L’altra sera in occasione del nostro secondo anniversario di nozze di cui vi avevo parlato io e papàrisparmio siamo andati a cena. Nulla di strano, lo fanno in tanti. Se non fosse che, come non accadeva da un bel po’, siamo andati senza fare ricorso a sti benedetti coupon. Olè!!!!!! Ce l’abbiamo fatta 🙂
Niente Sminchion e compangia bella. Eh sì, sto giro ci siamo regalati una bella cenetta – udite, udite! – potendo scegliere liberamente dal menù. Niente proposte della casa o “robaccia” a prezzo fisso o piatto del giorno di sta cippa (ora me la tiro un po! hi hi! 😉 ), ma per noi un bell’antipasto di pesce crudo, astice alla catalana e trionfo di frittura. Scusa re se è poco 😉 Il tutto bagnato da dell’ottimo frizzantino bianco gelato. Cavolicchio era un sacco di tempo che non andavamo a cena fuori, io e lui, lui e io. DA SOLI!
Qualcuna non sarà d’accordo, ma ogni tanto ho proprio voglia di restare sola con lui, senza la piccola. Ci sono mamme che “mai e poi mai…perchè per noi è un piacere”. Ok, anche per me è un piacere stare con mia figlia, ma ammetterete che uscire senza figli è un’altra cosa? Poi certo, molto dipende dai figli. Nel mio caso, per esempio, sarei costretta a fare su e giù per la sala, evitare che il cibo di babyrisparmio venga fiondato letteralmente nel piatto dei vicini e tante altre cose ancora. Si può fare, per carità. Ma una cena rilassante e romantica è un’altra cosa.
Come dicevo era parecchio tempo che non uscivamo una sera. In realtà non facciamo molta vita mondana. Un po’ perchè siamo sempre tirati coi soldi, un po’ perchè non ne sentiamo il bisogno. Sarà che nella mia vita “precedente” sono uscita talmente tanto da sentirmi apposto anche per quella che verrà. Semmai verrà 😉
E comunque, tornando alla cena dell’anniversario, per andare sul sicuro e non conviere con l’ansia che ci prende quando siamo fuori (“Starà piangendo?” “Non è che sente la nostra mancanza?” ecc) siamo andati a cena proprio sotto casa, mentre nonnorisparmio badava alla piccola. Ma che più sotto non si può, eh! Della serie che potremmo buttare gù il cesto dalla finestra e ritirarlo con una bella pizza fumante.
La serata è stata bella, anzi meravigliosa. Non c’era solo il cibo buono, ma anche noi eravamo più buoni. Chissà perchè quando ci sono queste ricorrenze, ci si guarda con occhi diversi. Si dicono cose belle, romantiche, si ricordano i primi baci, gli sguardi: “Ti ricordi quando ci siamo conosciuti e tu…”.
Beh per noi i ricordi dei primi tempi non sono poi così lontani. Eppure sono cambiate tante cose da allora. Nel bene e nel male.
E proprio della parte che appartiene al “male” vorrei parlarvi in questo post per confrontarmi con voi. Per capire se capita solo a me o sono accompagnata da una nutrita schiera di “complici”.
Purtroppo da quando è nata la piccola mi sono lasciata andare moltissimo. Nulla di male. Sappiamo tutti, maschi e femmine, che avere un figlio è uno strvolgimento sotto ogni punto di vista: fisico e psicologico. Ritimi e abitudini che cambiano, l’umore che va su e giù, notti insonni, vestiti sempre macchiati di rigurgiti e tu, latteria ambulante, che fai persino fatica a trovare il tempo di farti una doccia.
Il problema è che questa situazione, per me, si è protratta fin troppo. E il fatto di non avere un lavoro e di essermi messa in testa di diventare una blogger di professione (tentiamo anche questa strada, tra le tante! eh eh) non mi aiuta certo a prendermi cura di me stessa. Le mie giornate finiscono spesso e volentieri come sono iniziate: in pigiama.

Non senza sforzi vi faccio vedere la me, prima e dopo. Tra questi due scatti sono passati circa tre anni. Eh sì amici ero un bel bocconcino 😉 (Oddio…sembro quelle vecchiette che parlano di se stesse, di quando erano giovani)
Certo, nella foto di destra avevo partorito da poco, avevo la bocca piena e mi mangiavo le unghie. Ora le unghie non me le mangio più e il pigiama non è più lo stesso (era estate), però quella dentro è rimasta uguale. Voglio dire che…faccio ancora fatica a trovare la voglia di prepararmi e farmi bella. Lo dico per me stessa ma anche per mio marito.
“Ma non vedi come vanno in giro preparate le altre?” mi ricorda ogni tanto nonnarisparmio. “Credi che tuo marito non noti questa cosa? Lui è anche uno che ci tiene al vestire poi…”.
Uffa che palle nonnarisparmio…
CHE PAL-LE!
Però ha ragione.
Forse sono io che mi sento troppo sicura dell’amore di mio marito. Non sono mai stata una che ha dato molta importanza all’abbigliamento e alla parte estetica. Lo ammetto. Sono cose che hai dentro queste. E io sono stata sempre un po’ maschiaccio. Però un minimo ci tenevo.
Ma ora, dopo la nascita di mia figlia, tutto questo, mi appare ancora più superfluo. Perchè? Mi chiedo, vi chiedo..
Un po’ più di amor proprio non guasterebbe…sono sicura che papàrisparmio ne sarebbe felice. A quale uomo non piacerebbe una mogliettina tutta preparata?
Devo darmi una mossa.
Chi è nella mia stessa situazione? Perchè ci sono donne che a un mese dal parto tornano a camminare sui tacchi, truccarsi, vestirsi carinamente? Dove trovano il tempo, la forza ma soprattutto la voglia? Avete dei consigli?