RICETTA PER MILLEFOGLIE ALLA CREMA E LAMPONI A FORMA DI CUORE PRONTA IN 10 MIN

millefoglie alla crema e lamponi a forma di cuore
Sette, come la crisi del settimo anno o come il numero delle lezioni che abbiamo già “sfornato” con la nostra Scuola di Dolci per Negati! E caso vuole che il tutorial di oggi sia dedicato proprio a San Valentino: ricetta di millefoglie alla crema pasticcera e lamponi, che la nostra Valentina ci ha preparato anche in una versione al cucchiaio. Ovviamente nulla vi vieta di preparare questo dolce delizioso in qualsiasi altro giorno dell’anno: perchè per noi mammerisparmio l’amore è sempre in offerta! 😀
E adesso la parola alla nostra Maestra pasticcera Valentina!

007Ingredienti:

  • pasta sfoglia
  • zucchero
  • crema pasticcera
  • lamponi
Vi serve solo un coppapasta a forma di cuore.
LA FURBATA RISPARMIO
Una nota marca conserva i cotton-fioc in un contenitore a forma di cuore…se non avete un coppapasta, potreste sempre usare quello! Due piccions con uan fav… 😉
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Come vedete nella foto, per fare la millefoglie alla crema pasticcera e lamponi,  bisogna ricavare tante sagome a forma di cuore dalla pasta sfoglia, bucherellarle con una forchetta e cospargerle poi con dello zucchero, che con il calore si caramellerà e formerà quella granella marroncina che si nota sempre nelle foto.
Una volta ricavate le forme, mettetele sulla carta da forno e infornate a 180 °per 10 minutini.
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Aspettate che si raffreddino così che si “irrobustiscano” per bene e posizionate i cuori uno sopra l’altro. Tra uno strato e l’altro farcite con della crema pasticcera (fatela voi o prendetela già fatta se siete di fretta!). Una volta giunti alla cima, guarnite con dei bei grossi lamponi e una pioggia di zucchero a velo.
Questo è il mio gusto ma naturalmente  si possono decorare in mille modi diversi!
Ad esempio, nella preparazione mi è avanzata un po’ di crema e un cuoricino, così ha fatto una coppetta usando il cuore come se fosse un biscottino!
TRUCCHI DA CHEF
La pasta sfoglia va bucherellata per evitare che durante la cottura si creino degli antiestetici rigonfiamenti solo in alcune aree, quindi bucate! Più buchi ci sono e meglio è…non risparmiatevi in tal senso! 😉
Quando cospargete i cuoricini con lo zucchero lasciatene cadere una bella manciata nella teglia: si caramellerà e diventerà dorato. Quello zucchero, infatti, io l’ho poi usato per decorare la coppetta di crema!
Crema pasticcera al cucchiaio e lamponi
Spero vi sia piaciuta anche questa lezione speciale San Valentino e buona festa a tutti! <3
Vostra Valentina Romano, una mammarisparmio!

“BACIAMI ANCORA” PERCHE’ OGGI E DOMANI TU NON MI BASTI MAI

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Ciao amore mio, ti avevo promesso la lettera per San Valentino…ed eccola qui!

Ecco, forse non ti aspettavi di trovarla sul blog, ma io non mi vergogno a dirti che TI AMO, qui davanti a tutti. E anzi ho proprio voglia di gridarlo ai quattro venti. Penso a quando la nostra piccola, un giorno, forse leggerà questo post. Vorrei che un domani, attraverso questo righe, riuscisse a cogliere l’amore che c’è tra la sua mamma e il suo papà, a quante difficoltà hanno superato per stare insieme, a quali enormi distanze hanno dovuto abbattere per amarsi e a quanto siano stati “incoscienti” a sposarsi  dopo soli sei mesi per non doversi separare di nuovo.

E’ stato un rischio, inutile negarlo! I primi tempi sono sempre belli per tutti, intensi…poi noi li abbiamo passati sempre assieme, con uno zaino sulle spalle, viaggiando. Insomma, una vera favola d’amore. Come potevamo non amarci?

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Uno dei tanti autoscatti del viaggio, non sempre perfetti! 😉

 

 

Il fatto che oggi, a tre anni dal nostro primo incontro, siamo ancora qui, più uniti che mai è la riprova che non ci eravamo sbagliati e che quel sentimento che batteva forte nei nostri cuori, era genuino, sincero e solo destinato a crescere.

Johnny, mentre ti scrivo, riascolto la nostra canzone “Baciami ancora” di Jovanotti...quella che abbiamo messo come sottofondo al nostro matrimonio, al quale purtroppo nessun tuo familiare ha potuto partecipare a causa di questo benedetto visto. E più l’ascolto e più penso che in questa canzone, c’è tutto il nostro cammino: quello fatto e quello che faremo.

Ricordo ancora l’emozione provata quando sono venuta a prenderti all’aeroporto, dopo 3 mesi trascorsi senza vederci – tu a Bogotà, io a Milano – in attesa del nullaosta da parte dell’Ambasciata. Tu che lasciavi tutto dietro di te: una mamma che ti ama, una lavoro ben retribuito e una casa nuova appena comperata per venire da me.

Tu che, dopo quel lungo abbraccio, con lo sguardo emozionato e la voce rotta mi dici: “La mia casa è dove sei tu!”.

 

One, due, tre, four.

Un bellissimo spreco di tempo
un’impresa impossibile
l’invenzione di un sogno
una vita in un giorno
una tenda al di là della duna

 

Questa prima parte della canzone la dedico a chi, prima di partire per il mio lungo viaggio in America latina, mi diceva: “Ma sei matta? Poi non ti inserisci più nel mondo del lavoro se starai via così tanto tempo!”.

Sarà…ma non ditemi che non ne è valsa la pena? 🙂

 

Coincidenze, destino,
un gigante, un bambino
che gioca con l’arco e le frecce
che colpisce e poi scappa
un tesoro, una mappa,
l’amore che detta ogni legge
per provare a vedere
che c’è laggiù in fondo
dove sembra impossibile stare da soli
a guardarsi negli occhi
a riempire gli specchi
con i nostri riflessi migliori

 

E qui siamo noi amore! L’incontro casuale a Barranquilla, quando tu sei di Bogotà e mancano tre giorni per lasciarmi alle spalle definitivamente la Colombia, dove avevo passato più di un mese ormai. Cupido che ci mette lo zampino, io che devo ripartire, continuare il mio viaggio…tu che mi raggiungi per una settimana in Ecuador – non proprio dietro l’angolo insomma! – ed io che ti “trascino” via per altri 7mila km su di un autobus…

 

Che dire amore? Se non che ti amo tanto e che non finirò mai di ringraziarti per avermi regalato una figlia identica a te: con i tuoi occhi a mandorla, i tuoi capelli scuri e il tuo sorriso. E che, se è possibile, io per questa ragione io ti amo ancora di più. Perchè uno solo, di te, sarebbe stato sempre troppo poco per me.

Non mi basti mai.

 

 

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EQUITALIA, AZZERATI GLI INTERESSI DI MORA! CHI PUO’ USUFRIRE DI QUESTA SUPER AGEVOLAZIONE (MA AFFRETTATI!)

Entro il 28 febbraio è possibile sanare i debiti con Equitalia senza pagare gli interessi di mora. Una possibilità da cogliere al volo ma non applicabile nei confronti di tutti gli Enti. Ecco chi aderisce e come avanzare la vostra domanda per la definizione agevolata delle cartelle

Ogni tanto qualche bella notizia arriva. Peccato che spesso passi inosservata perchè è davvero difficile stare dietro a tutto. Allora nel mio piccolo provo a darvi una mano: sapevate che la legge di stabilità 2014 prevede la possibilità di pagare le cartelle e gli avvisi esecutivi senza gli interessi di mora?

Cosa vuol dire? Vuol dire che se avete qualche pendenza con Equitalia, per pagamenti in riscossione fino al 31 ottobre 2013, se pagherete tutto in un’unica soluzione entro il 28 febbraio NON pagherete alcun interesse di mora.

Qualche esempio: una vecchia multa che vi siete dimenticati di pagare e che poi è passata nelle mani di Equitalia. Ma anche le entrate erariali come l’Irpef e l’Iva e, limitatamente agli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo dell’auto.

Ebbene, nessun interesse è dovuto. Mica male, no? 🙂

La definizione agevolata della cartelle – questo il termine tecnico – è tutta a carico del contribuente. Ciò significa che nessuno vi avviserà di questa possibilità: Equitalia non vi manderà nessuna comunicazione, sarete VOI a dovervi attivare.

Equitalia Agenzia delle Entrate

“Time For Taxes Message Showing Taxation Due” by Stuart Miles

Gli Enti con cui si può sanare il debito:

  • Agenzie fiscali: Agenzia delle Entrate, del Demanio, Del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli
  • Enti Locali: Regioni, Province e Comuni
  • Uffici Statali: Ministeri, Prefetture, Commissioni tributarie ecc.

Non è possibile invece usufruire di questa possibilità se si hanno dei debiti con:

  • la Corte dei Conti per somme a seguito di sentenze di condanna
  • somme dovute a Inps e Inail
  • tributi locali non riscossi
  • richieste di pagamento provenienti da Enti diversi rispetto a quelli citati sopra

Se vi ritrovate in una di queste opzioni, potete usufruire delle agevolazioni grazie alle quali non pagherete gli interessi di mora, che maturano dalla data di notifica della cartella in caso di mancato pagamento entro i famosi 60 giorni.

Non si paga nemmeno il tributo relativo agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo (indicato nelle cartelle/avvisi emessi dalla Agenzia delle Entrate).

equitalia agenzia delle entrate pagare le tasse

“Business data analyzing” by Adam

ATTENZIONE. Questa possibilità non è a vita ma, ripeto, avete tempo solo fino al 28 febbraio. Il pagamento deve essere effettuato in un’unica soluzione; entro il 30 giugno riceverete una comunicazione che ufficializza l’estinzione totale del debito.

La definizione agevolata delle cartelle vale anche per rateazioni o situazioni più complesse.

Se avete la possibilità di farlo, approfittate di questa occasione perchè sono treni che non passano sempre…

buona fortuna agli sportelli di Equitalia…ci sono stata l’altro giorno ed è davvero un delirio! Per ulteriori info il numero verde gratuito è 800.178.078 oppure fate riferimento al sito www.gruppoequitalia.it.

Hai trovato utile questo articolo? Condividilo, ripagherai così il mio tempo! Grazie da Mammarisparmio <3

 

 

 

 

LO VUOI UN COUPON PER CAFFE’ O CAPPUCCINO+BRIOCHE A SOLO 1 EURO DA MC DONALD’S ?

Tara-ta-ta-tà! I’m loving it! 

Forse qualcuno ancora non lo sa ma da poco sono sbarcate anche in Italia le colazioni McDonald’s. Una delle prime cose che facevo quando andavo all’estero era spararmi subito una bellla pila di pancakes con sciroppo d’acero in stile Homer Simpson (a proposito, hai provato la ricetta delle sue ciambelle col buco?). Che bello, ora posso farlo dove e quando voglio. Son soddisfazioni! 😀

Se vi capita di fare un salto da McDonald’s entro il 27 febbraio ed entro le 10 e 30 del mattino, non dimenticate di stampare il coupon qui sotto (va bene anche se glielo mostrate dal cellulare, così risparmiate carta!) e avrete diritto a  un caffè o un cappuccino + brioche A SOLO 1 EURO! Cliccate sul coupon sotto e il gioco è fatto 🙂

Grazie amici!

sconto McDonald's

COME CHIEDERE LO SCONTO PER I PENDOLARI CHE USANO L’AUTOSTRADA (FINO AL 20%)

Tra le nuove iniziative del Ministero dei Trasporti lodevole quella che dà diritto a uno sconto fino al 20% ai pendolari costretti a utilizzare l’autostrada per raggiungere la sede di lavoro. Chi e come fare la domanda per usufruire dello sconto, già applicabile dal primo febbraio.

Dal 1mo febbraio i pendolari costretti a usare l’autostrada avranno diritto a uno sconto del 20% su ogni pedaggio di andata e ritorno. Un’ottima cosa visti i recenti aumenti autostradali, anche perchè sono tantissime le persone che lavorano lontano da casa e fanno i pendolari. Mi viene in mente l’A4, nel tratto Bergamo-Milano alle 7 del mattino: un inferno!

sconto pendolari autostrada

Chi può chiedere lo sconto?

  • Tutti i possessori di Telepass, a patto che il contratto si intestato a una persona fisica e a un auto di classe A
  • I pendolari che, previa registrazione, indichino due stazioni predefinite di ingresso e uscita non distanti fra loro più di 50 chilometri

Queste due prerogative devono essere entrambe vere.

Attenzione! La percentuale di sconto non è legata al chilometraggio percorso ma al numero dei viaggi; ovvero chi copre una distanza di 10 km avrà la stessa percentuale di sconto di chi ne compie 100 tra andata e ritorno. Lo sconto sul pedaggio autostradale per i pendolari è applicabile su un massimo di due viaggi al giorno.

Come si applicano gli sconti?

Purtroppo fino al ventesimo passaggio non si applica nessun tipo di sconto. Per cui ogni pedaggio viene pagato a prezzo pieno. Se però fate più di venti passaggi mensili ecco che lo sconto sarà magicamente retroattivo. Vi spiego meglio.

Lo sconto sul pedaggio autostradale per pendolari si applica infatti dal 21esimo transito. Quindi per tutti i 21 passaggi sarà calcolato uno sconto dell’1% e crescerà in maniera lineare. Cosa vuole dire?

22 passaggi: 2 %

23 passaggi: 3%

24 passaggi: 4%

E così via…fino al 40esimo transito quando lo sconto sul pedaggio autostradale per i pendolari sarà sì finalmente del 20 per cento!  Dal 41esimo transito fino al 46esimo lo sconto sarà sempre del 20% e non crescerà più (i giorni lavorativi però sono al massimo 23 in un mese). Dopo la tariffa sarà nuovamente intera….ma siete pendolari o ci vivete in autostrada? A volte purtroppo è vera anche la seconda 🙂

Come si può richiedere lo sconto sul pedaggio autostradale?

Si potrà farne richiesta a partite dal 25 febbraio 2014, anche se gli sconti  per i pendolari delle autostrade saranno retroattivi al primo febbraio. Ciò significa che vi verranno calcolati i passaggi al casello già da quella data. Per avanzare la vostra richiesta dello sconto sul pesaggio autostradale andate sul sito Telepass.

Trovi utile questo post? Condividilo grazie e avvisa un amico che prende spesso l’autostrada e magari non lo sa, si tratta di una nuova iniziativa del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Grazie!

 

 

 

BAMBINI, A CHE ETA’ USARE IL DENTIFRICIO E CHE TIPO? E SE PROPRIO NON LO VUOLE…

Risponde alle nostre domande la Dottoressa Marta Muscettola, odontoiatra specializzata in pediatria. Se anche tu hai qualche domanda da fare alla nostra esperta, non esitare a farti avanti e posta sotto nei commenti il tuo dubbio.

Mio figlio non sopporta il dentifricio, i denti si puliranno bene anche senza?
Domanda di Valentina Fochi, Erika Fassi, Nadia Tomei

 

Care mamme,

la cosa piú importante per una corretta igiene orale é lo spazzolamento ( e ció vale anche per gli adulti).
Un corretto spazzolamento, garantisce giá di per sè una buona rimozione dei residui alimentari e quindi una buona pulizia dei denti.
Il dentifricio é solo di aiuto, grazie alla sua azione di detersione. 

Inoltre nei bambini al di sotto dei 3 anni é proprio consigliabile NON usare il dentifricio, perché loro tendono ad ingerirlo. A seconda dell’etá del bimbo, e quindi di quanti dentini ha, é sufficiente pulirli anche solo con una garzina imbibita di acqua o con uno spazzolino da bebé (sono piccoli e morbidissimi), al massimo bagnato con un pochino di collutorio al fluoro.

COME COMPORTARSI DOPO I TRE ANNI DI ETA’

dentifricio fluoro bambini

“Toothbrush With Toothpaste” by Ambro

Dopo i 3 anni circa, i loro dentini andrebbero lavati con degli appositi spazzolini (pensati e creati per questa etá) e con pochissimo dentifricio (anche questo apposito per bimbi piccoli) che generalmente é arricchito con diverse quantità di fluoro a seconda dell’età del bambino che, oltre ad aiutare i suoi dentini a rafforzarsi, non sarebbe dannoso se dovesse essere ingerito!

SE NON AMA IL DENTIFRICIO?

Se il vostro bambino non gradisce il dentifricio, provate innanzitutto a capirne il motivo:

  • Se il problema é la schiuma, provate a comprarne uno che non ne faccia (chiedete in farmacia, ce ne sono diversi) .
  • Se il problema é il sapore, provate a magari prenderne uno insapore ( SEMPRE per bambini) . Ho potuto notare nel corso degli anni, che molti bambini non gradiscono i dentifrici alla frutta che invece impazzano sul mercato, e preferiscono quelli con sapori piú “da grandi” , a dispetto di ció che siamo portati a pensare.
  • Se avete giá provato i molti dentifrici in commercio e proprio non ne venite a capo, provate a bagnare  lo spazzolino con un po’ di collutorio per bimbi al fluoro e vedrete che andrá meglio. 

Dopodiché, dopo qualche mese riprovate con un dentifricio neutro.

Dottoressa Marta Muscettola, specialista in odontoiatria pediatrica