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CON I GRANDI CLASSICI, FISHER PRICE REGALA BUONI SCONTO PER 50 EURO

Care mamme segnatevi  le date che sto per dirvi perchè in questi due periodi dell’anno Mattel ha in atto una promozione imperdibile su molti giocattoli della linea Fisher-Price, una delle mie favorite.

L’iniziativa è denominata 15 STELLE perchè tanti sono i giochi validi per la promo. In particolare, sono quelli che vedete nella foto sotto: ci sono Gedeone mangiaforme, i famosi anelli colorati da impilare, la palla musicale e tanti altri classici.

I giocattoli li trovate nei punti vendita Prenatal ma anche in quelli della grande distribuzione, supermercati ecc. A tutti quelli che acquisteranno uno di questi giochi e che conserveranno lo scontrino, Fisher Price regalerà 50 euro di buoni sconto che potrete stampare e riutilizzare per l’acquisto di altri giochi.

Quindi comperatene uno solo prima (tipo quello che costa meno!), poi stampate i buoni sconto e tornate a fare shopping con lo sconto!

L’iniziativa è valida fino al 12 maggio e dal 29 agosto -27 ottobre.

Come fare le stampare i vostri buoni?

Cliccate qui sotto, caricate la foto del vostro scontrino e stampate. Occhio perchè avete una sola possibilità di stampa, per cui controllate che ci sia inchiostro a sufficienza prima di cliccare su “stampa”.

 

 

fisher price sconti

IDEA REGALO PER LA FESTA DEL PAPA’: “PAPA’ ASPETTA UN BIMBO!”, L’ATTESA SECONDO LUI

“Papà aspetta un bimbo!” è una bellissima favola moderna che spiega come si fanno i bambini e le emozioni di quei nove mesi per una volta con gli occhi di lui. Idea regalo per la festa del papà.

Il 19 marzo sarà la festa del Papà. Grande slam per Papàrisparmio:

  • 25 dicembre, Natale
  • 21 gennaio, compleanno
  • 14 febbraio, San Valentino
  • 19 marzo, Festa del Papà

Però come faccio a non regalargli nulla al mio neopapà preferito? Dopo il quadretto con il test di gravidanza, quest’anno per lui un pensiero speciale, un libro da leggere alla sua bambina: Papà aspetta un bimbo!, edito da Settenove.

papà aspetta un bambino

Si tratta di un libro dolcissimo, idea regalo anche a chi padre lo sta per diventare, che racconta quei nove mesi dal punto di vista dei signori papà.

In effetti durante la gravidanza siamo sempre noi mamme a ricevere complimenti e coccole, sempre al centro dell’attenzione, trascurando il fatto che anche i papà hanno grosse emozioni da gestire.

Chi pensa a loro? Come vivono questi momenti? Sfogliare questo libro mi ha fatto emozionare e tornare indietro nel tempo. Mi sono subito immaginata a quando, un giorno, Papàrisparmio leggerà queste pagine alla nostra Babyrisparmio.

Già me li vedo…abbracciati, sul divano…con lui che le spiega che…

amo la mamma

E lei che lo guarda, gli sorride e ascolta mentre lui le racconta che…

Una notte ho sognato che ti portavo dentro la pancia come papà cavalluccio marino.

papà aspetta un bambino  settenove edizioni

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Insomma, è davvero un bellissimo libro che prova a spiegare non solo come si fanno i bambini ma anche le emozioni che ci sono dietro quell’attesa. Vi ho messo qualche stralcio di questa favola moderna, affinchè poteste valutare da soli la bellezza delle illustrazioni. Il prezzo di copertina è di 16 euro e questa storia, nello specifico, è per bimbi di almeno quattro anni…per cui Babyrisparmio, per adesso si accontenterà di guardare le figure da lontano, altrimenti finirebbe col farlo in mille pezzettini.

Pealtro ho visto che questa casa editrice ha in catalogo una serie di altre favole dedite alla prevenzione della discriminazione e della violenza. Ci sono tante storie che insegnano a combattere i pregiudizi e la paura del diverso, come questa di Ettore, l’uomo straordinariamente forte che amava fare l’uncinetto. Non è bellissima anche questa favola? (Se non leggi bene, clicca sull’immagine)

Hector l'uomo straordinariamente forte

E poi c’è lei, Carlotta che ci insegna che non siamo tutte uguali  🙂

 

principessa rosa jp

 

principessa rosa cover settenove

Belli vero? E questi sono solo alcuni dei racconti in catalogo.

FRITTELLE DI CARNEVALE ALLA NUTELLA, RICETTA PER RAVIOLI FRITTI ALLA MARMELLATA

ravioli frittelle ripiene di Nutella per Carnevale
Per questa lezione, ormai l’ottava, vi ho preparato una ricettina davvero golosa: i ravioli dolci ripieni di Nutella, che potete farcire anche con della marmellata, alternativa alle classiche frittelle ripiene di crema pasticcera che si mangiano a Carnevale.
Ecco cosa vi serve per preparare questi ravioli dolci alla Nutella:
  • 250 gr di farina
  • 1 uovo
  • 100 gr di zucchero
  • 30 gr di burro
  • 2 cucchiai di vino bianco
  • 3 cucchiai di latte
  • buccia di un limone grattuggiata
  • olio per friggere e zucchero a velo a piacere
  • ripieno: Nutella o marmellata
 ravioli cioccolato frittelle carnevale
PEOCEDIMENTO
Unire in una ciotola farina, uovo, burro, zucchero, vino, latte e limone e creare la solita palla di impasto che faremo riposare in frigo per una mezzoretta.
Il trucco: se l’impasto risultasse appiccicoso aggiungere un pochino di farina, ha una consistenza molto elastica e malleabile!
Passata la mezzora iniziamo a preparare la pentola con l’olio che prima di accogliere i nostri ravioli di Carnevale al cioccolato dovrà essere bollente. A questo punto, mentre lasciamo che l’olio raggiunga la temperatura, cominciamo a creare i ravioli con l’aiuto di un coppapasta; chi non ne fosse in possesso può utilizzare o un bicchiere oppure fare delle striscioline di pasta da cui ricavare dei rettangoli. Una volta ottenuta la forma prescelta, porvi la Nutella o la marmellata al centro e sigillare con un’altro raviolo.
frittelle carnevale ravioli marmellata
Adesso, si tuffano i ravioli o frittelle di Carnevale nell’olio e si lasciano friggere fino alla loro doratura!
Lasciateli riposare sul panno assorbente e infine spolverizzateli con abbondante zucchero a velo!
frittelle di carnevale cioccolato
Con queste dosi se ne ottengono circa 18, per cui il risparmio è assicurato!
Spero vi piaccia e alla prossima!
Valentina Romano, una mammarisparmio come te, insegnante della Scuola di Dolci per Negati.

APPARECCHIO AI DENTI, A CHE ETA’ E’ MEGLIO METTERLO? E QUANTO COSTA?

A che età è meglio mettere l’apparecchio ai denti? Si può correggere la sporgenza dei dentini davanti già a sette anni? Hai un dubbio anche tu? Lascia la tua domanda nei commenti alla nostra esperta, l’odontoiatra (neomamma) Marta Muscettola.

Mio figlio di 7 anni ha una protrusione e ha perso già 6 denti. Siamo ancora in tempo per mettere l’apparecchio? Quali costi? Come scegliere lo specialista giusto?
Domanda di Valentina Valdes

 

© Aleksko | Dreamstime Stock Photos & Stock Free Images

© Aleksko | Dreamstime Stock Photos & Stock Free Images

 

 

Avere una protrusione significa avere i denti frontali sporgenti, e questo è un problema correggibile quando si è così piccoli. Anzi, tranne in casi molto complessi in cui è consigliabile anticipare, questa è l’età in cui è maggiormente indicata una terapia ortodontica (mettere l’apparecchio ai denti).
I costi variano in base al livello di severità e quindi in base a quanti e quali dispositivi  dovrá portare.
Orientativamente, i costi di una terapia per un bambino di questa etá, possono aggirarsi tra i 2.000 e i 4.000 euro circa.

LEGGI ANCHE: quando fare la prima visita dal dentista per un bambino?

Da mamma ti dico che lo specialista “giusto” lo trovi innanzitutto chiedendo ad altre mamme i nomi dei dentisti con cui si sono trovate bene e poi verificherei in rete la loro iscrizione all’albo dei medici e odontoiatri (requisito fondamentale per esercitare la professione), i loro curricula e le referenze professionali.

Infine, dopo aver scelto il dentista, lo incontrerei di persona in studio per capire se è “giusto” anche per me. Infatti le sensazioni sono importanti, e ciò che fa la differenza tra due bravi professionisti, é proprio la capacità di creare un feeling con il piccolo paziente e di metterlo a proprio agio, conquistando la sua fiducia e mostrando così una grande umanità, elemento fondamentale, sinonimo di grande professionalità per un odontoiatra .

Dottoressa Marta Muscettola, specilista in odontoiatria pediatrica.

LEGGI ANCHE: Rimborso del dentista, quando è possibile chiedere il rimborso del ticket sanitario?

OGNI QUANTO PORTARE UN BAMBINO DAL DENTISTA E DA CHE ETA’

Risponde alle nostre domande la Dottoressa Marta Muscettola, odontoiatra specializzata in pediatria. Se anche tu hai qualche domanda da fare alla nostra esperta, non esitare a farti avanti e posta sotto nei commenti il tuo dubbio.

Che periodicità devono avere le visite dal dentista se non ci sono particolari problemi?

Domanda di Barbara Collu

 

 

Bambino dal dentista

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In base alla mia esperienza professionale consiglio ai genitori di portare per la prima volta il proprio bambino da ldentista giá all’etá di 2 anni ( se volete anche prima).

Successivamente i bambini dovrebbero essere controllati ogni 6 mesi in modo tale da monitorare l’igiene orale, la dieta, verificare eventuali conseguenze derivanti da abitudini errate (ciuccio, biberon, dito in bocca, etc…) e lo sviluppo dell’intera bocca.

IMPORTANTE!

Suggerisco vivamente che la prima esperienza del bambino dal dentista non coincida con la necessità di eseguire un trattamento,perché questo primo incontro deve essere piú che altro un momento piacevole, in cui potrá fare conoscenza dei vari strumenti del dottore e prendere confidenza con l’ambiente; scherzi, giochi e colori, insomma un momento vissuto senza paura.

È quindi molto importante per il vostro bambino essere visitati dal dentista pediatrico precocemente in modo tale da facilitare l’instaurarsi di un buon rapporto, che si fondi sulla fiducia e che si traduca in comfort e serenitá per le future visite.

Dottoressa Marta Muscettola, specialista in odontoiatria pediatrica.

Questo marzo, mese della prevenzione, la dottoressa Muscettola offre una visita gratuita ai vostri figli (fino ai 15 anni di età). Se vivete a Roma, non lasciatevi scappare questa opportunità (e poi lei è una persona davvero carina!). Ecco dove potete trovarla: Via della Giuliana 66 ( zona Prati-Mazzini) Tel 06-39725983 oppure via mail a questo indirizzo:  dentalprati@gmail.com

Leggi qui se vuoi sapere quando e quanto fluoro dare a tuo figlio o se il tuo bambino non vuole il dentifricio.

A PROPOSITO…

Vi ricordo che anche questo marzo torna l’iniziativa il “Tour della salute orale” che partirà da Torino dal 4 al 9 marzo, passando per Milano dall’11 al 16 marzo, arrivando a Bari dal 19 al 23, per poi proseguire per Napoli dal 25 al 30 marzo fino ad arrivare a Roma dall’1 al 6 aprile.

Per pronotare il vostro appuntamento GRATUITO, visitate il sito www.prontodentista.it

Mammarisparmio

IDEA RISPARMIO PER CARNEVALE, REALIZZA IL COSTUME DI HEIDI

Dopo il post sul costume da Barbapapà fai da te, ecco un’altra idea originale, facilissima se la vostra bambina è appassionata della piccola pastorella: il costume da Carnevale di Heidi. 

 

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Ecco cosa vi serve:

  • un foglio grande di pannolenci bordeaux
  • un foglio grande di pannolenci rosa
  • un cordino o dei laccetti di cuoio
  • forbici
  • ago e filo in tinta
  • un righello

 

 

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Prendere un foglio di pannolenci rosso bordeaux, piegarlo in due su se stesso e ottenere così due fogli di pannolenci che useremo per il corpetto. Quindi, tagliare un semicerchio per il collo e fare poi un taglio centrale, dove poi andranno passati dei laccetti.

 

 

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Segnare con un pezzo di sapone o un pennarello la diagonale (altezza circa 2-2,5 cm) per fare la spalla. Quindi cucire sulla diagonale e tagliare la parte eccedente. Questa parte dove stato lavorando, è il rovescio. Una volta terminato, non dovrete altro che risvoltare il corpetto…come si fa con un calzino, al contrario!

Prima di rovesciare però, cucite anche i lati, ricordandovi di lasciare lo spazio per le braccia.

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Per la gonna, sovrapporre due pezzi di pannolenci fucsia.  Imbastire a circa 3 cm dal bordo in alto ed arricciare, in modo da far combaciare il corpetto e la gonna. In pratica, il giro vita della gonna deve arrivare più o meno la stassa circonferenza del corpetto.

Unire adesso la parte sopra a quella sotto. Cucire e…voilà, pronto in un lampo!

Certo se siete sarte verrà meglio, ma è un costume di Carnevale non deve essere perfetto.  🙂

Michela Permunian, una mammarisparmio!