TIRRENIA E MOBY BIGLIETTI SCONTATI PER LA SARDEGNA E NON SOLO

Andare in Sardegna costa sempre meno ed è una delle più belle regioni, se non la più bella, dove trascorrere una vacanza all’insegna del mare.

Per raggiungere la Sardegna, oltre all’aereo, come sapete ci sono i traghetti con numerose partenze notte e giorno da più città di mare. Da Milano, per noi, il punto più comodo è sicuramente Genova.

Con la speciale promozione di Tirrena e Moby , per ogni biglietto acquistato, il secondo lo pagate il 25% in meno. L’offerta è valida fino al 31 luglio per partenze fino al prossimo 31 dicembre (per cui valido anche per chi dovesse andare a trovare i parenti a Natale).

Nell’offerta non c’è solo la Sardegna ma anche la Corsica, la Sicilia, l’Isola D’Elba e le Tremiti. Inoltre, il secondo biglietto non deve per forza coprire la stessa tratta del primo (per cui ad esempio acquistandone  uno per la Sardegna e l’altro per la Sicilia,  avrete comunque diritto allo sconto).

E non è finita qui!

Con Moby e Tirrenia, 2 adulti con auto viaggiano per la Sardegna a partire da 65 euro, tasse e diritti inclusi! L’auto può essere lunga fino a 5 metri e raggiungere i 2 metri e 20 di altezza (praticamente un furgone più che un auto!).

Clicca qui e VAI ALL’OFFERTA TIRRENIA!

biglietti scontati tirrenia

L’offerta è valida da e per Olbia sulle linee Livorno, Piombino, Civitavecchia, fino ad esaurimento disponibilità posti per l’iniziativa, sulle date in cui essa è prevista.

Le due compagnie offrono insieme il più grande network di collegamenti per Sardegna (5.600 partenze previste nel 2016 e fino a 30 partenze al giorno) Alla faccia di chi dice che la Sardegna è isolata!

Il mio consiglio è quello di viaggiare la notte e dormire sulla nave. Io ho sempre fatto così. Se siete giovani potete accontentarvi anche del ponte, altrimenti vi consiglio una bella cabina per arrivare riposati a destinazione.

Vi segnalo che quest’anno anche Tirrenia, sulla scia dell’esperienza positiva di Moby,  ha deciso di affidarsi a Ligabue, azienda con una consolidata esperienza nella ristorazione. Io ho cenato su questa nave e devo dire che si è mangiato bene.

A bordo troverete menu composti da piatti tipici della tradizione locale, con la possibilità di gustare  i prodotti del territorio con le ricette delle buonissima cucina sarda.

Ecco le principali tratte coperte da Tirrenia:

  • Civitavecchia-Cagliari, Civitavecchia-Arbatax, Civitavecchia-Olbia,
  • Genova-Arbatax, Genova-Olbia, Genova-Porto Torres,
  • Napoli-Cagliari, Napoli-Palermo,
  • Palermo-Cagliari,
  • Termoli-Tremiti;

In estate, visto l’alto numero di richieste,  le corse da e per la Sardegna, arrivano anche a otto al giorno sulla linea Civitavecchia-Olbia .  Ho fatto anche quella e l’ho trovata velocissima!

In più, per far fronte alle crescenti richieste, nelle date più “calde” del  mese di agosto, Tirrenia potenzierà  le corse per la linea Genova  – Porto Torres – Genova:  due nuove partenze diurne  alle 8:30 sia dal capoluogo ligure  che dallo scalo turritano.

mare della sardegna

Caraibi? No, semplicemente Sardegna…mare meravigliosa e ottima cucina.



15 GIOCHI PER IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE PRIMA DELLE ELEMENTARI, PREGRAFISMO

Mancano pochi giorni alla fine dell’asilo. Chi mi segue sa che abbiamo fatto una bellissima festa di fine anno durante la quale i bambini dell’ultimo anno hanno recitato delle canzoncine. E’ stato molto emozionante vedere la gioia di questi bimbi che si preparano ad affrontare le elementari.

Molti di loro sanno già scrivere il proprio nome, i numeri e alcune paroline.

Nessun compito naturalmente per loro in questa lunga estate che ci aspetta, ma per chi lo desidera ci sono una serie di giochi-esercizi che i bambini possono fare per prepararsi alla scrittura.

Si chiama pregrafismo ed è l’insieme delle tecniche e degli strumenti che preparano i bambini alla scrittura; il primo passo è quello di prendere dimistichezza con penne e fogli.

Tutti questi sttrumenti per imparare a leggere a scrivere li trovate sul sito Borgione.it nella sezione pregrafimo o imparare a leggere e scrivere che sicuramente conoscerete già perchè praticamente fornisce metà scuole d’Italia. Fate attenzione, perchè alcune offerte sono dedicate proprio alle classi, dunque contengono più pezzi identici (da qui alcune differenze di prezzo per oggetti che sembrano identici).

  • PANNELLO CON LETTERE PER PREGRAFISMO

Pannello con lettere per pregrafismo - cm 70x100

Utile pannello per ricalcare le lettere dell’alfabeto in stampatello maiuscolo e minuscolo ed in corsivo maiuscolo e minuscolo. Si può fissare anche alla parete e, volendo, dividere in due pezzi: la striscia superiore e quella inferiore. Misure 70×100.

 

 

  • TRACCE PER PREGRAFISMO

Tavola per pregrafismoIl bambino deve ricalcare le linee con la stilo in legno in dotazione. Questo esercizio abituerà il bambino alle linee che si ritrovano in molte lettere dell’alfabeto. La fase successiva è quella di riuscire a riprodurre le stesse identiche linee anche a mano libera su un fogio o una lavagna.

  • PUNTERUOLO SICURO

Punteruolo sicuroUna tavoletta con dei fori  coperti da un particolare materiale morbido, sulla quale disegnare  grazie a un filo infilato nella matita inclusa nella scatola. Puntando la matita in un qualsiasi foro della base, e ritraendola, il laccio rimane ancorato alla base.

 

  • RIGHELLI SAGOMATI

Normografi grandi

Un grande classico della didattica che aiuta i bambini anche molto piccoli a prendere dimistichezza con le lettere. Mia figlia a 4 anni già ci gioca, colorando le lettere ognuna di un colore diverso. Ora le sto insegnando a scrivere il suo nome.

 

 

 

  • SAGOME DI LETTERE

Se volete delle lettere durevoli nel tempo, ecco la versione non casalinga alle sagome di lettere. Realizzate in plastica con colori brillanti sono l’ideale per prendere confidenza con le lettere.

Stencil lettere maiuscole giganti

  • AIUTO SCRITTURA

Aiuto scrittura 2 pezzi
Utilissimo, anche per prevenire il callo della scrittura (io ce l’ho ancora e, a questo punto, sempre ce l’avrò, dato che mi si è proprio deformato l’osso del dito medio). Realizzato in plastica morbida, si infila sulla matita, sui pennarelli a punta fine e media e sui pennelli di grandi dimensioni. Insegna a impugnare correttamente lo strumento per la scrittura.

Numeri per infilature e pregrafismo

  • NUMERI PER INFILATURE E PREGRAFISMO

Questo è un gioco superdivertente. Alla mia bimba, almeno, piace un sacco giocare con i fili. Infilare il filo nei numeri significa impararne le fome, tramite le linee che poi dovrà seguire per riprodurli su carta. Possono anche essere utilizzati come stencil ripassando i contorni.

  • IMPUGNA FACILE

Valido aiuto anche per i pennelli, per quei bambini che hanno difficoltà nell’impugnare correttamente penne, matite, pastelli, pennelli. Pensato per i bambini piccolo o bambini con handicap.Impugna facile: abiligrips

  • IMPARIAMO A LEGGERE

Impariamo a leggereUn gioco, che con la scusa del puzzle, insegna le prime parole, dividendole le parole in singole lettere. Grazie alle carte il bambino costruisce il disegno e allo stesso tempo la parola, individuando consonanti e vocali. 18 carte con gli animali più conosciuti.

giochi per imparare a scrivere

  • LETTERE ALLEGRE

Chi non ha avuto questo tabellone da piccolo (o le lettere magnetiche da attaccare al frigo)?

Non si sbaglia mai con questo gioco, che sia in plastica o un giocattolo in legno come in questo caso. Può essere usato anche come sussidio per la lingua straniera in quanto le immagini sotto ogni lettera rappresentano delle parole in inglese aventi come iniziale la stessa lettera.

Parola che inizia per...

  • PAROLA CHE INIZIA PER

E’ un tipo digioco che aiuta i bambini a riconoscere le lettere dell’alfabeto associando le immagini alle parole e riconoscendo le iniziali dell’oggetto rappresentato.

Prime letture

  • PRIME LETTURE

Altro gioco che aiuta i bambini più piccoli ad associare le figure alle parole. Grazie al sistema auto-correttivo, basta disporre nella giusta successione i simboli delle cartine illustrate per vedere comporsi la parola corrispondente.

Lavagna autoadesiva nera

  • LAVAGNA AUTOADESIVA

Non può mancare in nessuna casa: una lavagna vecchio stampo o di nuova generazione come questa. Il vantaggio è che poco ingombrante. Si tratta di un rotolo di lavagna nera autoadesiva, che potete appiccicare in cucina, in cameretta, realizzata in spesso materiale plastico. Inclusi anche 10 gessi in colori assortiti inclusi.Tavolette per pregrafismo con punteruolo - 4 pezzi

  • TAVOLETTA PER PREGRAFISMO

Questo è un gioco per esercitare la motricità fine e allenare la mano alla scrittura. Si tratta di tavolette in robusta plastica, studiate per esercizi di pregrafismo con il punteruolo. Il fondo del riquadro interno è di morbido feltro, circondato da una cornice in velcro che blocca il foglio inserito. Il set è completo di 4 stencil, con soggetti diversi, che i bambini dovranno seguire con il punteruolo per realizzare sagome e disegni.Immagini e parole

  • IMMAGINI E PAROLE
Gioco per i bambini più grandi; in questo caso i bambini dovranno associare l’immagine alla parola e trovare l’articolo corretto rispetto al genere: singolare/ plurale, femminile/maschile.

 

SHIATSU IN GRAVIDANZA E DOPO IL PARTO, E’ PERICOLOSO OPPURE NO?

Si può fare lo shiatsu in gravidanza? E’ vero che può stimolare l’avvio del travaglio? Perchè lo shiatsu non è un messaggio e perchè quando si è incinta è necessario affidarsi a un professionista serio

Lo shiatsu è ottimo sia in gravidanza che dopo il parto. Una pratica che può accompagnrare la donna non solo per tutta la durata della gestazione ma anche e soprattutto nel periodo post-parto , quando ci si trova a dover affrontare istantaneamente un cambiamento sostanziale nei tempi della propria vita.

Durante i nove mesi la futura mamma deve farsi carico di “pesi” cui non era abituata che possono comprometterne la postura; ugualmente dopo la nascita del bambino, la neomamma dovrà tenere molte ore in braccio il neonato, mettendo a dura prova collo, braccia e schiena.

In cosa consiste lo shiatsu e in cosa si differenzia

shiatsu in gravidanzaLo shiatsu è un trattamento che si effettua con pressioni palmari/pollici su punti e zone che vengono ritenute di particolare rilevanza, tenendo in primis conto della condizione del ricevente in quel preciso momento.

Viene effettuato su di un tatami (materassino di origine giapponese in lattice o cotone); per comodità di chi effettua e riceve durante il trattamento vengono usati degli appositi cuscini.

Lo shiatsu, il non-massaggio, si può fare in gravidanza?

Ci sono dei punti, delle zone che è bene trattare con la dovuta cautela durante il primo trimestre, mentre se ne possono trattare altri nella fase finale, se necessario, con l’obiettivo di stimolare le contrazioni e avviare il travaglio. Per questo è molto importante  bene quindi mettersi nelle mani di persone qualificate.

Lo shiatsu non è un massaggio; si effettua vestiti e non vengono usati nè oli nè creme.

Shiatsu, sinonimo di benessere psicofisico

Lo shiatsu è un modo per continuare a rimanere “centrate” e riuscire a dedicarsi con maggior consapevolezza alla nuova vita da neomamme e a quella del bebè.

Lo shiatsu permette di entrare in contatto con la propria natura, con l ‘essere madre più profondo, capace di creare e donare vita.

Lo shiatsu ci rende consapevoli – attraverso il sentire, il tatto – dell’enorme forza, non solo interiore, di cui disponiamo e questo ci rende sicure di essere perfettamente in grado di sostenere noi stesse e la vita che cresce attraverso di noi.

In una cultura che ci porta costantemente fuori dal nostro centro, ritrovandoci spesso in conflitto sulla cosa giusta da fare, ecco che lo shiatsu funziona da cassa di risonanza del sentire. Grazie a questa tecnica si impara ad ascoltare il proprio corpo e a comprenderne le necessità, oltre a essere un ottimo supporto per tutti quei “disturbi” che possono far parte del periodo gestazionale . 

Il massaggio shiatsu è molto utile per:

  • gonfiore agli arti (ritenzione dei liquidi),
  • mal di schiena nella zona lombare (dovuto spesso all’aumento del peso o al naturale cambiamento della struttura ossea che sta avvenendo )
  • sbalzi d’umore (cambiamenti ormonali)
  • stress o ansia legaata alle ovvie preoccupazioni sulla salute del nascituro

Nel periodo post parto invece può essere di ottimo sostegno:

  • nel recupero delle forze, considerando che i ritmi della mamma shiatsu piedi gravidanzaverranno sfalsati per accudire la nuova vita.
  • per sostenere la mamma nella fase di ripresa nel post parto
  • per alleggerire le zone contratte del collo, delle spalle e delle braccia (dovute dalla posizione dell’allattamento)

Non vi sono particolari controindicazioni nel ricevere un trattamento in gravidanza, fermo restando che la persona a cui ci affidiamo sia professionale e specializzata.

Personalmente ho ricevuto trattamenti in gravidanza; oltre ad essere operatrice, infatti, sono anche mamma di due bambini, Sofia e Gabriel, entrambi – posso tranquillamente dirlo – figli dello shiatsu.

Quali indicazioni dare a chi ci si avvicina per la prima volta

Si consiglia un abbigliamento comodo tipo tuta, preferibilmente in fibre naturali.

Autrice del post, Monica Scafati

Dove ci si può informare per provare lo shiatsu?

Potete trovare ulteriori informazioni sullo shiatsu sul sito Tempo di Shiatsu. Se vivete a Firenze e dintorni, per provare un trattamento potete contattare Monica al num. 340 650 7586.

Per i mesi Luglio e Agosto la trovate presso lo stabilimento BAMBU’ via Lungomare, Lido delle Nazioni, Ferrara. Alle lettrici di Mammarisparmio verrà effettuato uno sconto del 10% sul primo trattamento o su un pacchetto di tre ,cinque o dieci trattamenti.

Monica si è diplomata presso l’ACCADEMIA ITALIANA SHIATSU-DO (sede di Firenze),dove continua tutt’ora la formazione, frequentando seminari di specializzazione. Tra questi proprio uno dedicato allo shiatsu per la maternità.

La Scuola e’ riconosciuta su tutto il territorio Nazionale. Dunque potete contattare la sede più vicina e chiedere di un’operatore qualificato per essere sicure di affidarvi in mani esperte e non improvvisate.

massaggio incinta

SE UN FALLIMENTO APRE LA STRADA ALLA LIBERTA’ DI ESSERE CHI SI VUOLE ESSERE

Ho fallito tanto nella mia vita. Ma oggi sono riuscita a dare un senso a quei fallimenti che mi hanno dato il coraggio di inseguire i miei sogni di libertà: essere chi volevo essere davvero!

Due week-end fa ho partecipato a un evento dal nome curioso: “Coccole&Business“, voluto dalla sezione milanese di F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari).

Davvero non sapevo cosa aspettarmi perchè nell’immaginario collettivo il mondo degli affari è distante dall’idea di relax e bellezza. Così, dopo le prime ritrosie, mi sono lasciata andare e poi trasportare dall’entusiasmo delle partecipanti.

Alla due giorni che si è tenuta nella bellissima Villa Porro Pirelli a Induno Olona (VA) hanno preso parte solo donne.

Il focus principale dell’incontro? Imparare a migliorare la propria immagine, grazie ai preziosi consigli degli esperti, una su tutte la bravissima Donatella Rampado, guru del self brand che in molti conoscono come personal branding (anche se non sono esattamente la stessa cosa, ma facciamo finta…per non dilungarci!); se volete approfondire l’argomento, sotto vi lascio i link Amazon ai suoi due libri “Selfbrand. Fate di voi stessi un autentico brand” e “Selfbrand. L’Evoluzione“.


Da quando sono diventata mamma e blogger (un lavoro per certi versi aleniante perchè, a volte, obbliga a passare molto tempo in solitudine davanti a uno schermo), ammetto di essermi lasciata andare tantissimo. Non provo più interesse per la moda e la mia persona; nel senso che ho smesso di andare dal parrucchiere e dall’estetista, di comperare bei vestitini e truccarmi con costanza. Indosso sempre le stesse cose e  prediligo la comodità. Risparmio più che posso pensando al futuro di mia figlia e ai viaggi che faremo.

Eppure sono la stessa che in un passato non troppo lontano, ci metteva anche un’ora tra trucco e parrucco! Ma il tempo cambia le persone e io, in effetti, non sono più quella mina vagante un po’ sopra le righe che usciva tutte le sere…

LEGGI ANCHE: Dopo un figlio, se quella voglia di farsi bella se ne va

prima e dopo

Con queste premesse, capite perche mi interessasse così tanto l’evento Coccole&Business; anche perche, per quanto mi costi ammetterlo, l’abito  fa ancora molto il monaco!

Dopo aver passato la mattinata a parlare di noi, abbiamo trascorso il pomeriggio con l’esperto di medicina olistica Franco Commisso che ci ha spiegato diverse tecniche antistress e la serata con una make-up artist, Simona De Luca, che ci ha mostrato i trucchi del mestiere per valorizzare i punti di forza e nascondere i piccoli difetti.

La conoscenza di tutte le partecipanti  ha rappresentato però il vero bagaglio da portarmi a casa: esperte di comunicazione, imprenditrici e donne di successo e in carriera.

Il fallimento, la via che apre le porte al successo?

 

Ad accomunare quasi tutte noi c’era un fallimento alle spalle: un matrimonio sbagliato, un’azienda fallita dalla quale eravamo state licenziate, magari anche un’idea sbagliata.

Io, per esempio, ho fallito spesso e a dire il vero mi sono sentita fallita molte più volte di quanto avrei dovuto. Poi ho capito che i fallimenti mi hanno portato a essere quella che sono oggi.

Ho capito che se l’azienda dove lavoravo non avesse chiuso, forse, non avrei mai trovato il coraggio di mollare tutto, a 32 anni, e mettermi a “cazzeggiare” per il Sudamerica per nove mesi.

mamme plasmon

Io e il mio zainetto, in una spiaggia pressochè deserta della Colombia

 

Che forse l’aver trovato il coraggio di fregarmene di chi mi diceva “E’ pericoloso, sei matta!”, “Come farai poi con il lavoro, ormai hai una certa età, non ci rientri più!”, è stata la mia risposta vincente a quella vocina che mi diceva “Hai fallito ancora una volta” (dato che avevo lasciato un posto a tempo indeterminato nell’emittente 7Gold per trasferirmi in una casa editrice che di lì a poco avrebbe chiuso i battenti). Dopo ho capito che il fallimento vero sarebbe stato quello di rimanere a lavorare in un posto dove non mi piaceva ciò che stavo facendo.

Quando conducevo il Tg Sportivo su Sette Gold

Quando conducevo il Tg Sportivo su Sette Gold

 

Paulo Coelho diceva che “soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”.  Se avevo paura di viaggiare da sola? Certo che sì! Ma la paura di perdere quel sogno, quel viaggio della vita, è stata più forte di ogni cosa.

E se non avessi fatto quel viaggio, oggi non sarei sposata con un ragazzo colombiano nè avrei una figlia, nè un’altra in arrivo.

Che dite, somiglia più a lui o a me? ;-)

Che dite, somiglia più a lui o a me? 😉

A volte la vita prende pieghe inaspettate: alcune belle altre da cancellare. Ma la cosa importate è che c’è sempre una via d’uscita. Sempre!

E noi tutte, lì presenti a Villa Porro Pirelli, abbiamo saputo cogliere in momenti diversi della nostra vita la nostra via d’uscita.

       

Rodgy, Claire, Kim, Donatella, Stefania, Laura, Alga, Paola, Laura, Luisa e tutte le altre. Nella giornata trascorsa assieme ci siamo raccontate tanto. Abbiamo ascoltato, parlato, riflettutto assieme. Non solo di affari ma a tutto tondo, come solo le donne sanno fare.

Fra tutte, la storia che sicuramente mi ha colpito di più è stata quella di Margherita, la cui famiglia si è sempre occupata di filati. Parliamo di una grossa azienda, che a un certo punto ha dovuto fare i conti con la crisi. Margherita, una volta uscita dalla compagine societaria, avrebbe potuto tranquillamente vivere di rendita. E invece no. Si è voluta rimettere in gioco, investendo parte del proprio capitale nelle acque in vetro Levico e nella catena di supermercati NaturaSì.

Io al suo posto non lo avrei fatto.

Perchè, per quanto eccitante la nuova sfida, comporta inevitabili reponsabilità e preoccupazioni. Questa sua voglia di mettersi in gioco – ancora oggi che non ha più 20 anni e sicuramente non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno – mi ha molto incuriosita. 

La verità è che ogni persona si sente realizzata a modo suo, facendo quello che più le piace. E io, oggi, mi sento realizzata così: con il mio blog, la mia famiglia, la mia quotidianità fatta di cose semplici ma soprattutto con la mia LIBERTA’. Perchè oggi, finalmente, sento di essere quella che volevo essere.

 

190014_1912931103874_407205_n

 

 

 

 

 

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE CASA: COME RISPARMIARE

La ristrutturazione è un autentico incubo per chiunque possegga una casa, ed il motivo è molto semplice: pur trattandosi di un’operazione spesso necessaria, i lavori di ristrutturazione posseggono delle voci di costo impressionanti, soprattutto se comprendono opere murarie di varia natura, che possono far schizzare il prezzo finale fino a 50-60.000 euro anche per appartamenti molto piccoli. Eppure esistono delle soluzioni per rinnovare il proprio ambiente domestico senza spendere una fortuna: vediamo insieme quali sono.

spese ristrutturazione

Pitturare le pareti esterne

L’operazione di tinteggiatura delle pareti esterne è uno di quei lavori che non è possibile evitare, soprattutto per via delle condizioni meteorologiche che spesso e volentieri hanno degli effetti devastanti sulla pittura degli esterni della nostra casa. Inoltre, trattandosi di un’operazione che richiede la carteggiatura ed il passaggio del primer, è quasi impossibile compierla correttamente senza rivolgersi ad un esperto. E spesso questo comporta anche spese molto alte, dovute ad esempio alla metratura delle pareti esterne o al pigmento utilizzato nei colori. Per questo motivo, per risparmiare senza però rinunciare ad un lavoro compiuto da professionisti, vi consiglio di rivolgervi al web: nello specifico a portali come Fazland che in questa pagina vi permetterà di comparare il prezzo per mq della tinteggiatura esterna in pochi click, trovando dunque la ditta meno costosa e più vicina a casa vostra.

Il portoncino blindato

La sicurezza domestica è un fattore importantissimo, ma non per questo dovrete necessariamente spendere i circa 2000 euro richiesti dall’acquisto di un portoncino blindato. Ad esempio, è possibile acquistare portoncini blindati dotati di sbarra d’acciaio per circa 650 euro presso i centri commerciali e farli eventualmente rinforzare da un bravo ed economico fabbro.

Il sistema di riscaldamento

detrazioni fiscali ristrutturazioneLa caldaia è una componente sulla quale il risparmio è assolutamente sconsigliato soprattutto durante la fase d’acquisto, dato che un sistema di riscaldamento efficiente, pur costando di più, assicura comunque il risparmio sul consumo del gas. Se c’è invece un aspetto sul quale potete risparmiare, quello è il materiale dei tubi: il multistrato, ad esempio, conviene molto più del rame per via del prezzo e dei costi d’installazione. Al contrario, non è necessario sostituire i termosifoni, a meno che non siano rotti: vi basterà infatti riverniciarli per farli sembrare appena usciti dalla fabbrica.

Le detrazioni fiscali

Grazie alla Legge di Stabilità 2016, potrete approfittare di interessantissime detrazioni fiscali sulle spese di ristrutturazione: un risparmio che diventa molto consistente nel caso in cui decidiate di effettuare dei lavori improntati al risparmio energetico (come ad esempio l’installazione dei pannelli solari o degli infissi termo-protettivi). Inoltre, è il caso che sappiate che tali detrazioni fiscali includeranno anche l’acquisto degli elettrodomestici, a patto che posseggano una classe energetica superiore alla A.

 

LAEVIA, CREME SOLARI NATURALI PER LA PELLE DI BAMBINI E ADULTI

Se state cercando delle creme solari naturali per bambini siete nel post(o) giusto. In più uno speciale sconto del 10% per le protezioni Laevia

Più invecchio e più divento saggia. O pesante, a seconda dei punti di vista.

Sta di fatto che con l’età ho acquisito una maggior consapevolezza di ciò che fa bene e ciò che fa male. Quand’ero giovane, invece, ero di quelle che pensavano “Ma sì, tanto prima o poi bisogna morire.”

Adesso no.

Prima mangiavo in maniera disordinata, bevevo alcolici, fumavo e…prendevo il sole, senza pensare alle conseguenze. Sì perchè prendere il sole non fa male in assoluto ma è necessario adottare alcune precauzioni. Serve ripeterle? Ormai le conosciamo tutte: non esporsi durante le ore più calde, proteggersi adeguatamente dai raggi solari. Solo per citare due dei consigli più comuni suggeriti dagli esperti quando si parla di abbronzatura.

Appartengo al fotoripo chiaro: occhi azzurri e pelle chiara che tende a scottarsi subito, di quelle che se stanno al mare anche per tre mesi non diventano mai scure. A completare il quadro, metteteci pure che ho un miliardo di nei.

creme solari per bambini naturaliAl sole soffro. Per questo, in spiaggia, tendo a stare sempre sotto l’ombrellone. Ciò nonostante sento il bisogno di proteggermi ugualmente con la crema solare. La pelle tira, mi brucia, tende a seccarsi subito; questo perchè i raggi solari passano anche attraverso l’ombrellone.

Mia figlia, fortunatamente, ha la pelle più scura della mia dunque, davanti a sè, avrà un rapporto migliore col sole. Ciò non toglie che, oggi come domani, le consiglierò sempre di applicare una crema con la massima protezione.

Mettere una crema con protezione solare +50 non significa non abbronzarsi. Eppure sento ancora tanta gente esclamare “Eh ma così non ti abbronzi più!”. Come vedo ancora tantissime persone esporsi a mezzogiorno, l’una, quando il sole è più vicino e forte che mai!

Cerchiamo di risparmiare sulle vacanze (se mi seguite sapete che sull’argomento me la cavo abbastanza…) ma non sulle cose importanti come la salute, ok?

Ormai è conclamato: prendere troppo sole fa male. E non solo perchè fa venire le rughe (avete notato come siano più segnate in volto le persone che da giovani hanno preso tanto sole?).

Troppo sole può portare alcune persone a sviluppare il tumore della pelle.

Vi segnalo una nuova linea di solari che ho conosciuto da poco che si chiama Laevia, che per contenere i costi vende direttamente senza passare dagli intermediari per la distribuzione.

Si tratta di prodotti con un’azione reidratante, emolliente e lenitiva del prurito. Quindi vanno benissimo soprattutto per quelle persone che, come me, sentono subito la pelle tirare quando si espongono ai raggi solari.

La cosa più importante è che si tratta di creme naturali, aspetto di cui, da giovane, non mi curavo minimamente. Queste creme protettive non contengono  parabeni, derivati del petrolio, oli di silicone, SLS o SLES, profumi, coloranti, alcool,  come la stragrande maggioranza delle creme commercializzate su larga scala.

L’unica cosa chimica sono i filtri poichè quelli fisici tendono a seccare troppo la pelle, essendo questi delle polveri. Un filtro fisico sortirebbe l’effetto contrario: anzichè essere lenitivo e antiprurito andrebbe a seccare e irritare ulteriormente il derma. I filtri utilizzati da questi prodotti sono fotstabili (caratteritstica che non hanno marchi famosi nelle creme solari per bambini come Avene e La Roche Posay).

Il doposole è naturale al 100% invece non avendo bisogno di agire contro i raggi nocivi del sole.

Le creme Laevia, inoltre, non contengono conservanti artificiali e sono testati per il Nichel. E’ per questa ragione che sono così ben tollerate anche dalle persone allergiche o con pelle molto sensibile. Quindi vanno benissimo anche per la pelle dei nostri bambini.

Ecco i rispettivi INCI, rispettivamente, della protezione e della crema solare (cliccate sull’immagine per leggere meglio).

20160617_100344

Inci protezione solare Laevia

inci crema solare

Inci crema doposole Laevia

Io ho il kit mare composto da tre flaconi: uno con fattore di protezione 50 che utilizzerò la prima settimana di mare e uno  con fattore di protezione 30 per la seconda settimana di mare. Per mia figlia, invece, userò sempre la 50. Infine, c’è anche la crema doposole da applicare la sera.

La profumazione è molto delicata; sa di rosmarino, menta con qualche nota agrumata. Questa è la sensazione che ho avuto. E’ difficile dirlo perchè l’odore è appena appena accenato, ma come dicevo molto piacevole. La percezione è subito di sollievo e freschezza.

Per chi volesse provare le creme solari Laevia, vi segnalo un codice sconto valido fino al 31 luglio  “ESTATELAEVIA16” da utilizzare sul sito www.laevia.it per ordini superiori ai 20,00 euro.

I flaconi hanno il dosatore spray, decisamente più pratico e antispreco. La consistenza non è grassa nè tanto meno appiccicosa; sono resistenti all’acqua e al sudore.

Guardate che costano poco più delle creme che trovate al super che però sono piene di schifezze e certamente non naturali. Il kit solare (crema 50 più crema 30 e crema doposole) costa 50 euro, con il codice sconto del 10% lo pagherete 45 euro, quindi 15 euro a confezione. Quanto la pagate una crema con protezione media al super? Almeno 10-12 euro? Come vedete la differenza è poca in termini di prezzo ma enorme in termini di qualità.

Insomma, fate i vostri conti ma non con la vostra pelle.

Infine una curiosità che pochi sanno: il valore di protezione 50, non vuol dire che è quasi due volte rispetto a quella 30. Nè quella 15 è la metà di quest’ultima.

Il valore SPF indica il rapporto tra radiazione solare filtrata e radiazione trasmessa alla pelle: SPF 30 significa che passa 1/30 della radiazione (il 3,3%), SPF 50 è uguale a 1/50 (cioè il 2%). In altri termini, il primo filtra il 96,7% mentre il secondo il 98%, non una grande differenza dopotutto! Per questo, non scendete mai al di sotto del valore 20, anche se avete la pelle scura.

Perchè le creme siano efficaci, andrebbero applicate una ventina di minuti prima dell’esposizione. Tanto ci vuole perchè penitrino nella pelle. E in abbondanza, mi raccomando!

codice sconto laevia