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L’importanza della lettura per i bambini: ecco da dove iniziare

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I bambini di oggi sono i lettori del futuro: abituare i propri figli alla lettura e al concetto di narrativa ha tantissimi vantaggi dal punto di vista della crescita e dello sviluppo. Naturalmente bisogna introdurre i propri piccoli alla lettura in modo graduale: vediamo, allora, alcuni consigli che potrebbero essere utili

Scriveva Umberto Eco che “la letteratura è un’immortalità all’indietro”. Leggere dei libri ci aiuta infatti a connetterci con storie anche lontanissime da noi e ampliare la nostra mente. Tuttavia l’abitudine alla lettura non è qualcosa di innato, ma dovrebbe essere trasmesso dai genitori, dalla scuola, dal contesto socio-culturale.

Questa è la ragione per cui non esiste un’età minima per iniziare a leggere, ma solo degli step da seguire per portare il proprio figlio, raggiunta una certa età, a sfogliare un libro in autonomia. Gli esperti segnalano che sono diversi i metodi per far avvicinare i bambini alla lettura: uno dei più efficaci è la lettura ad alta voce o l’uso di audiolibri.

Un bambino abituato da neonato ad ascoltare storie raccontate dai genitori capirà da subito, e senza imposizioni, qual è il valore della lettura: in altre parole, la risposta alla domanda “perché dovrei leggere?” sarà scontata.

I benefici della lettura nelle varie fasi di crescita

Secondo gli esperti, un bambino si approccia alla lettura in modo differente a seconda dell’età. Un neonato di pochi mesi, fino alla soglia dell’anno di vita, si farà ammaliare dal suono delle parole, cogliendone principalmente armonia e musicalità.

Dai due anni in poi, dopo aver superato la fase tattile, il piccolo inizierà ad associare le parole alla scrittura, collegando ciò che legge alla realtà che lo circonda. Dai tre anni in poi, il bambino comincerà ad avere coscienza delle sue emozioni e utilizzerà il mezzo letterario per esprimerle e comprenderle.

Questo lungo percorso preparatorio, che condurrà poi alla scuola primaria, darà i suoi frutti prima di quanto si possa credere. Abituare i bambini alla lettura permetterà infatti di migliorare da subito il rendimento scolastico, in quanto i propri figli avranno un vocabolario più ampio della media, maggiore elasticità mentale e un “allenamento” al mondo circostante.

Cosa fare e cosa non fare per avvicinare i bimbi alla lettura

Oltre alle buone pratiche, però, è necessario evitare alcuni comportamenti errati che potrebbero far passare il messaggio sbagliato sul tema della lettura. Fra questi, sicuramente, il non presentare la lettura come alternativa ad altri mezzi (TV, videogiochi, streaming). Altrettanto importante, non spazientirsi se i bambini hanno un calo d’attenzione, che è fisiologico. Inoltre è importante assecondare le richieste del piccolo, come ad esempio ascoltare più volte la stessa storia.

Com’è evidente, quindi, il mezzo orale aiuta i più piccoli ad amare e comprendere le parole di un libro. Le alternative sono molte, fra cui gli audiolibri per bambini. Molto utile in tal senso potrebbe essere La Fabbrica delle Storie, un prodotto di Lunii che aiuta i bambini a entrare in contatto con quelli che saranno i primi racconti della vita. Esplora il sito di Lunii per scoprire come funziona il raccontastorie.


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