Tutti gli articoli di Mammarisparmio

VESTITINI PER L’ESTATE A META’ PREZZO DA BABY BAZAR, ANCHE CERIMONIA BATTESIMO

Baby Bazar è la catena più grande d’Italia di usato per bambini. Potete vendere e comperare. Ora che c’è da rinnovare il guardaroba dei nostri bimbi in vista dell’estate è il luogo giusto per risparmiare. Alcuni abiti hanno ancora l’etichetta! Battesimo o cerimonia in vista? C’è l’imbarazzo della scelta

E’ arrivato uno dei momenti che più odio dell’anno: il famigerato cambio degli armadi. So già che appena metterò via tutti i maglioni, come minimo, ci sarà un brusco calo delle temperature. E io come ogni anno mi beccherò il solito raffreddore.
Ma c’è persino qualcosa di peggio che mi aspetta: il cambio degli armadi di mia figlia che contempla anche la revisione – pezzo per pezzo – di ciò che ancora le va e ciò che invece non le va più.
baby bazar passeggino vendita

Flor, con la sua immancabile corona, aiuta il suo papà

A breve andrò a ritirare  da Baby Bazar i soldi guadagnati con la vendita del vecchio passeggino e della biciclettina che per Flor era diventata piccola…e so già che li rispenderò subito in vestitini usati perchè sono davvero scarica per l’estate. Qui a sinistra, eccoci in spedizione nel punto vendita di Busto Arsizio. Nel loro sito Babybazar.it potete cercare il negozio a voi più vicino, ne hanno tantissimi in tutta Italia.

In quell’occasione porterò anche i vestiti che mia figlia non usa più e magari anche qualche tutina di Tiara, alcune delle quali sono praticamente nuove dato che è cresciuta alla velocità della luce!
Se anche voi dovete fare spazio negli armadi (e un po’ in tutta la casa!) e non avete voglia di mettere annunci e seguire tutte le fasi della vendita (comprese le 180 domande che alcuni riescono a farti su una maglietta e le altrettante richieste di contrattazioni al ribasso), allora vi consiglio Baby Bazar.
Anche se è soprattutto comperando che avrete le soddisfazioni più grosse.

Come funziona Baby Bazar?

È molto semplice e intuitivo.
Per prima cosa quando andate  per vendere ricordate di portare con voi il documento d’identità e il codice fiscale che vi serviranno per fare la tessera che, per esempio, vi permetterà poi di seguire anche dal pc l’andamento delle  vostre vendite.  

Come si decide il prezzo a cui verrà venduto il vostro oggetto?

Molto semplice: si guarda su Internet, e si vende più o meno alla metà del suo valore, tenendo conto anche dello stato dell’oggetto. Quindi se portate una carrozzina ferma da tempo, magari, dategli una bella spolverata prima. Più sembrerà nuova, più sarà la sua valutazione.

Come e quanto si guadagna dalla vendita del proprio usato?

Il sistema è quello del conto vendita.
Cosa significa?  Che il negoziante non  compera nulla ma si limita a esporre la vostra merce. Avrete i soldi solo una volta venduto l’oggetto: il 50% a voi e il 50% al negoziante.  Del resto anche lui deve guadagnare qualcosa, dato che deve pagare l’affitto dei locali, dipendenti, occuparsi delle spedizioni (eh sì, vendono anche online, quindi più chance di successo!). Pensate che spedire un passeggino da Milano in Sardegna gli costa appena 15 euro.
Se dopo due mesi i vostri oggetti non sono ancora stati venduti allora potete decidere di metterli in saldo, ribassandoli del 50 per cento. Oppure ritirarli, a voi la scelta.

Cosa trovate da Baby Bazar?

Trovate davvero di tutto: dal tiralatte al cuscino per la plagiocefalia, dalla giostrina per la culla alle scarpine, dal passeggino ai giochi in legno. Quando dico tutto è tutto! Usato ma anche nuovo. Ho visto un trio della Stokke che sembrava appena uscito dalla fabbrica. Da Baby Bazar infatti trovate marchi di tutti i tipi, dai più economici ai più costosi.

abiti da cerimonia usati bambini

State cercando un abito da cerimonia che sia ancora come nuovo? Beh siete nel posto giusto!

E tanti, tantissimi altri vestitini. Direi che con 50 euro, se sapete scegliere bene, rifate il guardaroba estivo ai vostri bimbi. Tantissimi pezzi a soli 3 euro!

Io mi sono innamorata di questo abitino da cerimonia con sopra Dumbo e credo anche la mia piccola. Non è tenerissimo?  E pensate costa solo 10 euro!

abiti da cerimonia usati

 

REGALI DA FARE AI NONNI, COSA HO PREPARATO PER LA SUOCERA IN ARRIVO

Quando non si sa cosa regalare ai nonni, una bella idea è rappresentata dagli oggetti di uso comune con la stampa delle foto dei propri nipoti. Ecco cosa ho preparato per la suocera in arrivo!

 

Non sono una grande fotografa anche se devo dire che negli ultimi tempi sono parecchio migliorata. Anche grazie a Instagram, dove qualche foto decente la devi pur mettere ogni tanto se si vuole aumentare il numero dei followers, che come immaginerete sono strettamente legati al mio lavoro (a proposito se volete seguirmi anche lì, potete trovarmi a questo link).

Dicevo…non sono una gran fotografa ma ho sempre scattato un mucchio di foto, perché solo le foto ti permettono di fermare per sempre un momento. E’ vero le emozioni restano nel cuore, ma col tempo, la mente tende a sbiadire le immagini. Per questo ho sempre dato molta importanza alle foto, ne ho sempre fatte tante (ora più che mai che sono mamma!) e le ho sempre fatte stampare.

Da quando esiste il digitale, purtroppo, si stampa troppo poco.  Per due ragioni:

  • Si scatta troppo
  • Si guardano le foto da pc e smartphone

Personalmente faccio molti scatti dello stesso soggetto prima di trovarne uno accettabile (soprattutto quando i soggetti sono le mie figlie, che non stanno ferme un attimo) ma poi mi premuro sempre di cancellare quelle che non mi piacciono. Il rischio infatti è di ritrovarsi il pc intasato di foto molto simili, che quando arriva il momento di mandarle in stampa, l’unica cosa possibile da fare è spegnere subito il computer.

 

Le foto ci emozionano.

nonna

Questa è mia suocera quando venne 4 anni fa a conoscere la prima nipotina Flor

Come sapete a giugno verrà mia suocera dalla Colombia a conoscere, finalmente, la nipotina. Quando non si sa cosa regalare a qualcuno di caro, regalategli delle stampe. Saranno il regalo perfetto!

Non serve aspettare la festa dei nonni, ovvero il prossimo 2 ottobre, per fargli un regalo. Approfittate di un compleanno ma anche di una semplice pranzo della domenica. I regali inaspettati sono i più belli!

Ormai si può stampare veramente su tutto: dalle magliette alle tazze, dal tappetino del mouse ai cuscini, dalle felpe allo zerbino, dalle medagliette del cane al portaspazzolini.

C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Per la suocera ho scelto invece delle tovagliette di sughero, i cosiddetti americanini, che lei usa tantissimo. E poi le ho fatto fare anche un mouse pad con sopra mio marito che abbraccia le nostre bambine (mentre stavo lavorando al progetto, mio marito lo ha visto e l’ha voluto anche lui da usare in ufficio).

Ne ho stampata una con Tiara, aggiungendo le clipart proposte dal sito e un’altra tovaglietta con le due sorelle che vi ho messo più giù

tappetini mouse personalizzati

Sono di ottima qualità davvero! Il tessuto del mouse pad è belli imbottito e ben cucito; le tovagliette in sughero belle rigide e pesanti, con un’ottima qualità di stampa. Ve le consiglio. Ho stampato sul sito fotoregali.com che ha due caratteristiche uniche per questo genere di siti:

  • dà la possibilità di farsi assistere da un grafico in fase di ordine affinchè controlli poi la brillantezza, la lucentezza, l’inquadratura ecc.
  • e infine prevede spese di spedizioni gratuite sopra i 10 euro (di solito carissime per le tipografie online).

Ho speso meno di cinquanta euro: 14,90 a tovaglietta e meno di 10 euro a tappetino del mouse. Se pensate che da Upim o Coin, per dire, la versione “anonima” costa poco meno, si tratta di un bellissimo regalo.

Io ai nonni faccio sempre di queste idee personalizzate, così so di non sbagliare mai.

5 TRUCCHI PER RIDURRE IL COSTO DEL BUCATO E ALLUNGARE LA VITA DELLA LAVATRICE

Torniamo a parlare di come utilizzare al meglio gli elettrodomestici: da sempre la maggiore fonte di spesa nelle nostre case. Se il frigorifero resta l’elettrodomestico più costoso della casa – perchè non si spegne mai – la lavatrice, per quanto mi riguarda, resta l’oggetto più ostico. Finalmente, dopo quasi quattro anni dal suo acquisto, credo di aver capito a fondo le differenze tra un lavaggio e l’altro.

Sono l’unica a uscire fuori di testa tra tutti quei simboli, che poi cambiano pure da un modello di lavatrice all’altro?

D’altronde, la lavatrice è uno di quegli oggetti di cui proprio non si può fare a meno (cioè, ma come facevano una volta? Non voglio nemmeno pensarci!). Forse oggi abbiamo persino troppi elettrodomestici e la prima regola per risparmiare davvero sarebbe proprio quella di cominciare con l’eliminare tutti gli elettrodomestici inutili e concentrarci su quelli indispensabili, come appunto la lavatrice.

LEGGI ANCHE: Ricetta per fare il detersivo della lavatrice a casa

 

lavatrice risparmiare

Prima o poi finirò così, me lo sento!

Vediamo dunque 5 trucchi per ridurre il costo del bucato!

  1. Attenzione all’etichetta energetica

Spesso il modo migliore per risparmiare con una lavatrice, e per ridurre il costo del bucato, è portarvi a casa un elettrodomestico dotato di etichetta energetica A+++: queste lavatrici sono infatti ottimizzate per il risparmio dei consumi, e si rivelano l’ideale per abbattere il costo della bolletta.

Il primo passo per abbattere gli sprechi è quindi quello di optare per programmi di lavaggio ottimizzati garantiti,  per farvi un esempio, da lavatrici come quelle prodotte da LG. Con un prodotto innovativo sarà possibile ridurre il consumo di energia e acqua senza per questo sacrificare la qualità del lavaggio.

  1. Fare il bucato durante le fasce orarie protette

Per le mamme che fanno spesso il bucato, il consiglio è di avviare la lavatrice solo nelle fasce orarie protette, che garantiscono un minor costo dell’energia elettrica. In questo senso, meglio approfittare dei weekend e delle fasce F2 (dalle 19.00 alle 8.00), evitando di fare la lavatrice negli altri orari.

  1. Manutenzione della lavatrice per consumare meno

Fate sempre attenzione alle condizioni della lavatrice, controllando il filtro e pulendo sia il cestello, sia gli scomparti per il detersivo: in questo modo le permetterete di svolgere il proprio lavoro al 100%, risparmiando sui consumi ed evitando che possa guastarsi. Infine, io vi consiglio anche di sostituire la guarnizione in gomma nel caso dovesse deteriorarsi. La mia acqua ha molto calcare e per contrastarlo ogni tanto ci butto una di quelle pastiglie, tipo Calgon, per evitare che si incrosti e poi ogni tanto faccio anche il “curalavatrice”, un prodotto che trovate al supermercato e va fatto a carico vuoto col lavaggio veloce.

  1. Sfruttare il pieno carico e le temperature moderate

Uno dei maggiori fattori che aumenta il costo della bolletta è la temperatura dell’acqua, soprattutto quando essa viene scaldata dal motorino interno della lavatrice, che consuma tantissima elettricità: il consiglio, dunque, è di fare lavaggi a temperatura ambiente e di sfruttare sempre il pieno carico dell’elettrodomestico, così da risparmiare anche sul consumo di acqua.

  1. Evitare il pre-lavaggio e occhio al detersivo

Il pre-lavaggio spesso non serve a nulla, se non a sprecare preziose risorse idriche: lasciatelo perdere perché non è affatto vero che igienizza la lavatrice! Piuttosto investite qualche euro in un igienizzante, utile a eliminare anche cattivi odori e smacchiare (mi trovo bene con Napisan addittivo liquido al momento, ne bastano due bicchierini e lo uso anche per la popò di Tiara). Infine: evitate sempre di utilizzare prodotti industriali e cercate di usare prodotti naturali come il sapone di Marsiglia. In questo modo proteggerete la vostra lavatrice allungandone il ciclo di vita.

risparmiare sul bucato

TORNANO I PALLONI GRATIS DA MONDO CONVENIENZA, ECCO COME AVERLI

Non farti sfuggire la possibilità di avere anche tu il pallone di Mondo Convenienza gratis. Averlo è semplicissimo, basta giocare online alla caccia al tesoro per scaricare il cupon che ti darà diritto al pallone gratuito. Se hai dei figli, sai che i palloni in casa non bastano mai…

Se mi seguite da un po’, sapete bene che sono sempre stata una fan di Mondo Convenienza. Conoscerete tutti questa catena che vende cucine e camere da letto a prezzi super competitivi senza per questo dover rinunciare al design. Vero è che lo stile Mondo Convenienza è un po’ tutto uguale e alla fine certe case si somigliano un po’ tutte, però a quei prezzi bisogna solo stare in silenzio. Che cosa volere di più?

cucina mondo convenienza

Le cucine di Mondo Convenienza sono un ottimo compromesso per chi cerca una discreta qualità a prezzi contenuti

Questa a fianco è la cucina di mia mamma presa da Mondo Convenienza. Le è costata solamente 1800 euro compresi gli elettrodomestici: un frigorifero con il freezer, un forno e la lavapiatti. Incluso anche il montaggio. Non è nemmeno il modello super basico, ma ha dovuto prendere una colonna in più perchè la sua cucina è lunga. Pensate che potete risparmiare ulteriormente se lo desiderate. Ce la abbiamo da tre anni ed è perfetta, come nuova. Mondo Convenienza riesce a tenere i prezzi così bassi perchè vende non tante, ma tantissime cucine!

A casa nostra invece abbiamo optato per la camera da letto e a differenza di mia mamma non mi sono limitata ai modelli basic ma ho voluto spendere un po’ di più, perché per me il letto è vita. Già dormo poche ore causa bambine, ma almeno quelle poche fatemele fare bene, diamine! Ho scelto il materasso top gamma, il più caro di tutti, pagandolo quasi 500 euro (American Top Memory, se ricordo bene il nome) ma vi assicuro che sono stati i soldi meglio spesi della mia vita. Per il letto ho scelto qualcosa di classico, ma ci tenevo avesse nella testiera i famosi cuscinoni in stile Mondo Convenienza che sono comodissimi per me che allatto di notte e appoggio la schiena e per mio marito quando deve guardare la tv a letto.
letto mondo convenienza

Eccoci su un lettone grande e comodo. Per noi che in famiglia siamo tutti alti, ci voleva!

Dopo questa parentesi, ecco la notizia che interessa a voi. Saprete sicuramente che Mondo Convenienza è molto generosa quando si tratta di gadget. Più volte nei gruppi vi ho segnalato varie iniziative: ve lo ricordate l’anno scorso il Luna Park gratuito davanti ad alcuni punti vendita? In quell’occasione regalavano anche i famosi palloni di Mondo Convenienza che poi, qui nella mia zona, non distante dal punto vendita di San Giuliano Milanese, abbiamo preso praticamente tutti (non vi dico poi al parchetto, a ritrovare il pallone di mia figlia, identico ad altri dieci…che ridere! Chissà quante volte ho preso quello di un altro bambino senza volerlo…) .
Mondo Convenienza ha voluto ripetere l’iniziativa visto il successo ma ha fatto le cose un po’ diversamente e ha pensato a una bella caccia al tesoro. Per avere il vostro Pallone dei Campioni è sufficiente CLICCARE QUI SU QUESTO LINK e cercare nelle famose cucine a composizione fissa dove è stato nascosto il pallone (questo da pc, da mobile ci sono altre soluzioni di gioco). Aprite ante, cassetti ecc e scovate il Pallone dei Campioni.
Cliccate su uno dei modelli; poi quando siete nella pagina del modello “Athena” – per fare un esempio – scorrete la pagina fino in fondo, tra le varianti di quel modello finchè non trovate un pallino lampeggiante che indica che dentro quell’anta c’è qualcosa! Come nell’immagine qui sotto:
 gioco palloni gratis

Ed ecco la mia vittoria 😀

 

pallone gratis mondo convenienza

Come fare ad avere il pallone di Mondo Convenienza gratis?

Attenzione perché il gioco sarà un line solamente dal 3 aprile al 7 maggio, mentre i palloni potranno essere ritirati presso il punto vendita a poco voi più vicino nelle seguenti date:
  • 13:14 maggio
  • 20:21 maggio
  • 27 e 28 maggio
  • Dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19
Io andrò sicuramente anche perché voglio vedere i bagni, dato che mia mamma deve rifare anche il bagno che c’è all’ingresso perchè è vecchissimo e pure brutto. Nel volantino che mi è arrivato a casa c’era una proposta di un bagno a soli 178 euro: specchio, lavabo e torretta con mensole, proprio quello che fa al caso nostro.
Non so se ci sia ancora questa promozione dove non si paga l’Iva ma tanto ho visto che ce ne sono sempre. Per cui non mi preoccupo, perchè come dice il jingle: “Mondo Convenienza, la nostra forza il prezzo!”. Davvero non si può dire il contrario.
Se penso che Mondo Convenienza è ancora un’azienda a conduzione familiare, fondata da una coppia, così come potremmo essere Johnny e io mi prende un colpo…tanto di cappello! Peccato che oggi sia molto più difficile riuscire a realizzare certi sogni; una volta era tutto diverso, più facile. Adesso tra la burocrazia, le tasse e il resto ti passa la voglia di cominciare qualsiasi cosa.
Ma questa è un’altra storia…
Trova il tuo pallone gratis adesso:

PAURA DELL’AUTO DA QUANDO SONO DIVENTATA MAMMA

In giro ci sono un sacco di luoghi comuni, difficile da sradicare anche quando ci sono prove evidenti del contrario. Fra questi c’è proprio quello che riguarda le donne alla guida. Forse gli uomini avranno una guida più agile e sportiva ma non per questo più sicura. Anzi! Il numero dei sinistri che riguardano il gentil sesso sono praticamente identici a quelli delle donne.

Io non mi sento impedita alla guida anche se devo ammettere che da quando sono diventata mamma non mi sento più tranquilla sulle strade a percorrenza veloce come le tangenziali o le autostrade.

Mi fanno particolarmente paura i camion. Perchè con un tir hai poche probabilità di salvare la pelle. Mi spaventa non tanto il fatto di poter morire quanto piuttosto l’idea di lasciare le mie figlie senza un punto di riferimento importante come la mamma.

seggiolino autoisofix

Il seggiolino auto Isofix della Cybex col famoso cuscino

Sentite anche voi questo tipo di responsabilità? Conosco genitori che addirittura viaggiano separati quando devono affrontare un volo aereo…

In ogni caso in autostrada lascio sempre guidare mio marito. Pensare che fino a qualche anno fa, nella compagnia di amiche, ero io quella cui toccava guidare sempre nei lunghi viaggi.

A proposito, lo sapete che sei anni fa quando si è trasferito dalla Colombia in Italia ha dovuto riprendere la patente? Purtroppo tra la i due Paesi non esiste accordo di reciprocità in tal senso, mentre c’è con altri stati come il Perù o l’Ecuador per esempio (sempre che siano ancora validi, dato che è passato un po’ di tempo).

auto usataDopo avervi raccontato come risparmiare sul passaggio di proprietà tra due auto, un giorno vi spiegherò anche come risparmiare sulla patente. Sta di fatto che dopo aver guidato un anno con la patente internazionale, scaduta quest’ultima, ha dovuto sostenere gli esami scritti e orali. Eppure era una persona che aveva già la patente da più di 10 anni!

Non dico che sia stato un male perchè il nostro modo di guidare è molto diverso dal loro e anche la cartellonistica ha caratteristiche diverse.

Nel suo Paese, per esempio, i pedoni non hanno la precedenza.

Lui deve ancora migliorare sui parcheggi, mentre io sono imbattibile, avendo abitato per tanti anni in centro a Milano, vicino ai Navigli, dove te le inventi tutte pur di parcheggiare l’auto.

Johnny è rimasto sbalordito dai “colpetti” che ci si dà tra auto, per farle stare incastrate l’una con l’altra, perchè in Colombia sarebbero motivo di liti furiose. Altresì per lui è strano la “forza” con la quale chiudiamo la portiera. In Sudamerica la devi accompagnare dolcemente; lo capisco perchè le macchine costano davvero tanto in quei Paesi e vengono comperate con enormi sacrifici.

Tornando al discorso uomini e donne, chi guida meglio allora? Noi, in famiglia, come avete visto ci compensiamo…e voi?

Stando al sito di compravendita di auto nuove e usate Automobile.it, che ha realizzato l’infografica Uomini e Donne al volante – Tutta la verità  il mito che vede le donne incapaci di guidare si rivela un falso mito, che esiste più nella percezione di automobilisti, motociclisti e pedoni che nella realtà.

Lo dicevo io!

Vero è che gli uomini guidano più delle donne; rappresentano infatti il 57% del totale degli automobilisti italiani. Non c’è tuttavia grande differenza per quanto riguarda l’utilizzo dell’auto: nel 2015, infatti, è stato calcolato che ogni uomo italiano abbia percorso in auto circa 11.500 km., la distanza che collega Roma a Manila. Le donne si fermano però poco prima, a Giacarta, con un totale di 10.600 km e mille chilometri in meno che, nell’arco di un anno, sono meno di 3 chilometri al giorno.

I dati relativi a uomini e donne al volante sono simili anche se si guardano le strade a più alto tasso di pericolosità. In entrambi i casi le strade dove avviene il maggior numero di incidenti sono quelle urbane dove si verifica il 70% dei sinistri “maschili” e il 71% di quelli “femminili”. Sulle autostrade avviene invece il 6% degli incidenti complessivi, sia che alla guida ci sia un uomo sia che ci sia una donna.

Dai dati raccolti e presentati nell’infografica non sembrano esserci dunque differenze sostanziali tra uomini e donne alla guida; le differenze emergono, invece, al momento di scegliere un’auto: gli uomini sono più sognatori mentre le donne sono più pragmatiche e impiegano il 10% del tempo in meno per decidere quale auto usata acquistare.

isofix seggiolino in autoMio marito e io sono anni che parliamo di quale auto acquistare (peccato ci siano sempre altre priorità prima e finiamo col tenerci sempre la stessa vecchia Lancia Musa). Devo dire che come gusti ci troviamo abbastanza: a me piace la Renault Captur e a lui la Nissan Juke, due stili più o meno simili.

Lo studio realizzato da automobile.it ha indagato anche sulle cause alla base del luogo comune. Ve le elenco qui di seguito.

Due possibili ragioni sono distrazione e insicurezza, “difetti femminili” che sarebbero alla base del pregiudizio soprattutto secondo i più giovani. Un’altra possibile ragione è lo stress al volante: gli uomini sono più stressati ma sono più bravi a nasconderlo; quattro donne su cinque ammettono infatti di sentirsi sotto pressione mentre sono alla guida, una sensazione che si trasmette alle persone che si incontrano in strada, siano essi pedoni, altri automobilisti o compagni di viaggio.

Se neanche i numeri riescono a sfatare il luogo comune, bisognerà conviverci.  Nell’infografica viene offerto qualche consiglio su come fare; se quasi una donna su due, infatti, ha la ferrea volontà di smentire questa credenza con i fatti, sono tante le donne che hanno ormai rinunciato e si dicono non interessate a questo pregiudizio oppure rassegnate al fatto che non ci siano soluzioni.
Uomini e donne al volante: tutta la verità in un'infografica
Infografica a cura di automobile.it

TRIO LOVEMOTION DI CHICCO: L’AMORE E L’EMOZIONE DI UNA NEOMAMMA

Da poco sono diventata mamma bis e per la mia piccola ho scelto il nuovo trio LOVEmotion di Chicco: comodissimo per me che abito in città con i suoi 50 cm di larghezza ed elegante nel design. Risultato? La mia piccola e io siamo troppo “chiccose”…ecco la mia recensione di mamma.

 

Quando ho avuto la mia prima bambina, Flor, non avevo idea di quanto importante fosse la scelta del trio. Più o meno uno valeva l’altro dato che in quel periodo non navigavamo certo nell’oro; accettammo quindi di buon grado il trio di seconda mano che era stato di mio fratello 10 anni prima. Del resto “a caval donato non si guarda in bocca…”.

Subito però ci rendemmo conto che il trio è uno di quegli oggetti più sfruttati quando arriva un bambino, il passeggino in particolar modo. Il tempo di mettere da parte qualche soldo e acquistammo un passeggino più moderno per trasportare la nostra bambina con praticità.

Proprio quest’ultimo aspetto, secondo me, è il più importante quando si acquista un trio; per un bambino la praticità corrisponde alla sua comodità.

Queste due caratteristiche le ho riscontrate entrambe nel nuovo trio della Chicco LOVEmotion (non trovate che si tratti di un nome azzeccatissimo?

dimissioni mangiagalli

Il giorno delle dimissioni! Possibile sia cresciuta così tanto in soli tre mesi?

 

Questo nuovo trio Chicco ha un telaio largo appena 50 cm, che per chi come me vive in città e deve entrare nell’ascensore per salire in casa o fare lo slalom tra le macchine parcheggiate è un dettaglio fondamentale.

Per queste ragioni non ho mai amato particolarmente quei trio larghi con ruote grandi che fanno invidia a un SUV. Belli da vedere ma alquanto scomodi per la città, al contrario di grande utilità per chi abita in posti con terreni sterrati o in pendenza, tipo la campagna e la montagna.

Quanto pesa il passeggino e quali misure da aperto e da chiuso?

Lo dico subito: il LOVEmotion  non appartiene certo alla categoria degli ultra leggeri, anzi!

Il passeggino, per esempio, pesa 10,5 kg. In compenso queste le misure da chiuso e da aperto:

  • da chiuso appena 48 cm in larghezza per 99,5 cm in altezza e 31,5 cm di profondità
  • da aperto invece sono 50 cm di larghezza per 96 cm di profondità e 97 cm di altezza

trio love emotion

L’aspetto da considerare, oltre al limitato ingombro in larghezza che per esempio ci permette di evitare il ciottolato e i fastidiosissimi san pietrini (vedi foto a sinistra) tipici di Milano, è il rapporto peso/maneggevolezza.

Il peso infatti – che gli conferisce grande stabilità e robustezza – è ben ammortizzato dalle quattro ruote rotanti. Così maneggevole che si può tranquillamente condurre con una sola mano.

Noi abbiamo scelto un colore chiaro, un grigio sabbia denominato sandshell (ma so che c’è anche in blu, per chi ama i colori scuri) perché secondo me più facile da lavare e poi perché, in questa fase della mia vita, apprezzo tutte le tonalità che vanno dal beige allo champagne, che fanno tanto chic!

Per ora abbiamo provato solamente la carrozzina e l’ovetto, poiché la mia bambina che ha appena compiuto tre mesi è ancora troppo piccola per il passeggino (che però è omologato già da 0 mesi con il riduttore).

Anche l’ovetto è omologato 0 mesi col riduttore. Noi lo abbiamo usato solo per brevi spostamenti quando c’è anche la sorellona Flor  e per andare a fare la spesa, così da lasciare libero il bagagliaio, occupato altrimenti dalla navicella.

ovetto Chicco trio

La carrozzina, come si sa, è uno di quegli oggetti di puericultura che si usano pochissimo, perché poi diventano stretti quando il neonato comincia a muoversi troppo. Al tempo stesso, a mio modo di vedere, è uno di quei prodotti indispensabili perché né l’ovetto né il passeggino potranno essere altrettanto comodi per un bebè. 

Il seggiolino in ogni caso ha un poggiatesta regolabile e sembra molto comodo per la mia bambina che appena la metto dentro si addormenta, complice anche l’andamento dell’auto che come sappiamo tutti è soporifero per i piccoli.

L’unico svantaggio della carrozzina è che, per chi ha una macchina piccola come la nostra ovvero una Lancia Musa, è di ritrovarsi il sedile posteriore interamente occupato.

chicco trio bagagliaio lancia

 

La chiusura del telaio è davvero semplice tant’è che non ho dovuto nemmeno guardare le istruzioni del trio (che liberazione questa! Io odio i libretti con le istruzioni). È tutto molto intuitivo con dei numeri che indicano i passaggi da fare per poterlo chiudere.

Il telaio del LOVEmotion si chiude a ombrello. La cosa bella è che una volta chiuso rimane in piedi da solo e che si può fare tutto con una mano, dettaglio fondamentale quando per esempio sia ha il bambino in braccio. Certo non è semplicissimo, bisogna essere abbastanza allenate…io poi sono tendenzialmente impedita in queste cose di agilità!

Un po’ di tempo fa in questo post in cui raccontavo cosa guardare quando si acquista un trio e in particolare un passeggino, mi raccomandavo soprattutto di comperarne uno con il maniglione intero.

Il LOVEmotion ha sia il maniglione unico, sia i due manici, rotanti a 360 gradi, proprio per soddisfare tutte le esigenze: da chi ha bisogno di agganciarvi le borse della spesa a chi invece ha la necessità di spingere con una sola mano, perché magari impegnato al cellulare.

chicco trio love emotion

Ho sempre pensato che i bambini piccoli non potessero annoiarsi, ma forse mi sbaglio perché ho notato che quando usciamo,  noto che Tiara è molto meno inquieta rispetto a quando siamo a casa.

Non a caso quando non riesco a tranquillizzarla tra le pareti domestiche, il metodo che utilizzo è quello di metterla nella navicella e cominciare a macinare chilometri e chilometri. Non credo di essere l’unica a girare come una scema per 30-40 volte attorno al divano, vero?

Tiara inoltre nel primo mese/secondo mese ha sofferto di male al pancino,  fastidi che Flor non ha avuto. Se per le coliche abbiamo usato tanto la fascia, per il rigurgito la soluzione è stata quella di tenerla un po’ alzata da sdraiata; per fortuna questo modello di navicella permette di inclinare il materassino all’altezza della testa e del torace, così da contrastare il reflusso.

Il trio si monta facilmente e ed è tutto intuibile anche senza leggere le istruzioni, cosa che odio.

Non ne avrete bisogno anche voi, vedrete! In caso, potreste utilizzare le video istruzioni disponibili sul sito Chicco.

Le uniche due cose che mi sento di segnalare sono:

  • il bottone che si trova nell’ovetto per aggiustare le cinture che mettono in sicurezza il bambino. E’ un po’ mimetizzato e ho dovuto mettere l’orgoglio da parte e chiamare mio marito per chiedergli lumi (l’esperto in queste cose è lui!)
  • il gancio nero che serve per sganciare la navicella dal telaio posizionato sul davanti. Ve lo segnalo soprattutto nel caso qualche ignaro signore, non si sa mai, volesse aiutarvi a trasportare la carrozzina sulle scale della metropolitana…ditegli di non prendere la navicella da lì ma più in basso, altrimenti si sgancerà dal telaio!

 Il trio è l’oggetto che più ti fa sentire vicina al tuo bambino, soprattutto quando arriva a casa e il tuo piccolo è ancora nella pancia!

Quando lo abbiamo montato, vedendo quella carrozzina vuota in attesa di essere riempita, ci siamo davvero emozionati.

Trio love emotion chicco recensione

Sembrava ieri che aspettavo Tiara e Flor le sussurrava dolcemente dalla pancia: “Ti aspetto sorellina!”

 

 

,  Per esempio, trovate di serie:

  • la borsa per il cambio e un fasciatoio da viaggio
  • il copri gambe imbottito per l’inverno
  • la mantellina per la pioggia
  • La capotte per riparare il bambino dal sole con protezione UV 50 più (dotata anche di una retina per far passare l’aria d’estate)
  • la barra davanti da mettere sul passeggino
  • il kit auto per fissare la navicella
  • il riduttore per il seggiolino
  • una copertina imbottita antivento per la navicella
  • e la base di fissaggio di quest’ultimo

Il LOVEmotion è un buon compromesso tra chi cerca un prodotto di qualità a un prezzo abbordabile, senza dover accendere un mutuo per acquistare un trio che resta la voce più dispendiosa quando arriva un bambino in casa.

Il prezzo al pubblico è di 599 € (visitate questa pagina per tutte le caratteristiche tecniche e per tenere sotto controllo le promozioni online -> https://www.chicco.it/  , ce ne sono spesso!)

Quelli per il trio sono i soldi meglio spesi perché li sfrutterete tutti fino all’ultimo centesimo visto che il passeggino lo userete almeno fino ai tre anni (soprattutto nelle serate estive, durante le lunghe passeggiate lungomare che stroncano qualsiasi bambino…).

Sul passeggino del LOVEmotion, non avendolo usato,  non mi sento ancora di esprimermi ma ve ne parlerò sicuramente più avanti, magari con una bella video recensione.

 Vi basti sapere intanto che il passeggino è  adatto per i bambini da zero a 36 mesi, quindi può essere utilizzato da subito ma come dicevo sopra vi consiglio di usare la navicella finché potete (anche perché ce l’avete!), dove il bambino è sicuramente più comodo almeno finchè non diventa troppo stretto.

 La seduta del passeggino è reversibile, cosa importantissima perché potete averlo fronte strada o fronte mamma, dipende un po’ dei vostri livelli di ansia… Cosa che mi fa pensare che lo terrò fronte mamma fino ai tre anni probabilmente. 😀

Scherzi a parte trovo che sia un dettaglio utilissimo soprattutto per chi ha bambini che soffrono di rigurgito, così da poterli avere sempre sott’occhio.

In questo nuovo trio della Chicco è stata data molta attenzione anche al design e all’estetica. Un paio di settimane fa ero in piazzale Corvetto, ferma al semaforo, e un signore – un ingegnere in pensione che di lavoro disegnava giocattoli – mi ha fatto proprio i complimenti per la bellezza e l’eleganza della carrozzina.

E visti i soldi che bisogna spendere inevitabilmente per un trio è piacevole che quest’ultimo sia a sua volta piacevole alla vista!

 

carrozzina chicco

 

Che ne dite? Anche se sono mammarisparmio non sembro “chiccosa” (gioco di parole col marchio Chccom da leggersi qui però “sciccosa”…da chic! )?

Ok  me lo dico da sola: “Maria…io esco!” 😀

chicco