IL MONDO BABY BANNER was last modified: Novembre 17th, 2014 by Mammarisparmio
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OCCHIALI PER BAMBINI, LA NUOVA LINEA BENETTON BELLA ED ECONOMICA
Papàrisparmio e io portiamo gli occhiali. Tutto mi fa pensare, quindi, che anche la nostra ragazza avrà bisogno di un paio di occhiali per bambini. E non perché guarda la tv da distanza ravvicinata, come del resto fanno tutti i bambini! Ma perché io ho cominciato a mettere gli occhiali quando ero davvero molto piccola: al primo anno di asilo, alla materna, quando avevo poco più di tre anni. Sono fortemente astigmatica e ipermetrope. Ogni tanto mi capita tra le mani la scatola dove conservo i miei vecchi occhiali, di quando il mio visino era grande quanto un melone. E’ divertente vedere come negli anni le montature diventino più grandi ma anche più moderne.
Vi assicuro che mi è toccato indossare certi modelli che, a vederli oggi, mi scappa solo da ridere. Adesso, invece, in commercio ci sono certe montature vista bambino davvero carine, senza che costino una fortuna!
Molto carine sono quelle della United Colors of Benetton, che come sempre si distingue per originalità e colore, senza sottovalutare voci altrettanto importanti come sicurezza e comfort.
Le montature moderne hanno glitter, applicazioni, disegnini, giochi di trasparenze sull’occhiale, cosa che ai miei tempi, potevo solo sognare. Cliccate sopra ogni immagine e guardate che carine queste linee; notate i dettagli decorativi ma anche l’ampiezza della lente, così da non infastidire con ombre la visione del piccolo.
Ecco alcuni modelli per le femminucce…
e per i maschietti!
I materiali utilizzati sono tutti dalle proprietà antiscivolo. In particolare ci sono due modelli per lei e per lui realizzati con una tecnica particolare, il bi-inettato. Questo si traduce in due densità diversa del materiale: rigida all’interno e morbida all’esterno, un connubio perfetto tra comfort, estetica e resistenza.
Sappiamo bene che. già con noi adulti, un occhiale è sottoposto a mille sollecitazioni e cadute. Figuriamoci con un bambino!
Resistenza è proprio una della parole chiave di questa nuova collezione di occhiali per bambini firmata United Colors of Benetton.
Le aste poi possono essere registrate secondo il visino del piccolo, grazie all’anima in metallo. Inoltre vi segnalo anche la linea occhiali da sole per bambini, ispirata agli anni ’80, in assoluto la stagione più esilarante e modaiola quando si parla di occhiali da sole!
E infine la notizia che fa felici noi mammerisparmio! A tutti coloro che acquisteranno un occhiale da vista o da sole per bambini della Benetton, subito un buono sconto del 20% da utilizzare sul sito Benetton.
E voi avete già portato i vostri bambini a fare una visita oculista? Noi sì, lo scorso aprile, a Bogotà, dove lo zio Oscar, che di professione fa l’oculista, ci ha rassicurato dicendo che era tutto ok. Speriamo davvero che Babyrisparmio, che all’epoca aveva quasi due anni, continui nel tempo ad avere una vista perfetta anche se la sua mamma e il suo papà sono due ciecati!
IL VASO DEI RICORDI E TANTE ALTRE IDEE FIRMATE MARTHA STWEART
Martha Stweart è una delle donne più potenti d’America. No, non è una politica e nemmeno un’attrice hollywoodiana. Martha è la guru del fai da te a stelle e strisce: cuoca, sarta, restauratrice, animatrice, casalinga perfetta, esperta di bon ton e molto altro ancora.
Se hai un problema, stai pur certa che lei avrà la soluzione giusta per te!
Martha Stweart, in un’unica persona, racchiude tutte le doti di Benedetta Parodi in cucina, di Titti e Flavia di Detto e Fatto in casa e di Barbara Gulinetti di Paint your Life nella cameretta di tuo figlio. Insomma un mix da fare invidia a chiunque.
Fino a poco tempo fa, chi voleva seguire i suoi consigli era costretto a masticare un po’ l’inglese, dato che i suoi tutorial non erano disponibili in italiano; oggi invece potete trovarli in libreria anche nella nostra lingua, editi da Giunti.
Vi voglio parlare del volume Art & craft per i tuoi bambini, che se non me lo avessero regalato mi sarei comunque comperata, perchè adoro in primis Martha Stweart e fare i lavoretti con la mia bambina.
In questo libro trovate 175 idee per creare, disegnare e costruire con o senza i vostri bambini. Dentro vi trovate davvero infiniti spunti per passare le tante domeniche pomeriggio di freddo e brutto tempo che ci aspettano!
Quando ho visto il vaso dei ricordi, per esempio, ho subito pensato fosse una bellissima idea per conservare i miei best moments legati alla nascita di Babyrisparmio.
Così ho preso il contenitore ormai vuoto di Nescafè (quello grande) e sono andata a ripescare il test di gravidanza, il braccialettino dell’ospedale, una foto del mio pancione con un’ecografia che mostra il profilo della piccola. Ho potuto dare a questi ricordi finalmente una collocazione carina. E poi, già che c’ero, ci ho messo anche un fiore, dato che la mia bimba si chiama Flor (fiore in spagnolo). Prima di allora li tenevo in una busta anonima, senza valorizzarli, anche se per me naturalmente hanno un valore inestimabile.
Sopra ho anche messo un’etichetta con la sua data di nascita.
Si comincia dai pezzi più grandi e poi man mano si appoggiano i dettagli più piccoli, magari aiutandosi con una pinza per sistemarli. Sul fondo consiglio di mettere della sabbia oppure dei sassetti, così da tenere più fermi e saldi i vari componenti.
Questa idea si può applicare a qualsiasi evento importante; per riassumere ad esempio una vacanza speciale, il giorno del matrimonio, un lungo fidanzamento.
Insomma, lasciate libera la vostra fantasia e non sbaglierete!
QUALE TABLET PER BAMBINI COMPERARE? OPINIONI A CONFRONTO
Ormai sono un’esperta quando si parla di tecnologia dedicata ai bambini. Vi presento i tablet per i bambini piccoli, un’occasione per imparare giocando: l’Happy Tab e il Clempad a confronto.
Sempre più spesso mi capita di parlare dello spinoso argomento “bambini e tecnologia“. Dico spinoso perchè è uno di quei temi che spacca sempre in due in genitori tra chi è a favore e chi invece non vuole sentirli nemmeno nominare.
Io sono dell’opinione che tutte le cose debbano essere fatte cum grano salis e che spesso i divieti ottengano l’effetto opposto. Lo vedo già con mia figlia che ha solo due anni e mezzo. A volte Babyrisparmio mi chiede il cellulare e quando le dico di no, lei va subito in escandescenze e si impunta ancora di più. Così io cedo (sì, non ho polso. Ancora non mi sono abituata alle sue urla e i suoi pianti e forse mai mi abituerò!) e glielo consegno. Lei si limita a cliccare sulla galleria e a sfogliare le foto. Si diverte molto a riguardarsi, soprattutto nelle foto in cui è con Principessa Sofia. Un paio di minuti e poi me lo ridà. Quindi poi mi dico che forse vale la pena assecondare la sua curiosità.
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Il segreto è non partire prevenuti ma nemmeno confidare troppo nella tecnologia. Quest’ultima dà una mano, ma non si sostuirà mai alla nostra voce, i nostri sguardi, i nostri insegnamenti.

Foto da Wikipedia
Quando ero piccola uno dei miei giochi più desiderati con tutto il cuore – lo ricordo ancora! – è stato il Grillo Parlante della Clementoni. Era uno di quei giochi pedagogici, tipo quelli della linea Sapientino che puntualmente ti venivano regalati da uno zio a Natale.
Beh, non erano proprio il massimo del divertimento, diciamocelo! Il tempo di aprirli e finivano dritti in cima all’armadio.
In giro per negozi, invece, ho avuto la possibilità di provare i nuovi tablet dedicati ai più piccoli. In più ne ho parlato anche di recente su Vocearancio, dove spesso mi capita di trattate questi temi. Sono davvero straordinari perchè insegnano ai bambini un sacco di cose nuove, giocando. La parola chiave è proprio questa: tutto è un gioco. Cosa che non poteva dirsi con il Grillo Parlante, che pure mi sembrava fighissimo all’epoca 🙂
Ma i tempi cambiano e, al contrario di come si dice spesso, a volte cambiano in meglio. Se questo Natale non sapete cosa regalare ai vostri figli, io credo che questo sia un buon compromesso tra utilità e divertimento.
In particolare l’ Happy Tablet di Chicco è dedicato ai bambini dai 18 mesi ai 6 anni. Va bene anche per i bimbi che ancora non sanno leggere perchè pronuncia il nome delle App quando si preme l’icona. Le forme sono arrotondate e il rivestimento in plastica morbida. Naturalmente è attivo il parental control che non permette ai piccoli di accedere a internet. All’occorrenza è però possibile connettersi al Wi-Fi per scaricare le nuove App che seguono il bambino, diventando più ricche e complesse man mano che cresce.

Questo nuovo modello ha il contorno arancione o verde
Il modello di cui vi ho parlato nel video – cioè quello che ho io – è dello scorso anno. Nel frattempo è uscito il suo sequel…un po’ come i cellulari, che li sfornano come il pane. Il nuovo Happy Tab della Chicco include 27 applicazioni pre-installate, suddivise per fasce d’età, sviluppate con l’Osservatorio Chicco ed esperti di pedagogia e dell’infanzia. Tutti i contenuti, infatti, sono stati creati appositamente per fasce d’età (18m+; 24m+; 36m+) e consentono, a seconda dell’applicazione selezionata, di sperimentare diverse abilità – logica, linguaggio, coordinazione manuale, creatività e immaginazione. Il nuovo tablet Chicco ha una funzione fighissima, cioè quella della realtà aumentata, più facile a farsi che a dirsi. Praticamente grazie all’applicazione 3D alcuni giochi della Chicco, diventano “vivi” nel tablet. E’ l’esempio del dinosauro che viene dato in dotazione con il tablet; una volta costruito con i mattoncini e inquadrato con il tablet, l’animaletto prenderà vità sul tablet, dove intereagirà con il bambino. Una vera magia!

Un altro tablet molto ben fatto anche se più caro è quello della Clematoni, Il Mio Primo Clempad, che nel frattempo ha mandato in soffitta il vecchio caro Grillo Parlante…della serie: c’eravamo tanto amati!
“Io ti ho amato, caro Grillo, ma abbiamo fatto il nostro tempo, siamo diventati due vecchietti :-)”
CERTI GIOCHI E CARTONI NON HANNO TEMPO, COME LE EMOZIONI
E’ accaduto il miracolo. Babyrisparmio comincia a stancarsi di Peppa Pig. O meglio, non si mostra più interessata al quinto episodio replicato! Io stessa potrei recitare a memoria la puntata delle vacanze in Italia.
La mia ragazza sta crescendo e comincia a mostrarsi interessata a cartoni un po’ più impegnati e complessi. Penso abbia una cotta per Peter Pan…del resto è un bel ragazzino e poi non invecchia mai!
Lo stesso discorso vale anche per i giochi. Comincia adesso la fase delle Barbie. Ad aprile, in occasione del suo battesimo a Bogotà, lo “tio Ricardo”, le aveva regalato la Barbie Farfalla. Ebbene fino a un mesetto fa, ai suoi occhi, era completamente trasparente. Ora, invece, non se ne stacca un secondo. Come non si stacca un secondo da Barbie dei Fiori (quella che se le pieghi il braccio, parte la canzonina “Che magiaaa!” e non vi dico quante volte al giorno la sento…) e dalla bambola di Monster High.
Entrambe mi sono arrivate in dono assieme ai Dvd della Universal, usciti da pochissimo: Barbie e il Regno Segreto e Monster High – Fusioni mostruose (per i maschietti ad aspettarli invece c’è il mitico Team Hot Wheels – La nascita di un mito).
Abbiamo cominciato a guardare il film di Barbie ma lei è ancora troppo piccina per un episodio così lungo. Tuttavia li conservo in libreria, in attesa che cresca ancora un po’. Si tratta infatti di personaggi che non passano mai di moda.
Se penso che mia figlia gioca con le stesse bambole che ho amato io, un po’ mi commuovo.
Lo trovo semplicemente meraviglioso.
Una novità assoluta per me invece sono le Monster High, che in realtà non sono affatto mostruose, anzi sono davvero bellissime.
Se avessi avuto una bambola così da bambina mi sarei sentita troppo figa! Non mi riesce difficile capire perchè alle bambine piacciano così tanto. La bambola + il cd sarebbero stati una bellissima idea regalo per la figlia della mia amica che ha 8 anni, se solo Babyrisparmio non avesse fatto uno scandalo di quelli epocali alla loro vista. Ma la colpa è solo mia che mi sono dimenticata di nasconderli. Forse lo fatto un po’ di proposito…a furia di guardare Peter Pan, piano piano, sto tornando anche io un po’ bambina. E tutti questi giochi e cartoni non fanno altro che spianarmi la strada.
I giochi e i cartoni sanno farci sognare, anche da adulti. Non trovate?
INTESTINO, COME AIUTARE IL NOSTRO SECONDO CERVELLO A FUNZIONARE BENE
L’intestino è anche noto come “secondo cervello“. In effetti, appena c’è qualche tensione, un colloquio importante da sostenere, un picco di stress, ecco che la prima a farne le spese è mia la pancia! Tensione addominale quando va bene, di corsa in bagno quando va male. Somatizzo lo stress e tutta l’energia negativa si accumula lì. Ma non credo di essere l’unica, vero?
Curiosità sull’intestino:
- 60 le tonnellate di cibo che vi transitano attraverso calcolando la durata di una vita media
- 10 metri è la lunghezza media dell’intestino
- Dopo quella respiratoria, la mucosa dell’intestino è la più grande del nostro organismo. Se fosse srotolata arriverebbe a corprei un campo da tennis pari a 250-300 m2
- La microflora intestinale è abitata da circa 500 tipi diversi di
microrganismi, che tutti assieme costituiscono la cosiddetta microflora intestinale - In totale i microgranismi della microflora sono così tanti da superare il numero complessivo delle cellule umane (la proporzione è circa 10:1 ovvero 10 microrganismi per ogni cellula)
- Microrganismi e mucosa intestinale “parlano” fra loro e insieme, se si dicono le cose giuste, sono responsabili del corretto funzionamente dell’intestino
- La mucosa funziona anche da barriera. E’ infatti una parte importante del nostro sistema immunitario: serve a tenere lontani sostanze e batteri che minacciano il nostro organismo
- Quando il nostro instestino funziona male vuol dire che i microrganismi buoni sono in minoranza rispetto ai microrganismi cattivi. Tradotto significa che la microflora intestinale non è più in equilibrio.
Cosa contribuisce a mettere in subbuglio la nostra flora batterica?
- l’alimentazione,

- l’età,
- i farmaci,
- alcuni fattori genetici,
- l’affaticamento fisico-mentale,
- le malattie.
Praticamente il 90% delle persone ha l’intestino sottosopra: la maggior parte di noi mangia male e prende sempre troppe medicine. E che dire delle vagonate di stress che accumuliamo giorno dopo giorno?
Basterebbe seguire un’alimentazione più sana, fare attività fisica e imparare a vivere in maniera più easy per mettere fine a buona parte dei nostri problemi. Ma come sappiamo, si tratta solo di buoni propositi che poi difficilmente riusciamo a portare a termine. Ecco che allora corrono in nostro aiuto i famosi probiotici.
Che cosa sono i probiotici?
Il Ministero della Salute Italiano, FAO e OMS indicano come probiotici quei microrganismi che sono in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di arrivare vivi e attivi nell’intestino e di esercitare funzioni benefiche per l’organismo.
Attenzione, perchè non tutti arrivano vivi nell’intestino! E la differenza è enorme sul risultato finale. A tal proposito il Ministero chiede che il ceppo del probiotico venga dichiarato sull’etichetta.
Come si fa a capire che se un probiotico non muore nell’intestino?
Semplice si analizzano le feci al microscopio e si vede che, anche dopo 7 giorni, il probiotico è lì, sano come un pesce!
Yakult è forse il più famoso probiotico commercializzato al mondo. I miei cugini in Brasile lo bevono come se fosse la cosa più normale del mondo. Noi in Italia abbiamo abitudini un po’ diverse, in particolare ne abbiamo una pessima, quella di saltare la colazione o farla in maniera molto frettolosa.
Dentro Yakult ci trovate il Lactobacillus casei Shirota (il nome del ceppo probiotico) isolato per la prima volta da uno scienziato giapponese, il signor Shirota appunto.
Quali vantaggi dà assumere un probiotico a colazione?
- Fa aumentare il numero di mircorganismi buoni, contribuendo all’equilibrio della flora batterica
- combatte la stipsi, promuovendo la regolarità intestinale
- rafforza il sistema immunitario, contribuendo ad aumentare l’attività delle cellule NK (natural killers)
- contribuisce a combattere le allergie stagionali come quelle ai pollini.
Naturalmente questi risultati non si ottengono con un’unica singola assunzione ma serve fare una sorta di cura.
“Fate in modo che il cibo sia per voi medicina e che la medicina giusta sia per voi il cibo” diceva Ippocrate già nel IV sec a.C.
Il cibo è davvero la medicina più potente che ci sia e, fortunatamente, oggi più che mai ce ne stiamo rendendo conto. Per questo è importante scegliere con attenzione ciò che mangiamo. A cominciare dalla colazione, dato che è un pasto importante tanto quanto gli altri, a maggior ragione che l’organismo arriva da 10-12 ore di digiuno.
Dalla tavola, al mattino, non dovrebbero mai mancare:
- latte o yogurt (proteine!)
- cereali, fette biscottate, biscotti o pane (carboidrati!)
- frutta…ma questa potete assumerla anche a metà mattina per esempio. (vitamine!)
La colazione deve rappresentare circa il 25% del nostro fabbisogno giornaliero. Aiuta anche a mantenere la linea, perchè sono calorie che sicuramente andranno smaltite interamente e poi è dimostrato che chi fa colazione pasticcia meno durante il giorno.
Se volete scoprire qual è la colazione che meglio si adatta alle vostre esigenze e avere degli esempi concreti da portare in tavola al mattino, vi invito a fare il test “Di che colazione sei?“, con menù studiati da nutrizionisti. Ecco il mio risultato:
Dove ho imparato tutte queste cose? A un evento organizzato da Yakult Italia dove noi mamme blogger abbiamo avuto la fortuna di avere una nutrizionista a nostra disposizione, che abbiamo massacrato con i mille dubbi che solo una mamma sa avere. 🙂
Ecco il video della mattinata:
Inoltre vi segnalo anche questa guida carinissima con tutti i locali kidsfriendly, dove fare colazione con i vostri bambini in assoluta tranquillità, un’altra inziativa come Mamme di corsa che fa parte del pacchetto “Mamma pensaci tu!”.
















