Ormai sono un’esperta quando si parla di tecnologia dedicata ai bambini. Vi presento i tablet per i bambini piccoli, un’occasione per imparare giocando: l’Happy Tab e il Clempad a confronto.
Sempre più spesso mi capita di parlare dello spinoso argomento “bambini e tecnologia“. Dico spinoso perchè è uno di quei temi che spacca sempre in due in genitori tra chi è a favore e chi invece non vuole sentirli nemmeno nominare.
Io sono dell’opinione che tutte le cose debbano essere fatte cum grano salis e che spesso i divieti ottengano l’effetto opposto. Lo vedo già con mia figlia che ha solo due anni e mezzo. A volte Babyrisparmio mi chiede il cellulare e quando le dico di no, lei va subito in escandescenze e si impunta ancora di più. Così io cedo (sì, non ho polso. Ancora non mi sono abituata alle sue urla e i suoi pianti e forse mai mi abituerò!) e glielo consegno. Lei si limita a cliccare sulla galleria e a sfogliare le foto. Si diverte molto a riguardarsi, soprattutto nelle foto in cui è con Principessa Sofia. Un paio di minuti e poi me lo ridà. Quindi poi mi dico che forse vale la pena assecondare la sua curiosità.
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Il segreto è non partire prevenuti ma nemmeno confidare troppo nella tecnologia. Quest’ultima dà una mano, ma non si sostuirà mai alla nostra voce, i nostri sguardi, i nostri insegnamenti.
Quando ero piccola uno dei miei giochi più desiderati con tutto il cuore – lo ricordo ancora! – è stato il Grillo Parlante della Clementoni. Era uno di quei giochi pedagogici, tipo quelli della linea Sapientino che puntualmente ti venivano regalati da uno zio a Natale.
Beh, non erano proprio il massimo del divertimento, diciamocelo! Il tempo di aprirli e finivano dritti in cima all’armadio.
In giro per negozi, invece, ho avuto la possibilità di provare i nuovi tablet dedicati ai più piccoli. In più ne ho parlato anche di recente su Vocearancio, dove spesso mi capita di trattate questi temi. Sono davvero straordinari perchè insegnano ai bambini un sacco di cose nuove, giocando. La parola chiave è proprio questa: tutto è un gioco. Cosa che non poteva dirsi con il Grillo Parlante, che pure mi sembrava fighissimo all’epoca 🙂
Ma i tempi cambiano e, al contrario di come si dice spesso, a volte cambiano in meglio. Se questo Natale non sapete cosa regalare ai vostri figli, io credo che questo sia un buon compromesso tra utilità e divertimento.
In particolare l’ Happy Tablet di Chicco è dedicato ai bambini dai 18 mesi ai 6 anni. Va bene anche per i bimbi che ancora non sanno leggere perchè pronuncia il nome delle App quando si preme l’icona. Le forme sono arrotondate e il rivestimento in plastica morbida. Naturalmente è attivo il parental control che non permette ai piccoli di accedere a internet. All’occorrenza è però possibile connettersi al Wi-Fi per scaricare le nuove App che seguono il bambino, diventando più ricche e complesse man mano che cresce.
Il modello di cui vi ho parlato nel video – cioè quello che ho io – è dello scorso anno. Nel frattempo è uscito il suo sequel…un po’ come i cellulari, che li sfornano come il pane. Il nuovo Happy Tab della Chicco include 27 applicazioni pre-installate, suddivise per fasce d’età, sviluppate con l’Osservatorio Chicco ed esperti di pedagogia e dell’infanzia. Tutti i contenuti, infatti, sono stati creati appositamente per fasce d’età (18m+; 24m+; 36m+) e consentono, a seconda dell’applicazione selezionata, di sperimentare diverse abilità – logica, linguaggio, coordinazione manuale, creatività e immaginazione. Il nuovo tablet Chicco ha una funzione fighissima, cioè quella della realtà aumentata, più facile a farsi che a dirsi. Praticamente grazie all’applicazione 3D alcuni giochi della Chicco, diventano “vivi” nel tablet. E’ l’esempio del dinosauro che viene dato in dotazione con il tablet; una volta costruito con i mattoncini e inquadrato con il tablet, l’animaletto prenderà vità sul tablet, dove intereagirà con il bambino. Una vera magia!
Un altro tablet molto ben fatto anche se più caro è quello della Clematoni, Il Mio Primo Clempad, che nel frattempo ha mandato in soffitta il vecchio caro Grillo Parlante…della serie: c’eravamo tanto amati!
“Io ti ho amato, caro Grillo, ma abbiamo fatto il nostro tempo, siamo diventati due vecchietti :-)”
Ciao, scusami ma non mi sembra proprio il caso di recensire “tablet x bambini”..una recente ricerca collega l’uso di tablet al di sotto dei 2 anni con problemi legati all’apprendimento. Meglio non farglieli usare 🙂
qui le info..ciao e buon lavoro!
http://www.aibi.it/ita/a-2-anni-usa-gia-il-tablet-sara-depresso-asociale-e-avra-ritardi-nellapprendimento/
Ciao Fulvio non so come facciano a prevedere il futuro dei bambini che usano i tablet se questi sono appena usciti. Boh…io credo che tutte le cose debbano essere fatte con intelligenza. Ovvio che in questa fase è importante che il genitore – ancora di più – stia vicino al proprio figlio. Ma sono giochini molto semplici, che stimolano l’apprendimento (la fattoria, i colori, forme ecc.). Certamente non lo appiattiscono.
D’accordo con te, non so come facciano a prevedere il futuro. Di solito la gente è particolarmente scettica verso il nuovo…
Vista la discussione consiglio a tutti una lettura interessante e illuminante, soprattutto se siete genitori : “Demenza digitale” di Manfred Spitzer. Esistono precise tappe dello sviluppo intellettivo che necessitano di specifici stimoli. Se gli stimoli non si presentano quello sviluppo non potrà verificarsi e, una volta chiusa la finestra temporale che permette al cervello di un bambini un dato salto evolutivo, non sarà mai più possibile aprirla. Il mestiere di genitori è assai complesso, il mondo dei venditori non ci aiuta in nessun modo..anzi….l’importante per loro è vendere…. proviamo ad avere una visione a 360° e magari riusciremo ad essere genitori più consapevoli. Buona lettura.
Leggo di demenza digitale problemi per il futuroio ho una bimba di 2 anni e mezzo nata prematura 400 GR be vi posso assicurare che con l’aiuto di app x bimbi fatte usare con parsimonia nonostante era indietro a livello linguistico grazie a queste app a 12 mesi sapeva i versi degli animali benissimo . parliamo male dei tablet e poi li mettiamo davanti alla TV per ore.. Ogni cosa se fatta con la dose giusta non fa mai male e poi quando in una sala d’attesa di neuropsichiatria di un noto ospedale pediatrico italiano c’è un cartello con scritto: l’uso di internet per i bambini è consigliato a patto che si usano app didattiche per l’apprendimento e che non si superi le 2 ore complessive nell intero arco della giornata. Quindi non facciamo allarmismo inutile per un paio di ore al giorno e magari non tuttibi giorni
Ciao Nicoletta, grazie per il tuo commento. Che dire? D’accordo con te al 100% e un bacione alla tua piccola guerriera!