di rinunciare a tutto: parrucchiere, ristoranti, estetista. Ne faccio volentieri a meno! Ma non chiedetemi di rinunciare alla tv via satellite. No quello, no.

E’ l’unico lusso che mi concedo. Il digitale terrestre mi piace poco, eccezion fatta per qualche bel programma su Rai Tre che fanno puntalmente verso mezzanotte, quando ormai sono a letto da due ore. Il resto è tutto da buttare.

Per un genitore Mediaset Premium o Sky siano due acquisti obbligati. O l’uno o l’altro ovviamente. Entrambi ti permettono di mettere pausa quando vuoi, interrompere la visualizzazione e riprenderla anche tre giorni dopo, esattamente dal punto in cui l’avevi lasciata; se sai che ci sarà un programma che non vuoi assolutamente perderti ma che non puoi vedere, puoi comodamente registrartelo. E se non vuoi fare nemmeno la fatica di impostare la registrazione, non ti preoccupare: basta andare nella sezione on demand e cercarlo per trovartelo sempre lì, pronto all’uso.

Quando vuoi, come vuoi.

tv via cavo

Quando capita di guardare un film con mio marito, di solito, siamo costretti ad almeno quattro, cinque pause: perchè la bimba ha fame, deve fare la pipì, perchè mi chiama nonnarisparmio al telefono, perchè è arrivata l’ora di farle fare la nanna…e io finisco con l’addormentarmi con lei!

Così, ci metto anche due giorni per vedere un film intero. Ma tant’è! Questa è la vita di noi genitori 🙂

Mediaset Premium e Sky vi permettono di avere un’intera cineteca sempre a disposizione.  Avete presente quando andavate da Blockbuster a scegliere un paio di film per il weekend? Ecco tutti quei film, ora, sono dentro il vostro televisore (serve però una connessione internet abilitata con il wifi per questa funzione!)

Oltre a Premium e Sky, vi ricordo che oggi ci sono anche nuove possibilità di visione come Neflix e Infinity, anche se Mediaset Premium e Sky hanno rispettivamente peculiaretà che non troverete mai negli altri due servizi online.

Di Sky vi avevo già parlato in un post dove vi segnalavo anche come evitare la truffa telefonica dei call center sky; ora vediamo cosa offre Mediaset Premium e le differenze tra i due.

  • Con Mediaset Premium potete registrare anche Rete 4, Canale 5 e Italia Uno. Da poco, questa funzione non è più possibile con il decoder Sky, dato che Mediaset ha criptato i suoi canali al concorrente. Dunque se volete registrarvi, per esempio, Le Iene e finire di guardarle il giorno dopo, con Sky non potete più. Con Premium, naturalmente, nessun problema.
  • Se in casa vostra il calcio è di casa, sicuramente, quest’anno dovrete optare per Mediaset Premium perchè è quest’ultimo a essersi aggiudicato i diritti per la Champions League. Inoltre trasmette quasi tutte le partite delle principali squadre di Serie A  (Juventus, Roma, Lazio, Inter, Milan, Napoli, Fiorentina, Genoa). Se siete tifosi di una squadra minore, l’alternativa è Sky che si è lasciata sfuggire i diritti della Champions e ha tamponato con tutto il campionato di Serie A e l’Euorpa League. Ovviamente in questa partita dei diritti tv, direi che stravince Mediaset Premium
  • Sia Mediaset Premium che Sky offrono una programmazione varia per quanto riguarda il cinema e le serie tv: Crime, Stories, Joi, Action sono i nomi dei canali targati Premium.
  • Se siete appassionati di X-Factor o Mastechef, sappiate che sono sì due esclusive Sky ma che potrete vederle comunque in chiaro poi su Cielo (anche se con quasi un anno di differita).
  • Entrambi hanno un canale all news 24 e uno di notizie sportive.
  • Su Sky il giorno delle anteprime cinema è il lunedì, su Premium il venerdì. Di solito un film che è uscito al cinema esce nella versione a pagamento dopo circa 6 mesi (potete acquistarlo a un piccolo prezzo, su sky per esempio costa circa 2,99 per gli abbonati cinema) e finisce poi nel catalogo universale dopo altri tre mesi. Quindi se ve lo siete perso al botteghino, portate pazienza perchè poco dopo sarà già sui vostri schermi.
  • Sky e Mediaset Premium hanno la possibilità di essere visti entrambi anche dai dispositivi mobili via streaming: il famoso canale multimediale. Cosa vuol dire? Vuol dire che quando sono da mia mamma e ho voglia di vedermi un film, mi collego al canale multimediale da pc (collego il pc alla tv, che ha lo schermo più grande) e il gioco è fatto. Sapete cosa vuol dire questo? Eh sì…vuol dire in pratica un solo abbonamento per due famiglie. Proprio l’altro giorno ho mostrato a mia madre come fare da sola e si è vista un filmone pluripremitato agli oscar come “Voglia di Tenerezza” con Shirley McLane e Jack Nicholson (obbligatorio avere i fazzolettini a portata di mano).

Diciamo che sia Sky che Mediaset Premium hanno i loro punti di forza ma se dovessi farne solo una questione di prezzo (o di calcio) sicuramente in questo momento è decisamente più conveniente l’abbonamento a Mediaset Premium. Vediamo perchè!

Questa è la promozione attualmente offerta da Sky:

confronto sky premium

Questa invece è l’offerta attualmente in corso per chi volesse abbonarsi a Mediaset Premium:

abbonamento premium

Confrontiamo più nello specifico le due offerte:

  • Offerta Sky: 29,90 al mese x 12 mesi = 358,80 euro l’anno per vedere la Sky Tv (Sky TG24 e Sky Uno, Fox, Dmax ecc.) , Sky Famiglia (i canali per bambini, NatGeo, Discovery ecc.) e Sky Cinema
  • Offerta Mediaset Premium:  19 x 5 mesi (da gennaio a maggio 2016) + 42 euro x 7  (da giugno a dicembre 2016) = 95 + 294 = 389 euro l’anno.

pacchetto calcio sky premiumPraticamente per 30 euro in più, vedete tutto e avete il canale Calcio e Sport per un anno intero, quando con Sky aggiungere il pacchetto calcio costa 14 euro in più al mese, per un totale di 168 euro l’anno (senza champions league!). Fate i vostri conti signori! Cliccate sul seguente link per approfondire l’offerta di Mediaset Premium