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2017 VOUCHER PER ASILO NIDO O BABY SITTER, COME E CHI PUO’ FARE DOMANDA

Voucher 2017-18 per pagare gli asili nido e la baby sitter dell’Inps. 600 al mese per un massimo di sei mesi. E possono fare la domanda anche i dipendenti della pubblica amministrazione e le lavoratrici autonome. Come fare domanda

Torniamo a parlare di voucher asili nido e babysitter. Lo avevamo fatto tempo fa ma se quei soldi sono rimasti quasi tutti nel cassetto dello Stato evidentemente non se n’è ancora parlato abbastanza.

Ci lamentiamo che non ci sono gli aiuti per le famiglie e poi quando ci sono non li chiediamo? 🙂 E allora, mamme, ecco arrivato il momento di chiedere il bonus bebè (lo chiamiamo ancora come venne bollato all’epoca dato che quello “vero” non c’era), dedicato alle mamme che rinunciano a parte o interamente alla maternità facoltativa (i famosi sei mesi dopo i tre obbligatori).

voucher asili nido baby sitter

Ecco i voucher della 1ma edizione che una mamma ottenne grazie alla nostra segnalazione su Facebook! 🙂

LEGGI ANCHE: Tutto sul nuovo bonus bebè 2017 da 80 euro di Renzi

C’era chi aveva paura fossero una chimera dato che quando vennero introdotti la prima volta nel biennio 2013-15, furono in pochi a farne domanda. Invece i voucher asilo nido e babysitter sono più vivi che mai.

Ecco come fare domanda dei voucher o assegni mensili per pagare baby sitter e/o asilo nido?

 

– potete inoltrare le vostre domande all’Inps, l’ente che eroga il contributo

il voucher ammonta a 600 euro al mese (son soldi signori eh!) per un massimo di sei mesi.

– è aperto anche ai dipendenti della pubblica amministrazione (prima comprendeva solo i lavoratori dipendenti privati)

–     chiedono l’Isee nella domanda online, ma al momento sul sito dell’Inps non leggo limiti di reddito (nelle edizioni passate era così, senza limiti)

voucher asili nido baby sittervoucher asili nido baby sitterIn totale sono stati stanziato 40 milioni di euro fino a esaurimento scorte ovvero le domande verranno soddisfatte fintantochè ci saranno fondi disponibili. Che tradotto significa: chi prima arriva, meglio alloggia.

Per cui chi ha tempo non aspetti tempo, perchè attualmente il criterio che si segue per elargire gli assegni è in base alla data di presentazione della domanda.

Non perdete nemmeno un secondo mamme e fate la vostra domanda all’Inps. La richiesta come sempre è telematica per cui vi serve il benedetto codice pin dell’Inps. Se avete problemi recatevi alla sede Inps più vicina dove fanno anche assistenza per le compilazioni online. A Milano per esempio si trova in via Gonzaga, angolo Piazza Missori. Io ci sono andata e sono molto disponibili.

Chi può chiedere gli assegni o voucher asili nido o per pagare la babysitter? Riporto come da sito dell’Inps (attenzione al punto 3 e 4!):

 

  1. voucher asili nido baby sitterle lavoratrici dipendenti;
  2. le lavoratrici iscritte alla gestione separata di cui all’art.2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n.335, (ivi comprese le libere professioniste, che non risultino iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non siano pensionate, pertanto tenute al versamento della contribuzione in misura piena), che si trovino in una delle seguenti condizioni:
  • le lavoratrici madri che, al momento della domanda, siano ancora negli 11 mesi successivi alla conclusione del periodo di congedo obbligatorio di maternità, e non abbiano fruito ancora di tutto o parte del periodo di congedo parentale;
  • le gestanti, la cui data presunta del parto è fissata entro i quattro mesi successivi alla scadenza del bando per la presentazione della domanda.

Le lavoratrici madri possono accedere al beneficio anche per più figli, presentando una domanda per ogni figlio/nascituro (in caso di gravidanza plurima) purché ricorrano per ciascun figlio i requisiti sopra richiamati.

Bonus bebè da 80 euro + voucher asili nido e/o baby sitter. Non male dai!

Io mi sono dovuta “accontentare” solo dell‘assegno di maternità dei Comuni, ma va bene…ho avuto la fortuna di poter stare accanto a mia figlia durante i suoi primi mesi di vita, fondamentali per una mamma e il suo bebè.

Alla fine è proprio questo l’augurio che vi faccio: di non aver bisogno di questi benedetti voucher, perchè quel tempo lì, davvero, non ha prezzo! <3

Per ulteriori info vi invito a mettervi in contatto con l’Inps.

Non lo faccio mai qui sul sito, ma questa volta ti chiedo di condividere con uno dei tasti qui sotto per evitare che anche questa volta i voucher non vengano distribuiti a chi magari ne ha bisogno. Grazie!

 

 

 

CONSIGLI PER PANNOLINI PER BAMBINI APPENA NATI, COSA GUARDARE

Altre volte vi ho parlato di pannolini. Praticamente posso dire di averli provati quasi tutti: dai super economici Pillo a quelli del discount tipo i Toujours della Lidl, dai pannolini a marchio Esselunga a quelli ben più costosi della Pampers. Gli unici che mi mancano, praticamente sono i pannolini lavabili ma quest’ultimi sono davvero per mamme super organizzate. Io faccio due lavatrici a settimana, per cui non fanno proprio al caso mio.
Da brava mammarisparmio, seguendo le varie promozioni, ho dunque cambiato spesso marca e modello. Tuttavia durante i primi mesi di vita di mia figlia sono stata sempre fedele a uno/due nomi.
Mother kissing her baby boy.Quando infatti ancora non conoscete bene la pelle del vostro bambino – soprattutto quella dell’area genitale – qualche soldino in più vale la pena spenderlo; meglio affidarsi a marchi più conosciuti che “di mestiere” fanno praticamente solo quello.
Questa volta vi voglio parlare degli Huggies® Newborn, dedicati esclusivamente ai bambini appena nati.
Leggendo qua e là, ho scoperto una cosa interessantissima: sono stati progettati dopo aver studiato attentamente il comportamento dei neonati.
Studiare i loro movimenti ha permesso di mettere a punto piccoli dettagli che fanno un’enorme differenza in termini di praticità e comodità. Quest’ultimo punto mi preme in particolare perchè ancora oggi, anche se la piccola ormai si fa capire, sono sempre in sbattimento: “Sarà comoda?”, “Non è che il pannolino le è finito in mezzo al sederino?”, “Forse ho stretto troppo in vita…le darà fastidio ora che è seduta?”.
Lo so, sono una “mamma-sbattimento“! Che ci volete fare… 🙂
Gli Huggies® Newborn hanno una forma sagomata che si adatta al corpo del bimbo. Gli elastici attorno alle gambine sono MORBIDI, quindi restano chiusi per non far uscire la pipì e la popò ma non comprimono.
Quanto all’assorbenza, tenete presente che gli strati interni sono ben tre. Questo si traduce in un’assorbenza più rapida rispetto ad altri pannolini dedicati ai bambini appena nati.

Perchè comperare dei pannolini specifici per i neonati?

 

huggiesPerchè la popò è ancora liquida e loro passano la maggior parte del tempo sdraiati. Se ripenso a quanti body “battezzati”, mai più tornati come prima (per non parlare della sdraietta!) ancora mi viene da ridere…
Ebbene un pannolino che vi eviti “il battesimo” del body sicuramente non esiste! Lo sguarauz non perdona, mamme! 😉 Però la sua parte, un pannolino ad hoc per neonati, la fa!
Gli Huggies® Newborn, per esempio, hanno sul retro una barriera cattura pupù liquida, con un rivestimento interno traforato. Questi piccoli fori imprigionano subito la pupù e la catturano all’interno lasciando la pelle del bambino asciutta.
Meglio i tanto pubblicizzati Pampers Progressi o gli Huggies® Newborn? Io direi che si equivalgono, non voglio dirvi bugie, anche se i primi costano leggermente di più.
L’importante è che il pannolino sia traspirante per la pelle del bambino. I Newborn lo sono, con un rivestimento esterno effetto cotone sulla pelle. Un’altra caratteristica davvero interessante è l’indicatore di pipì sul davanti, una lineetta che cambia colore e ti avvisa che è arrivato il momento di cambiare il pannolino.
Personalmente, da brava “mamma-sbattimento” non ne avrei avuto sicuramente bisogno. Però mai dire mai, amiche! Dicono che con il secondo figlio una mamma sia molto più rilassata, speriamo sia davvero così!  Magari un domani, in caso di bis…
huggies newborn

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LA SPESA ONLINE A PREZZO DI COSTO, DAI TRUCCHI AI PRODOTTI PER LA CASA

Comperare a prezzo di costo anche senza la Partita Iva? Oggi si può. Detersivi, trucchi di marca, salviettine per il cambio e tanto altro per la casa e per la cura della persona. Con un semplice click, comodamente a casa vostra.

Oggi vi parlo di un’idea semplicemente geniale finalmente sbarcata in Italia. Da pochissimo tempo, anche da noi, è possibile fare la spesa al prezzo di costo. So che i più scettici stentano a crederci, ma è davvero così!

Non vi ho ancora detto la cosa più bella: la spesa si può fare online. Anzi si deve fare online, perchè è uno degli aspetti che permette al sito CheSpesa.it di tenere i prezzi così bassi.

Spese-spedizioneLe spese di spedizione  poi sono sempre fisse e ammontano solamente a 7,90, che il vostro pacco pesi 10 o 30 kg!

E allora “dove sta l’inghippo?”, vi starete domandando in molti…

Come fa questo supermercato online a offire prezzi di costo?

Semplice, Chespesa.it ricava i suoi guadagni da un piccolo abbonamento che dovrete sottoscrivere per poter comperare in questo grande magazzino virtuale, dove ci trovate dai detersivi per la casa ai pannolini, dal dentifricio ai trucchi.

Insomma una sorta di Amazon dei prodotti per la casa che vende a prezzo di costo, in cambio di un euro al mese.

Sì, solo 1 euro al mese per poter accedere a queste incredibili promozioni. Guardate un po’ queste salviette Huggies per la cura del bambino: solo 90 centesimi a confezione.

chespesa

Certo, alcuni prezzi a volte riuscite a trovarli anche nei supermercati durante particolari promozioni ma si tratta di offerte a tempo determinato. Qui i prezzi restano fissi tutto l’anno e poi volete mettere la comodità di farvi arrivare tutto comodamente a casa? Niente scale, niente macchina, nessuna coda alla cassa. Una volta ogni due mesi, potete farvi la vostra scorta di prodotti per la casa – risparmiate! – e non ci pensate più. Male che vada, se per un mese non acquistate, avrete perso la bellezza di  1 euro…

Insomma quello che voglio dirvi mamme è che ne vale veramente la pena, soprattutto se avete poco tempo a disposizione. Dobbiamo davvero imparare a ottimizzare le ore, persino i minuti, per dedicarliloreal a cose più divertenti e costruttive. Farsi belle è sicuramente una di queste. Ci sono gli smalti della Rimmel a 50 cent l’uno, il mascara della Lancome a a 1,45 euro e poi tutte le principale marche: Deborah, Max Factor, Maybelline, tutto il make up a prezzo di costo.  E che mi dite del prezzo di questo ombretto L’Oreal?

prodotti per la casaLa domanda a questo punto è lecita: ma che rincaro c’è su alcuni prodotti?! Essere un negozio online, come CheSpesa.it, permette invece di abbattare tutti i costi che un normale negozio su strada deve affrontare. Inoltre particolari accordi con le società produttrici permettono di distribuire la merce direttamente dal produttore al consumatore, abbattendo un sacco di passaggi e quindi costi aggiuntivi.

In cambio vi chiede solo 1 euro al mese, ovvero 12 euro in un anno. Questa formula ha già riscosso ampio successo all’estero, in Paesi come gli Stati Uniti, che in queste cose sanno vedere lungo. Noi arriviamo sempre dopo, è vero, ma l’importante è che prima o poi arriviamo.

IL DENTE DA LATTE E’ CADUTO MA IL DEFINITIVO TARDA A USCIRE

Cosa fare se un dentino da latte cade ma il defintivo tarda a comparire? C’è da preoccuparsi? E se in più si nota poco spazio tra due dentini, serve intervenire con l’apparecchio? La risposta della nostra esperta!

 

Ciao io sono Sara e sono mamma di 2 bimbi. La prima ha 7 anni e mezzo e dopo aver perso il canino destro ho notato che quello nuovo nn cresceva mai. In effetti lo spazio è molto poco e gli incisivi sono piuttosto staccati tra loro.

Volevo sapere se in questi casi è necessario mettere un apparecchio. E il costo a cui piu o meno cui andrò incontro?
Grazie ti mando in allegato una foto.

poco spazio tra i denti

Cara Sara,
da ció che posso vedere dalla foto che hai allegato ti direi di portare al piú presto tua figlia dal dentista, in modo che possa valutare la situazione meglio e procedere quanto prima con una terapia ortodontica ad hoc ( il cosiddetto apparecchio).
Il fatto che una bimba a 7 anni e mezzo non abbia ancora il canino definitivo, non é assolutamente una cosa anomala, ma il fatto che abbia giá perso il canino da latte e che questo non sia stato sostituito nell’arco di breve tempo, fa pensare che in effetti sia caduto precocemente e il definitivo sia ancora lontano come posizione.

LEGGI ANCHE: Se il dente definitivo esce sopra quello da latte…

A ció, se si aggiunge la mancanza di spazio , dovuta alle posizioni non consuete degli altri denti, ecco che si potrebbero generare dei problemi futuri. Solo una corretta terapia che intercetti il problema per tempo potrá evitare terapie ortodontiche molto piú lunghe in futuro.
Il costo varia tanto a seconda del tipo di apparecchio che il tuo dentista di fiducia riterrá opportuno scegliere per tua figlia. I prezzi oscillano dalle € 2.000 alle € 4.000, ma ci sono anche casi in cui potrebbero essere superate queste cifre.

Solo un’accurata diagnosi, basata su una visita specialistica, un rilievo delle impronte dentali (calchi) e un esame delle radiografie, potrá generare un corretto piano terapeutico ed un giusto preventivo.

Dottoressa Marta Muscettola, odontoiatra specializzata in pediatria presso lo Studio DentalPrati di Roma.

IDEA FAI DA TE PER HALLOWEEN: LA ZUCCA CENTROTAVOLA CHE NON SI INTAGLIA

zucca hallowwen Ecco un’idea semplice ma di sicuro effetto per abbellire la vostra tavola di Halloween con una zucca che non sporca e non “spreca”. Oppure può diventare anche una simpatica borsetta per la vostra streghetta o il vostro vampiro di casa. Eccone una 🙂

Se anche voi non avete molta voglia di intagliare la zucca (gran bel risultato ma che fatica!) per decorare la vostra casa nei giorni di Halloween potete pensare a prepare questa bellissima zucca di feltro.

Qui di seguito trovate il cartamodello. Cliccateci sopra e stampatelo assicurandovi di adattarlo a un foglio A4. Avrete così le misure originali per avere una zucca di queste dimensioni (più o meno sui 20 cm) ma nulla vi vieta di ingrandire o rimpicciolire il tutto.

cartamodello zucca

LEGGI ANCHE: Realizza un bellissimo costume da Barbapapà fai da te

 

20141025_201253

Cosa vi serve per fare una zucca in feltro per Halloween:

 

  • del feltro arancione per la zucca
  • del feltro verde per le foglie
  • del feltro nero o marrone per il naso
  • un legnetto un po’ carino
  • del fil di ferro
  • due bottoni un po’ grandi per gli occhi o potete acquistare quelli adesivi nelle mercerie più fornite
  • filo moulinè marrone chiaro e verde chiaro
  • del nastro tipo paglia ma qualsiasi nastrino va bene

Tagliate gli spicchi di feltro e uniteli con il punto festone. Se non sapete farlo, non preoccupatevi. E’ davvero una stupidata. Guardate il video alla fine del post per rinfrescarvi la memoria o impararlo ex novo.

PRIMA DI UNIRE, FISSATE LE DECORAZIONI

Su due spicchi, prima di unirli, cucite le foglie, fissandole vicino al bordo dello spicchio così non si vedrà il filo che pende internamente (2 foglie per spicchio: una piccola e una più grande). Le foglie decoratele con il punto erba e il filo verde chiaro: tre linette, quella centrale più lunga e le due laterali più corte (daranno il senso delle venature).

Questi due spicchi con le foglie dovranno essere agli antipodi, al lato sinistro e destro (in mezzo ci starà lo spicchio con naso e occhi!). Fissate anche il naso (il triangolo), cucite la bocca con punto erba e applicate gli occhi se avete optato per i bottoni.

Quando avrete unito tutte le fette della vostra zucca di Halloween, potete procedere a collegare il cerchio ottenuto alla base piccola (il tondino che vedete nel cartamodello).

zucca halloween fai da te

LEGGI ANCHE: Scarica il cartamodello per il cuscino di Peppa Pig

A questo punto “guarnite” con il fil di ferro (arrotolatelo su se stesso, dandogli delle piccole curvature) fissato al legnetto sopra e al punto festone sotto. Concludete con i due nastrini laterali.

La vostra zucca è pronta per finire a tavola. Dentro potete metterci le castagne, una bottiglia di vino, dei piccoli panini. Insomma quello che volete voi. Buona feste delle streghe a tutti voi.

zucca halloween

BONUS BEBE’ 2015, LA CLASSIFICA DEI GENITORI PIU’ INCHIAPPETTATI

bonus bebè renziAllora, chiariamolo subito. Io di questo bonus bebè sono contenta anche se non vedrò un centesimo. La mia filosofia è che quando arrivano i soldi, i soldi si prendono. Punto. Soprattutto se è lo Stato che te li vuole dare (e non prendere, a differenza del solito!).

Quindi, come diciamo noi a Milano, “ciapa su e purta a ca” (prendi e porta a casa).

LEGGI ANCHE: Il bonus bebè 2015 chi ne ha diritto? Caso per caso

Sì, perchè sono sicura che a qualche famiglia DAVVERO bisognosa questi soldi faranno comodo. E’ vero 80 euro non ti risolvono la vita, ma perlomeno i pannolini del mese e il latte in polvere (od omogeneizzati) ti saltan fuori.

  • Certo che un po’ ti girano se tu hai partorito nel 2012 o nel 2013 e te li sei dovuti pagare  fino all’ultimo euro! (Eccomi, presenteeeee!)
  • Certo che un po’ ti girano…sapere che una coppia che porta a casa 90mila euro lordi l’anno avrà 80 euro in più al mese per comperare un altro paio di (inutili) scarpe firmate al figlio
  • Certo che un po’ ti girano…sapere che tu che ne hai veramente bisogno, solo perchè hai avuto la sfiga di partorire nel 2013, non ne avrai diritto mentre uno che porta a casa 90mila euro lordi sì (nel tuo caso, magari, è già un miracolo se ne porti a casa 20mila!)
  • Certo che un po’ ti girano se pensi che queste risorse avrebbero potuto essere redistribuite in modo molto più intelligente, provando per esempio ad abbassare il costo degli asili nido (tra i più cari d’Europa)

Ok ti girano…lo abbiamo capito! 🙂

Il nuovo bonus bebè 2015, una mela avvelenata?

Il nuovo bonus bebè 2015, una mela rossa e succosa o un frutto avvelenato?

Ma non potranno mai girarti davvero quanto a una mamma o un papà che è diventato (o diventerà) genitore nel 2014. Sono loro infatti ad aggiudicarsi il premio di inchiappettati dell’anno del bonus bebè di Renzi.

E non solo perchè non avranno diritto agli 80 euro del bonus bebè 2015. Ma loro, a differenza delle coppie del 2013, non hanno avuto accesso nemmeno al “vecchio” Fondo Nuovi Nati, un aiuto che il Governo si era inventato in sostituzione del Bonus Bebè. Insomma, cornuti e mazziati.

Dopo l’avvento di Renzi, infatti, il Fondo Nuovi Nati era rimasto “intrappolato” in attesa di un decreto attuativo mai arrivato. In cosa consisteva? In un prestito agevolato fino a 5mila euro in cui lo Stato faceva da garante per metà del credito.

Ma fra tutti i genitori del 2014, una menzione speciale va a chi ha la data presunta del parto  fissata per il 31 dicembre o giù di lì.

Se ci sei batti un colpo…inchiappettata dell’anno 🙂

Che dire? A sto punto, proviamo a buttarla sul ridere!

Sono sicura che proverai a fare di tutto per tenertelo dentro fino alla mezzanotte. Sappi che noi mammerisparmio saremo lì con te, ti penseremo. E se dovesse uscire prima del tempo, almeno l’ultimo dell’anno  ingozzati di lenticchie che – come sai – portan soldi…

…certo, come no!

Offre Renzi.