LETTERA DI SCUSE ALLA NATURA E A MIA FIGLIA

Da quando sono mamma il mio rapporto con la natura è cambiato profondamente. E non solo perché da quando c’è mia figlia tutto ha terribilmente più senso e, dunque, un tramonto, un fiore sono ancora più belli  ma perché anch’io sono diventata una persona migliore.

E di nuovo il merito è suo, della mia bambina.

Del resto devo essere grata alla natura e alla sua perfezione che, con il mio corpo, mi ha permesso di creare qualcosa di così straordinario e miracoloso.

Anche per questo il rispetto della natura è una mia priorità oggi.

bambini e natura

Nel mio piccolo faccio il possibile per lasciare a chi verrà dopo di me un mondo, non dico pulito, ma ancora vivibile. Parlo di mia figlia, dei suoi figli e dei figli dei figli che verranno e non conoscerò mai.

Mi vergogno di ciò che ho fatto in passato, di quando fumavo e buttavo i mozziconi per terra.

Per questo oggi chiedo scusa alla natura e, di nuovo, chiedo scusa a mia figlia.

Ogni volta che vado al parchetto e trovo un mozzicone mi ricordo di quella ragazza. Ed è forse l’unico pensiero che mi aiuta a trattenermi dal non mettere le mani addosso a quei genitori che fumano all’interno del recinto nonostante i divieti e che poi buttano il mozzicone a terra, non curandosi che un bambino piccolo potrebbe raccoglierlo.

Prima di conoscere Papàrisparmio, il rubienetto rimaneva aperto mentre mi lavavo i denti perché secondo me era più la fatica di chiuderlo ogni volta. Poi, quando mi ha detto che in Colombia era abituato a fare così perché capitava che l’acqua fosse razionata nel suo quartiere, allora ho capito.

E ancora una volta mi sono vergognata di me stessa.

Mi sono sentita piccola e stupida per aver dato sempre per scontate cose che non lo sono nemmeno un po’; neanche da noi, nei cosiddetti Paesi occidentali.

Mi ha colpito molto il discorso fatto da Leonardo Di Caprio a margine della premiazione del suo primo meritato oscar: “Ricordiamoci che la Terra non è scontata!”. Ancora meglio è il discorso che ha tenuto lo scorso anno alle Nazioni Unite e che vi posto qui sotto.

In questa lotta le Nazioni devono essere unite più che mai. E non si tratta solo di un gioco di parole.

Ciò che dice è un’assoluta verità: la nostra priorità deve essere l’ambiente altrimenti un domani non ci sarà più una Terra adatta alla vita.

Il consumo sfrenato di energia, i cambiamenti climatici, il surriscaldamento terrestre, lo scioglimento dei ghiacci stanno minacciando la futura sopravvivenza dell’uomo.

Per questo è importante che ognuno di noi faccia qualcosa. Anche di estremamente piccolo, come per esempio porre attenzione durante la raccolta differenziata.

L’oceano è fatto di tante gocce, dice il detto.

Un altro modo per fare qualcosa di importante è quello di orientare i propri acquisti verso aziende consapevoli ovvero che stanno attente a ridurre l’impatto che la produzione ha sull’ambiente.

Sono aziende green, che non ne fanno una mera questione di profitti (eh sì, perché produrre pulito, paradossalmente, costa di più!).

ecologia

Le mamme possono scegliere i pannolini lavabili se se la sentono, ridurre al minimo l’utilizzo di salviettine umidifcate (e io qui ho davvero ancora molto da imparare, ma le trovo troppo comode!) e acquistare prodotti che utilizzino plastica riciclabile.

Vi segnalo in particolare la nuova linea Trudi Baby Nature che non contiene nessuno dei seguenti ingredienti messi sotto accusa come:

  • derivati petrolchimici
  • parabeni e conservanti ad elevato potenziale sensibilizzante
  • siliconi, etossilati ed acrilati
  • additivi tecnici di sintesi come l’EDTA, BHA, BHT
  • potenziali allergeni nei profumi
  • OGM

Questo per la pelle del bambino. Ma altrettanto fa per l’ambiente poiché per gli astucci dei prodotti sono in carta riciclata al 100%; e così fa per la plastica, utilizzando plastica di origine vegetale che è un derivato della canna da zucchero, riciclabile al 96%.

Un’altra innovazione è quella dell’incarto delle salviettine detergenti, realizzato con tecnologia a sandwich che, grazie ad uno strato intermedio in PE microcellulare espanso, permette – tra le altre cose – non solo di ridurre del 20% la plastica utilizzata rispetto agli incarti standard, ma anche un minor consumo di petrolio e CO2. Ovviamente la cosa non è visibile ad occhio nudo. Nel disegno sotto capirete meglio di cosa parlo.

Se desiderate ulteriori informazioni visitate il sito Trudi Baby Nature.

GIOIELLI PER UNA NEOMAMMA, IDEE REGALO

E se per una volta portassimo una cosa anche alla neomamma anzichè solo al bebè? In fondo se lo merita. Online si trovano tanti gioielli a poco prezzo dedicati alle mamme

 

Non sono una che porta gioielli. Al dito ho due anelli: una fede in oro giallo con la scritta Johnny, e l’altra in oro bianco, che mi ha regalato lui e su cui c’è scritto Flor per celebrare la nascita di nostra figlia.

Fine.

Poi ogni tanto, mi lascio andare e indosso degli orecchini, dei braccialetti, delle collanine. Il tempo di mettere e di toglierle a fine serata. Ultimamente però, se mi seguite anche su Instagram e sul mio canale Youtube, mi avrete vista con un paio di piedini al collo che avevo preso su Groupon un po’ di tempo fa a poco più di dieci euro (la promozione è ciclica, iscrivetevi alla mia newsletter per essere avvisate quando tornerà! Il link lo trovate in cima a questo post).

gioielli a forma di piedino

Su un piedino della collana c’è il nome di mia figlia, sull’altro la sua data di nascita. E questa, come le due fedi, non me la levo mai. Nemmeno per fare la doccia.

Lo ammetto: questi gioielli mammeschi mi hanno rapita.

Amo le cose semplici, non troppo elaborate.

A tal proposito vi segnalo un altro gioellino carino: il braccialetto M’ami Tag, un regalo ideale per una neomamma che, di solito, dopo nove mesi di coccole viene immediatamente messa da parte perchè (giustamente) tutte le attenzioni sono per il nascituro.

E se invece della centesima tutina, vi presentaste con un pensierino per lei? Avrete modo di recuperare ai tanti complimesi futuri (eh sì, soprattutto col primo figlio si festeggiano anche i complimesi!).

sweet-MOM

Tra i tag disponibili, io ho scelto quello di Sweet Mom, perchè lo sentivo più vicino al mio modo di essere mamma. Mettiamoci pure che il color lavanda è tra i miei preferiti (vedi questo abito da cerimonia comprato su lightinthebox).

Lo potete acquistare sul sito della M’AMI Original, al prezzo di 22 euro.

Il bracciale M’AMI® TAG è realizzato in acciaio. Ha una scritta incisa e un cuore in rame placcato argento 925 e smaltato. Il cordino è in cotone ed è regolabile, per adattarsi a ogni tipo di polso. Le dimensioni della targhetta sono 3.4cmx0.8cm.

Ogni bracciale è inserito all’interno di una scatolina che riprende i colori del bracciale e riposto in un sacchettino di lino e cotone bianco.

braccialetti neomamma

 

COME RISPARMIARE SCEGLIENDO IL FRIGORIFERO GIUSTO

Se c’è un elettrodomestico casalingo che non conosce pause, quello è senza dubbio il frigorifero: un autentico stacanovista delle nostre cucine, che lavora senza pause e senza mai staccare la spina. Letteralmente.

come scegliere il frigoriferoEd è proprio per questo motivo che i frigoriferi possono diventare la fonte di un notevole spreco energetico, che va ad avere effetti devastanti sulle nostre bollette: senza poi considerare tutti i soldi buttati al vento quando, anche per un piccolo ed invisibile guasto, rischiamo di dover gettare nella spazzatura centinaia di euro di spesa alimentare.

Per questi e tanti altri motivi, i frigoriferi meritano senza dubbio un encomio per la loro importanza, ma anche una particolare attenzione quando si tratta di sceglierne uno nuovo per la propria casa.

Perché la qualità in bolletta e sulla tavola, innanzitutto, si vede proprio da questo fondamentale elettrodomestico. Vediamo insieme come risparmiare scegliendo il giusto frigorifero.

LEGGI QUI per scoprire come distribuire gli alimenti nel frigorifero per risparmiare.

Risparmiare con un frigorifero combinato

Un modo efficace per risparmiare è l’acquisto di un frigorifero il cui sistema di refrigeramento sia combinato. Questi elettrodomestici, detti anche no-frost, hanno una caratteristica unica: un sistema di ventole forza il freddo a distribuirsi verso l’alto, in modo tale da coprire l’intera capienza del frigorifero mantenendo una temperatura uniforme. Inoltre, questo sistema combinato permette anche di evitare la formazione della brina, che può essere molto seccante da eliminare, e deleteria per i cibi contenuti dal frigo. Questi refrigeratori possono comunque avere un prezzo molto elevato: il nostro consiglio è di sfruttare le offerte per i frigoriferi combinati, facilmente reperibili su portali come Monclick che offre non solo la consegna a casa ma anche il servizio di installazione.

Scegliere la giusta classe energetica

Il risparmio sull’energia elettrica è importante, sia per il nostro portafogli che per la salvaguardia delle risorse del pianeta, ed è proprio per questo motivo che il primo aspetto da considerare, quando si acquista un nuovo frigorifero, è proprio la sua classe energetica. In questo senso, il consiglio è di acquistare un frigo che abbia una classe pari o superiore ad A+: parliamo di elettrodomestici che, pur costando di più, si ripagano velocemente permettendovi di risparmiare dal 20% al 50% sul consumo di energia, con il massimo del risparmio raggiunto dai frigoriferi con classe energetica A+++.

Inoltre non dimenticatevi che, grazie agli sgravi fiscali promossi dalla Legge di Stabilità 2016, potrete anche usufruire di una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di un frigo eco-sostenibile.

La giusta manutenzione

Se non volete rischiare guasti o problemi al vostro nuovo frigo, il consiglio è di procedere periodicamente con:

  • un’accurata pulizia della serpentina posta dietro l’elettrodomestico,
  • e con la sostituzione delle guarnizioni delle portiere, che tendono ad indurirsi col freddo;
  • ricordatevi anche di sbrinarlo spesso e volentieri.
risparmiare sul frigorifero

Foto by FreeDigital

GIOCHI GRATIS PER BAMBINI A TEMA DISNEY

Abbiamo davanti ben cinque giorni di festa. Ovviamente abbiamo ancora vivo il ricordo della nostra vacanza a Miami, nella testa ma soprattutto nel portafoglio…quindi di muoverci, non se ne parla proprio! Resteremo in città, qui a Milano.

Sono già un po’ in crisi pensando ai giorni che verranno, perchè sicuramente la mia bimba si annoierà tantissimo. Da poco, infatti, comincia a percepire il senso di noia. Prima era tutto nuovo, ora a quasi quattro anni, c’è bisogno di riempire il tempo con qualche attività.

Meglio ancora ci vorrebbe un fratellino o una sorellina…se Dio vorrà!

Io e il papà giochiamo spesso con lei ma certo dobbiamo fare anche le nostre cose, come tutti. E poi, lo ammetto,  dopo un po’ mi annoio a giocare (non fate i moralisti perchè so bene che anche voi capita!).

Il papà, invece, è più bravo e ultimamente è diventato l’esperto del nascondino. A proposito ecco qualche nascondiglio originale di mia figlia che vi farà sicuramente sorridere e rammentare quelli dei vostri bimbi altrettando “ingegnosi”.

posti nascondino bambini

Alla mia bimba piace tanto giocare col tablet della Chicco, grazie al quale sta imparando un sacco di cose. Adesso per esempio sta facendo degli esercizi di pregrafismo e precisione, dove col ditino deve seguire le linee e i numeri. Poi ci sono anche molti giochini al suo interno. Ma alla mia ragazza piacciono soprattutto i cartoni animati, come Frozen, Principessa Sofia e tutto il mondo Dinsey.

Ultimamente ho scoperto Poki.it, un portale di giochi online con oltre 20mila giochi, tutti gratuiti. Roba da diventar matti! Ma se avete le idee già abbastanza chiare, le diverse categorie che il sito propone vi eviteranno di perdere tempo alla ricerca del gioco perfetto.

Personalmente so che a mia figlia piacciono molto  i giochi dove bisogna vestire le modelle, truccare, fare le acconciature, la manicure ecc. Insomma quei giochi che piacciono al 99% delle bambine!

Abbiamo un gioco simile sul tablet (che ho pagato quattro euro) e che si blocca ogni due per tre perchè chiedeva l’upgrade per giocare con una determinata modella. Provate a immaginare il mio livello di esasperazione!

Mia figlia ci ha giocato tantissimo e adesso vuole, giustamente, delle alternative. Su Poki ne ho trovate diverse: giochi in cui bisogna scegliere l’outfit perfetto e fare belle modelle e principesse e un sacco di giochi dedicati alle eroine Disney. I suoi preferiti, ovviamente, sono quelli a tema Frozen.

elsa anna giochi online

Per le bimbe un po’ più grandi ci sono anche le versioni d’azione, dove bisogna scappare dai lupi e muoversi impavidi tra i ghiacchi per trovare Elsa. E’ il caso di Frozen Double Trouble.

Ovviamente per essere completamente gratuito, questo sito ha bisogno di autofinanziarsi con della pubblicità. Anche perchè programmare questi giochini non è esattamente la cosa più facile del mondo.

Quando aprirete l’home page del sito aspettatevi della pubblicità, così quando cliccherete il gioco prescelto. Quindi, aspettate il video con la pubblicità, cliccate su “skip ad” e cominciate poi a giocare per tutto il tempo che volete (non troppo mi raccomando!).

CYBEX JUNO FIX E CYBEX PALLAS M FIX, OPINIONI A CONFRONTO

Ho avuto sia il Cybex Juno Fix che il Cybex Pallas M-Fix. Entrambi con Isofix e il cuscino davanti. Perchè non ho acquistato direttamente il secondo, che appartiene al gruppo 1/2/3, risparmiandomi una nuova spesa? La mia opinione di mamma (e di figlia)

 

isofix seggiolino in autoUna mammarisparmio risparmia su tutto, tranne che su due cose: salute e sicurezza.

Quando sono rimasta incinta ho fatto attenzione a ogni centesimo ma quando è arrivato il momento di acquistare il seggiolino auto, non ho guardato il portafoglio. Se un seggiolino costa 50-60 euro e l’altro ne costa 200, la differenza non sta solo nel nome, ma ci sono delle differenze che in caso di incidente possono fare un’enorme differenza.

Un poggiatesta alto, dei paraurti laterali pensati per assorbire la forza dello scontro e che evitino alla testolina di sbattere contro le portiere, sono quei dettagli che possono rappresentare la differenza tra la vita e la morte dei nostri figli.

Così, quando si è trattato di acquistare il seggiolino auto, dopo varie ricerche, il mio interesse è ricaduto sui seggiolini auto della Cybex.

Purtroppo quattro anni fa, non c’era ancora il sito che confrontava i seggiolini auto Cercaseggiolini.it. Questo sito in un colpo d’occhio vi mostra le principali caratteristiche dei seggiolini auto in commercio, i risultati conseguiti nei crash-test e range di prezzo presenti online (indicandovi anche il negozio che lo vende più a buon mercato).

Nel 2013 tutte queste informazioni me le sono dovute scovare da sola, andandomi a leggere numerosi articoli, in inglese e in tedesco e naturalmente i forum di mamme cercando opinioni sui seggiolini auto. Sono finita persino su un sito di una coppia di genitori australiani che raccontavano la loro terribile esperienza e della loro piccola, che pur seduta correttamente nel seggiolino era rimasta “vittima delle cinture”. Nonostante le cinture, infatti, la forza dello scontro sull’addome, le aveva fratturato le costole che avevano perforato gli organi interni e provocato un’emorragia interna.

Si tratta di casi estremi eppure è una storia che conosco bene dato che a mio padre successe la stessa cosa una quindicina di anni fa: un’inversione a U, un anziano che non rallentava la corsa, lo scontro, il trauma da cinture, un paio di costole inclinate e una di queste che faceva esplodere la milza, con conseguente emorragia interna e intervento d’urgenza.

Nonostante siano passati così tanti anni, gli strascichi sono ancora attualissimi dato che un mese fa è stato costretto a un nuovo intervento chirurgico per applicare una rete interna che contenesse quei tanti punti interni che negli anni avevano perso aderenza.

cybex juno fix cuscino

Il bimbo non deve poggiare la testa sul cuscino per dormire! Ne va della sua sicurezza.

Sicuramente questa mia storia familiare mi ha spinto ancora di più verso la scelta del cuscino davanti in un seggiolino.

Il cuscino davanti funziona da airbag e finchè sono riuscita, l’ho tenuto ben saldo davanti al corpicino di mia figlia, preferendolo di gran lunga alle cinture.

Oggi che mia figlia ha 3 anni e mezzo e sulla curva di crescita sfiora il 98esimo percentile, il cuscino non lo usiamo più e usiamo le cinture.

Nel frattempo però il suo corpicino è cresciuto e si è irrobustito. Indicativamente il cuscino va tolto intorno ai 18 chili per una questione di sicurezza dato che non è più sufficiente ad assorbire l’urto da solo. Superati i 18 chili la soluzione migliore rimane la cintura di sicurezza ma prima di allora, per me, il seggiolino col cuscino non ha eguali!

All’inizio la scelta è ricaduta sul Cybex Juno Fix, il modello di Cybex con Isofix che oggi si chiama Cybex Juno 2 Fix, quel sistema di ganci che si trova dietro il seggiolino e lo ancora al sedile dell’auto bloccandolo (nel video sotto vi mostro nel dettaglio com’è fatto). Tutte le nuove auto hanno questo sistema incorporato che non è obbligatorio ma altamente consigliato per la sicurezza di vostro figlio. Il Cybex Juno Fix va dai 9 mesi ai 18 kg.

La mia bimba non pesa ancora 18 chili (anche se ci è molto vicina) però è molto alta quindi sono già passata al seggiolino successivo: il Cybex Pallas M-Fix, che va dai 9 mesi ai 12 anni.

Per un confronto immediato tra i due seggiolini vi segnalo questo utilissimo strumento, sempre di Cercaseggiolini, che in un colpo d’occhio ve li mette uno a fianco all’altro, evidenziando le rispettive peculiarità. Questo è il link per confrontare i seggiolini Cybex Juno  Fix e Cybex Pallas M Fix (ovviamente troverete il Juno 2 Fix del 2016 e non il mio vecchio modello), la schermata che vi comparirà è come quella sotto.

seggiolini a confronto cybex

A questo punto, una domanda sorge spontanea…

Perchè nel 2013 non ho acquistato subito il Cybex Pallas M Fix ma ho comperato il Cybex Juno Fix? Una doppia spesa inutile?

La verità è che mi sembrava più sicuro perchè leggermente più piccolo e avvolgente ma la vera risposta sta nel video qui sotto. Buona visione.

Col senno di poi, forse, prenderei direttamente il Cybex Pallas M-Fix. Però non lo so! E’ difficile dirlo oggi…l’avrei messo quel fagottino di mia figlia, a nove mesi, in un seggiolino più grande? Boh. Credo che la componente psicologica pesi molto. La risposta giusta è: prendete quello che vi fa sentire più sicure, che vi dà più tranquillità.

L’unica cosa che vi chiedo è di non comperare mai e poi mai per i vostri bimbi piccoli, cose come quelle sotto (c’è moltissima gente che lo fa).

RISPARMIAMO SU ALTRE COSE, DAI!

alzatine bambini auto

Se avete paura che il cuscino possa dare fastidio al bambino, non preoccupatevi! Se lo abituerete fin da piccolo, per lui, sarà assolutamente una cosa normale. Anzi, probabile che quando arriverà il momento di toglierlo, mugugnerà. Attenzione solo a posizionare bene il cuscino, perchè altrimenti il bambino potrebbe liberarsi durante la marcia. A me è successo e mi sono ritrovata la piccola che gironzolava dove noi adulti poggiamo i piedi.

Noi non abbiamo avuto problemi nemmeno d’estate quando il caldo si fa sentire. Esistono gli appositi rivestimenti in spugna anticaldo, che pure non abbiamo mai acquistato perchè, in auto, l’aria condizionata resta  sempre accesa d’estate.

C’è da dire però che noi non facciamo mai viaggi lunghi l’auto e quelle volte, come vedete, lei se la dorme bellamente.

Dio, com’è cresciuta…

seggiolino auto isofix cybex mfix

 

IL FUNERALE SI PUO’ DETRARRE ANCHE PER PARENTI LONTANI

Finalmente anche le spese del funerale di un lontano parente possono essere detratte in dichirazione dei redditi. Vediamo con quale aliquota e fino a che cifra massima

 

detrazione funeraleDice il detto: “Sole due cose sono sicure nella vita: morte e tasse”.

Se sulla seconda nutro ancora i miei dubbi dato che non tutti pagano le tasse in maniera uguale, sulla prima non c’è scampo! Anche il furbetto di turno prima o poi dovrà fare i conti con la morte.

Direttamente o indirettamente.

Almeno una cosa buona in un evento triste come la celebrazione di un funerale, finalmente, c’è.

Da quest’anno infatti in dichiarazione dei redditi sarà possibile detrarre il costo della bara e di tutte le spese legate all’evento funerario senza limiti di parentela.

Quanto si può detrarre per il funerale?

La detrazione riconosciuta per le spese funebri è del 19% indipendentemente dal grado di parentela con il defunto, per un massimo di 1150 euro.

Questo vuol dire che potrete detrarre le spese funerarie anche di quel vostro zio di secondo grado, rimasto solo in vecchiaia. Niente più limiti di parentela, sì anche per i parenti “alla lontana”.

LEGGI ANCHE: Cosa si può detrarre in dichiarazione dei redditi con un figlio

Mi sembra davvero un ottima notizia considerata la spesa legata a un funerale. Anche se adesso hanno inventato i funerali low-cost. Tutti a Milano conoscono l’outletdelfunerale per esempio che con la sua pubblicità sui metrò ha fatto sorridere in tanti tra una fermata e l’altra. Addirittura c’è  il prezzo anticrisi che parla di 1099 euro tutto compreso. 

risparmiare sul funerale