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SCARPE PER BAMBINI, NON SONO TUTTE UGUALI: COME SCEGLIERLE!

Vi è mai capitato di andare in un negozio di scarpe, notare un paio di scarpine praticamente perfette per i piedini dei vostri bimbi e non trovare il numero, chiedere alla commessa e sentirvi dire: “Ci dispiace signora, questo modello non arriva al numero di piede di sua figlia”.

“Cioè, manco portasse il 38, mia figlia!”.

Il problema di tante scarpe per bambini che si vedono in giro è che hanno numeri troppo piccoli. Anche se ormai i nostri figli hanno tutti certi piedoni…

modello scarpe per imparare a camminareOvviamente il lato estetico conta molto quando si sceglie una scarpina ma io guardo anche molto la conformazione. Per Flor ho sempre cercato delle scarpe che dessero un certo sostegno alla sua camminata un po’ sgraziata. Del resto è la camminata di una bimba di 5 anni, il cui piede è in continua evoluzione. Cresce così in fretta: è già alta 1 metro e 18 e calza il 30 di scarpe.

 

Eppure, quando noto una scarpina che potrebbe fare al caso nostro, mi imbatto sempre in numerazioni troppo piccole e le commesse mi rimandano nei reparti da bambine già grandicelle. Ma Flor non è una bambina grande e quelle scarpe non vanno assolutamente bene per lei.

Il punto è che lei ha solo il piede grande ma le movenze sono ancora quelle di una bambina che ha appena compiuto 5 anni e che ha ancora tutto da imparare in fatto di coordinazione.

Lo scorso anno vi avevo parlato di Chicco Imparo, la linea di calzature Chicco dedicata ai primi passi dei bambini e alla quale mi affiderò non appena la piccola Tiara si alzerà in piedi.

scarpe primi passi

Tiara con quelle che saranno le sue prime scarpine

primi passi

Se volete approfondire il tema perché anche voi in casa avete dei piccoli aspiranti camminatori, potete leggere qui il post che realizzai con la collaborazione di Chicco, riportando le informazioni raccolte dal dottor Mauro Testa, biomeccanico di fama

chicco in progress scarpe

Sullo sfondo il  dottor Mauro Testa che, chi mi segue su Instagram, ha avuto modo di ascoltare in diretta

Sempre con lui, Chicco ha sviluppato una nuova linea di scarpe dedicata ai bambini più grandi ma ancora non così grandi da usare modelli che potremmo usare anche noi adulti La linea di scarpe si chiama Chicco In Progress ed è rivolta a quei bimbi che già camminano ma hanno ancora bisogno di essere supportati nell’andatura; bimbi in continuo movimento ma il cui piede è ancora in fase di sviluppo.

La linea Chicco In Progress parte dal 24 e arriva al 32, in pratica dai 2 anni circa fino all’età prescolare. Sono scarpine realizzate completamente in pelle e come per la linea Imparo anche per Chicco In Progress la suola ha spessori differenziati che offrono al bambino gli stimoli giusti per guidare il corretto movimento del piedino, dalla parte esterna del tallone fino alla punta dell’alluce, anche durante le attività motorie di un bambino più grandicello.

suola scarpine chicco

A sinistra la suola di Chicco Imparo, a destra invece la suola di Chicco In Progress.

 

A differenza della suola delle scarpine Chicco Imparo, quella delle scarpine In Progress ha spessori differenziati a forma di punti circolari di spessore differente che accompagnano e guidano il movimento del piede nella camminata.  La Scarpina Chicco In Progress ha anche un rinforzo sulla parte posteriore della scarpina per evitare scivolamenti laterali interni o esterni che possono portare a atteggiamenti posturali errati.

in progress chicco

Flor adora le sue nuove scarpe. Belle son belle ma soprattutto accompagnano il suo piede verso il movimento più correto

Qui di seguito provo a rispondere alle domande che mi avete fatto e

che ho rivolto al dottor Testa. Per comodità le ho raggruppate per argomenti.

  • COME SCEGLIERE SCARPE GIUSTE PER BAMBINI

Ciao! Io vorrei sapere su che base dobbiamo scegliere le scarpe migliori per i bimbi. Cioè cosa dobbiamo guardare e valutare? Grazie

 L’esperto: È importante preferire scarpine con suole leggere e flessibili, che facilitino il passo senza affaticare la muscolatura, meglio leggermente alta posteriormente per aiutare il bambino nella fase dei primi passi.

Lasciare traspirare il piedino scegliendo scarpe con rivestimento interno in materiali naturali e far indossare al bambino le calze quando utilizza scarpe chiuse.

Verificare periodicamente la crescita del piedino sostituendo la scarpina quando necessario. Quando si misurano le scarpine assicurarsi che le dita del piede rimangano libere: questo significa lasciare uno spazio di almeno 6-7 millimetri tra la fine dell’alluce e la punta della scarpa.

  • CAMMINARE SULLE PUNTE

Come mai i bimbi anche più grandicelli tendono a camminare sulle punte?

E’ un problema che si risolve spontaneamente, sempre che di problema di tratti, o è necessario fare qualcosa, considerando che non ci sono problemi strutturali-ossei alla base.

L’esperto: Camminare in questo modo è l’area di comfort del bambino, nel quale si sente sicuro, è un atteggiamento che scompare poi da solo con il tempo. Eventualmente si può provare a dare stimoli positivi, anche con il gioco, a per aiutare il bambino a costruire nuove aree di comfort. Meglio non essere troppo apprensivi e non preoccuparsi perché, come detto, è una caratteristica che poi scompare da sé.

  • PIEDI PIATTI

Piede piatto, quando butta tanto male dopo i 4 anni, che si fa? Plantari sì o no? Mattia ha quasi 4 anni ha piedi piatti e quando cammina mette tutto il peso sulla parte interna del piede? A questa età è già necessaria una visita specialistica? Grazie!

L’esperto: Il piede piatto è fisiologico in un bambino piccolo. Dai 4 anni in poi bisogna cominciare a fare attenzione alla sua forma ed eventualmente consultare un podologo esperto in pediatria. . Mi raccomando No però all’autocorrezione come l’uso di plantari  senza prima aver consultato il parere degli esperti.

  • PIEDI NUDI OPPURE SCARPE?

 I bambini devono camminare scalzi sul pavimento? Ho mia figlia di diciotto mesi che a volte vuole stare per molto tempo scalza e ho ascoltato parecchi pareri discordanti…

L’esperto: Il piede nudo è sempre la scelta migliore per un bambino che sta imparando a camminare e che deve fortificare il proprio piedino. Quindi quando è possibile è sempre bene lasciarlo scalzo, meglio su superfici irregolari: la stimolazione favorisce la formazione dell’arco plantare.

  • ALLUCE VALGO NEI BAMBINI

Mia figlia 7 anni ha un principio di alluce valgo, a parte scarpine a pianta larga, cosa si può fare per prevenzione? Lei studia danza classica: può mettere le scarpe con le punte?

L’esperto: L’alluce valgo è ereditario  e si manifesta di più nelle donne perché sono tendenti per conformazione al valgismo (hanno ginocchia che si guardano). Nei bambini questo fenomeno può essere legato anche a un problema del primo metatarso in blocco. L’alluce deve essere mobile nel ruotare, se tende a piegarsi verso l’interno può essere in blocco. Occorre comunque sempre verificare il problema con il pediatra.

L’ALBUM NASCITA, UN REGALO INDIMENTICABILE AI VOSTRI NEONATI

Mi avevano detto che col secondo figlio sarebbe stato tutto più facile!

E in effetti lo è.

Insicurezze e ansie da “prima volta” svaniscono e al massimo ti devi ridare una letta all’opuscolo dello svezzamento, anche se i primi giorni parti “schiscio” perché ti sembra di esserti dimenticata tutto.
Per dire…
La garzina del cordone ombelicale l’abbiamo cambiata ancora con mano tremante tipo come quando togli l’ultima bacchetta utile dello shangai. Ma poi tempo un mesetto siamo usciti dal tunnel e abbiamo cominciato la nostra avventura da genitori bis.
Un’avventura tutta in discesa.

Anche non dormire la notte, non so come, è meno pesante. Forse perchè sai che prima o poi

Per esempio, con la prima:

  • cucchiaino rigorosamente in silicone per le prime pappe (con la seconda è già troppo se usiamo il nostro cucchiaio).
  •  corse al pronto soccorso al primo colpo di tosse
  •  via di peretta se per 24 ore non aveva fatto la cacca

Oggi, con Tiara, è tutto più relax ma su alcune cose non sono cambiata: mi sentirei in colpa a fare delle differenze. Anche con Tiara abbiamo scelto un approccio ad alto contatto e l’allattamento a richiesta.
Anche per Tiara, poi, ho realizzato un album della nascita con i suoi primi ricordi, dove segnare il suo primo sorrisino, la sua prima pappa, le vaccinazioni.

album foto neonati

E poi il primo album delle foto. Come a Flor, anche a Tiara ho preparato un album con le foto più significative dei primi mesi di vita con un’unica grande differenza: che in questo album Tiara ha la fortuna di avere accanto a sé una sorellina!

Flor adora guardare le foto di quando era piccola.

 

Lo abbiamo realizzato sul sito Print24. Si scarica il software, si sceglie il formato ed è possibile personalizzare ogni singola pagina con uno sfondo ad hoc. Io vi consiglio di scegliere colori chiari e di non pasticciare troppo la grafica cosicchè le foto restino al centro dell’attenzione. Raccontate una storia: partite dal pancione, una foto in ospedale poco prima del parto, una qualche istante dopo con il vostro cucciolo, il primo incontro con la sorella, la prima tutina e così via…

Se avete seguito i consigli che do nel video, sicuramente otterrete un risultato carino per la scelta delle foto nell’impaginazione. 

Poi potete mettere qualche breve frase, sotto le foto, così da contestualizzarle quando le andrete a rivedere più in là con gli anni.

 

I CUSCINI PER NEONATI NON SONO TUTTI UGUALI, QUALI SCEGLIERE E QUALI EVITARE

Il cuscino per neonati è pericoloso? Come deve essere fatto un guanciale per bambini per essere sicuro? Cosa mi hanno consigliato all’ospedale San Paolo di Milano, uno dei centri di riferimenti per la cura della plagiocefalia

Con mia figlia Tiara ho usato il cuscino dalla nascita e ancora lo uso che ha nove mesi. Non è un cuscino qualsiasi, sia chiaro ma uno studiato appositamente per i neonati per contrastare la plagiocefalia ovvero la sindrome della testa piatta, un disturbo che può essere anche grave e di cui nessuno ti parla fin quando ci sbatti la testa (è il caso di dirlo!).

Nessun pediatra, nessuna ostetrica al corso preparto mi aveva mai messo in guardia sulla plagiocefalia. Ti dicono – giustamente – di far dormire il bambino a pancia in su per scongiurare il rischio di SIDS, la cosiddetta sindrome della morte in culla ma nessuno ti dice che, mettendoli a dormire sempre in questa posizione, potrebbero ritrovarsi con il cranio appiattito.

Come vi ho spiegato in questo post, con Flor, la mia prima figlia, ho utilizzato un cuscino anatomico con il buco in mezzo, grazie al quale ho risolto il nostro problema di testa piatta.

Come vedete nella foto, la bimba aveva il lato destro della testa completamente appiattito (anche se i capelli mimetizzano bene).

testa piatta neonato

Per fortuna non era un caso grave il nostro. Ma se non avessi fatto nulla, oggi mia figlia avrebbe ancora la testa schiacciata da un lato.

Non è bello per una femmina, figuriamoci per un maschietto che porterà i capelli corti!

Molti pediatri sconsigliano l’uso del cuscino perché la conformazione fisica dei neonati e le proporzioni schiena-testa sono molto diverse dalle nostre. In questi anni, da quando ho il blog, ho sentito dire molte cose diverse sugli stessi argomenti e ne ho lette altrettante (sbagliate) su internet.

Sì è vero, i neonati – in linea generale – non hanno bisogno del cuscino.

Ma è anche vero che non tutti i cuscini sono uguali, così come è vero che non tutti i neonati sono uguali.

Un neonato che ha la testa piatta va corretto. E io per prevenire che anche la mia seconda bimba si ritrovasse con la testa schiacciata, utilizzo dalla nascita un cuscino specifico per la testa piatta: un cuscino con il buco in mezzo.

Furono i medici del reparto maxillofacciale pediatrico dell’ospedale San Paolo di Milano, uno dei centri di rifermento italiani per questo tipo di disturbi, dove portai a vedere mia figlia Flor, a consigliarmene l’utilizzo; un luogo dove purtroppo ho visto bambini con problematiche e asimmetrie davvero gravi alle ossa del viso.

I neonati non devono dormire su superfici soffici, come piumini o cuscini pomposi perché non vanno assolutamente bene.

Per esempio il cuscino per bambini che vendono all’Ikea – e che pure ho – è la cosa più sbagliata del mondo. Sono quegli acquisti inconsapevoli che si fanno nel week-end quando ancora hai il pancione…scommentto che anche voi ne avete collezionati almeno un paio!

Cuscino neonato Ikea

Questo che vedete nel lettino è il classico cuscino venduto all’Ikea nel reparto lettini

 

Una volta, un famoso produttore di materassi per neonati, mi spiegò che la dicitura “antisoffoco” sopra i cuscini per neonati era più una questione di marketing, per agire sulla psicologia delle future mamme, che altro…

In effetti di bambini morti soffocati dal cuscino non ho mai letto in giro (escludendo i casi dolosi). Ovviamente mi riferisco a cuscini appositamente studiati per i neonati: un cuscino piccolo e leggero anche se finisce sul visino di un bambino di pochi mesi non può soffocarlo poiché il bimbo, come istinto naturale, gira la testa esattamente come quando succhia il seno e gli manca l’aria.

 

  • COME SCEGLIERE IL CUSCINO DEL NEONATO

 

Il cuscino deve avere il buco in mezzo e deve essere basso, anzi bassissimo. Cuscini così fatti sono utili. Cuscini simili a quelli di noi adulti – seppur in miniatura – sono assolutamente da evitare (vedi cuscino Ikea).

cuscino plagiocefalia migliori

Guardate di profilo il cuscino Ikea e il BabyCare

Con Flor ho usato il cuscino Lovenest, quello a forma di cuore, e anche con Tiara il primo mese, finchè non mi hanno inviato da provare il cuscino Koala BabyCare.

Cuscino plagiocefalia Koala BabyCAre

Sopra il cuscino Koala BabyCare, con un buco centrale

Se vi interessa con questo codice potete approfittare di uno speciale sconto del 5% messo a disposizione solo per noi mammerisparmio da usare su Amazon. Questo il codice da copiare e incollare in fase di acquisto: GS4PMTKZ

Lo sconto vale anche sul cuscino Koala Perfect Head Maxi per bambini fino a 24 mesi. Anche questo è un cuscino in Memory Foam, più grande e largo, che prende la forma della testolina del piccola e non il contrario!

Il cuscino è più grande perchè pensato per il lettino, quando il bimbo è dunque più grande e in grado di girarsi autonomamente. Il fatto che sia molto largo evita proprio che finisca fuori dal cuscino e che la testa poggi direttamente sul materasso che come ho spiegato in questo post deve essere un materasso rigido.

Il cuscino Koala BabyCare ha due federe già in dotazione. Dettaglio non da poco dato che quando ho riutilizzato il LoveNest con Tiara,

cuscino lovenest

Pur avendolo lavato, avendolo usato tanto con Flor, è rimasto un po’ l’alone scuro dove poggiava la testa

pur avendolo lavato in lavatrice, è rimasto comunque un po’ sporco. Infatti non è sfoderabile. Inoltre quest’ultimo non è in Memory e dunque resta più alto, se guardato di profilo.

Il cuscino Koala BabyCare costa un po’ di più rispetto agli altri ma credo che li valga tutti (anche perché poi dovrete spenderli in medici per la plagiocefalia…è impressionante come sia aumentato il numero di casi da quando sono cambiate le linee guida per la Sids).

Mia figlia Tiara, per fortuna, ha la testolina perfetta: bella rotonda, forse solamente un po’ appuntita in alto, ma questa è la sua conformazione naturale. Anche il padre ce l’ha un po’ così del resto.

Ma quando nessuno in casa ha la testa piatta e il neonato pare avere un asse da stiro al posto del cranio, allora qualche domanda è d’obbligo farsela.

 

FESTE PER BAMBINI 2.0, I SEGRETI PER FESTEGGIARE RISPARMIANDO

Quando arriva quel giorno dell’anno tanto atteso in famiglia che vede protagonisti i piccoli della casa, non possiamo fare altro che prendere tutte le nostre nozioni di organizzatrici di eventi per creare la festa di compleanno per i nostri figli.

Oggi i bambini, complici i nuovi canali di comunicazione, hanno esigenze molto più complesse rispetto a quelle che avevamo ai nostri tempi. Se un tempo bastava un giardino per correre, qualche palloncino colorato e una bella torta, oggi i bambini moderni esigono un evento ricco di accessori e articoli per feste di tendenza.

Infatti le idee per organizzare una festa a tema per bambini passano oggi da più canali: dalla televisione ai social, agli schermi dei nostri telefonini.

Ricette, decorazioni, accessori e gadget party di tendenza in un bombardamento mediatico senza fine che influenzerà non solo noi, ma anche e soprattutto i nostri figli. Allora come sopravvivere?

Grazie al cielo e ai geni della Sylicon Valley – oggi le operazioni di consumo sono molto più rapide e comode rispetto a prima dell’avvento di internet quando erano da farsi fisicamente, in prima persona, magari muovendosi nel traffico e per tutta la città, con un dispendio di tempo oggi probabilmente insostenibile.

festa compleanno low cost

Una ricerca di Foodsaver ci rivela che mediamente per risolvere le esigenze domestiche con metodi tradizionali, vale a dire tra gli scaffali di un supermercato,  impieghiamo un’ora e mezza al giorno. Per chi lavora, magari è anche pendolare, questo può rappresentare un lusso insostenibile.

Se si aggiunge un assortimento limitato, carburante e spostamenti, il costo per organizzare una festa per bambini è sbilanciato già in partanza.

Ancora, il solo investire una quantità di tempo per parcheggiare in una grande città, magari per recarci nel negozio in centro specializzato in decorazioni, oggi è diventata un’attività dispendiosa. Con un PC, o anche solo uno smartphone, e una connessione internet dedicandoci solo pochi minuti dal divano di casa o durante la pausa pranzo in ufficio, è possibile allestire e organizzare qualsiasi tipo di festa a tema per bambini e di avere idee nel caso ne fossimo a corto.

Sulla comodità è presto detto: la flessibilità dell’offerta online che, non solo ci evita fastidiosi spostamenti, ma che, al contrario, ci consente più scelta e di ricevere ogni sorta di decorazione direttamente a casa, è impareggiabile.

Chi vi scrive è per il pragmatismo, quindi facciamo un esempio pratico. Può capitare che nostro figlio sia come tanti un fan accanito di Saetta McQueen, il fiammante e velocissimo protagoinista del celebre film Disney Cars, Motori Ruggenti. Può capitare, e quasi certamente capiterà, che vi chieda che la sua festa di compleanno sia a tema del suo beniamino, e sicuramente questa sarà l’opzione più cara del catalogo.

Per la torta potete seguire il mio tutorial per realizzare una torta a forma di Cars. 

foto cars in pasta da zucchero

Come fare e dove trovare tutte le decorazioni a tema se lavoriamo e non abbiamo tempo e denaro illimitato?

Se vogliamo risparmiare ma allo stesso tempo accontentare nostro figlio dobbiamo necessariamente puntare su una soluzione online, che già abbia garanzia di affidabilità, rapidità e assortimento;

Varie sono le opzioni online, ad esempio in questo negozio di feste per bambini si possono trovare gli articoli e i gadget con i loro personaggi preferiti, scegliendo tra più di 50 temi dedicati ai piccini della casa.

Troviamo letteralmente, dalla A alla Z, tutto ciò di cui abbiamo bisogno per decorare uno spazio, piccolo o grande, al coperto o all’aperto che sia, con ogni genere di accessorio dedicato a cartoni animati, serie TV e al mondo del cinema per il pubblico più giovane.

Comprare online non ci dà solo la comodità di evitare file e spostamenti fisici, ma ci permette di consultare un catalogo virtuale potenzialmente illimitato abbattendo qualsiasi barriera geografica.

Se vostro figlio ha quindi desideri per la sua festa di compleanno che non riuscite a soddisfare in locale, il web vi darà sicuramente una mano. E per risparmiare ulteriormente il consiglio è di sfruttare gli strumenti comparatori online. Si tratta di piattaforme in grando di visualizzarvi i prezzi su più negozi online, in maniera da informarsi sul più economico.

Il consiglio di sempre è quello di valutare con occhio critico, sfruttando le recensione degli altri utenti e sbirciando i social network istituzionali dell’impresa per valutarne l’affidabilità.

Non mi resta che augurarvi buon risparmio a tutte!

festa compleanno bambini economica

5 TRUCCHI PER RISPARMIARE SULLE BOLLETTE DI CASA

Risparmiare sulle bollette di casa è possibile, anche se richiede un po’ di studio e di attenzione ai particolari, che fondamentalmente sono quelli che possono fare la differenza.

Per farlo, esistono 5 trucchi perfetti per evitare spese inutili e dunque per sollevare la vostra bolletta energetica da tutti quegli zero. Prima di affrontare ognuno di essi, però, è bene sapere che il risparmio comincia innanzitutto dalla scelta di tariffe vantaggiose: con l’aiuto di un comparatore online come comparasemplice.it, si possono confrontare le diverse offerte luce e gas, per capire quali sono quelle più competitive e, conseguentemente, scegliere quelle più idonee alla vostra situazione.

E gli altri trucchetti?

  1. Una casa che risparmia sulle bollette, è una casa illuminata con giudizio! In parole povere, le lampadine vanno sempre rimpiazzate preferendo quelle a LED, che hanno un consumo di energia nettamente più basso. Poi, attente anche agli elettrodomestici: pur essendo indispensabili, bisogna sceglierli con un’etichetta energetica sostenibile e soprattutto utilizzarli bene, evitando di sprecare risorse idriche o elettriche.

lampadine led

 

  1. Non dimenticatevi che la Legge di Stabilità prevede anche degli sgravi fiscali per la riqualificazione energetica del proprio appartamento. I suddetti incentivi possono essere richiesti, ad esempio, nel caso dell’installazione di una nuova caldaia a norma, o per la sostituzione del vecchio impianto.

 

  1. L’efficientamento energetico della casa, comunque, serve a poco se non adotterete delle routine responsabili e votate alla sostenibilità. Ad esempio, dovrete imparare a prevenire le perdite di calore verso l’esterno, tappando il camino quando non lo utilizzate e controllando i solai, dato che spesso è proprio per via dei tetti non coibentati che il calore tende velocemente a disperdersi!

 

  1. Anche la doccia merita più di un’attenzione: posto che farne a meno è impossibile, è sempre meglio preferire una doccia di breve durata (circa 5 minuti) ad una doccia lunga o peggio ancora ad un bagno, che è sempre il caso di centellinare, magari nel weekend. Ma il modo migliore per ottimizzare il consumo di risorse idriche è installare un docciatore apposito, che sia in grado di creare un effetto pioggia soddisfacente ma senza come scegliere il frigoriferosprecare acqua!

 

  1. Infine, si torna agli elettrodomestici: tutte le mamme sanno che il modo migliore per mantenerli efficienti è fare manutenzione periodica, perché in questo modo si evitano sprechi di energia, soprattutto per la lavatrice e il forno. Comunque, quando è possibile, è sempre il caso di farne a meno!

RISPARMIARE SULL’AFFITTO: DETRAZIONI D’IMPOSTA, CEDOLARE SECCA E CANONE CONCORDATO

Si sente spesso dire che, oggi come oggi, il mutuo venga concesso praticamente a tutti. Non è affatto vero. Sto cercando casa per mia mamma e vi assicuro che già diverse volte mi è capitato di sentire di trattative saltate “perché, signora, la banca non ha concesso il mutuo”.

Anche se il costo del denaro è notevolmente calato sono ancora tante le garanzie che vengono richieste dalle banche.

Quando la liquidità inziale non è sufficiente a coprire almeno una parte iniziale del valore dell’immobile, quando il lavoro è ballerino, ecco che l’unica alternativa possibile è quella di andare in affitto.

Nelle grandi città, però, il costo degli affitti è davvero esorbitante e anche se ci si allontana dal centro si fa fatica a trovare soluzioni sotto i 500 euro. Parlo soprattutto di Milano, la realtà che conosco meglio dato che si tratta della mia città.

Ho digitato su Google le parole “Come risparmiare sull’affitto di casa” e in giro ho trovato una montagna di banalità.

Consigli come:

  • Condividete l’appartamento con più persone
  • Cercate di trovare un immobile che sia già arredato
  • Optate per soluzioni decentrate
  • Scegliete luoghi ben assolati così da risparmiare sulla luce

Tutto vero, per carità, ma sono voci che incidono moderatamente sul costo finale di un affitto e che possono essere prese in considerazione da studenti, che si trovano magari di passaggio in una città.

Quest’ultimi peraltro sono tra quelli che più possono fruire di reali vantaggi quando si tratta di risparmiare sull’affitto di casa.

Detrazioni d’imposta per chi è in affitto

Chi per esempio ha un’età compresa tra i 20 e i 30 anni e un reddito annuale che non supera i 15.493,71 euro può usufruire di una detrazione d’imposta d 991,60 euro per i primi 3 anni dell’affitto a patto che dimostri che l’immobile per il quale chiede la detrazione sia l’ abitazione principale.

consigli per affitto a milano

Sempre per tre anni e con gli stessi termini, ha diritto alla detrazione fiscale per i canoni di locazione anche chi per motivo di lavoro sposta la residenza nel comune dove svolgerà l’attività (quindi non solo per motivi di studio). In caso di redditi entro i 30.987,41 la detrazione scende a 495,80.

Per usufruire di questa agevolazione devono essere vere le seguenti affermazioni:

  • Non deve trattarsi di un lavoratore autonomo ma di un dipendente
  • Il comune dove è stata stabilita la nuova residenza deve distare almeno 100 km dalla precedente oppure basta che si tratti di un’altra Regione

Per chi invece ha un contratto con una durata minima 4+4 anni i vantaggi fiscali sono fissati in 300 euro per redditi sotto i 15.493,71 e di 150 euro per redditi entro i 30.987,41

Denunciare chi affitta la casa in nero?

Tra i tanti modi curiosi di risparmiare sull’affitto di casa mi sono imbattuta anche in quello che, fino a poco tempo fa, dava la possibilità a chi denunciava un affitto in nero di pagare fino a 10 volte di meno. Una legge entrata in vigore nel 2011 dava infatti il diritto di vedersi ridurre dell’80% il canone mensile d’affitto dopo la denuncia.

Nel 2014 però la Corte Costituzionale ha sancito come illegittima questo tipo di denuncia, rendendo inefficaci i “benefici” conseguenti. Molti avrebbero potuto accettare di pagare l’affitto in nero per poi denunciare il locatario con l’obiettivo di avere un importante sconto sul canone.

E poi, che tipo di relazione può esistere tra le parti dopo una denuncia di questo tipo? Già i rapporti non sono sempre facili quando si parla di immobili, affitti, vicinato ecc.

affitto di casa a canone concordato

Il canone concordato: che cos’è? Perché è così conveniente?

Un modo reale per risparmiare sull’affitto di casa – ancora più delle detrazioni – è quello di scegliere un’abitazione con affitto a canone concordato.

In questa tabella qui sotto (cliccate sopra per ingrandire) potete trovare un sunto delle agevolazioni fiscali sopracitate  e quelle derivanti dall’affitto a canone concordato.

detrazioni fiscali affitto casa

C’è da dire che grazie al canone concordato risparmia sia chi entra in casa – che può contare su un affitto mensile con prezzi di mercato sotto la media – sia chi affitta casa.

Come spiegato bene sul sito dell’agenzia  MilanoAbitare, una coprogettazione tra  la Fondazione Welfare Ambrosiano e il Comune di Milano, che si occupa di far incontrare gli inquilini con i proprietari di immobili, i vantaggi per quest’ultimi sono notevoli e molteplici come una riduzione dell’Imu e dell’aliquota della cedolare secca.

 

Aderire alla cedolare secca significa, per esempio, non pagare l’imposta di registro, dovuta quando si registra un contratto. In cambio il locatore rinuncia a chiedere l’aggiornamento del canone, inclusi gli adeguamenti Istat.

Tutti gli altri benefici per chi vuole affittare casa a Milano usufruendo del canone concordato potete trovarli a questo link.  Milano Abitare vi seguirà gratuitamente, passo a passo, anche a trovare il locatario ideale, che ricordo non è l’inquilino che ha accesso all’edilizia popolare perché ha un reddito troppo elevato. Peccato non usufruire di queste possibilità quando sono gratuite, soprattutto quando si tratta di cose piuttosto complesse, dove è meglio non tralasciare nulla al caso e nessun dettaglio!

Sul sito potete leggere anche come si calcola il canone concordato e un simulatore per calcolare l’ammontare del canone del vostro immobile a Milano.