“CHE LA VITA NON SARA’ SEMPRE FACILE MA CHE COSI’ TI FARAI MENO MALE”

Penso sempre al futuro.

Da quando sono diventata madre, poi, mi interrogo spesso sulla società che ci circonda. E, come a molti, quello che vedo non sempre mi piace.

Spiegare a un figlio la differenza tra il bene e il male, tra una brava e una cattiva persona, non è affatto semplice. Non lo è oggi come non lo era ieri.

Nel mondo ci sono molti bambini che imparano questi confini da soli, senza che nessuno li guidi. Sono quei bambini che hanno la sfortuna di nascere nei luoghi sbagliati, nel momento sbagliato; bambini che devono fare i conti con situazioni più grandi di loro.

insegnare la differenza tra il bene e il male

Photo by Shlomit Wolf

Chi salva un bambino, salva il mondo intero

Il percorso educativo è fatto di tanti piccoli dettagli, un equilibrio di sfumature; è un insieme di “cose”, persone e accadimenti. Se si incontrano quelle giuste, il cammino sarà tutto in discesa altrimenti è vero il contrario.

Tra le “cose giuste” ci sono sicuramente i libri, in particolare quelli che leggi proprio quando sei bambino; quelli che parola dopo parola seminano  dentro di te il bene e ti insegnano a offrirne al prossimo .

Se appartieni alla mia generazione (fine anni ’70), sai anche tu che siamo stati parecchio fortunati perchè, “ai nostri tempi”, tutti i grandi classici come “Piccole Donne“, “Papà Gambalunga”, “Il Libro Cuore”, “Anna dai capelli rossi”…sono diventati anche dei cartoni animati (se non leggevi il libro, potevi sempre seguirlo in tv). Oggi non è più così.

Eppure queste storie non possono considerarsi superate. Anche se molte di queste sono state scritte più di un secolo fa, rappresentano ancora un grande insegnamento per i nostri figli.

“Piccole Donne”, per esempio, è la storia di quattro giovani sorelle che, dopo la partenza del padre per il fronte, diventano improvvisamente povere.

I loro sentimenti sono poi così diversi da quelli che può provare una ragazzina il cui padre perde il posto di lavoro? 

E la nostalgia che prova la piccola donna Jo nei confronti del padre, è così diversa da quella che spinge oggi un bambino a rinchiudersi dentro una valigia per raggiungere la propria madre?

Questi libri dicono in maniera gentile ai nostri figli che la vita non sarà sempre facile, che nel loro cammino troveranno sicuramente qualcuno che li ferirà, che non li rispetterà per come sono fatti o per ciò che dicono. Ma i grandi classici, per esempio, gli diranno anche di cercare conforto tra le braccia delle persone che amano, come fanno le sorelle March di “Picolle Donne”, che proprio dalla loro diversità attingono tanta forza e sostegno.

LIBRO PICCOLE DONNE

La gentilezza non è sempre la strada che la gente preferisce percorrere. Anzi, a volte sarà proprio dalle persone da cui ci si aspetta maggior gentilezza e comprensione che arriveranno le batoste più pesanti. E in quei momenti, la forza per andare avanti e farsi meno male possibile, la si troverà solo dentro di sè, nell’anima che si è cominciata a educare, plasmare, sin da bambini proprio grazie a quell’insieme di “cose”, persone e accadimenti di cui parlavo poc’anzi.

Libri Giunti per ragazzi

Questo post è in collaborazione con Giunti Junior che fino al 22 giugno promuove con uno sconto del 25% alcuni titoli delle collane rivolte ai bambini dai 4 ai 10 anni:

  • Classici tascabili,
  • Tascabili ragazzi,
  • Mitologica,
  • Indimenticabili pocket,
  • Extreme adventures,
  • Pirati coraggiosi,
  • I libri del dr. Seuss,
  • La banda delle ragazzine,
  • Tea,
  • Leggo io

Piccole Donne fa parte della collana Classici Junior. Nel frattempo noi studiamo “Tea, Perchè il buio è così nero?”, mentre ci prepariamo a togliere il pannolino, dato che il prossimo passo sarà proprio quello di andare  a dormire nella propria stanzetta! 🙂

giunti libri

IL DOLORE DEL PARTO SI DIMENTICA, L’EMOZIONE NO


Quando ho visto il video de #ilpiùbelviaggio, mi sono commossa. Non a caso ha registrato più di un milione di visualizzazioni in un solo giorno anche se si tratta di un video pensato per promuovere un auto, la nuova Ford BMax. Ma quelli bravi sanno fare cose belle anche con la pubblicità e, soprattutto, riescono a emozionare con una pubblicità.

Si avvicina il compleanno della mia bambina; fra poco meno di un mese farà tre anni.

Già, tre anni! Ci sono momenti in cui ti sembra che il tempo non passi mai, che certe fasi come quella del non dormire durino in eterno, che non arriverà mai il momento in cui potrai tornare a guardare un film per intero come prima o farti una doccia senza interruzioni. E invece quel tempo poi improvvisamente arriva, più in fretta di quanto non ti aspettassi.

Sono passati già tre anni, dicevo, dal giorno del parto eppure quelle emozioni sono ancora lì, molto vive, dentro di me. Anche perchè per evitare di dimenticare qualche dettaglio, papàrisparmio e io abbiamo girato parecchi video del nostro rientro a casa.

E così, oggi, quando ci prende la nostalgia di quel fagottino, passiamo le serate a riguardare il suo primo bagnetto, la sua prima risatina o la prima smorfia fatta quando ha assaggiato l’arancia…

giorno del partoAnche nel giorno del parto ho chiesto a papàrisparmio di scattare qualche foto, perchè potessi ricordare anch’io quel momento per sempre. Sapevo infatti che sarei stata troppo in trance per cogliere tutti i dettagli e così, per fortuna, quelle foto mi hanno aiutato poi a rimettere in ordine le idee e riempire di domande papàrisparmio (che è stato tutto il tempo con me in sala parto).

LEGGI ANCHE: Come fare un fiocco nascita fai da te (come quello nella foto)

Non ho fatto un travaglio lunghissimo però ho recuperato dopo, in spinte: oltre due ore a spingere con la piccola che faceva un passo avanti e due indietro (c’è voluta una bella episiotomia per sbloccare il tutto!)

Che momenti quelli del parto!

Nove lunghi mesi di attesa che culminano in una giornata in cui provi il più grande dolore della tua vita e allo  tempo stesso la gioia più grande. Roba da destabilizzare chiunque. Invece una mamma non solo ce la fa ma è subito pronta a prendersi cura di una nuova vita.

Certo, è molto faticoso all’inizio perchè gli stravolgimenti sono tanti e la paura di sbagliare è perenne. Per questo meglio, potendo, pensare a certe cose prima di partorire (LEGGI anche –>>> 10 cose indispensabili quando nasce un figlio).

Una di queste, come si intuisce dal video realizzato da Ford per omaggiare le mamme e la loro fatica in quel giorno, è proprio l’auto. Non c’è cosa più odiosa di dover fare contorsionismi a due giorni dal parto, quando hai tutte le ossa rotte e – come nel mio caso – 150mila punti proprio lì sotto. Quando arriva un figlio un’auto spaziosa diventa una necessità; meglio se con quattro porte e magari una bella ciambella da mettere sotto il sedere per il viaggio tra l’ospedale e casa 😉

OUTLET VESTITI BAMBINO E NEONATO, DOVE COMPERARE ONLINE

Ogni tanto un po’ per lavoro un po’ per diletto, mi capita di imbattermi in nuovi siti d’abbigliamento bambini online. Ce ne sono davvero tanti. Ovviamente sto alla larga da quelli che hanno prezzi esosi anche se devo dire che alcune cose sono molto carine e la differenza di prezzo, a volte, ci sta tutta.

Come sapete normalmente mi rifornisco dalle grandi catene che vendono vestitini che costino poco.

Io ho la fortuna di vivere in una città come Milano, dove ovviamente le occasioni per fare shopping non mancano mai. Per chi invece abita in piccoli paesini ed è costretta a fare parecchi chilometri per fare acquisti, una buona opzione può essere quella di comperare online.

Come vi dicevo i siti che vendono cose per bambini sono parecchi e, come sappiamo, la concorrenza fa sempre bene a tutti! In particolare, oggi, vi segnalo il sito Aliko Abbigliamento, che mi ha colpito perchè copre tutte le fasce di prezzo e ha una  buona varietà di scelta (dagli abiti più elegantini passando anche da capi più pratici e le classiche magliette con i cartoni animati, Winnie The Pooh e Violetta).

Inoltre vende un marchio che io adoro ma che faccio fatica a trovare persino qui a Milano: Mayoral, una marca spagnola che vende capi casual a prezzi economici, molto fini ma al tempo stesso pratici, senza avere troppi disegni e “ghirigori” (come li chiamo io!). A me piacciono abiti abbastanza semplici, perchè trovo che siano più versatili, adatti a ogni occasione, e più facilmente accoppiabili fra loro.

Ecco un esempio di quello che potete trovare su questo sito.

abiti per bambini poco prezzo

Come vedete, nella sezione outlet per bambini e neonato,  i prezzi sono vicinissimi a quelli delle catene low-cost e i capi parecchio originali! Il giusto guardaroba di un bambino dovrebbe essere fatto proprio così: un mix di abiti da battaglia, pratici per il parchetto, e l’altro fatto di vestitini un po’ più ricercati. Io da quando sono mamma, sfogo la mia voglia di shopping quasi tutta su babyrisparmio e per me resta davvero poco. Ma non importa, lei cresce in fretta e quindi o ne approfitto ora o mai più! 🙂

Un classico come il color cipria, super chic o qualcosa di più spiritoso come l’abito arcobaleno? Quale vi piace di più  fra i due?

Questi abiti sopra sono disponibili per bambini più grandi ma  potete anche trovare vestitini per neonato, come quelli qui sotto, più o meno informali (ma il pagliaccetto della London Travel col cravattino? Troppo bello!).

aliko neonato

Guardate come sono deliziosi gli abitini sotto firmati sempre Mayoral…eh niente, questo marchio è davvero stupendo! Ve l’ho già detto, vero?  😉

C’è l’abitino super trendy anni 70, stile Austin Power; il vestitino bianco e rosa perfetto per una cerimonia, il trench, un evergreen per le mezze stagioni…avete solo l’imbarazzo della scelta.

abbigliamento online neonato

Sotto Adidas, Nike per maschietto e tanti altri capi firmati a piccoli prezzi.

aliko bambino

Non vi resta che farvi un giro sul sito e dare libero sfogo alla vostra voglia di shopping. E crepi l’avarizia! 😉

NONNE DO IT BETTER, LA GARA DI CUCINA CHE TI FA CONOSCERE CHEF RUBIO

Nonne do it better“, è così e sempre sarà così! Mia nonna era più brava di mia mamma a cucinare e mia mamma è più brava di me. A questo punto sono molto preoccupata per come cucinerà Babyrisparmio un giorno!

Scherzi a parte, oggi vi voglio parlare di una campagna davvero curiosa, lanciata dalla Peroni – io adoro la birra! – che vede al centro proprio le nostre nonne e i loro nipoti.

Quest’ultimi, infatti, potranno iscrivere le loro nonnine a una gara di cucina online. C’è tempo fino al 30 giugno per partecipare al contest: vi basterà riprendere vostra nonna ai fornelli, alle prese magari con il suo piatto migliore.

chef rubio peroni

Cosa si vince? Beh se amano la buona cucina e i suoi protagonisti, potranno addirittura ricevere una visita a casa da nientepocodimenoche…Chef Rubio!

Le ricette più buone (o magari le nonne più simpatiche, insomma chi raccoglie più like!) avrà l’onore di avere come proprio ospite il volto del canale DMAX, uno dei più visti proprio dai loro giovani nipoti (mio fratello che ha 12 anni è sempre lì a guardare quel programma sulle aste quando non è su Youtube…).

In poche parole, Chef Rubio cucinerà assieme a qualche nonna fortunata.

Ma non è tutto! Le nonne 2.0 saranno poi anche le protagoniste del web format a puntate e del ricettario “Nonne do it better!

E i nipoti? Tranquilli c’è qualcosa anche per loro: tre casse di Peroni Gran Riserva.

Io di nonne non ne ho più purtroppo ma potrei sempre far partecipare mio fratello Diego e con la scusa che è ancora troppo piccolo per bere la birra, cuccarmi le sue casse. Che ne dite? 🙂

Come fare per iscriversi? Semplicissimo, basterà accedere al sito Cuore Peroni caricare il proprio video e/o votare i vostri preferiti. Inoltre periodicamente verranno lanciati dei temi/sfida per rendere il tutto ancora più divertente e “inspiring”!

Birra Peroni, oltre al gusto classico, si è arrichita di due nuove linee: Gusto Forte e anche Senza Glutine, davvero una bella notizia dato che tante persone intolleranti al glutine erano costrette a rinunciare al sapore della birra.

I nomi devi vincitori si conosceranno il prossimo 20 settembre per cui avete tempo tutta l’estate per mettere sotto nonne e nipoti; a quale categoria apparteniate non importa, l’importante – come si dice – è partecipare!

E ora guardate il video con Chef Rubio che lancia “nonne do it better!”. Io credo che avrà il suo bel da fare…

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ASSICURAZIONE PER CASALINGHE PER INFORTUNI DENTRO E FUORI CASA

Un’assicurazione privata, oltre a quella obbligatoria dell’Inail, copre anche gli infortuni non permamenti. Può essere una buona idea che tu sia una casalinga o una persona che ama fare mille cose durante il tempo libero.

 

Forse le persone alte sono più goffe, hanno meno equilibrio o forse sono io che sono sempre stata una gran scatenata e, diciamolo pure, anche un po’ distratta! Sta di fatto che nella mia vita mi sono rotta il braccio cinque volte: radio e ulna, una volta per lato, e poi verso i 28 anni ho chiuso – spero per sempre! – la mia carriera all’ospedale Gaetano Pini di Milano con una bella frattura al capitello ovvero al gomito, che ancora mi dà fastidio quando cambia il tempo.

Praticamente metà delle mie foto ricordo alle elementari e alle medie mi ritraggono con il braccio ingessato. L’ultima volta però, quando ero ormai adulta, nella sfortuna, una nota positiva c’è stata: papà, a mia insaputa, tempo prima mi aveva fatto un’assicurazione privata che copriva anche gli incidenti domestici (forse memore del mio passato? :-)). Così ebbi un risarcimento diario che, se ben ricordo, ammontava a circa 30 euro al giorno. Per carità non si diventa ricchi, ma è sempre meglio di niente no?

Di recente vi ho parlato del sussidio per gli infortuni sul lavoro e in itinere di Ebitemp, che si va ad aggiungere a quello dell’Inail, dedicato ai lavoratori con contratto di somministrazione.

infortuni sul lavoro

Foto di Todd Quackenbush in Creative Common

Ma che tutele extra ci sono  per chi non lavora con contratti di somministrazione e svolge per esempio attività libero professionali? O chi invece si fa male durante il tempo libero o a casa (tipo me, che mi sono rotta pattinando, giocando a “ce l’hai!”, apparecchiando la tavola…). Che tutele ha chi fa la casalinga?

Chi come “lavoro” svolge la casalinga (o casalingo) ha l’obbligo di assicurarsi presso l’Inail (obbligo sancito dalla legge 493/1999); pagando 12 euro e 91 si ha la copertura assicurativa per alcuni incidenti che possono capitare mentre si fanno i lavori di casa.

Il luogo dove avvengono più incidenti in assoluto è la cucina (non a caso in più di un’occasione mi è capitato di ferirmi seriamente con coltelli o aprendo una scatoletta di tonno), seguono le scale interne ma anche quelle del condominio (un bel ruzzolone ci sta sempre…eh eh!) e poi il soggiorno, un altro degli ambienti più vissuti della casa.

Oltre alla normale assicurazione dell’Inail, se vi avanza qualche soldino, se è un periodo in cui non vi sentite al massimo della forma, se siete delle patite delle pulizie e amate arrampicarvi fino all’ultimo piolo della scala a caccia della ragnatela più nascosta, potete pensare a farvi anche un assicurazione per casalinghe integrativa.

gamba ingessata

“Injured Person With Crutches” by sippakorn

 

Insomma, sono due gratta e vinci al mese.

Crescendo mi rendo sempre più conto dell’importanza di queste scelte. Non si tratta di soldi buttati ma di una forma di tutela, perchè ahinoi non si sa mai quello che può capitarci nella vita. Quando sei giovane, invece, ti senti invincibile e pensi sempre “tanto a me non capita…”

LEGGI ANCHE: Assicurazione sulla vita da 10 euro al mese

Preciso che la copertura dell’Inail putroppo non indennizza gli infortuni. Per questo un’assicurazione privata può essere un’alternativa da prendere in considerazione.  L’assicurazione dell’Inail per le casalinghe non rimborsa gli infortuni:

  • dai quali derivi esclusivamente una invalidità temporanea (quindi niente gesso!);
  • che danno origine ad una invalidità permanente inferiore al 27% per gli infortuni occorsi a partire dal 1° gennaio 2007;
  • avvenuti fuori dal territorio nazionale;
  • avvenuti in ambiente domestico, ma conseguenti ad un rischio estraneo al lavoro domestico.

Nel caso di invalidità che superi il 27% viene corrisposta una rendita vitalizia che oscilla da un minimo di 186,17 euro ad un massimo di 1.292,90 euro, per inabilità del 100%. Un’assicurazione privata, invece, ti permette di ricevere l’intero premio subito, indipendentemente dall’età.

MAMME TESTER, ALTROCONSUMO HA BISOGNO DI VOI!

Se volete ricevere prodotti da testare, oltre ai vari cofanetti gravidanza, vi segnalo anche la nuova iniziativa di Altroconsumo che sta cercando mamme cui inviare prodotti da far provare. Dalle vostre esperienze nasceranno le inchieste che aiuteranno altre mamme come noi

 

Chi non conosce Altroconsumo, l’associazione che si batte da decenni per difendere i diritti dei consumatori?

Altroconsumo gira  per casa da quando ero piccola. Me lo ricordo sul comodino vicino al letto di mamma, accanto al catalogo della Postalmarket. I tempi sono cambiati, Postalmarket è stato affossata dalla crisi mentre Altroconsumo è ancora qui, al nostro fianco. E nel frattempo si è evoluto e arricchito di nuovi servizi e contenuti.

mamma tester

Da poco Altronconsumo ha anche lanciato una nuova piattaforma dedicata proprio alle mamme per raccogliere le loro preziose testimonianze. Periodicamente l’associazione distribuirà tra un numero selezionato di mamme dei prodotti da testare, dedicati alla prima infanzia e alla maternità.

Una volta testati i prodotti, Altroncosumo raccoglierà le vostre esperienze per cercare di capire insieme quale sia il prodotto migliore e, conseguentemente, diffondere tra le altre mamme le vostre opinioni. Come sappiamo, infatti, il passaparola tra di noi è fondamentale e il fatto che venga veicolato da una voce indipendente e obiettiva come Altronconsumo rappresenta sicuramente un valore aggiunto.  Oltre ad avvalersi di esperti in materia e di voci autorevoli, Altroncosumo ha pensato infatti fosse arrivato il momento di coinvolgere direttamente le mamme e di ascoltare la voce di chi, ogni giorno, sta particolarmente attenta che le promesse di un prodotto, corrispondano poi al vero.

Se volete candidarvi visitate il sito di Altroconsumo “diventa subito una mamma tester”  per poter ricevere dei prodotti da provare (ovviamente a titolo gratuito). Dopo aver testato i prodotti, Altroncosumo vi chiederà di dare un voto alla vostra esperienza, vi farà delle domande cui voi dovete rispondere sinceramente, senza sentirvi condizionate dal fatto che avete ricevuto gratuitamente il prodotto. Se non vi è piaciuto, ditelo chiaramente! Sarà comunque un’informazione preziosa per Altroconsumo, che utilizzerà tutti feedback ricevuti per stilare una lista dettagliata di pregi e difetti di quella categoria di prodotto siano essi pannolini, omogeneizzati oppure un passeggino o un giocattolo per l’infanzia.

prodotti gratis

Credits Photo: Blickpixel

Subito dopo l’iscrizione alla piattaforma, vi verrà già inviato un interessante studio, realizzato proprio con i risultati dei primi test, che mette a confronto le marche dei principali pannolini in commercio, valutandone il rapporto qualità/prezzo e non solo. “Pillo, Pampers, Chicco, Huggies, qual è il pannolino migliore?”, quante volte se l’è chiesto una futura mamma?

Naturalmente uno dei fattori cui Altroconsumo guarda con maggiore attenzione è proprio il risparmio, il famoso rapporto qualità/prezzo. Quindi si tratta di un lavoro a monte importantissimo per noi mammerisparmio e il fatto di potervi partecipare concretamente è sicuramente un’occasione da non lasciarsi scappare.

Per darvi un’idea del lavoro svolto da Altroconsumo, ecco un esempio di un’inchiesta condotta sui giocattoli, pubblicata sulla propria rivista trimestrale sotto Natale dove il focus è la sicurezza, tema caro a noi mamme e ad Altronconsumo (scusate la carta spiegazzata, ma l’unico momento in cui riesco a leggere un po’ è proprio quando vado in bagno…ovviamente se c’e’ anche papàrisparmio in casa, altrimenti da mamme, saprete bene che anche in quei momenti si è sempre in compagnia :-))

giocattoli sicurimigliori marche di giocattoli