DIARIO ME MY EVOLUTION BY PANINI, L’AGENDA PIU’ CREATIVA DEL MOMENTO

La creatività è nel mio DNA. Mio padre a 16 anni faceva il vignettista al Corriere della Sera (altri tempi!) e in terza media vinse un importante concorso per disegnatori.

Si iscrisse anche all’Accademia di Belle Arti a Brera, qui a Milano; era un vero talento ma poi pensò che la cosa più giusta o meglio la più sicura per riuscire a campare – “tengo famiglia” – fosse quella di passare a giurisprudenza.

Ho sempre amato usare le mani, disegnare, dare vita a nuovi oggetti. Quando riesco mi metto con Flor, la mia bimba più grande, e facciamo qualche lavoretto. Ci divertiamo entrambe da matti!

 

E poi mi rilassa, mi fa bene all’anima.
Non a caso nelle carceri, nei centri di recupero, dove ci sono persone in difficoltà, tra le attività proposte ci sono sempre quelle creative dove si realizza qualcosa, dove si dà appunto nuova vita a un oggetto.
Ho iscritto mia madre all’Unitre, l’università delle tre età e subito si è appassionata ai corsi di cucito creativo.

La verità è che la creatività non ha età.
L’altro giorno stavo mettendo in ordine un po’ la scrivania e mi sono capitati tra le mani i vecchi diari di quando andavo alle superiori. Quanti ricordi!

Sempre l’altro giorno stavo impacchettando i regali da inviare ai parenti di mio marito e che ho poi dato a mia suocera rietrata in Colombia dopo aver trascorso un mese con noi qui in Italia.

diario agenda 2017

Davanti la mia Flor quando non aveva nemmeno due anni e dietro i suoi cuginetti. Il più alto è Juancho, oggi ormai un ragazzotto

A Felipe abbiamo regalato un gioco, a Camila invece una chiavetta a forma di Peppa Pig e un cerchietto con le orecchie di Minnie preso a Disneyland Paris e a Juan Sebastian, che in questa foto sopra era ancora un bambino, regaleremo l’agenda Me – My Evolution di edizioni Franco Cosimo Panini, famose in tutto il mondo per le figurine sul calcio e pertanto conosciute anche in Colombia.

L’agenda è davvero stupenda e se non avessi quasi 40 anni e magari andassi ancora a scuola (e se mia nonna avesse le ruote…) me la sarei tenuta più che volentieri. Ma sicuramente servirà più a “Juancho” che a me, siamo onesti.

diario mandala

Si parla spesso male dei giovani di oggi, di quanto siano apatici e poco inventivi. Invece osservando questo diario ho notato che alla fine le cose che apprezzano i teen-ager di adesso sono le stesse che piacevano a me, negli anni ’90. Nulla più, nulla di meno. E la cosa mi conforta perché alla fine, dai, non eravamo così male.

Solo che i Mandala me li disegnavo da me e qui sono già pronti all’uso…per dire. Già inclusi nell’agenda ME, anche le frasi e gli aforismi che ti fanno sentire subito grande.

agenda me panini diario

Dentro l’agenda Me – My Evolution si trova tutto quello che serve a un ragazzo della sua età – 16 anni – per personalizzare al massimo il proprio diario (come per esempio delle cover adesive che si possono incollare sulla copertina dell’agenda, così da dargli un tocco diverso di tanto in tanto).
Pensare che io pure lo avevo fatto una volta con lo skotch, attaccandoci sopra un modello che oggi mi sembra un super mentone che Donatella Rettore gli fa un baffo…

#MyEvolution

Buzzoole

RISPARMIARE SU LIBRI DI TESTO E MATERIALE SCOLASTICO

Ci siamo, omai manca davvero poco al ritorno sui banchi. E per fortuna! Vi giuro che sto contando i giorni dato che, come ogni anno, da sei anni a questa parte, per una questione di budget facciamo le ferie in luglio. Chi dice che Milano sia bellissima ad agosto, probabilmente, lo dice perché non ci resta una tantum.

Flor è piuttosto annoiata: di giorno fa troppo caldo per uscire e così finisce col passare molte ore davanti alla televisione. Intanto io sono sempre più presa con Tiara che dorme sempre meno e gattona sempre più velocemente. Non posso girarmi un attimo che subito mette qualcosa in bocca.

Ora capite perchè non vedo l’ora che ricominci la scuola?

Come passa il tempo! Se penso che fra sei mesi dovrò già iscrivere Flor alla prima elementare per l’anno scolastico 2018/19, mi viene male!

Da un lato felicissima della nuova fase che si aprirà, dall’altro  anche un po’ impaurita. La scuola non è un gioco, anche se parliamo solo della prima elementare. La scuola è una responsabilità: compiti da fare,  zaini da preparare la sera prima, diari da controllare. È un lavoro per i bambini ma anche per noi genitori; un “lavoro” che per noi comincia già ad agosto tra le corsie dei supermercati o nei siti on-line specializzati  nella vendita di materiale scolastico dove si risparmiare davvero tantissimo rispetto alle vetrine fisiche.

Proprio di recente sono stata intervistata sul tema del settimanale Vero che mi ha chiesto qualche consiglio per risparmiare sull’offerta scuola 2017.

  • Come risparmiare sui libri di testo?

libri scontati scuola

Si possono organizzare dei gruppi d’acquisto con altre mamme e farsi fare uno sconto dalla libreria; una buona idea è anche quella di rivolgersi alle grandi catene di supermercati che fanno sconti che variano dal 10 al 25% oppure restituiscono una parte della spesa in buoni sconto.  Comodissimo anche l’ordine su Amazon.it dove basta cliccare il nome della scuola e della classe del proprio figlio per avere recapitati tutti i libri a casa. Se la se la situazione familiare è particolarmente delicata è possibile chiedere i libri di testo alla scuola; alcuni istituti infatti, mettono a disposizione un numero di libri da prestare gratuitamente agli studenti meno abbienti.

Infine è opportuno che ogni famiglia visiti il sito della propria Regione cercando le novità relative al dote scuola dell’anno in corso. Qui avevo fatto un elenco delle Regioni e rispettivi link che mettono a disposizione agevolazioni per gli studenti. Questo, per esempio, è quanto mette a disposizione la Regione Lombardia per i propri studenti per quanto riguarda la dote scuola utile all’acquisto di libri di testo, didattica e materiale scolastico.

Si possono ottenere dei contributi e dei rimborsi per le spese scolastiche sostenute, comprese anche quelle di cancelleria. La cosa importante è conservare tutti gli scontrini.

 

  • Quanto si spenderà per la scuola quest’anno?

 

Stando al Codacons un alunno  alle superiori può arrivare a costare fino a 1100 € tra libri, zaini, materiale scolastico e mezzi di trasporto. È una cifra forse un po’ esagerata che tiene conto di una famiglia  preferisce acquistare tutto nuovo, senza guardare le promozioni che, quando si incontrano, vanno “cavalcate” tanto più  che parliamo di materiale che non scade e che sicuramente verrà utilizzato negli anni a seguire.

Quest’anno, in teoria, si spenderà meno rispetto agli anni passati per i libri di testo dato che il MIUR ha abbassato il tetto spesa imposto alle scuole del circa il 10 per cento.

Se la lista dei libri dovesse superare tale spesa potete protestare con la scuola. Allo stesso modo ricordate che il cosiddetto “contributo volontario” non obbligatorio come vogliono far passare molti istituti scolastici. È apprezzato, naturalmente utile, ma mai dovuto.

 

  • La scuola nella dichiarazione dei redditi

 

Vi ricordo inoltre che dallo scorso anno è possibile detrarre le spese scolastiche anche di materna, medie e superiori e non solo più quelle relative all’asilo nido e all’università. Per maggiori info leggete questo post.

Ricordate di mettere da parte anche le ricevute dell’attività sportiva, detraibile dai cinque anni del piccolo.

  • Risparmiare sul cambio armadi per il back to school

 

Settembre non è un mese facile perché, oltra alla spesa per la scuola, è necessario anche mettere mano al portafoglio per rinnovare il guardaroba dei più piccoli in vista della stagione fredda.

offerta materiale scolastico

Per l’abbigliamento è più facile risparmiare; basterebbe per esempio acquistare in tempi di saldi ciò che serve per l’anno seguente (ma quanti lo fanno davvero?) oppure frequentare più assiduamente i mercati dove il costo della merce è minore o ancora i gruppi di mamme su Facebook dove si vendono capi a due euro al pezzo; per non parlare dei tanti negozi fisici che comprano e vendono dell’usato praticamente ancora nuovo come la catena BabyBazar, presente in tutta Italia.

 

 

 

 

RINNOVO PATENTE, PERCHE’ NON CONVIENE FARE DA SOLI MA L’AUTOSCUOLA

Lo scorso giugno mi sono scadute in contemporanea sia la carta di identità che la patente (leggete fino in fondo per sapere come risparmiare sui costi della carta d’identità per i bambini)
La prima cosa che mi sono chiesta è stata: meglio fare da sè oppure affidarsi a un’autoscuola quando scade la patente?
Ho deciso di fare da me ma mi sono pentita a dire il vero.
Se qui vi avevo spiegato quanto fosse conveniente fare il passaggio di proprietà dell’auto per conto proprio in motorizzazione, senza passare da Aci e agenzie varie, per quanto riguarda il rinnovo della patente la mia esperienza è stata disastrosa.
Questa è la mia esperienza in una città come Milano, magari le cose in una piccola cittadina o in un paesino sono più snelle.
Ma se dovete rinnovare la patente a Milano, prima leggete un po’ qua…

E’vero che si risparmia a rinnovare la patente da soli?

Non mi par vero eppure sono già vent’anni che ho la patente e sono dunque già al mio secondo rinnovo. Per chiedere il rinnovo della visita oculistica patentepatente è necessario sottoporsi alla visita medica ovvero una visita oculistica.
L’appuntamento si prenota qui per quanto riguarda la città di Milano e province limitrofe.
Ho pensato di fare le cose da me pensando di risparmiare ma tornassi indietro  farei fare tutto all’agenzia ovvero alle autoscuole che si trovano disseminate in giro per la città e che offrono questo servizio a prezzi modici.
Ovviamente non dovete fermarvi alla prima offerta. Alcune offrono questo servizio a 100 euro ma ci sono anche quelle che hanno pacchetti non superano i 60 euro. E allora vale la pena davvero farci un pensierino…dato che anche il nostro tempo ha un valore immenso.
Per fare la patente ho perso tutta la mattinata all’Asl, senza contare l’altra mattinata che ho dovuto passare in posta per pagare i bollettini (se riuscite concentrate tutto nella stessa mattina magari!).
I bollettini da pagare sono due,  da versare al Ministero dei Trasporti (bollettini prestampati in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione, ma se sono finiti potete fare anche a mano che non succede nulla!):
  • 10,20 euro sul c/c 9001
  • e di 16 euro sul c/c 4028

risparmiare su rinnovo patente

Qual è il costo per rinnovare la patente a Milano e in Lombardia?

Purtroppo non c’era nessun posto libero nell’Asl vicino a casa mia (una lista d’attesa lunga mesi…) e così sono dovuta andare in un’Asl dal lato opposto. Altro tempo buttato.
Prima la fila per pagare la visita medica (eh già, quella si paga al momento – circa 45 euro – e non è possibile pagarla assieme agli altri due bollettini in posta), e poi fai un’altra fila per la visita con il medico. In tutto ho buttato via circa due ore e mezza nonostante avessi un appuntamento con un orario ben preciso.
Il costo del medico varia da Regione a Regione, il massimo è 50 euro e la Lombardia naturalmente è vicina ai massimi. Il minimo è di 20 euro…chissà in quale Regione.

Cosa serve portare per rinnovare la patente?

  1. Le ricevute dei due bollettini pagati,
  2. portate le fototessere che serviranno per fare la scannerizzazione
  3. e il codice fiscale.
  4. E soldi e bancomat per pagare il medico, naturalmente.
Mi raccomando di portare anche la vecchia patente anche nel caso sia già scaduta, poichè va consegnata al medico affinché vi rilasci il certificato che  vi permetterà di guidare in attesa della nuova patente) .
Ovviamente l’invio della nuova patente non è gratuito ma vi verrà richiesto un ulteriore esborso di denaro. L’invio della patente avviene col contrassegno e costa 6,86  euro che dovrete dare al postino, se vorrete la vostra nuova patente.

Dopo quanto arriva la nuova patente?

C’è da dire che è arrivata davvero velocemente: nel giro di quattro giorni era già sulla mia scrivania

Riassumendo, quanto costa rinnovare la patente senza autoscuola o passare dall’ACI?

 10,20+16+6,86+45 = 78, 06 euro

 

Ora guardate sotto digitando su google  “rinnovo patente milano” cosa vi salta fuori tra gli annunci pubblicitari. Beh che mi dite?

 

rinnovo patente milano costi

Oltre a costare persino meno in certi casi (questo perchè il costo della visita medica è inferiore rispetto all’Asl),  l’agenzia seguirà tutta la pratica dalla A alla Z. Costasse anche un poco di più, pensate solo al fatto che il vostro appuntamento verrà rispettato. Io avevo appuntamento con il medico alle 11 del mattino, sono stata ricevuta alle 12 e 30.  E poi non dovrete andare in posta a pagare i bollettini nè aspettare il postino a casa per la consegna della patente (se lavorate, sicuramente non vi troverà e dovrete perdere altro tempo in posta per il ritiro …).
rinnovo patente bollettini
In tutta questa storia almeno una nota positiva c’è!
Il nuovo portafoglio portadocumenti, in pure stile USA, ultra piatto che contiene i miei nuovi documenti.
Io poi amo le cose minimal e odio quei portafogli grossi  che occupano un sacco di spazio e non ti fanno mai trovare ciò che ti serve al volo. Come vedete al centro c’è una comoda zip  per le monete e dove metto anche i soldi di carta. Ho scelto anche una versione classica ma sempre ultrapiatta, dove però ci stanno tantissime cose.
portafoglio portadocumenti
Questi portafogli li trovate sul sito Kinzd.com.
Ci sono un miliardo di modelli e costano davvero poco.
portafogli per tante tessere

Bambini e nuova carta d’identità, perchè è meglio aspettare

Attenzione! Non si tratta di un atto obbligatorio,  avete ancora la facoltà di poter scegliere tra la vecchia carta d’identità cartacea e quelle nuove digitale.
Quest’ultima, però, ha un costo nettamente superiore che supera i 20 euro mentre l’altra costa attorno ai 5 euro.
Lo so, perché l’ho fatta proprio di recente per le mie due bambine, in occasione del nostro viaggio a Disneyland Paris. Per i minori, dato che la scadenza è fissata ogni 3 o 5 anni, a seconda dell’età del piccolo (dopo i 3 anni, scadrà ogni 5 anni, prima invece con il compimento del terzo anno di età), vi consiglio vivamente di fare ancora la vecchia carta d’identità.
Un altro vantaggio importante è dato dal fatto che per la vecchia carta d’identità non è necessario prendere appuntamenti ma viene rilasciata immediatamente. Servono due fotografie e il codice fiscale, la presenza di mamma e papà cosi che sia valida ache per l’espatrio.  (oppure la delega, se uno dei due non può essere presente e un testimone)

CASA PICCOLA E UN FIGLIO IN ARRIVO? ECCO COME PAGARE MENO DI AFFITTO

La prima cosa che fanno molte coppie è cambiare l’auto. Altre invece cominciano a pensare anche a una nuova casa perché quella in cui vivono è troppo piccola, comprando o andando in affitto. Ecco come pagare meno di affitto rispetto ai prezzi di mercato

Vivo a Milano, in una casa abbastanza grande ma obiettivamente spaziata un po’ maluccio. Non a caso si tratta di un loft recuperato da un ex fabbrica di biciclette, una soluzione abitativa tanto in voga negli anni ’90 perché faceva molto New York e che ora, invece, non riscontra più il successo di un tempo. La ragione è presto detta: le coppie e i giovani che in quegli anni hanno creduto in questa tipologia, una volta diventanti genitori hanno trovato nei loft solo tanta confusione e scomodità.

Oggi sogno una casa con degli spazi definiti, una cucina a parte che non impuzzi tutta la casa quando cucino una bistecca oppure una camera da letto con il soffitto chiuso che mi permetta di guardare liberamente la televisione in salotto senza la paura di svegliare la mia bambina più grande, Flor.

stanza poco luminosa

Per creare delle stanze è stato necessario costruire quella struttura, lasciata aperta da un lato per non chiudere l’unica finestra presente; così la stanza di Flor è aperta sopra.

Nei loft non c’è privacy e nemmeno mai ordine; se poi in casa ci sono dei bambini e i loro 10mila giochi in giro…il caos è onnipresente!

Ma alla fine non mi posso assolutamente lamentare. Anzi.

Ci sono famiglie che stanno peggio di noi.

Conosco almeno un paio di coppie nella classe di Flor che stanno cercando casa perché quella dove vivono è davvero troppo piccola.

Si tratta di bilocali che fino a poco tempo fa, quando i bambini erano ancora molto piccoli, andavano più che bene ma che ora – con i figli che cominciano ad avvicinarsi ai 5/6 anni – cominciano a essere troppo strette.

Finchè il piccolo dorme nel suo lettino tutto ok ma quando poi comincia ad aver bisogno di un letto vero e proprio, ecco che cominciano i problemi di spazio.

Nei bilocali, di solito, mamma e papà dormono su un divano letto oppure il bimbo su una branda che all’occorrenza si richiudono quando arriva qualche amichetto a fare visita.

Insomma qualche sacrifico è necessario per via del poco spazio.

agevolazioni affittoQuando poi i figli diventano due, ecco che le cose si complicano ulteriormente e così, molte coppie, dopo il fatidico cambio dell’auto – che noi non abbiamo fatto – decidono di cambiare casa perché diventata troppo stretta.

Per carità, sappiamo bene che i nostri nonni hanno cresciuto anche 10 figli in 50 metri quadri, ma credo anche che oggi come oggi sia anche giusto provare a dare il meglio ai nostri bambini.

3 consigli per ottimizzare gli spazi in una casa piccola:

  •  Less is more: acquistare e utilizzare solo l’essenziale. Buttate, regalate, vendete tutto ciò che è superfluo e non utilizzate più di due volte l’anno. Se lo usate così di rado è perché probabilmente quell’oggetto non vi serve.
  • La cameretta dei bimbi: quando i figli sono due e la cameretta è piccola (come nel nostro caso) una buona idea è rappresentata dai letti a castello; tuttavia è anche vero che il classico letto a castello, stile ostello, è forse un po’ troppo minimal e non adatto a bambini piccoli. Io ho Flor che è una trottola quando dorme e, nonostante le barriere, avrei sempre timore di una sua eventuale caduta dall’alto. Forse la soluzione migliore è quella del letto singolo, sotto il quale se ne cela un altro che esce fuori a mo’ di cassetto (li avrete visti sicuramente da Mondo Convenienza). Anche questa non è sicuramente la soluzione più comoda, soprattutto quando si tratta di rifare i letti e quando poi i figli crescono. Tuttavia questa soluzione è tra le più gettonate perché sopra il letto, a ferro di cavallo, si possono far passare scaffali e armadi.
  • La cucina, più piccola è meglio è. La cosa sorprendete di alcuni bilocali è quella di avere delle cucine degne di un quadrilocale. La cucina serve per cucinare, nulla più. Per cui riducetela all’essenziale e guadagnate spazio.

Certo si tratta di soluzioni tutte un po’ sacrificate. La metratura minima per vivere comodi quando parliamo di una famiglia di quattro persone è di almeno una 80ina di mq, così da avere un cucina abitabile e/o un piccolo soggiorno, un bagno, e due camere belle ampie.

Così si possono fare tutte le cose tranquillamente. Poi certo, più spazio c’è meglio è!

Mi è nato un figlio: meglio comprare o affittare?

 Per cambiare casa servono i soldi e anche se è vero che, oggi come oggi, ottenere un mutuo non è più complesso come una volta, resta comunque un rischio impegnarsi con cifre importanti. Colpa dell’incertezza lavorativa che aleggia anche tra chi ha il famoso contratto a tempo indeterminato.

Quante case ho visto finire all’asta perché le persone, perdendo il lavoro, non sono più riuscite a pagare il mutuo… E quante di queste, nelle foto dimostrative che affiancano la perizia, mostravano tanto di lettini a fianco al lettone di mamma e papà. Non sono mai situazioni piacevoli anche se i giudici, dove ci sono dei minori, tendono a tutelare quest’ultimi giustamente.

Insomma, davvero un bel casino.

Per queste ragioni un’alternativa che molte famiglie prendono in considerazione, prima di fare il passo più lungo della gamba, è quella di andare in affitto.

Come risparmiare sull’affitto di casa quando si hanno figli?

andare in affitto

 

Vero gli affitti costano parecchio, soprattutto se parliamo di città come Milano o Roma. Però si può sempre pensare a un’alternativa come il canone concordato, una soluzione che offre enormi vantaggi anche per i locatori che potete leggere cliccando qui.

Ad occuparsene qui a Milano, a titolo completamente gratuito, c’è l’Agenzia MilanoAbitare agenzia sociale per la locazione frutto di una coprogettazione tra il Comune di Milano e la Fondazione Welfare Ambrosiano.

L’agenzia si occupa di mettere in contatto la domanda e l’offerta, ovvero chi cerca casa e chi invece è proprietario di un immobile e intende affittarlo. Si tratta quindi di edilizia privata e non di edilizia popolare. Le famiglie che si rivolgono a Milanoabitare, per intenderci, non hanno diritto alla casa popolare perché hanno redditi troppo alti.

Il canone concordato, cosa significa esattamente?

Per ogni zona di Milano esiste una forchetta di prezzo al metro quadro per quanto riguarda le locazioni. Molto dipende dal tipo di appartamento e dalla zona naturalmente. Il canone concordato significa applicare dei prezzi più bassi a quelli applicati normalmente dal mercato.

In pratica si ottiene una casa in affitto a un prezzo scontato. Naturalmente per chi affitta questo si traduce in numerosi vantaggi in termini fiscali (altrimenti, perché mai dovrebbe farlo?).

La durata minima del contratto è di 3+2 anni con rinnovo automatico ma, naturalmente, la durata può essere anche superiore.

Il testo completo del nuovo canone concordato lo potete leggere qui.

 L’Agenzia Sociale per la Locazione, in aggiunta alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente, mette a disposizione degli iscritti una serie di incentivi economici.

Chi ha diritto a una casa in affitto a canone concordato a Milano?

 

  • Chi ha un Isee che non superi i 40mila euro, una cifra affatto bassa! Ricordo che l’Indice della situazione economica è diverso dalla cifra lorda che trovate in dichiarazione dei redditi. Sono due cose molto diverse.

Quali vantaggi principali per chi decide di andare in affitto con canone concordato?

Potete avere accesso al microcredito erogato da Milanoabitare; una somma fino a 10mila euro i cui interessi vengono pagati internamente dall’agenzia sociale per la locazione. Questa cifra può essere utilizzata per:

  • il pagamento del deposito cauzionale per il nuovo contratto,
  • spese di trasloco,
  • pagamento del primo anno di locazione

casa in affitto a milano a poco prezzoPotete usufruire delle detrazioni Irpef previste dalla normativa vigente per i contratti a canone concordato. A questo link potete trovare qualche esempio http://www.milanoabitare.org/sites/default/files/irpef.png

Per ulteriori informazioni visitate la pagina di Milanoabitare a questo link.