SALVAGUARDA LA TUA SACROSANTA PAUSA BAGNO E L’AMBIENTE CON IL ROTOLO SMALL TUBE

Una lunga pausa bagno è l’unica cosa cui non ho saputo rinunciare dopo la nascita di mia figlia. Peccato che la carta non sia mai al suo posto o finisca troppo in fretta. In aiuto arriva Small Tube, il rotolo salva spazio che dura più degli altri e che vuole bene all’ambiente.

Da quando è nata mia figlia il mio rapporto con il bagno è decisamente cambiato. Prima della sua nascita vi ci passavo ore intere, con docce chilometriche occasione di riflessioni sulle ingiustizie divine dell’amore, estenuanti sedute allo specchio per dare via alla metamorfosi e, dulcis in fundo, la mia poltrona preferita dove sentirmi una vera regina: la tazza del wc!

…le cose che non ti vengono in mente quando ci sei seduta sopra!

Sono sicura che Albert Einstein e Bill Gates – solo per citarne due – devono parte dei loro successi a quel fatidico momento. Quando ti perdi nei tuoi pensieri o tra le pagine di una rivista, il tempo vola e la tua gamba destra si è trasformata in un esercito agguerrito di formiche, che manco nell’Ape Maia.

Questi sì che sono momenti! Gli unici che di fatto ancora sento il diritto e il dovere di ritagliarmi da quando è nata Babyrisparmio. Piuttosto sto meno sotto la doccia…ma Papàrisparmio sa che quando sente l’ annuncio “Mi ritiro per deliberare”, non mi rivedrà molto presto! Ricordate: anche quando si diventa mamme è giusto ritagliarsi i propri spazi 😉 Ma l’imprevisto è dietro l’angolo. E purtroppo a casa mia, questo imprevisto è quasi la norma.

Quando tutto sembra perfetto, ecco che giri lo sguardo verso di lei, e lei, la carta igienica, puntualmente non c’è. Di solito sono vittima di fuoco incrociato. Sì perchè se non è Babyrisparmio che si diverte a mettere il rotolo sotto l’acqua del bidet o a farlo srotolare per tutta casa, è Papàrisparmio, perennemente raffreddato, a portarlo in giro dal salotto alla camera da letto. E quando non sono loro a rovinarmi la festa, non so perchè è sempre il mio turno, quando al povero rotolo restano due veli di numero! Che li devi ripiegare quattro volte su se stessi per poterli usare. Eppure a casa siamo solo in tre, di cui uno il wc lo usa solo per lanciarci dentro i miei amati trucchi. Diamine, i rotoloni che compero di solito al discount sembrano così enormi che si potrebbero usare a mo’ di pesetti. Ora però a guardarli bene, ho capito la mezza fregatura. Una cosa che era sfuggita persino a un’esperta di risparmio come me.

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Avete mai pensato all’effetto visivo legato allo spessore del cartoncino interno al rotolo? Cioè più grande e spesso è il cartoncino, più grande apparirà il rotolo. Ma come si dice “l’apparenza inganna!”. Da poco hanno inventato una nuova tecnologia per i rotoli di carta igienica, dal nome Small Tube. Lo so che parlare di tecnologia per un rotolo può far sorridere, ma in realtà la cosa è seria: perchè questa nuova invenzione consente di ridurre al massimo gli sprechi legati al cartoncino grazie ad un minore utilizzo di cellulosa e colla e quindi ad un minor impatto sulla natura. Small Tube by Tenderly è il più piccolo tubo di carta igienica presente sul mercato (35 mm. di diametro) ed è formato da un unico cartoncino, abbassando così gli sprechi legati all’uso di cellulosa e di colla del 28% rispetto un rotolo standard e del 17% rispetto all’attuale tubo Tenderly.

Peraltro la nuova campagna per il lancio di Small Tube è davvero divertente (vedi sotto il video), dedicata a tutti i rotoli pigri che vogliono ritrovare la forma. Io mi accontento della mia forma, basta che la prossima volta, lui stia lì al suo posto, alla destra del mio “trono”.


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“METODO ESTIVILL, QUASI QUASI CI RIPENSO”, SE IL COSLEEPING DIVENTA FORZATO

Il metodo Fate la Nanna di Estivill da un lato, il cosleeping dall’altro. Dopo 21 mesi senza dormire, a questo punto siamo disposti a tutto perchè la mancanza di sonno ci sta mettendo a dura prova. Anche come coppia, visto che da un anno dormiamo separati

Da quando provo a fare la blogger vedo meno persone ed esco poco. Tutto il giorno davanti a un pc, in cambio di pochi euro al mese. Per adesso, lasciatemelo dire, non ne vale davvero la pena. Ecco perchè serve tanta passione e determinazione per questo lavoro. Se da un lato vedo meno persone, dall’altro scopro tante cose (e a volte certe cose sono persino più piacevoli delle persone!).

Oggi ho scoperto che esiste una giornata mondiale del sonno. Beh, modestia a parte, credo che io, assieme a Papàrisparmio, dovrei esserne la testimonial d’eccezione, così come la signora Conglio dovrebbre aprire ogni anno il concerto del primo maggio.

Stanotte mia figlia mi avrà svegliato circa dodici (quindici?) volte! Non saprei, ormai perdo il conto. La mancanza di sonno ti uccide, ti annienta anche quei pochi neuroni buoni. Giuro che ci sono certe notti, quando sono particolarmente stanca, che non la sopporto quando mi sveglia. E mi sale una tale rabbia che le urlo dietro…mi vergogno persino ad ammetterlo.

Io dormo con lei. Sì! Sto benedetto cosleeping….quello che fa tanto bene al bambino – così si legge in Rete – “perchè loro hanno bisogno di contatto!”. Ok, è vero. Il bisogno di contatto in efffetti c’è…visto che mia figlia ama addormentarsi sopra di me:

  • con la sua pancia sulla mia faccia
  • sdraita a sardina sulla mia schiena
  • col suo busto sulla mia giugolare, impedendomi un respiro normale
  • e altre posizioni che il Kamasutra le fa un baffo (vedi sotto)

problemi di sonno se il bimbo non dorme vignette bebè mamma

Io però non ce la faccio più. Non sopporto più di esser svegliata tutte le notti, più volte a notte, perchè ho un suo piede nella bocca, un suo ginocchio nella costola, perchè si è scoperta per la centesima volta o perchè – gira e rigira – sento che è a un centimetro dal baratro, laggì ai piedi del letto.

Perchè non la faccio dormire nel suo lettino, che pure è a fianco del nostro letto?

Ah, scusate…ho detto “nostro”?!!!

Forza dell’abitudine, perchè Papàrisparmio dorme in un’altra stanza da ormai un anno, cioè da quando ha trovato lavoro e da quando Babyrisparmio nel suo lettino non ci vuole stare più (perchè fino agli 8 mesi circa ci stava…).

Il nostro letto è a una piazza e mezzo, quello di quando ancora ero single e spensierata. Dunque c’è spazio per due adulti. O un bambino e un adulto.

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Il nostro rituale è il seguente: uno dei due la fa addormentare (da circa 6 mesi anche Papàrisparmio è in grado si addormentarla, perchè prima era tetta o tetta!) e poi la si mette nel suo lettino.

Come un orologio svizzero, verso le 2  o al massimo le 3, ecco il primo risveglio. Urla, pianti disperati, colpi di tosse e mani in bocca per procurarsi il vomito e attirare l’attenzione.

Disperati, la prendiamo e la mettiamo nel lettone per farla riaddormentare. Tetta in bocca. Nanna.

Il problema è che lei non si accontenta…perchè la tetta la vuole altre ottanta volte nella stessa notte (e altre 160 nel giorno), manco fosse un bebè ancora di 2 mesi e non 21.

L’altro giorno, sconsolati, ci siamo fatti forza e abbiamo provato a lasciarla piangere nel lettino. Per la prima volta. Nio non abbiamo mai seguito il metodo Fate la Nanna, perchè contrari, visto che su internet avevamo letto peste e corna: crescono complessati, poi sono insicuri, è disumano ecc.

Però è anche vero che nessuno parla mai dell’esaurimento legato al non dormire dei genitori.

Un genitore riposato è di sicuro più propenso a giocare e a stare bene con il proprio figlio. Nessuno poi pensa allo stress che può generare anche all’interno di una coppia il fatto di non dormire più assieme. Abbiamo il sonno talmente sballato che, anche quelle rare volte che non si sveglia alle 3, ogni tanto, ci capita di incontrarci in cucina o in bagno con gli occhi sbarrati.

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Beh vi dicevo che l’altra sera l’abbiamo lasciata piangere un po’ nel lettino. E sapete cos’è successo? La ragazza ha tentato il suicidio, facendo perno sul cuscino paracolpi, si è buttata giù dal lettino: un tonfo della madonna – BUMMMM!!! -…e poi il rumore del suo sgambettio fino in salotto.

Lei paonazza in volto, è corsa verso di me, risentita ma desiderosa di un abbraccio della sua mamma. Allora l’ho presa e ci siamo riaddormentate assieme per la terza volta (sì, eravamo già a tre!).

Non lo so ragazzi…questa storia del sonno è davvero dura!

E noi che volevamo una famiglia numerosa, ci stiamo davvero ripensando…ma quanto è dura?

Chi ha figli che dormono, non può capire.

Qualche mamma che ci sia passata o con più esperienza di me?

CUCINA COLOMBIANA, CHE SI MANGIA? AFFILO I COLTELLI E MI PREPARO CON LE RICETTE PIU’ BUONE

Antipasto di avocados chips, tortino di sfoglia con pollo sono solo alcune delle ricette più buone trovate in Rete per stupire i miei parenti latini

Tra un mesetto circa andrò in Colombia, dove faremo finalmente battezzare Babyrisparmio. Perchè abbiamo aspettato tanto? Perchè desideravamo condividere questo momento con il resto della famiglia che si trova Oltreoceano, che come sapete – per motivi di visto – non ha potuto partecipare al nostro matrimonio. Dunque, adesso che Papàrisparmio ha trovato lavoro e che siamo riusciti a metterci via due soldini, ecco arrivato il momento tanto atteso. 😀

E da brava italiana, comincio pensare a quanto mi mancherà il cibo di casa nostra. No, non ditemi che mi devo adeguare, immergermi nelle tradizioni locali e sperimentare sapori nuovi. L’ho già fatto, per circa otto mesi e vi assicuro che in cucina, non ci sanno proprio fare.

Ma la cosa che davvero non riesco a spiegarmi è come sia possibile – con la bontà di materie prime che si ritrovano – non riuscire a preparare qualcosa di buono ma soprattutto di DIVERSO da come fanno loro il riso, il pollo e il platano (quel frutto verde e secca che una volta ho provato a mangiare come una banana vera, per poi rendermi conto della differenza sostanziale!). La cucina locale è davvero ripetitiva e anche quando vai al ristorante, quegli ingredienti spesso te li ritrovi nel piatto! Il riso si mangia a colazione (il tamal, un fagotto arrotolato e cotto dentro foglie di platano dove dentro c’è – indovinate un po? – del pollo), pranzo e cena.

Così, anche se non amo cucinare, voglio stupire il parentado colombiano con delle ricette golose e diverse dal solito. Ma non italiane! Sarebbe troppo facile. Voglio usare i loro ingredienti e dimostrargli che si possono cucinare in tanti modi originali.

Vincerò la sfida?

Girando su internet ho trovato diversi spunti su lericettepiubuone.it, aggregatore di ricette online, dove subito mi è saltato all’occhio questo antipasto delizioso: avocado fries, alternativa alle patatine fritte…che poi fritto non è perchè si cuoce al forno a 180 gradi per una decina di minuti. Prima però si passano gli spicchi nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, condito con un po’ di sale, origano e semi di finocchio. Buonooo!

Poi avrei pensato a un piatto unico, visto che lì non ci sono come da noi primo e secondo. Ho addocchiato questo tortino di pollo, visto che Nonnarisparmio colombiana mi ha detto che il forno si usa rarissime volte. Quelle poche che ho fatto una torta salata a Papàrisparmio però ne è rimasto entusiasta. Perchè non usarlo allora? E’ lì appositamente!

Per il tortino di pollo vi servono questi ingredienti:

300 g Funghi Champignon
400 g Pasta Sfoglia
400 g Patate
200 g Pollo Petto
500 g Porri
1 n Cipolla

Fate rosolare funghi, porri, patate e pollo nell’olio, cercando di tagliare tutti gli elementi con dimensioni più o meno simili. Aggiungeteli man mano (ovvero mettete in padella quelli che hanno bisogno di più tempo). Mentre cuociono salate, pepate, un filo di origano e poi tutto nella pasta sfoglia, che prima avrete fatto cuocere in forno a 180 gradi per 15 minuti con un ripieno di fagioli secchi. Levate dal forno, togliete i fagioli e aggiungete i nostri ingredienti per altri 25 minuti a 180 gradi. Comunque date un’occhiata ogni tanto perchè dipende da forno a forno.

ricetta torta salata con pollo

E ora il dessert…

Scusate ma per il dolce non c’è partita! Lì i dolci hanno solitamente una base di formaggio, quello a fette fresco (tipo il Galbanino per intenderci!), che abbinano a delle marmellate di frutta o all’arequipe (il dulce de leche). A questo punto mi gioco il jolly e utilizzerò un ingrediente italiano top, senza il quale la mia vita sarebbe più triste e che proprio ad aprile compie 50 anni di vita: la Nutella, che abbinerò a questa buonissima torta alle banane mature, altro loro ingrediente principe.

Mai buttarle quando diventano scure fuori, perchè anche se un po’ ammaccate dentro, diventano un ottimo ingrediente per la nostra torta.

torta banane mature

E dopo tutta questa fatica credo che mi berrò una bottiglia di aguardiente, il liquore locale, e me ne andrò dritta a letto con la panza che esplode! 🙂 Che ve ne pare? Avete altre idee per cucinare in modo insolito il riso o il pollo?

Buon appettito a tutto da Mammarisparmio!

SEGGIOLINI BICI OKBABY AL 50% PER LA FESTA DEL PAPA’ SU QUIMAMMESHOP

Amici approfittate di questa occasione più unica che rara, adesso che la primavera è alle porte perchè potreste pentirvene amaramente. Peraltro a essere in promozione, sono proprio i seggiolini bici migliori della gamma, quelli firmati OkBaby, leader nel campo.

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Se invece il vostro bimbo è ancora troppo piccolo per andare in bici con voi o volete preparare con le vostre manine il regalo per la vostra dolce metà , guardate qui che idea originale per la festa del papà per fargli ricordare quel giorno in cui gli avete annunciato che non sareste più stati in due…

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LEGGI GRATIS IO DONNA, AMICA, OGGI, DOVE, OGGI CUCINO ECC. CON LINDT CIOCCOLATO

Bella iniziativa valida fino al 31/07/2014. Se vi piace la ciccolata (e immagino di sì!) comperate Lindt questo giro al supermercato. Ogni tre tavolette infatti – purchè siano sullo stesso scontrino! – in regalo tre mesi di abbonamento cartaceo a una delle seguenti riviste.

AMICA – CASE DA ABITARE – DOVE –  OGGI CUCINO

Oppure un abbonamento digitale trimestrale  a una delle seguenti riviste: OGGI – OGGI CUCINO – IODONNA.

Dunque se volete leggere gratis per un po’, anche sotto l’ombrellone magari, ricordate di comperare barrette Lindt. Tre al colpo! Perchè potete partecipare più di una volta con scontrini differenti. Per giocare andate poi al seguente indirizzo: CON LINDT LEGGERE E’ UN PIACERE DA GUSTARE OGNI GIORNO.

lindt

 

“TOT” SETTIMANE CORRISPONDONO A QUANTI MESI? LO SCHEMA DA SCARICARE

Quante volte ci siamo sentite dire: “Ma scusa come fai a essere già di sei mesi?” oppure “Ma se partorisci a gennaio come fai a essere già al quarto mese?”. E ancora:

– Di quanto sei?

– Di 29+6

– Che in mesi, sarebbe quanto?

Silenzio, attimo di panico…e via a contare con le dita! 🙂

Insomma, io non sono mai stata una cima in matematica, però questa cosa delle settimane + i giorni, prima di capirla bene c’ho messo un po’, eh! E anche quando l’ho capita, non mi è mai stato chiara fino in fondo la corrispondenza precisa tra settimane e mesi. Così se all’epoca avessi avuto anche io la mia mammarisparmio, un pochino mi sarei semplificata la vita e di sicuro. 😀 La domanda è: dov’era la mia me allora? Dentro di me che aspettava di nascere? Ok, stop delirio.

E ora ecco a voi questa utilissima tabella che ho preparato per voi, da stampare e tenere appesa sul vostro frigorifero o da custodire gelosamente nel vostro portafoglio, in attesa di essere passata alla prossima amica che resterà incinta.

settimane di gravidanza in mesi calcolo