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SEGGIOLINI BICI OKBABY AL 50% PER LA FESTA DEL PAPA’ SU QUIMAMMESHOP

Amici approfittate di questa occasione più unica che rara, adesso che la primavera è alle porte perchè potreste pentirvene amaramente. Peraltro a essere in promozione, sono proprio i seggiolini bici migliori della gamma, quelli firmati OkBaby, leader nel campo.

Sul sito QuiMamme potrete trovare in offerta al 50% del loro costo normale diversi modelli di seggiolino per bici OkBaby. Ma affrettatevi, perchè c’è tempo solo fino al 19 marzo, giorno della Festa del Papà.

Se invece il vostro bimbo è ancora troppo piccolo per andare in bici con voi o volete preparare con le vostre manine il regalo per la vostra dolce metà , guardate qui che idea originale per la festa del papà per fargli ricordare quel giorno in cui gli avete annunciato che non sareste più stati in due…

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LEGGI GRATIS IO DONNA, AMICA, OGGI, DOVE, OGGI CUCINO ECC. CON LINDT CIOCCOLATO

Bella iniziativa valida fino al 31/07/2014. Se vi piace la ciccolata (e immagino di sì!) comperate Lindt questo giro al supermercato. Ogni tre tavolette infatti – purchè siano sullo stesso scontrino! – in regalo tre mesi di abbonamento cartaceo a una delle seguenti riviste.

AMICA – CASE DA ABITARE – DOVE –  OGGI CUCINO

Oppure un abbonamento digitale trimestrale  a una delle seguenti riviste: OGGI – OGGI CUCINO – IODONNA.

Dunque se volete leggere gratis per un po’, anche sotto l’ombrellone magari, ricordate di comperare barrette Lindt. Tre al colpo! Perchè potete partecipare più di una volta con scontrini differenti. Per giocare andate poi al seguente indirizzo: CON LINDT LEGGERE E’ UN PIACERE DA GUSTARE OGNI GIORNO.

lindt

 

“TOT” SETTIMANE CORRISPONDONO A QUANTI MESI? LO SCHEMA DA SCARICARE

Quante volte ci siamo sentite dire: “Ma scusa come fai a essere già di sei mesi?” oppure “Ma se partorisci a gennaio come fai a essere già al quarto mese?”. E ancora:

– Di quanto sei?

– Di 29+6

– Che in mesi, sarebbe quanto?

Silenzio, attimo di panico…e via a contare con le dita! 🙂

Insomma, io non sono mai stata una cima in matematica, però questa cosa delle settimane + i giorni, prima di capirla bene c’ho messo un po’, eh! E anche quando l’ho capita, non mi è mai stato chiara fino in fondo la corrispondenza precisa tra settimane e mesi. Così se all’epoca avessi avuto anche io la mia mammarisparmio, un pochino mi sarei semplificata la vita e di sicuro. 😀 La domanda è: dov’era la mia me allora? Dentro di me che aspettava di nascere? Ok, stop delirio.

E ora ecco a voi questa utilissima tabella che ho preparato per voi, da stampare e tenere appesa sul vostro frigorifero o da custodire gelosamente nel vostro portafoglio, in attesa di essere passata alla prossima amica che resterà incinta.

settimane di gravidanza in mesi calcolo

VIAGGIARE DOPO L’ARRIVO DI UN FIGLIO? UN SOGNO DA TENERE VIVO COI RICORDI

Viaggiare è sempre stata la mia più grande passione, una passione di molti ma non per tutti. Almeno per come intendo io il viaggio. 

Non viaggiare, oggi, è la mia più grande rinuncia da quando è nata mia figlia. So che alcune di voi staranno dicendo: “Oddio, ha pronunciato quella parola lì, ri-nun-cia! Ma come fa a parlare di sacrifici e rinunce quando parla di sua figlia?”.

Non solo ne parlo ma lo dico chiaramente: mi pesano pure un casino! Inutile far finta di nulla e fare la madre immacolata che non sono. Alcuni aspetti della mia vita sono cambiati da quando è nata Babyrisparmio; e non solo in meglio. Ci sono cose che, se potessi, continuerei a fare volentieri. E in cima alla lista ci sono sicuramente viaggiare e – già che ci sono 🙂 – ci metto pure dormire quando voglio.

In Perù su un autobus locale

In Perù su un autobus locale

Quando guardo le bacheche di persone che a tratti hanno condiviso un pezzo del mio Grande Viaggio (quello che ho fatto nel 2011 da sola e che come puoi leggere qui mi ha cambiato la vita!) e che ancora continuano a condividere i loro sogni che man mano, meta dopo meta, si materializzano, mi sale spesso il magone.

In Bolivia attraversando il Salar del Uyuni

In Bolivia attraversando il Salar del Uyuni

Non è vero che quando si ha un figlio la vita non cambi, che si può fare tutto come dicono in molti! Io almeno non ci riesco.

Certo la nostra prima esperienza all’estero col bebè non è andata male, anche se a Cracovia ci siamo spezzati la schiena perchè né nella miniera sotterranea di sale né ad Auschwitz, era possibile entrare col passeggino per via del terreno dissestato e del continuo saliscendi.

Per quanto mi riguarda viaggiare è lasciarsi portare, non organizzare nulla, deviare il percorso e fare che siano i luoghi e le persone che incontri a dirti dove andareE’ chiaro che tutte queste cose non si possono fare se viaggi con un bambino piccolo. Viaggiare è dormire un po’ dove capita, se necessario condividere la stanza con degli sconosciuti e non spendere mai troppo. Viaggiare non dovrebbe essere lusso di pochi ma accessibile a tutti. 

Verso il cuore dell'Amazzonia brasiliana, col mio inseparabile zaino

Verso il cuore dell’Amazzonia brasiliana, col mio inseparabile zaino in un fiume infestato da piranha e jacarès (coccodrillo in portoghese)

Lo scorso anno, con Babyrisparmio che aveva da poco compiuto un anno, ci siamo lanciati in un grande classico: Milano Marittima. E’ stato bello: la sua prima volta al mare e noi lì ci sentivamo “sicuri” ma una cosa è una vacanza, altra cosa è il viaggio.

E mi sa che dovrò aspettare ancora un qualche anno, prima di poter tornare a viaggiare come piace a me. 

Allora ho pensato di ingannare l’attesa, raccontadovi qui mesi passati con uno zaino sulle spalle in Sudamerica. Parlarvene mi aiuterà a tenere vivi i ricordi. Cominceremo dal Brasile – uscendo anche dai soliti itinerari – una meta peraltro molto gettonata visto che è lì che si terranno i Mondiali di calcio e poi le Olimpiadi. Dunque se avete una mezza idea di farci un salto prossimamente, cominciate a seguirmi e a iscrivervi agli Rss (nella pagina in fondo) così da non perdervi nessun nuovo post.

E a voi? Non manca viaggiare da quanto è nato il vostro piccolo? O ci siete riuscite lo stesso senza troppe difficoltà? 

ASSEGNO DI MATERNITA’ DELLO STATO, LE NOVITA’ PER IL 2015

Dopo aver esaminato le peculiarità dell’assegno di maternità dei Comuni, parliamo ora di chi può richiedere l’assegno di maternità dello Stato per lavoratrici atipiche o discontinue e come presentare la domanda

 

Possono richiedere l’assegno di maternità dello Stato la madre ma anche il padre del bambino (ma solo nel caso di abbandono da parte della madre o di decesso), siano quest’ultimi naturali, adottanti o anche affidatari,  di cittadinanza italiana oppure no, in possesso però della Carta di Soggiorno.

QUALI MAMME POSSONO FARE DOMANDA

  • LAVORATRICI con diritto all’indennità di maternità e con tre mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 ed i 9 mesi precedenti alla data del parto (o l’ingresso in famiglia del minore);
  • CHI E’ STATA LICENZIATA O SI E’ LICENZIATA sempre con un minimo di tre mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 ed i 9 mesi precedenti alla data presunta del parto (o arrivo del piccolo nel nucleo familiare)
  • CHI E’ DISOCCUPATA ed è stata in mobilità, cassa integrazione ordinaria straordinaria, maternità ecc a condizione che tra l’ultimo giorno in cui ha usufruito di questi diritti e la nascita del piccolo non trascorrano più di nove mesi.
"Pregnant Girl With Baby Inside" by Craftyjoe

“Pregnant Girl With Baby Inside” by Craftyjoe

Che tradotto significa praticamente questo: se il vostro sussidio di disoccupazione finisce il primo febbraio e subito dopo scoprite di essere incinte già di un mese, allora avete diritto all’assegno.

Se però restate in attesa il primo marzo, ecco che perdete ogni diritto: perchè tra la perdita del diritto (in questo caso sussidio di disoccupazione) e la nascita del piccolo passerebbero più di nove mesi (nell’esempio 10!)

I tre mesi di contributi versati tra i 18 o 9 mesi precedenti al parto, necessari per avere l’assegno di maternità dello Stato, non per forza devono finire nelle casse dell’Inps ma possono appartenere anche a gestioni diverse (io per esempio da giornalista ho sempre versato all’Inpgi, tuttavia è l’Inps che si occupa delle maternità!). L’attività svolta può essere stata di tipo subordinato o autonomo.

"Pregnant Woman Holding Belly" by adamr

“Pregnant Woman Holding Belly” by adamr

Per avere diritto all’indennità di maternità a carico della Gestione Separata devono risultare 3 mesi di contribuzione effettiva nei 12 mesi precedenti l’inizio del congedo obbligatorio, sia esso ordinario (cioè dall’ingresso nell’ottavo mese di gravidanza) o anticipato, nei casi per esempio di gravidanza a rischio.

L’importo dell’assegno di maternità dello Stato è di  2.082,08 per ogni figlio nato. Nel caso dei gemelli, dunque, raddoppia.

L’assegno viene versato entro 120 giorni dalla presentazione della domanda tramite bonifico bancario o postale.

Il modulo che dovete presentare agli sportelli Inps per fare la vostra domanda è il seguente: MOD.ASS.MAT./Stato (codice SR28) entro e non oltre 6 mesi dalla nascita del piccolo o dal suo ingresso in famiglia. Se avete diritto alla maternità, l’ammontare dell’assegno non sarà per intero ma calcolato sul differenziale.

Per qualsiasi dubbio o domanda, prima di fare file inutili, vi ricordo il numero verde dell’Inps: 803164,  gratuito da rete fissa, e ilnumero 06164164 da telefono  cellulare. In questo caso, il servizio è a pagamento.