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IN VIAGGIO COL BEBE’: BERLINO E CRACOVIA, CONSIGLI X NON IMPAZZIRE!

La prima vacanza con Babyrisparmio è andata. Diamine se è andata. E la famiglia risparmio ci è andata giù pesante. Da subito. A luglio eravamo stati una settimana a Milano Marittima: pensione completa, spiaggia inclusa, struscio serale sul corso…insomma un classicone. Ma è una vacanza questa? Boh. Chi mi conosce lo sa. Se non giro, non vedo cose nuove, diverse, non esploro, per me, non è vacanza. Dopo tutto, resto quella che si è girata il Sudamerica da sola, zaino in spalla, per tanti e tanti mesi, non stop.

In viaggio, ovunque io mi trovi, mi sento a casa. E’ la mia dimensione. Sono nata per fare questo. E per questo avevo scelto di fare la giornalista: per viaggiare. Ma quel giornalismo, quasi, non esiste più. Per cui…eccomi qui.

Faticoso è stato faticoso. Diamine se è stato faticoso. Anche perchè ci sono state ben due escursioni in cui i passeggini non potevano passare, per cui per tutto quel tempo ci siamo dovuti portare 13 kg di Babyrisparmio sulle spalle. Ve l’avevo detto che ci eravamo andati giù pesante. 🙂

Ma visitare Auschwitz era un po’ il nostro sogno, quel viaggio di nozze che non abbiamo mai fatto perchè i soldini erano pochi. Sono posti che ti entrano dentro, che “se non vedi, non ci credi”. Eppure, io che ho visto coi miei occhi, ancora non ci credo. Ho letto tanto sull’Olocausto nonostante ciò ancora fatico a credere che l’uomo possa aver raggiunto un tale livello di odio e cattiveria. Nella mente ho ancora quelle 7 tonnellate di capelli trovate dall’esercito russo, che i nazisti non avevano avuto il tempo di far sparire. Ho in mente quintali di scarpe, occhiali, valigie, protesi di braccia, gambe. E poi i volti. Gente innocente che è morta perchè “diversa” da quello che secondo un gruppo di persone non era giusto. Non era giusto essere ebreo, non era giusto essere un dissidente, un gay, uno zingaro o un handicappato. E secondo me non è un caso che oggi Berlino sia diventata città simbolo per i gay – liberi di tenersi per mano senza essere continuo bersaglio di occhiate e risatine – e una città libera da barriere, dove una persona in carrozzina può girare in autonomia tutte le linee della metropolitana.

Nella foto sotto vedete delle scarpine, una bambola rotta, dei vestitini appartenuti a bambini mai diventati adulti. Eccoli, mentre si tengono per mano – molti di loro dopo essere stati separati dalla mamma, lasciati a se stessi – in cammino verso le camere a gas.

Certo non è stato un viaggio all’insegna dell’allegria. Prima di Cracovia avevamo fatto tappa a Berlino, giust’appunto! E qui naturalmente abbiamo visitato tutti quei posti che ancora ricordano un’altra pagina nera della storia tedesca: il muro di Berlino. Altre persone – anche qui tanti i bambini! – che sono state uccise perchè altri volevano dirgli cosa fare, cosa dire, chi vedere.

Ma certamente nessuno poteva impedire loro di amare,

nonostante le barriere e le distanze. 

Eccomi sotto, con uno degli orsi, simbolo di Berlino, che  ben rappresenta la caduta del muro avvenuta nell’89 con le famiglie che tornano a riabbracciarsi dopo tanti anni. E poi quel cartello sull’albero con la scritta “Gefunden Ohrring”: ritrovato orecchino! Beh fa un po’ specie, no? I tedeschi avranno tanti difetti ma sono campioni di senso civico. E anche gentilezza. Alla faccia di chi li vuole freddi. Non potevamo tirare fuori la cartina che subito si creava un capannello di volenterosi pronti a darci indicazioni (in inglese ovviamente!).

Ma vogliamo parlare del mio tedesco? 15 anni senza praticarlo: 5 anni di studi buttati nel cesso. Una parola in tedesco, due in spagnolo e una in inglese. Lo spagnolo perchè con Papàrisparmio si parla questa lingua, che per me resta una lingua straniera. Sicchè il mio cervello, non so perchè, la richiamava…non vi dico le facce di chi mi parlava.

Avendo dimenticato la crema per il cambio di Babyrisparmio, ho dovuto ricomperarla. Indovinate che le ho messo sul sederino? Quella per il viso della Hipp. Solo dopo mi sono ricordata che “Gesicht” vuol dire viso in tedesco. Tuttavia la consistenza non mi aveva convinta fin da subito. 🙂 A proposito di compere al super: che prezzi! E che varietà di prodotti. Già tutto fatto e in formato maxi. Un paradiso. Perchè da noi le cose costano così tanto (e in più continuano ad aumentare l’Iva) e le porzioni sono mignon?

E ora qualche numero. Per una settimana, 3 voli (milano-berlino-cracovia-milano), un monolocale in affitto con cucina a Berlino e 3 notti all’Ibis Budget di Cracovia, pranzi, cene e musei, insomma in tutto abbiamo speso circa 1300 euro. Potevamo fare di meglio quanto a risparmio, ma abbiamo voluto coccolarci un po’. In fondo erano le nostre prime vere vacanze. 🙂

Con un bambino piccolo, magari svezzato da poco, io consiglio vivamente l’appartamentino. I vantaggi? Allo stesso prezzo di un hotel avete molti più metri quadrati calpestabili,  ma soprattutto avete a disposizione sempre un cucinino per riscaldare le pappe. Babyrisparmio per ora non ha ancora degli orari fissi e decide lei quando e come mangiare. Del tipo che andavamo al ristorante e lei non toccava nulla. Ecco che una volta a casa, la cucina mi tornava utile. E poi anche noi la sera – a pezzi com’eravamo! – eravamo contenti di mangiare a casa e buttarci subito sul lettone.

Ovviamente ho dimenticato la metà delle cose in Italia. Appartengo pur sempre alla famigerata categoria delle mammerincoglionite (clicca qui per sapere se anche tu appartieni a questa razza!). Dunque una volta tornata – furba eh! – ho stilato una lista che potete anche stampare con le cose che dovete assolutamente portarvi dietro. Una su tutte? Il marsupio. Perchè il biberon puoi anche ricomperarlo ma 100 euro di marsupio di girano un po’ i ball, come diciamo noi a Milano. Il marsupio se volete fare delle escursioni è fondamentale. A noi è servito tantissimo! E che sia ergonomico, mi raccomando! Bene ecco la lista:

VIAGGIO NO STRESS

E voi che ricordo avete delle vostre prime vacanze con il piccolo? Dove siete andate? Pentite o lo rifareste? Che accorgimenti avete preso? Aspetto i vostri consigli. Grazie Ilaria – una Mammarisparmio

RAPPORTI DIFFICILI CON LA SUOCERA? RISOLVILI ALLE TERME (CONCORSO)

Care amiche, ecco un concorso non strettamente legato ai bambini e al mondo della gravidanza, bensì legato più a noi mogli/compagne e ai rapporti con…le suocere!!!! So che qualcuna di voi sta già pensando “Grrrrr!”. Chi di noi non ha avuto qualche bel rospone da ingoiare quando si parla della mamma di lui? Della serie:

– “Conta fino a 10 prima di rispondere”

– “Esci dalla porta, corri per 200 metri di fila e poi caccia un urlo che manco Tarzan, ma cerca di non risponderle a tono!”

– “Sorridi, sempre e comunque”. Anche quando la suocera ti dirà: “Lo sai che da quando hai avuto il terzo figlio ti trascuri moltissimo e sei ingrassata di brutto?”.

– Ricorda: la casa non sarà mai abbastanza in ordine e le camice del figlio mai stirate perfettamente (come invece sa fare lei…)

Lo so è difficile, se non impossibile. E poi io non sono proprio la persona giusta per parlare di queste cose, visto che la mia, di suocera, vive in Colombia…a 10mila km! Mica male, no? 😉 Pensate che lo scorso aprile è venuta qui in Italia a conoscere me e la piccola, quando ormai Babyrisparmio aveva più o meno 10 mesi (prima mancavano i soldi, poi c’è voluto un sacco di tempo per il visto!). Ovvio,  nel frattempo ci siamo viste via Skype. Ma non è la stessa cosa.

mammarisparmio linate
La mia emozione quando siamo andati a prenderla in aeroporto…sono una frignona, lo so! 🙂

Nonnarisparmio colombiana, prima di andare in pensione, faceva la sarta in un grande laboratorio che confezionava abiti da uomo e così, sapendo della mia passione per il cucito, mi ha insegnato un sacco di cose. Il trucco, in fin dei conti, sta proprio in questo. Per andare d’accordo con la suocera bisogna trovare delle cose in comune da fare. Io, in cambio, per esempio, le ho insegnato un po’ di cucina italiana. “Che culo!” penserà chi mi conosce e sapendo che la cucina non è proprio il mio forte 😉

Per la serie: basta che sia tetta, anche se di bronzo!
Per la serie: basta che sia tetta, anche se di bronzo!

E ora dopo aver divagato come al solito. Ecco il concorso a tema suocera SENZA D’OBBLIGO D’ACQUISTO. Carino il nome: “Wc Net igiene a prova di suocera”. Cliccate sull’immagine sotto per essere reindirizzate al sito dove potervi registrare. In palio ci sono le terme per due (che non per forza di cose, vanno fatte con la suocera eh!) . L’estrazione ai primi di gennaio, per cui c’è tempo. Ma intanto già che ci siete…ricordate una delle regole del risparmio? Non fare domani, quello che puoi fare oggi. Perchè oggi la promo c’è e domani non si sa! Sarà un caso che la suocera finisca in un concorso che come tema ha un prodotto per pulire il water??? 🙂

suocera wcnet

E’ L’ORA DELLA SCUOLA, RITIRA IL COFANETTO PRESSO I DISTRIBUTORI Q8

Ecco il cofanetto!

I distributori Q8 continuano a confermarsi ottimi alleati di noi risparmiatori. Dopo i vari buoni da 10 euro elargiti in collaborazione con Esselunga, ecco un’altra novità. Fate rifornimento e non dimenticate di richiedere fino a fine ottobre il vostro cofanetto “E’ l’ora della scuola”. Dentro colori, gadget e tanti coupon. L’iniziativa è valida solo per i titolari della SuperStarQ8, la carta ricaricabile Q8 ricca di vantaggi e sconti. Se ancora non la possiedi richiedila al tuo gestore, oppure converti la tua vecchia carta. Cliccate sull’immagine sopra per avere ulteriori dettagli sull’iniziativa.

FORMAGGIO GRANMIX REGALA UN TRATTAMENTO BENESSERE

Dal 16 settembre al 31 gennaio 2014 grande promozione siglata Gramix, il formaggio fresco grattuggiato che trovate al banco frigo. Ebbene comperando una confezione che abbia sopra l’etichetta come quella sotto nella foto e registrandovi poi al sito avrete diritto a un trattamento estetico gratis o un taglio di capelli gratis o una settimana di palestra gratis o personal trainer gratis. Non male. Ma attenzione: ricordate di conservare lo scontrino. Sarà necessario per la registrazione. Siate precisi nel compilare tutti i campi perchè una volta inseriti i dati non possono essere più modificati.

Buona spesa ma soprattutto buon trattamento gratis!

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ASILO, COME SUPERARE LO CHOC DEL DISTACCO

Il momento in cui dovrai lasciare tuo figlio all’asilo – in mano ad estranei – viene vissuto da tutte le mamme come un incubo. Non preoccuparti! E’ del tutto normale avere delle ansie in proposito. Tuttavia ci sono dei piccoli accorgimenti che puoi intraprendere per evitare che il tuo bambino senta il distacco il meno possibile e tu con lui.

La parola d’ordine, ma come in questo caso, è gradualità.

I bambini, specialmente nei primi 3 anni di vita, hanno bisogno di punti saldi per sentirsi sicuri. Questi punti sono rappresentati dalle persone, gli adulti, e dagli accadimenti. La routine per esempio per loro è un punto saldo: mangiare, dormire alla stessa ora, regala loro serenità. Per questo è importante anche all’asilo un senso di continuità. Quello che facevano a casa, dovrà essere continuato all’asilo. E se l’asilo ha orari diversi rispetto a quelli cui era abituato il piccolo, sarà importante portarlo gradualmente a uniformare tutti gli appuntamenti con l’ente scolastico; così che possa sfruttare l’ora della nanna, assieme ai suoi piccoli nuovi amici.

Nel colloquio che precede l’inserimento è di fondamentale importanza chiarire quali sono le difficoltà del piccolo, se ne ha e come le si supera normalmente. Siate obiettivi e non temete di mostrare anche i lati più burrascosi del bambino. Le insegnanti hanno studiato per questo e sanno come trattare i bambini. Dovete avere fiducia in loro. Solo così i vostri figli potranno a loro volta lasciarsi andare e aprirsi con i loro nuovi compagni di gioco adulti.

Sappiate poi che vi sorprenderete nel vedere come cambierà il vostro bambino all’asilo. Molti piccoli, infatti, hanno atteggiamenti diversi rispetto all’ambiente domestico: quelli che a casa non li “tieni fermi manco morta” possono trasformarsi in degli agnellini e viceversa.

Questo perché il piccolino sa che gli spazi sono alquanto diversi rispetto a quelli di casa e che lì la parola d’ordine è condivisione.  E qesto, infatti, il primo luogo dove impara a stare alle regole della vita in comunità.

Il consiglio: un buon metodo per convincerlo che la mamma tornerà a prenderlo il giorno dopo (il principale timore è proprio questo!), è quello di raccontargli la sera prima quello che accadrà l’indomani all’asilo – proprio come se fosse una favola – e poi per esempio finire il racconto con “E infine mamma verrà a prenderti e andremo al parco!

 

Children by Salvatore Vuono, fdp

Children by Salvatore Vuono, fdp

COSA NON FARE

  • La mattina lasciare il bambino senza che lui se ne accorga. Quando lui si girerà per cercarvi, non trovandovi, percepirà un forte senso di insicurezza. Meglio invece salutarlo con voce sicura e ferma, così da incutergli sicurezza, così che possa accettare la separazione di buon grado.

 

  • Non fermatevi a domande del tipo: “Cosa ha mangiato? Ha dormito?” ma cercate di chiedere alle educatrici anche che tipo di attività ha svolto il piccolo. Solo così potrete entrare in sintonia con i loro sentimenti e le loro emozioni.

 

  • Mettersi in competizione con le educatrici. Molti genitori, a volte senza rendersene conto, sottopongono a un giudizio eccessivo le operatrici, mettendosi subito sulla difensiva non appena viene fatto loro notare qualcosa. Il segreto sta nel collaborare per il bene del piccolo, che è in grado di captare anche gli screzi che esistono fra gli adulti. Ricordate: ai bambini non sfugge nulla!

Spero tanto che il vostro inserimento stia andando alla grande!

INVIA IL TUO RACCONTO, MAMMARISPARMIO SEI ANCHE TU!

Amiche mai come ora c’è bisogno di condivisione. Anche di sentimenti. E su questi noi non ci risparmiamo, vero? Per cui se a qualcuna facesse piacere – a me tantissimo! – vorrei ospitarla qui nel mio sito, con il suo racconto: scegliete voi di cosa parlare. Del vostro parto? Della vostra dolce attesa? Dei vostri trucchi risparmio o avete una ricetta da condividere con noi? Delle difficoltà, delle gioie o delle paure di ogni giorno dell’essere mamma? Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta.

Inviate la vostra storia a info@mammarisparmio.it

Pensate, quanto ci hanno aiutato i racconti delle altre mamme, quando eravamo noi ad aspettare i nostri angeli!? A me tantissimo. Non me ne dimentico mai. Vorrei che Mammarisparmio crescesse anche con voi, e non solo con me. Perchè se siete qui è perchè anche voi siete delle mammerisparmio.

Se vuoi leggere i racconti inviati fino ad ora clicca su COSE TUE, storie di mammerisparmio.

Love Idea by SweetCrisis "fdp"

Love Idea by SweetCrisis “fdp”

L’idea mi è venuta proprio grazie a una mammarisparmio che mi chiedeva idee per riutilizzare gli avanzi in cucina…beh, io in cucina faccio proprio schifo! Ho pensato: “Ci fosse qualche mamma che mi aiuta…”. Beh qualsiasi racconto è ben accetto, anche di strategia casalinga (ricordate il post su come far tornare nuovi i mocassini scamosciati di vostro marito?). Insomma, quello che volete. Potete decidere se rimanere anonime, firmarvi, dettagliare con delle vostre foto, di voi, dei vostri tutorial, dei vostri piatti. Insomma sarebbe bellissimo se qualcuno volesse partecipare attivamente.

Una bellissima festa dove io ci metto la casa.  Vi viene qualche idea? Ripensate alle vostre emozioni, alla vostra quotidianità. Scrivetemi in privato e ne parliamo.

Aspetto le vostre proposte. Inviatelele a info@mammarisparmio.it

Grazie Mammeripasmio,  spero vi piaccia la mia idea!