PROBLEMA PIDOCCHI? UN METODO NATURALE PER UCCIDERLI CON L’ARIA


Come ogni anno, in questo periodo, ecco comparire il cartello a scuola e all’asilo che avvisa dei primi casi di pediculosi.

Che cosa orribile sono i pidocchi…oltre al fastidio tremendo che mette a dura prova i nostri bambini, fanno proprio ribrezzo!

Fortunatamente, ad oggi, le mie bimbe sono scampate ai loro attacchi. Forse solo fortuna la nostra perché a essere onesta non ho mai fatto troppa attenzione a prevenire la comparsa dei pidocchi.

Ogni tanto spruzzavo qualche goccia di Hedrin, lo spray preventivo che tiene lontano i pidocchi, ma ‘ho buttato mezzo pieno perché l’ho fatto scadere. È comunque chimica che metti sulla testa del bambino e quindi non ho mai esagerato con le applicazioni se non quando c’era il famoso cartello a scuola.

Nemmeno io ho mai preso i pidocchi da bambina, invece è capitato di prendere i pidocchi ben due volte quando ero ragazza. Esperienza orribile!

come uccidere i pidocchi

Ma quanto sono brutti i pidocchi? Ancora di più se visti da vicino al microscopio

Ricordo ancora gli animaletti che uscivano dalla mia testa dopo aver passato il pettinino a denti stretti…che schifo, per non parlare del prurito insopportabile!

Ci sono mamme, poverette, per cui i pidocchi sono un appuntamento quasi annuale.

Io sono convinta che ci siano “capelli più portati” per i pidocchi, altrimenti perchè alcuni bimbi li predono più spesso di altri?

Queste mamme, per evitare di riempire di chimica i loro bimbi, prediligono giustamente rimedi alternativi ai prodotti da farmacia contro i pidocchi.

Come uccidere i pidocchi con metodi naturali fai da te

In questi anni nei forum e gruppi di mamme ho sentito vari metodi fai da te  per prevenire i pidocchi:

  • Soluzioni a base di aceto
  • Chi usa la cenere per rendere il capello più scivoloso
  • Chi suggerisce di lavare i capelli tutti i giorni perché i pidocchi preferiscono quelli sporchi come chi dice invece il contrario (pare che la cosa sia del tutto casuale: i pidocchi saltano e attecchiscono su entrambi i capelli)
  • Chi ricorda, giustamente, di tenere i capelli legati

Tutti consigli validi anche se non tutti molto pratici.

Quando però i pidocchi riescono ad attaccarsi al capello e cominciano a fare le lendini (ovvero le uova) c’è poco da fare: anche le mamme più scettiche chiedono aiuto alla chimica!

Forse queste mamme però non conoscono un metodo rivoluzionario applicato in alcuni centri specializzati proprio nella cura dei pidocchi. Negli Stati Uniti è una catena già molto diffusa e da un po’ di tempo ha fatto capolino anche in Italia. Sto palando dei “Centri per i pidocchi Italia” – questo il nome della catena – che utilizzano una tecnica davvero innovatica per eliminare i pidocchi.

metodo naturale contro i pidocchi

Basta con prodotti chimici per uccidere i pidocchi, c’è un nuovo metodo con l’aria

Per combattere  gli intrusi si affidano esclusivamente l’aria calda e a un macchinario studiato ad hoc che uccide i pidocchi  per disidratazione. Il professore Dale Clayton che ha inventato questa macchina brevettata e approvata dalla Food&Drug Administration (per capirci, l’ente che dà il via libera ai farmaci negli USA) e registrato anche presso il Ministero della Salute italiano per lavoro studiava proprio i pidocchi e  trasferendo il suo laboratorio dallo Utah (USA) ad Oxford ha notato che i suoi “amici” pidocchi facevano molta più fatica a sopravvivere in un ambiente più secco come quello del Regno Unito.

Da lì, l’intuizione. Potete ascoltare la sua storia e vedere il macchinario in questo video qui a seguire.


L’aria calda che esce da AirAllé® – questo il nome della macchina – è meno calda di quella di un phon è molto più diffusa. Un phon normale, che pure è stato provato negli esperimenti, non è infatti in grado di uccidere tutti i pidocchi e lendini perché tende a schiacciare il capello e quindi a lasciare vivi quelli sottostanti ai primi strati.

Il macchinario messo a punto dal professor Clayton è una sorta di diffusore a più punte che viene passato su tutta la testa per circa 45 minuti. Dopo di che l’operatore passa l’apposito pettinino eliminando pidocchi e lendini ormai stecchiti.

airalle centro per pidocchi

Infine una lozione a base naturale viene tamponata su tutto cuoio capelluto.

Il costo? Un po’ più elevato dei prodotti da banco venduti in farmacia, con la differenza che qui:

  • è tutto naturale
  • non entrerete in contatto diretto con i pidocchi
  • il risultato sarà definitivo praticamente dal primo trattamento (cosa non scontata quando invece vi affidate al fai da te)

Per conoscere il centro più vicino a voi, potete consultare questa pagina: https://piditalia.com/dove-siamo/

Infine qualche consiglio da parte di Laura Ponticello,  titolare del centro di Cernusco sul Naviglio (appuntamenti anche nell’arco delle 24 ore!); le altre sedi sono a Milano e Roma.

  • Evitare di scambiarsi vestiti, sciarpe, berretti o cuffie da piscina
  • Non avvicinare le teste per scattare i selfies con il proprio smartphone, contatto che può favorire la diffusione dell’infestazione.
  • Nei mezzi pubblici evitare di poggiare il capo sulle superfici

Una volta che i pidocchi hanno fatto la loro comparsa è necessario sanificare la casa.  Ecco come procedere:

  • passare un panno su tutte le superfici dove di solito si ha un contatto diretto con la testa, come divani, poltrone, cuscini, testiera del letto.
  • lavare i vestiti indossati durante i giorni dell’infestazione ad almeno 60 gradi e pulire spazzole, pettini, cerchietti e mollette in acqua calda, aggiungendo qualche goccia di disinfettante.
  • Pulire i tessuti (sciarpe, berretti, giacconi e poggiatesta dell’auto) con l’aspirapolvere o con una spazzola adesiva

DOLORE AL GINOCCHIO, FINITA L’ERA DELLE PROTESI VECCHIO STAMPO

Chi ha subito lesioni al ginocchio, alle articolazioni in generale, oggi può contare su una tecnica relativamente nuova che permette ai tessuti di autorigenerarsi senza affrontare continui interventi. Ecco di cosa si tratta

Quando la cartilagine o l’osso che si trova appena sotto la Menisco lesionato radiografiacartilagine subiscono un danno è necessario inevitabilmente intervenire. Far finta di nulla, sopportare il dolore, non fa che peggiorare la situazione man mano che il tempo passa. Si può arrivare persino all’invalidità totale con conseguenze sulla qualità della vita di tutti i giorni. Eppure molti pazienti decidono di mettere una protesi solo quando ormai non riescono più a camminare. Aspettare tanto non vale la pena. Anche perché ormai la scienza ha fatto passi da giganti, è proprio il caso di dirlo!

Le vecchie protesi di metallo vanno in pensione

Fino a poco tempo fa era necessario mettere un impianto di metallo; quest’ultimo è indubbiamente molto resistente ma ha una vita media limitata: 15 anni.
Dopo questo lasso di tempo è necessario intervenire andando a sostituire la protesi in metallo con una nuova. Per questo, la protesi di metallo, normalmente, viene impiantata in persone già molto anziane.
Per le persone più giovani tutto cambia. Per un ragazzo o una ragazza giovani che per esempio si sono rotti le articolazioni del ginocchio o del gomito è decisamente meglio intervenire in altro modo. Anche perché i loro tessuti, essendo più elastici, sono in grado di rigenerarsi più velocemente.

C’è proprio una terapia ad hoc atta a sostenere e incentivare la rigenerazione naturale dei tessuti nei pazienti più giovani (cosa che non avrebbe senso e applicazione in quelli di età avanzata).
Questa “nuova” terapia funziona ormai da 10 anni e ha trovato riscontri tutti positivi nella comunità scientifica.
In altre parole, oggi non è più necessario impiantare nessun tipo di metallo nel corpo ma si innesta un nuovo presidio biologico che stimola la rigenerazione naturale dei tessuti e della cartilagine del paziente. Questo si traduce:

  • protesi al ginocchio di ceramica in una qualità di vita migliore immediata
  • e nel fatto che il paziente, in futuro, non dovrà sottoporsi a nuovi interventi per sostituire l’impianto.

Si tratta quindi di un risparmio a carico di tutto il sistema sanitario nazionale e anche del paziente, nel caso si affidi per questo tipo di interventi alla attività medico privata.

Come è fatto l’impianto di nuova generazione che non va mai sostituito

Al paziente con l’articolazione danneggiata viene inserito un impianto fatto di nanostrutture complesse, che ricreano in pratica i tessuti artificiali. Queste nanostrutture attirano le cellule staminali presenti nel nostro organismo proprio in quel punto e cominciano a ricostruire il tessuto, una nuova cartilagine e un nuovo osso.
Sembra incredibile ma è così! E la cosa ancora più incredibile è che si tratta di una scoperta tutta italiana. Questa volta la Cina, gli Stati Uniti ecc. devono essere grati a noi per questa straordinaria scoperta che sta trovando applicazione in tutto il mondo.

nuove tecniche ginocchio lesioneAttenzione però che dopo l’intervento resta comunque necessaria una fase riabilitativa da portare avanti se si vuole recuperare la mobilità pre intervento. In ogni caso se verranno seguiti alla lettera gli esercizi riabilitativi si sarà in grado di eseguire ogni tipo di movimento senza dolore.
Qui di seguito potete vedere un video di chi ha affrontato tutto il percorso e le ha provate tutte, dal trapianto di menisco con rigetto a ghiaccio per sfiammare, alle infiltrazioni ma che è riuscita a tornare a correre col proprio bambino solo grazie a questa nuova tecnologia.

#lesionicartilaginee

COME NON STIRARE: USA QUESTE REGOLE PER LAVATRICE E STENDINO E BUTTA IL FERRO

Si può fare a meno di stirare? Sì, ma un po’ di fatica è necessario farla: bisogna preparare il bucato nella maniera corretta e poi stenderlo seguendo questi piccoli trucchi. Nel post trovate anche un codice sconto per Giotto Magic, lo stendibiancheria magico

Il problema dei panni che non si asciugano, soprattutto d’inverno, è comune a tante di noi. Io ci provo a tenere lo stendino nel bagno ma poi tocca sempre metterlo in soggiorno dove l’aria è più calda perchè Stendino piccolo Giotto Magicci sono più termosifoni. Non sarà il massimo dell’estetica ma è molto più fastidioso avere vestiti che puzzano di acqua marcia e muffa perchè non si asciugano.

Se volete smettere di stirare è fondamentale che i vestiti escano dalla lavatrice ancora un po’ bagnati, come già era stato spiegato in questo post “trucco per non stirare più“. Ma non basta!  Il post infatti era incompleto e mancavano altre regole importanti per avere un risultato soddisfacente per evitare di usare il ferro da stiro.

“Come faccio a non stirare?”

Sono due i fronti su cui bisogna andare a lavorare per avere camicie subito indossabili senza doverle stirare:

  1. la preparazione della lavatrice 
  2. la stesura dei panni

In entrambi i casi bisogna seguire una  metodologia ben precisa che vi spiegherò qui di seguito.

Giotto Magic, un aiuto per stendere e sfruttare il calore

Per stendere i panni, oltre allo stendibiancheria classico, io ne ho un secondo che uso solo per i capi che tendono a formare più pieghe più noiosi da stirare come camicie, maglie, pantaloni. Questo stendino si chiama Giotto Magic e una volta chiuso sembra un quadro a tutti gli effetti. Giotto Magic sfrutta un principio molto basilare che impariamo fin da piccoli: l’aria calda va in alto e quella più fredda resta in basso. Questo significa che più stendiamo le cose in alto e più il nostro bucato si asciugherà velocemente  e meno pieghe farà.

Certo nulla è veloce e comodo come l’asciugatrice ma non si può dire quest’ultima sia altrettanto economica come uno stendibiancheria. E poi serve anche lo spazio giusto per ospitare una asciugatrice…

Se foste interessati all’acquisto di Giotto Magic vi segnalo un codice sconto valido fino al 25 dicembre del valore di 20 euro valido solo sui starter kit (ma ci sono anche le versioni bianche, non personabilizzabili che hanno un prezzo inferiore). Il sito su cui acquistare è il seguente https://www.giottomagic.com/ e il codice sconto è il seguente: 2018mammarisparmio  

Come non stirare

Ma entriamo finalmente nel vivo degli step da seguire alla lettera (e che – se non avete voglia di leggere – potete vedere riassunti questo video, dove vi mostro come appaiono le camicie una volta asciutte e anche come si presenta Giotto Magic).

  • E’ basilare non piegare i vestiti quando si stendono. Piegare equivale a creare altre pieghe. Per cui i vestiti, quando stesi, vanno appesi e non appoggiati.
  • Come dicevo gli indumenti devono contenere ancora una alta percentuale di acqua: più si asciugano e si sbattono dentro la lavatrice e più pieghe si formano. Questo significa rallentare i giri della centrifuga che deve essere delicata. Per questo io la metto al minimo e comunque mai sopra i 600 giri al minuto. Il principio di base è molto semplice: le fibre, seccandosi, perdono di elasticità. Non a caso, quando stiriamo e vogliamo togliere le pieghe, cosa facciamo? Inumidiamo, nuovamente, col vapore, per ridare elasticità ai tessuti.
  •  Meno i panni restano nella cesta dei panni da lavare, meno pieghe ci saranno da eliminare; sembra una cosa stupida ma è davvero così per questo è importante, se possibile, fare il bucato un po’ più spesso ed evitare di farlo solo il weekend.
  • Evitare di caricare troppo la lavatrice.  Una lavatrice troppo piena non solo non lava bene ma produce più pieghe.
  • Svuotare la lavatrice appena finito il ciclo di lavaggio. Non lasciate che i capi restino ammassati l’uno sull’altro per troppo. Il risultato? Sì, esatto, pieghe.
  •  Tutti gli indumenti aperti con i bottoni e chiusure lampo devono essere abbottonati e chiusi prima di essere lavati. Inoltre è necessario rovesciarli lasciando le maniche verso l’interno, evitando così che “volino” a briglia sciolta all’interno del cestello. Quando andrete a prenderli abbiate cura di rimetterli girati nuovamente nel verso giusto prima di stenderli.
asse da stiro ferro da stiroSe avrete seguito tutti i consigli appena elencati sarete già a metà del lavoro ma ricordate che è come andrete a stendere i panni a fare la vera differenza.
Ci metterete più tempo del normale ma lo recupererete tutto dopo, non dovendo più stirare le camicie.
Come stendere bene gli abiti per evitare di stirare?
    • Gli indumenti non devono essere troppo vicini tra loro ma deve passare l’aria tra un tessuto altrimenti ci metteranno troppo da asciugarsi.
    •  Quando appendete i vestiti, con le mani tirate gambe, maniche delicatamente per distendere le fibre.
    • Usare le grucce giuste per ogni capo (si veda il video sotto che spiega bene nel dettaglio i vari passaggi).
    • Per stendere tessuti di grandi dimensioni come tende asciugamani lenzuola dovrete utilizzare la cosiddetta tecnica a soffietto, usando più grucce e formando una sorta di esse. Ecco un video che vale più di mille parole.

  • Fate asciugare in alto e non all’altezza di un classico stendi biancheria!
Sul sito sotto www.giottomagic.com avrete tante immagini graziose tra le quali scegliere oltre a poter personalizzare il quadro con una vostra foto di famiglia. Il rivestimento, infatti, è magnetico e può essere intercambiato a vostro piacimento. Io ho la versione con i giorni della settimana che usiamo come bacheca e poi ho una seconda versione che ho fatto fare con uno sfondo natalizio dato che, quando arriva dicembre, mi piace addobbare tutta la casa a tema.
Per evitare di stirare è necessario seguire queste regole, che vi impegneranno una decina di minuti per preparare la lavatrice più altri 10 minuti dopo il bucato. Cosa sono venti minuti se poi vi permettono di risparmiare ore sullo stiro, fatica, tempo ed elettricità?

CRESCE IL DEFINITIVO MA IL DENTE DA LATTE E’ ANCORA LI’

Il dente da latte non è ancora caduto eppure sotto sta già spuntando quello definitivo. Una mamma preoccupata chiede alla nostra esperta se può essere un problema per il sorriso del suo bambino.

IMPORTANTE: Ho aggiornato questo post con la mia esperienza personale, lasciando prima il commento dell’odontoiatra pediatrica che ospito sul mio blog. Chi l’avrebbe mai detto che ci sarebbe successo lo stesso? Ecco prima la domanda della lettrice e poi la nostra storia.

Il mio bimbo ha appena compiuto 5 anni. Un incisivo inferiore é caduto ed é subito spuntato quello definitivo. Da circa una settimana é spuntato anche l’altro incisivo inferiore. Ma il dente da latte é ancora lì e si muove… Potrebbe comportare qualche problema il fatto che il dente definitivo stia crescendo quando ancora il dente da latte, seppur lento, é ancora li!?

Grazie mille Lynn

 

Risponde la dottoressa Marta Muscettola, specialista in odontoiatria pediatrica.

Cara Lynn, la tua domanda é molto pertinente; infatti un dente definitivo non puó convivere con il suo corrispondente dentino da latte perchè nell’arcata dentaria non c’é spazio per entrambi.

Dai 5 anni in poi generalmente i bimbi iniziano a cambiare gli incisivi inferiori, ognuno seguendo una sua tempistica, che può essere a seconda dei casi anche precoce o tardiva.

Nel caso di tuo figlio sono spuntati giá entrambi gli incisivi , e ciò vuol dire che i tempi sono maturi perché avvenga il cambio, dunque ti consiglio di far visitare il piccolo al piú presto dal tuo dentista, affinché possa procedere con l’estrazione dell’incisivo da latte ancora presente in modo da evitare un’inclinazione non desiderata del dente definitivo.

sorriso bambina

Il sorriso sdentato di una bambina. Immagine tratta da Photofree

 

Infatti il dente definitivo, non avendo la possibilitá di prendere posto in quella che dovrebbe essere la sua sede naturale (ancora occupata dal dente da latte), tenderá a spostarsi in avanti o indietro e quindi non sará allineato.

Per piú tempo persisterà questa situazione , piú difficile sará il suo spontaneo raddrizzamento una volta rimosso il dentino da latte e probabilmente sarà poi necessario ricorrere ad una terapia ortodontica (l’ apparecchio) .

Dott.ssa Marta Muscettola, riceve a Roma in zona Prati (studio DentalPrati)

Ed eccoci qui ora con la nostra storia di dente rotto che non vuole cadere nonostante dietro ci sia già il definitivo

Flor, quando aveva cinque anni, inciampando ha sbattutto contro una panca, spezzandosi il dentino sotto. Fortunatamente quel dentino, tra tutti i dentini da latte, è stato il primo a dondolare. Dondola, dondola e dondola.

Ma quanto ci mette un dentino da latte a cadere?

Dipende. Ho visto che alcuni dal primo dondolio nel giro di un mesetto sono caduti, altri sono lì che dondolano e dopo due mesi sono ancora lì. Una risposta non me la sono ancora data.

Ma torniamo al nostro dente spezzato che dondola.  Ebbene a un certo punto mi rendo conto che la genigiva è scesa parecchio, si presenta non solo abbassata rispetto alle altre, ma anche rossa e infiammata.

Vedete nella foto sotto come il dente appariva abbassato rispetto agli altri?

dentino con gengiva scavata infiammata

Non solo! Mi rendo conto che dietro al dente – ormai tutto storto perchè prossimo alla caduta – c’è anche un altro dentino: il definitivo! Eccolo nella foto sotto, più indietreggiato e non allineato rispetto agli altri denti proprio perchè il dentino da latte sta occupando lo spazio che gli spetterebbe. I due denti, da latte e definitivo, crescono assieme, quasi accavallati e così siamo in presenza di due fila di denti. 

dentino da latte dietro definitivo

Preoccupatissima vado subito dal dentista. Del tipo che sembrava una questione di vita o di morte per me, perchè avevo letto su internet che il dente sarebbe potuto crescere storto. Poi dopo,  ho capito sì che bisogna esserete tempestivi ma che i denti “camminano” e si rimettono in sede da soli, soprattutto nei bambini.

Come dice la nostra esperta sopra, il dente definitivo farà fatica ad allinearsi e ritrovare la sua posizione naturale solo se rimane troppo tempo in contemporanea con quello da latte. Avete visto, quello di mia figlia Flor era spuntato non da molto. Me ne sono accorta solo perchè avevo notato la gengiva infiammata e le ho chiesto di aprire la bocca. 

prima volta dal dentista

Dopo avergli fatto asportare il dentino da latte, il dente definitivo è avanzato in avanti e si è allineato agli altri. Certo non dall’oggi al domani, ci è voluto un paio di mesi.

dentino definitivo arretrato rispetto agli altri

Dentino appena tolto, ecco che il definitivo ha finalmente spazio.

Il dentista dice avrei potuto benissimo togliere anch’io quel dentino da latte tanto era pronto.

Semplicemente avrei dovuto tirarlo dato che ormai la radice non c’era più, ma diamine era il suo primo dentino e non ero ancora molto esperta, quindi ho avuto paura di poterle fare male.

perso il suo primo dentino da lattePer la mia bambina si è trattato della sua prima volta dal dentista ed è stata bravissima. Ci hanno dato anche il dentino in una bustina che abbiamo messo sotto il cuscino aspettando la fatina del dentino.

Tutto è bene quel che finisce bene.

 

GIOCO SOQQUADRO CRANIO CREATIONS CON LO SCONTO DEL 20 PER CENTO (QUI IL CODICE)

Per voi che leggete uno speciale sconto del 20% sulla linea Soqquadro di Cranio Creations, una caccia al tesoro che appassionerà tutta la famiglia. Così tanto che Flor vorrebbe giocarci anche tutti i giorni

Si apre ora una fase nuova per Flor, 6 anni lo scorso giugno. E non solo perché da poco ha cominciato la scuola elementare di cui è entusiasta.
È curiosa – tutti i bambini lo sono, lo so – ma è come pone le domande e ragiona poi sulle risposte che mi lascia affascinata.
Anche il gioco, che è sempre stato il mio tallone d’Achille  ha ora un sapore nuovo.
Se prima è sempre stato il papà a occuparsi di questa “faccenda” – del resto i maschi non crescono mai, vero? 😉 – adesso che Flor ama fare giochi più “strategici”, anche per me giocare è diventato un divertimento e non più una noia.

E’ arrivata l’ora dei giochi per tutta la famiglia

Non sono una di quelle mamme ossessionate dai giochi intelligenti, pedagogici, che devono per forza insegnare qualcosa ai bambini: giochi che insegnano l’inglese, giochi che fanno imparare le prime lettere e numeri…
Il gioco deve anche essere fine a se stesso: un momento di relax e svago per il bambino.
Col lavoro di blogger, logicamente, mi passano tantissimi giochi tra le mani. Quindi so di cosa parlo, fidatevi.
Uno dei giochi che più sta appassionando Flor è la Caccia al Tesoro di Cranio Creations. Che poi, ditemi quale bambino non ami giocare alla caccia al tesoro? Un classico intramontabile.
Soqquadro – questo è il nome del gioco in scatola – è una caccia al tesoro speciale perchè non comporta preparativi, nascondigli e indovinelli da risolvere.
E’ tutto molto più semplice  e immediato (enorme vantaggio per noi genitori!).
Prima di spiegarvi meglio il gioco e le sue regole  vi dico subito il codice sconto valido su  Soqquadroo e Soqquadro Visual:  RISPARMIACONCRANIO da inserire nel carrello al momento del check-out e questo è link per accedere alla pagina di Soqquadro: http://www.craniocreations.it/prodotto/soqquadro/
codice sconto giochi cranio creations

Un gioco che non fa stancare subito i bambini

Se volete andare sul sicuro e prendere un gioco che non verrà accantonato dopo un  paio di giorni, vi consiglio una delle tre versioni di Soqquadro, che  trovate anche nelle opzioni Visual (con carte raffigurate) e Outdoor (per cacce al tesoro anche all’aperto, mare, parchetto o montagna che sia), che tornerà disponibile online da gennaio 2019.
Flor , dei tre, ha scelto Visual Soqquadro., decisamente la più adatta ai bambini più piccoli che non sanno ancora leggere come lei (e che quindi possono giocare tra loro senza la presenza di un adulto).
caccia al tesoro per bambini

Ecco alcuni degli accoppiamenti che abbiamo realizzato.

Ma come si gioca a Visual Soqquadro?

Nella scatola trovate un mazzo di carte che raffigurano degli oggetti come una palla o la torre Eiffel. Ebbene, lo scopo del gioco è trovare questi oggetti nella casa. Chi trova più oggetti vince. Semplice no?
E’ un gioco che stimola tantissimo l’immaginazione e la fantasia dei bambini e la cosa bella è che anche se si perde una carta del mazzo, non succede nulla! E come immaginerete, per noi, con la sorellina di due anni e le sue incursioni, il rischio che accada è elevatissimo!
tiara che gioca a soqquadro
E’ sicuramente un gioco originale adatto a bambini di 5 anni ma anche 6 anni, 7 anni, 8 anni…90 anni! Insomma, non ci sono limiti di età.
Flor vorrebbe giocarci tutti i giorni, cosa non fattibile ovviamente.
Naturalmente sa bene che una delle regole del gioco è anche quella di mettere in ordine gli oggetti a fine gioco.
L’altra sera, mentre giocava col papà,  mi ha fatto morire dal ridere! E’ capitata la carta del fachiro.
giochi per bambini originali
Guardate cosa si è inventata? E’ andata a scovare il mio tappetino pieno di punte per quando ho mal di schiena.
flor che gioca
La versione classica di Soqquadro invece ha anche un tabellone, una clessidra per tenere il tempo e delle carte e sfide più articolate, come per esempio la richiesta di un oggetto di colore rosso che al tempo stesso sia anche ruvido.
Sul sito di Cranio Creations trovate tantissimi giochi davvero originali e adatti a diverse età ed esigenze. Ecco alcuni esempi.
giochi per tutta la famiglia cranio creations
Questi giochi così belli e curati, normalmente, si trovano nelle librerie…e mi sale un pizzico di nostalgia ripensando a quando mio papà mi portava alla libreria dei ragazzi, quella che stava sotto la metropolitana della linea rossa a Milano e che ora non c’è più.
Vabbeh ora esistono i siti internet che almeno permettono a tutti – anche a chi vive nel paesino sperduto di montagna – di giocare con giochi che altrimenti sarebbero alla portata di pochi.