CONVIENE LIGHTINTHEBOX PER UN ABITO DA CERIMONIA?

Oggi vorrei parlarvi della mia esperienza sul sito lightinthebox, uno di quei megasiti dove puoi comperare di tutto: dal tubo del lavandino all’abito da sposa. Comperi in Cina e poi la merce ti viene spedita comodamente a casa (non senza pagare le spese doganali eh…anche se questo vi viene detto chiaramente dopo aver concluso l’acquisto!). A quanto ammontano le spese doganali? Difficile dirlo. Dipende da più fattori: dal tipo di merce, dal prezzo…forse anche dal peso. Chissà. In ogni caso calcolate almeno un 20% sull’ammontare finale. Normalmente le spese doganali si pagano al postino, quando busserà alla vostra porta. Se non le pagherete, non riceverete un bel nulla. Comunque sia, io sono una fanatica degli acquisti online. Mi piace proprio, aspettare, controllare sul sito lo stato della spedizione, farmi i film, ricevere il pacco, scartarlo lentamente, godermi la mia…delusione! :-/ 

Il sito di cui vi sto parlando è specializzato sopratttutto in abiti da sposa e da cerimonia. E’ risaputa infatti la bravura e la velocità dei cinesi nel realizzare capi di sartoria. Se pensate che i cinesi confezionino solo cose di bassa qualità, vi sbagliate di grosso! La Cina è un Paese enorme, dove c’è di tutto e da noi – purtroppo – arriva di solito il peggio. Ma non è un caso che tutte le grandi maison di sta cippa italiane siano emigrate in questi Paesi per delocalizzare. Non è solo una questione di risparmio alla voce “costo del lavoro”; in cambio ci sono anche una buona manodopera e di sicuro meno grane sul fronte sindacale. Forse avrete sentito parlare – per citarne una su tutte – di Apple, la cui sede cinese viene soprannominata, la fabbrica degli orrori tanti i suicidi che si sono susseguiti al suo interno nell’ultimo anno. Così tanti che come provvedimento in extremis, all’ultimo piano sono state fissate delle reti antisuicidio, dopo che l’ennesimo dipendente aveva deciso di sporgersi un po’ troppo in là, finendo dritto dritto sul pavimento 8 piani più sotto. Del resto se commercializzi un nuovo cellulare ogni 6 mesi, devi per forza alzare i ritmi di lavoro. Eh sì parlo proprio di quell’Iphone che magari state tenendo ora tra le vostre mani per leggere questo post….

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Bene, consigliare oppure no lightinthebox per un abito da sposa o da cerimonia? Anche se il mio è stato un caso un po’ infelice, io mi sento alla fine di consigliarlo perchè la fattura dell’abito (alla fine del post trovate delle promozioni dedicate proprio agli abiti da cerimonia su lightinthebox!), i tessuti usati sono eccezionali, così come mi è stato confermato da sarte italiane (lo dico per chi ancora guardasse ai cinesi con sospetto). Tuttavia ci sono delle premesse da fare, prima di acquistare che avrei fatto bene a considerare prima prima dell’acquisto.

Vi racconto la mia esperienza. Avevo bisogno di un abito da cerimonia, visto che dovevo fare da testimone a una delle mie migliori amiche (miracolo, una di loro si è sposata!). Mi sono fatta un giro sulsito e mi sono letteralmente innamorata di questo modello: il Marissa. Bello vero?

Bello, bellissimo...ovviamente questa così figa, non sono io.
Bello, bellissimo…ovviamente questa così figa, non sono io.

Io l’ho pagato 74,23 solo perchè ero già nelle taglie “speciali” per via del giropetto da nutrice, ma col senno di poi, mi sarebbe bastata una taglia “normale” e avrei speso ancora meno. Poi già che c’ero per 8 euro e 74 ho preso anche lo scialle, sempre in chiffon, sempre nel colore che ho scelto:  il lavanda….lo amoooo! Ogni abito è fatto su ordinazione, dunque puoi scegliere il colore che vuoi. Le misure che devi fornire sono il seno, la vita e i finachi ma se credi, per 24,74 euro in più, è possibile avere l’abito completamente su misura, cosa che purtroppo io non ho fatto.

Io non vi consiglio di prendere un abito monospalla come il mio, perchè è un abito che richiede una vestibilità pressochè perfetta. Ma io, ahimè, non ho saputo resistere. Così quando mi è arrivato il pacco – puntualissimo eh! – il vestito era enorme! Guardate come mi andava largo all’altezza del decolltè. Uffa! Così ho dovuto portarlo dalla sarta – peraltro ne ho scelta anche una carissima, in centro..colpa di mia mamma! – e solo a lei ho dovuto dare 50 euro per mettermelo a posto (quasi come il vestito, pazzesco!). La buona notizia è che in questi casi lightinthebox ti rimborsa parte dei lavori sartoriali. A me hanno ridato 23 euro…meglio di niente.

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La vera nota dolente del servizio è la comunicazione. Non vi dico, ogni volta, per poter contattare il servizio clienti, che risponde solo online. Quando risponde. Praticamente sono riuscita a riavere il mio rimborso dopo quasi due mesi e dopo aver, volta per volta, minacciato il gestore della pagina facebook italiana. Vabbeh…insomma alla fine mi è costato più di quello che avevo preventivato, perchè comunque vanno aggiunte anche le spese di spedizione che si aggirano sui 24 euro (comprensive di assicurazione). Se però avessi azzeccato la taglia, sarebbe stato un affarone…avrei pagato solo 130 euro il tutto – comprese spese doganali – per un superabito da cerimonia. Non so se avete presente quanto costino gli abiti da cerimonia! Per desiderio esagerato di risparmio, alla fine me la sono presa in quel posto, anche se il risultato finale, alla fine non è stato male e l’abito mi calzava a pennelo. Che ne pensate? 😉

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Quindi sì a lightinthebox se vi fate fare l’abito su misura, se segliete un modello dalle linee semplici…ovvio che avere un fisico perfetto aiuta tantissimo!

E noi neomamme ce l’abbiamo tutte, si sa! 😀

E voi, comprereste mai online un abito da cerimonia? O qualcosa di importante? Comperate tanto online?

Ecco intanto qualche promozione da cogliere al volo relativa agli abiti da cerimonia per grandi e piccini. Cliccate sul banner sotto per accedere alle promozioni:

LA SACCA DELL’ASILO, UN FIORE CHE NON APPASSIRA’

Oggi voglio mostrarvi la sacca dell’asilo che ho realizzato per la mia Babyrisparmio, che il prossimo settembre comincerà l’asilo nido a 15 mesi…cominceremo piano piano eh! Io non sono ancora pronta a separarmi da lei, sarà durissima e certamente le ultime che si vedono in tv – maestre che picchiano e maltrattano i bambini – non aiutano a restare più serene. Ecco perchè mi sentirei molto più sollevata se mettessero le telecamere in tutte le scuole. Triste a dirsi, ma è così! Ma non divaghiamo…(lo faccio sempre, avete notato? 🙂 )

Servono:

del filo un po’ grosso del tipo puntocroce per fare la scritta a punto erba (la scritta fatela con una matita e poi la ripassate…se sbagliate, cancellate con la gomma o lasciate pure, al primo lavaggio andrà via!)

quattro pezzi di stoffa della grandezza che volete (io ho fatto dei rettangoloni sul metro, lato lungo, e 50cm lato corto…calcolate anche che serve spazio per le varie cuciture)

carta termoadesiva per l’applique

imbottitura piatta da mettere tra la fodera interna e la stoffa esterna, se si vuole dare un po’ di sostegno, spessore al tutto

un nastro un po’ lunghetto che avrete conservato dai regali di Natale, scatole, panettoni e così via (mai buttarli!)

un bottone realizzato con un creabottoni che ti permette di ricoprirlo con la stoffa che vuoi con un semplice click! Ma è sufficiente un bottone qualunque da ricoprire con un po’ di imbottitura, la stoffa che desiderate…cucire il bordino e voilà!

Pezzo di stoffa 1 contro pezzo di stoffa 2 (dritto contro dritto, fissateli all’imbottitura e rigirate il tutto come un calzino). Stessa cosa per fare l’altra metà della sacca, ma ricordate che prima di fare questa operazione dovete aver fatto tutte le scritte. Unite poi i due pezzettoni tenendoli sempre al rovescio e rigirate di nuovo. Ma prima di cucire, ricordate di tenere in alto un 3 cm non cuciti, da lì poi passerà il cordino 🙂

E’ più facile a farsi che a dirsi!

SACCHETTA ASILO
CLICCA SULLA FOTO PER VEDERE BENE DA VICINO LA SACCA!

Realizzare la sacca dell’asilo del vostro cucciolo non è solo un modo divertente per passare il tempo, economico (perchè comunque le stoffe, i fili ecc. vi avanzano e potete sempre riutilizzarli per altre cose), ma è un regalo che fate ai vostri cuccioli. Penso spesso, mentre realizzo le cosine che faccio, a quando un giorno la mia bimba sarà più grandicella; a quando le mostrerò il fiocco nascita, le scarpine, il vestitino e poi le dirò: “Guarda, questo lo ha fatto mammina per te!”. E poi la immagino adulta, quando magari io non ci sarò più. La vedo mentre fruga nell’armadio, a sollevare pile di vecchi maglioni impolverati e ritrovarsi poi tra le mani questa sacca, che magari avrà usato anche con la propria figlia, mia nipote! Dite che vado troppo in là? Può essere…ma ecco perchè per me una sacca dell’asilo, non è semplicemente un contenitore di oggetti. Se poi fate come me e ci mettete sopra una frase cui siete affezionati, il significato non è poi nemmeno così subliminale. Io ho scelto un’estratto della canzone “A te” di Jovanotti e poi ho disegnato un fiore, che ho applicato con la carta termoadeisva e fissato con il punto festone (se non lo fissate coi lavaggi, la colla cederà!). Non ho scritto il nome della mia bimba ma usato un simbolo così che lei potesse riconoscerlo senza fatica. Ma io parto un po’ avantaggiata eh eh! Non vi ho detto la cosa più importante…la mia piccola si chiama Flor, che in spagnolo significa appunto fiore. Dunque se vostra figlia si chiama Viola, per esempio, potreste disegnare una viola, Melania una mela. Vera? Un anello! Remo? Un remo! Ok…ora basta, sto delirando. 😉

 

 

TUTORIAL, BAGNETTO AL BEBE’…QUANDO SERVIREBBERO 100 MANI

Risparmiatoriiii…avete un paio di vecchie bretelle nell’armadio che non mettete più? Sì?! Avete un bebè in casa? Sì?! Beh allora non potete perdervi questo post che vi aiuterà a sopravvivere a una delle sfide più ardue: fargli il bagnetto quando siete da sole/i. Della serie: lo prendo, lo asciugo, dove lo metto, come mi metto ecc. Quando servirebbero mille mani, una mano può darvela questo aggancia-collo-asciugamano!!! Così quando arriverà il momento di estrarre il bimbo – e visto che non potete MAI allontanarvi neanche un sec mentre è in acqua – avrete le mani libere per avvolgerlo senza che prenda freddo. Perchè l’asciugamano sarà già lì, addosso a voi….

Buon bagnetto allora. 🙂

portasciugamani

REGIONE LOMBARDIA AIUTA I GENITORI SEPARATI

ID-10075982Ciao mamme e papà, spero tanto che questa notizia non vi riguardi ma se può servire a qualcuno…beh, ben venga! Allora dal 15 luglio, presso la vostra Asl di residenza o consultorio è possibile fare domanda per un contributo di 2400 euro (dato massimo per famiglia) se siete un genitore separato da meno di 3 anni o in fase di separazione. E’ un’iniziativa valida solo per le persone che risiedono in Lombardia da almeno 5 anni e che hanno un Isee sotto i 12mila euro l’anno….che ATTENZIONE, non vuol dire che il vostro reddito è di 12mila euro l’anno, capito? Non potete saperlo, finchè non fate domanda di Isee presso il Caf. Per calcolare l’Isee, infatti, si tengono in considerazione diversi fattori: conto in banca, azioni, obbligazioni, assicurazioni, casa di proprietà e così via. E’ un documento importante, che serve per tante cose. Vale la pena farlo ogni anno. Naturalmente si riferisce all’anno precedente, anche se tiene conto del nucleo famigliare all’atto della domanda. Esempio: fate l’Isee il 30 luglio? Il reddito è quello del 2012 ma se a dicembre del 2012 eravate ancora a casa con mamma e papà – e ora avete trovato il vostro nido d’amore da soli – verrà contato SOLO il vostro reddito e non quello del vecchio stato di famiglia. Ok? 🙂

Affrettatevi perchè le risorse non sono infinite. Ci sono un milione di euro a disposizione e già sono state fatte una 50ina di domande. Non lasciatevi scappare questa occasione, si tratta di preparare quattro carte messe in croce e 2400 euro possono darvi una grossa mano!: In bocca a lupo…e fatemi sapere.

Un bacio dalla vostra mammarisparmio!

STRATEGIE RISPARMIO PER LE FERIE DOPO L’ARRIVO DI UN BEBE’

E’ andata! Le prime vacanze con Babyrisparmio sono state collaudate. Ci avevamo provato lo scorso anno ma dopo due giorni eravamo dovuti tornare a Milano. Leggetela pure con la voce narrante di Fantozzi, perchè così è stato: Babyrisparmio aveva poco più di un mese, “niente colpi di testa dei nostri, no al Vietnam, quest’anno va così” ci siamo detti, la casa dei miei nel Veneto in campagna, a 20 km dal mare…perfetta…l’ideale per un bebè! E invece no! Divorati dalle zanzare, sciolti dal caldo di fine luglio, inesorabilmente io e Papàrisparmio ce ne eravamo dovuti tornare a Milano con la coda tra le gambe. Babyrisparmio all’ospedale con l’eczema e cura al cortisone, su un bebè di un mese e mezzo. Una grattuggia a confronto sembrava avere appena fatto la ceretta. Altro che pelle di bebè, se la accarezzavi rischiavi di tagliarti. Così lo scorso anno niente mare. Immaginatevi che figata eh? Due disoccupati, neogenitori, nel principato di Corvetto (la zona dove abitiamo, periferia sud di Milano, diciamo non proprio via Montenapoleone…) dove, ad agosto, praticamente eravamo gli unici italiani rimasti (ma che dico, mio marito è colombiano! :-). Mi correggo…dove ad agosto ero l’unica italiana a tenere alto il Tricolore. Eh eh…

Dicevo…due anni che non vedevo il mare, così quest’anno ci abbiamo riprovato. E tutto sommato è andata bene. Siamo andati una settimana a Milano Marittima. Sì, ho scelto un classicone, l’usato sicuro “chiavi in mano”, la Romagna perchè sapevo che per i bambini era un’ottima meta, ben attrezzata e, in particolare, Milano Marittima perchè volevo un po’ di “struscio” consumistico anche per noi…diamine, ce lo siamo meritato! Quest’anno è stato un anno pieno di cambiamenti, bello ma intenso, duro. Mia nonna che ha avuto 7 figli, diceva sempre: “Si fa fatica a crescere carne umana”. Io dico: “Nonna, ma come diavolo hai fatto?”. Eppure non ti drogavi, nemmeno fumavi. Quando me lo dicevi non ero ancora madre e non potevo capire…oggi capisco!

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E’ vero, fossi andata in altre cittadine meno “chic” avrei speso qualcosina in meno, ma non molto di meno! Io poi a Milano Marittima sono affezionata. Lì ci ho passato un compleanno, un addio al nubilato, una settimana con le amiche solo donne, tanti week end “maledetti” con la compagnia, di quelli che parti il venerdì sera e torni la domenica e non sai più nemmeno come ti chiami, dopo gli aperitivi al Papete, i lettini al Bicio Papao o ai bagni Paparazzi per rifarsi gli occhi, le cene al Pacifico, tutti sui tavoli a ballare..unz unz! Che tamarra che ero! 🙂 Me lo dico con affetto, perchè tutte queste cose sono contenta di averle fatte….pensate che queste cose con un figlio non si possano fare più? Beh sì, non si possono fare più. Sareste fuori tempo molto probabilmente. Almeno io mi sono sentita così. Volevo mostrare a Papàrisparmio l’aperitivo del Papete e così ci ho fatto un salto dopo tanto tanto tempo. Non sto a dirvi che eravamo gli unici col passeggino e naturalmente ci siamo dovuti mettere lontani dalla console, dalla musica alta, dal follame di gente che aveva bevuto decisamente troppo, un mojito al volo diviso io e lui e di corsa in albergo dove la cena era già servita da un po’. Altri orari, altre corse…e le corse che mi godo oggi sono quelle con il passeggino, dove sopra c’è mia figlia e i suoi occhioni neri. E capita pure di commuovermi un po’ durante l’animazione, quando fanno ballare i bambini…e lei che non sa ancora camminare, guarda incuriosita gli altri bimbi e si molleggia tutta goffa sulle ginocchia. La guardo e penso: “Possibile che sta roba sia uscita da me?”. Certo, ogni tanto ci penso ancora alla me di prima, a quello che è stato prima, ma oggi non avrebbe più senso, Babyrisparmio o no.

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Con questo, passiamo al lato pratico! Il mio consiglio è quello di pensare a un posto dove poter stare bene tutti! Anche voi avete diritto al vostro riposo, a un luogo dove poter fare qualcosa, divertirvi, passeggiare e ammirare qualcosa di bello. Mi spiego meglio: i bimbi, si sa, stanno bene in montagna ma se voi non siete amanti dei monti non andateci solo “perchè ai bimbi fa bene”.

Comunque l’imperativo della vacanza per una neomamma deve essere questo:

NON FARE UN CAVOLO!!  🙂

Non fate la cavolata di prendere l’appartamento, residence, mono-bi-locale perchè alla fine spenderete davvero poco di meno (la spesa comunque dovete farla, qualche volta andrete a cena fuori, se no che vacanza è?). Fate i vostri calcoli. Ci mancherebbe! Ma per 100…200 euro ne vale la pena? Il vostro tempo, la vostra fatica hanno anche quelle un prezzo. Vi meritate di essere serviti e riveriti per una settimana all’anno. Dai! Tutti ne beneficeranno…anche i vostri piccoli. Non so quanto tempo era che Babyrisparmio non si faceva della gran dormite pomeridiane come in vacanza. E infatti, ora, tutto è già tornato alla normalità :-(, non più di 20 minuti. Voi sarete più rilassati, tutto il mondo vi sembrerà in automatico più rilassato e i vostri figli lo percepiranno.

Io per cercare di risparmiare un po’ ho fatto così:

– ho prenotato con circa dieci giorni di anticipo (un last minute insomma…giocare troppo d’anticipo non fa per me, devo ancora un po’ lavorarci sul fronte dell’organizzazione 😉 )

– ho mandato una mail con il mio account a tutti gli alberghi che mi interessavano, dicendo: “signori, questo è il mio budget – stando un po’ bassa ovviamente, perchè loro fanno sempre una controproposta più alta – e vorrei una doppia con culla, pensione completa e lettini con ombrellone”.

– ho poi mandato una mail a tutti gli alberghi usando quei siti aggregatori di alberghi  (che inviano per te la mail a tante strutture) usando l’account di Papàrisparmio per valutare l’effettiva convenienza delle proposte che mi venivano fatte.

– ho scelto tre proposte considerando il rapporto qualità prezzo e valutato poi con questo ordine: vicinanza al centro, attenzione per i bambini, bellezza albergo.

Dovete essere comodi. Siete già stressati…no a posti lontani, dove dovete prendere la macchina, monta e smonta il seggiolino, cerca parcheggio, fai file col bebè. Vi ricordate la casa del Veneto di cui parlavo all’inizio? Troppo lontana dal mare = troppo sbattimento per tutti. E poi se avete un bimbo piccolo che è ancora incerto con le pappe, come la mia, avete bisogno per forza di rientrare per il pranzo, anche perchè a quell’ora non devono stare in spiaggia. Troppo caldo, troppo sole. Non è giusto che paghino la nostra voglia di tintarella, perchè – lo sanno tutti, no? – i raggi passano anche attraverso l’ombrellone, crema o non crema, e poi c’è sempre il riverbero della sabbia, e la loro pelle è spessa la metà della nostra…e potrei andare avanti all’infinito! Quindi per questo serve un pied-a-terre che sia comodo e vicino se non volete complicarvi la vita.

Se una sola settimana deve essere, deve essere INDIMENTICABILE. E per me lo è stata, perchè è stata anche l’occasione per ritrovarmi un po’ con mio marito. Quando sei in città, il lavoro, la bimba, tutto il resto, è inevitabile perdersi un po’. La mente in ferie, invece, si lascia andare, tutto scorre più fluidamente, per questo le vacanze volano.

Occhio, perchè dopo che avrete prenotato, probabilmente, vi arriveranno le proposte last second – come è successo a me. Qualche albergatore che prova a piazzarvi la camera invenduta a un prezzo stracciato. Di solito un 48 ore prima dell’inizio della vostra vacanza. Prezzi allettanti sì ma a vostro rischio e pericolo. Infatti, potrebbero esserci come non esserci. Io ho preferito prenotare e non pensarci più. La prima parte del lavoro mi aveva già portato i suoi frutti 🙂

.altra regola del risparmio: chi troppo vuole, nulla stringe!