GRAVIDANZA, PERCHE’ FARE IL TEST DELL’HIV NEL PRIMO TRIMESTRE NON BASTA

Fare il test dell’HIV appena si scopre di essere in dolce attesa è troppo tardi. Il test andrebbe fatto prima ma anche nel corso del terzo trimestre perchè il virus potrebbe trovarsi nel cosiddetto periodo finestra. Oggi fare il test è semplice e immediato

 

Quando si rimane incinta, alla prima visita ginecologica, vengono prescritti gli esami del sangue. Tra gli altri si controllano il ferro, gli anticorpi della toxoplasmosi, della rosolia e anche dell’HIV naturalmente. Viene poi prescritta l’assunzione di acido folico per abbassare drasticamente le possibilità che il feto sviluppi la spina bifida. Peccato che cominciare a prendere l’acido folico quando la gravidanza è  ormai cominciata da almeno un mese e mezzo – se non due – abbia effetti davvero irrisori. La verità è che bisognerebbe cominciare un paio di mesi prima di restare incinta, se non tre. Lo dicono i medici.

ginecologo gratisLa stessa cosa vale per gli esami del sangue.  Ma in un mondo ideale l’emocromo andrebbe fatto quando si decide di cercare un bambino.

Scoprire di essere sieropositive quando i giochi sono fatti è stupido perché, oggi, i farmaci permettono di tenere sotto controllo il virus ma anche di fare il massimo perchè il virus si trasmetta al feto.

Eppure l’accesso al test dell’HIV è di una semplicità disarmante oggi giorno. Esistono persino dei test fai da te dove non serve nemmeno uscire di casa e si ottiene una risposta praticamente immediata, così come accade con un test di di gravidanza.

Anche quando ci fidiamo dei nostri partner è d’obbligo sottoporsi al test perchè anche un solo rapporto non protetto può essere fatale, un rapporto quando magari ancora non conoscevamo il nostro attuale compagno.

Il punto è che una persona su dieci è sieropositiva e non lo sa.

Rispetto a quando ero ragazza io, si parla molto meno di HIV e AIDS – che sono due cose diverse, perché il primo è il virus, la seconda è la malattia che si manifesta con febbre, linfonodi ingrossati, indebolendo il nostro sistema immunitario in maniera progressiva. Lo si fa solo il primo dicembre in occasione della giornata mondiale dell’AIDS, per il resto dei giorni tutto tace.

gravidanza e hivNon è un caso che siano proprio i giovani a contrarre la malattia , con un età compresa tra i 25 e i 29 anni. Pensate però che l’età media della diagnosi è di 37,5 anni.

Cosa significa? Che per quasi 10 anni, in giro, ci sono delle “mine vaganti” ovvero persone che non sanno di essere sieropositive proprio perché l’HIV può rimanere asintomatico per tantissimi anni.

Gli ultimi dati disponibili dell’Istituto Superiore di Sanità risalgono al 2016 e parlano di 3451 nuovi casi di HIV, vale a dire quasi 10 persone al giorno. E, come dicevo, sono quasi tutti giovani. Il 50% delle persone a cui stata diagnosticato l’HIV non sapeva di aver contratto il virus.

Tuttavia è bene ricordare che oggi, anche con il virus – che resta incurabile –  si può condurre una vita normale a tutti gli effetti.

Gravidanza e HIV

Ovviamente si può diventare anche mamme  ma è fondamentale, prima di cercare di rimanere incinta, conoscere la propria condizione di salute per evitare di trasmettere poi il virus al proprio bambino.

Ricorderete sicuramente Valentino, quel criminale che infettò volontariamente decine di donne ignare, che si erano fidate e avevano avuto rapporti non protetti. Tra queste c’era anche una donna che anni dopo divenne mamma e che scoprì di essere sieropositiva proprio in occasione della gravidanza, infezione che poi passò al proprio bambino.

Purtroppo i casi di passaggio dell’HIV tra madre e figlio sono in aumento in Italia. Sembra incredibile ma è così.

E’ importante sottolineare che il test dell’HIV andrebbe fatto anche nel terzo trimestre di gravidanza perché ci si potrebbe trovare nel cosiddetto “periodo finestra” ovvero quando il virus è stato sì contratto ma l’organismo non ha ancora sviluppato anticorpi specifici.

insonnia in gravidanza

 

RICHIEDI QUI LIBRI GRATIS PER IL TUO BAMBINO DEL PROGETTO AMBIENTIAMOCI

Sono seriamente preoccupata. Ormai è diventato normale sentire di maestre che picchiano i bambini, di genitori che menano gli insegnanti e ultimamente anche di ragazzi che minacciano i genitori. Che brutto mondo, vero?

L’ultimo fatto di cronaca risale a qualche giorno fa, ad opera di due sorelle adolescenti che hanno alzato le mani sulla madre, rea di non avergli consegnato la carta di credito con cui pagare un viaggio a Praga, dove le ragazze avevano deciso di trascorrere un week-end.

Scuola e famiglia, i due cardini su cui dovrebbe fondarsi l’educazione dei nostri ragazzi, vacillano. Eppure le occasioni per riflettere e approfondire non mancano.

A Milano, la mia città, non c’è un fine settimana senza che vi sia un laboratorio, un dibattito, per “crescere” insieme, genitori e figli. E la cosa bella che molte di queste iniziative sono gratuite!

Ora ve ne presento una, promossa proprio da ARPA e dalla Regione Lombardia, che vi prego di segnalare anche alle insegnanti dei vostri bimbi perchè le cose belle e gratis  non hanno mai abbastanza eco. Il nome del progetto è AmbientiAMOci!

ambientiamoci progetto arpa

Si tratta di quattro libricini da richiedere gratuitamente dedicati:

  • all’ Alimentazione,
  • all’Aria,
  • all’Acqua,
  • ai Rifiuti

Potete richiedere subito i vostri volumi al seguente sito http://www.progettoambientiamoci.it cliccando sul tasto PRENOTA. Potete farlo se siete una scuola o anche una mamma o un papà che hanno voglia di dedicare del tempo che renderà vostro figlio sicuramente un adulto migliore.

Badate bene che non si tratta di semplici libricini. Sappiamo bene quanto sia importante per un bambino imparare passando dal gioco e di come i nostri figli abbiano confidenza con la tecnologia. Pertanto alla collana sono state collegate 4 applicazioni per spiegare in maniera ancora più divertente ai bambini l’importanza di queste tematiche. Per esempio, inquadrando con il tablet il quadratino nell’immagine sotto – dove c’è scritto GIOCA – sul dispositivo apparirà un giochino da fare a tema “acqua”.

consumo d'acqua grafico lombardia

Grazie alla realtà aumentata i bambini potranno giocare, interagire, approfondire le ragioni per cui sia così importante ricilcare, non sprecare l’acqua, avere una dieta sana e varia, mantenere l’aria pulita…

E poi ci sono anche gli esperimenti da fare, per coinvolgerli ancora di più.

collana bambini per l'ambiente

Nel video un esempio per farvi capire meglio gli “effetti” della realtà aumentata se non ne avete mai sentito parlare. Ai bambini piacerà sicuramente, anche se la mia Flor ama ancora di più sfogliare i libricini con me e farmi tante domande: a cinque anni è piena di curiosità e di perchè!

Sul sito che vi ho segnalato avete anche la possibilità di scaricare il pdf se preferite e non avete voglia di andare a ritirare i libricini in uno dei tanti punti Regione.  A supporto avrete le app da scaricare sul tablet.

Un paio di sere a settimana, la mia bimba e io leggiamo qualche paginetta e “giochiamo” a essere bravi cittadini del mondo.

giochi riciclo

Ricordo che quando ero piccola, a scuola, oltre alle ore di italiano, matematica, geografia, avevamo anche lezione di educazione civica.

giochi per imparare a non sprecare

C’è ancora questa materia nelle scuole? Flor comincerà la scuola elementare a settembre e mi auguro di sì. Spero che abbia la fortuna di trovare nel suo cammino delle maestre sensibili a queste materie perchè un bambino attento sarà anche un adulto migliore. 

L’intero progetto AmbientiAMOci è stato finanziato da ARPA Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente e Fondazione Lombardia per l’Ambiente). Per avere maggiori informazioni potete seguire i profili social del progetto AmbientiAMOci: https://www.facebook.com/progettoambientiamoci/ e https://www.instagram.com/ambientiamoci/

progetto arpa bambini

GIOIELLI PER LA NASCITA: VINCI IL BRACCIALE LE BEBE’ PER LA FESTA DEL PAPA’

La festa del papà è vicina. Perchè non provare a vincere il bracciale da uomo personalizzabile con il nome del proprio figlio firmato Le Bebé? Ecco come partecipare al concorso

Quando nasce un bambino, tra le tante cose da regalare a una neomamma, tra i doni più belli e preziosi ci sono anche i gioielli.

Ma che ne è dei papà? Mai nessuno pensa a loro. E allora proviamo a dedicargli un pensiero, meglio ancora se c’è la possibilità di averlo gratis.

L’occasione è perfetta dato che ci avviciniamo alla festa del papà, ma affrettatevi perchè è possibile partecipare al concorso Le Bebé fino al 20 marzo.

Se i vostri compagni o mariti che siano, amano i gioielli da uomo, provate a vincere il bellissimo braccialetto firmato Le Bebé dedicato ai papà.

gioielli da uomo nascita bambino

Come si partecipa al concorso Le Bebé?

In palio c’è il bracciale sopra con la placca in oro e le inconfondibili sagome di Le Bebé.

Per avere l’occasione di vincere questo gioiello dovete recarvi nel negozio Le Bebé di Corso Garibaldi 22 a Milano e scattarvi una foto concorso Le Bebècon chi volete voi, dietro o davanti la vetrina; quindi caricare la foto sul sito Le Bebé. La foto più votata vincerà un braccialetto per il papà. A questo link http://www.lebebebrandstore-festadelpapa.it/  potete caricare la vostra foto e naturalmente votare anche la mia se magari non vivete a Milano 🙂 (Se almeno una volta avete trovato utile un mio post, votatemiiii ragazze, cliccando sulla foto che vedete qui, grazie! Siamo io e Flor, queste con le braccia alzate verso l’alto e la scritta “Super Dad”).

I gioielli da uomo possono essere anche personalizzati naturalmente. Con l’immagine solo della femminuccia, con quella del maschietto o con entrambe le sagome. Nel nostro caso si tratterebbe di due femminucce. Oltre alla linea classica c’è anche la linea “I Valori” che trovate anche con la placca in argento.

gioielli festa del papà

Oltre ai bracciali in vendita ci sono anche i ciondoli, con la sagoma del bebè circondata da una placca in oro o argento. Anche qui le varianti sono sempre personalizzabili.

gioielli le Bebè uomo

Se non sarete tra le fortunate a vincere il bracciale, potete acquistarlo in negozio cercando qui il rivenditore più vicino a voi. Forse non lo sapete ma Le Bebé non vende solo gioielli ma anche abbigliamento per bimbo e bimba (0-36 mesi), passeggini trio, camerette, cornici in argento ed in legno, profumi.

Se dovessi essere tra le fortunate a vincere il bracciale, ricambierei il bellissimo pensiero che Johnny mi fece quando aspettavo Tiara, regalandomi il famoso chiama angeli Le Bebè, il “Suonamore”, quello in oro rosa, il più prezioso di tutti. Bello però anche nella versione più economica con il ciuccio colorato (a me piace molto nella versione lilla come quello qui sotto).

suonamore le bebè

Oggi lo conservo con cura nella sua scatola perchè un giorno lo darò a una delle mie figlie, quando si prepareranno a rendermi nonna.

Dite che penso troppo in là, visto che hanno 5 anni e mezzo e un anno e due mesi? A proposito eccoli qui con il loro Super Papà.

Vi amo!

festa del papà idee regalo

COFANETTO GRAVIDANZA PIU’ 3 COPIE DI “IO E IL MIO BAMBINO”

Vi ricordo la possibilità per tutte le donne in attesa, neomamme e mamme – insomma tutte! –  la possibilità di ricevere il cofanetto della gravidanza gratis a casa vostra più tre riviste del giornale “Io e il Mio Bambino”. Per averlo è semplicissimo: basta registrarvi al sito e aspettareee…nel cofanetto troverete campioncini e tanti buoni sconto. Approfittatente 🙂

Inoltre potete vincere subito una box con tanti omogeneizzati frutta della linea Hipp, che vi torneranno sicuramente utili.

Cliccate qui per andare sul sito de Io e il mio bambino

e provare vincere!

E poi il giornale è parecchio interessante…io ne ho una pila in bagno! Nemmeno so più dove metterli! 😀

 

NINTENDO LABO PER NINTENDO SWITCH, NON CHIAMATELO VIDEOGIOCO

Nintendo ha mostrato in anteprima alle mamme blogger Nintendo Labo, disponibile da aprile nei negozi per la console Switch. Non solo un videogioco ma molto di più. Ecco di cosa si tratta

 

Il mio lavoro ha tanti difetti. Vi assicuro che non è tutto oro quello che luccica. Però ha anche aspetti positivi (molti di più!) e uno di quelli che apprezzo maggiormente è poter far fare alle mie figlie delle cose straordinarie.

In effetti l’ultima della lista ha davvero dello straordinario perchè coniuga tutto quello che noi genitori vorremmo in un videogioco.

nintendo labo per bambini

Di recente siamo state invitate alla Nintendo, qui a Milano, e abbiamo provato in anteprima una nuova modalità di gioco messa a punto da Nintendo: Nintendo Labo, disponibile per la Nintendo Switch. Quando ho capito come funzionasse il tutto, mi è venuta in mente la serie di Netflix “Black Mirror” ambientata nel futuro… ormai prossimo, mi viene da dire.

Se volete spendere un po’ meno, visto il costo, vi consiglio i joystick di color grigio che abbassano il prezzo anche di 40-50 euro.

Sabato, infatti, abbiamo costruito con le nostre mani un videogioco, lo abbiamo decorato, lo abbiamo visto prendere vita, lo abbiamo telecomandato, abbiamo fatto attività fisica fingendo di essere un robot, suonato un pianoforte e modificato le modalità di gioco e suono usando una chiave a infrarossi.

 

Grazie all’innovazione i vostri bimbi non restano più a guardare ma sono loro i protagonisti, sono loro in prima persona a interpretare la parte di Ralph Spaccatutto! Io che per natura sono una pigrona ho amato tantissimo il gioco della pesca. Guardate il video alla fine del post perchè le foto, davvero, non rendono…

gioco robot nintendo labo

La mia generazione è stata la prima a interfacciarsi con i videogiochi: chi è nato alla fine degli anni 70 come me, ricorderà il Comodor 64, l’Amiga…i primi Pac-Man e poi l’intramontabile Mario Bros.

I nostri figli, inevitabilmente, giocheranno con i videogiochi, che però oggi sono molto di più. Non sono solo videogiochi. Almeno, non il Nintendo Labo. Si chiama Labo, proprio perchè prima implica un lavoro, un laboratorio ovvero costruire materialmente il gioco di cartone e decorarlo per poi farlo interagire con la console.

gioco moto nitendo switchnintendo labo prezzo

Dal prossimo aprile, quindi, nei negozi troverete in vendita anche questi fogli cartonati che i vostri figli dovranno trasformare in videogiochi. Flor, che ha 5 anni e mezzo, ha amato soprattutto la macchinina che ha decorato con uniposca, adesivi e pon-pon. Eccola qui sotto!

gioco macchina nintendo labo

Mamma mia com’era concentrata!

da che età nintendo labo

Ed ecco un riassunto della nostra giornata per chi si fosse perso le nostre stories su Instagram (a proposito potete seguirmi a questo link se vi va: https://www.instagram.com/ilaria_mammablogger/