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RISPARMIARE SU LIBRI DI TESTO E MATERIALE SCOLASTICO

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Ci siamo, omai manca davvero poco al ritorno sui banchi. E per fortuna! Vi giuro che sto contando i giorni dato che, come ogni anno, da sei anni a questa parte, per una questione di budget facciamo le ferie in luglio. Chi dice che Milano sia bellissima ad agosto, probabilmente, lo dice perché non ci resta una tantum.

Flor è piuttosto annoiata: di giorno fa troppo caldo per uscire e così finisce col passare molte ore davanti alla televisione. Intanto io sono sempre più presa con Tiara che dorme sempre meno e gattona sempre più velocemente. Non posso girarmi un attimo che subito mette qualcosa in bocca.

Ora capite perchè non vedo l’ora che ricominci la scuola?

Come passa il tempo! Se penso che fra sei mesi dovrò già iscrivere Flor alla prima elementare per l’anno scolastico 2018/19, mi viene male!

Da un lato felicissima della nuova fase che si aprirà, dall’altro  anche un po’ impaurita. La scuola non è un gioco, anche se parliamo solo della prima elementare. La scuola è una responsabilità: compiti da fare,  zaini da preparare la sera prima, diari da controllare. È un lavoro per i bambini ma anche per noi genitori; un “lavoro” che per noi comincia già ad agosto tra le corsie dei supermercati o nei siti on-line specializzati  nella vendita di materiale scolastico dove si risparmiare davvero tantissimo rispetto alle vetrine fisiche.

Proprio di recente sono stata intervistata sul tema del settimanale Vero che mi ha chiesto qualche consiglio per risparmiare sull’offerta scuola 2017.

  • Come risparmiare sui libri di testo?

libri scontati scuola

Si possono organizzare dei gruppi d’acquisto con altre mamme e farsi fare uno sconto dalla libreria; una buona idea è anche quella di rivolgersi alle grandi catene di supermercati che fanno sconti che variano dal 10 al 25% oppure restituiscono una parte della spesa in buoni sconto.  Comodissimo anche l’ordine su Amazon.it dove basta cliccare il nome della scuola e della classe del proprio figlio per avere recapitati tutti i libri a casa. Se la se la situazione familiare è particolarmente delicata è possibile chiedere i libri di testo alla scuola; alcuni istituti infatti, mettono a disposizione un numero di libri da prestare gratuitamente agli studenti meno abbienti.

Infine è opportuno che ogni famiglia visiti il sito della propria Regione cercando le novità relative al dote scuola dell’anno in corso. Qui avevo fatto un elenco delle Regioni e rispettivi link che mettono a disposizione agevolazioni per gli studenti. Questo, per esempio, è quanto mette a disposizione la Regione Lombardia per i propri studenti per quanto riguarda la dote scuola utile all’acquisto di libri di testo, didattica e materiale scolastico.

Si possono ottenere dei contributi e dei rimborsi per le spese scolastiche sostenute, comprese anche quelle di cancelleria. La cosa importante è conservare tutti gli scontrini.

 

  • Quanto si spenderà per la scuola quest’anno?

 

Stando al Codacons un alunno  alle superiori può arrivare a costare fino a 1100 € tra libri, zaini, materiale scolastico e mezzi di trasporto. È una cifra forse un po’ esagerata che tiene conto di una famiglia  preferisce acquistare tutto nuovo, senza guardare le promozioni che, quando si incontrano, vanno “cavalcate” tanto più  che parliamo di materiale che non scade e che sicuramente verrà utilizzato negli anni a seguire.

Quest’anno, in teoria, si spenderà meno rispetto agli anni passati per i libri di testo dato che il MIUR ha abbassato il tetto spesa imposto alle scuole del circa il 10 per cento.

Se la lista dei libri dovesse superare tale spesa potete protestare con la scuola. Allo stesso modo ricordate che il cosiddetto “contributo volontario” non obbligatorio come vogliono far passare molti istituti scolastici. È apprezzato, naturalmente utile, ma mai dovuto.

 

  • La scuola nella dichiarazione dei redditi

 

Vi ricordo inoltre che dallo scorso anno è possibile detrarre le spese scolastiche anche di materna, medie e superiori e non solo più quelle relative all’asilo nido e all’università. Per maggiori info leggete questo post.

Ricordate di mettere da parte anche le ricevute dell’attività sportiva, detraibile dai cinque anni del piccolo.

  • Risparmiare sul cambio armadi per il back to school

 

Settembre non è un mese facile perché, oltra alla spesa per la scuola, è necessario anche mettere mano al portafoglio per rinnovare il guardaroba dei più piccoli in vista della stagione fredda.

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Per l’abbigliamento è più facile risparmiare; basterebbe per esempio acquistare in tempi di saldi ciò che serve per l’anno seguente (ma quanti lo fanno davvero?) oppure frequentare più assiduamente i mercati dove il costo della merce è minore o ancora i gruppi di mamme su Facebook dove si vendono capi a due euro al pezzo; per non parlare dei tanti negozi fisici che comprano e vendono dell’usato praticamente ancora nuovo come la catena BabyBazar, presente in tutta Italia.

 

 

 

 


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