Tutti gli articoli di Mammarisparmio

SE OGGI HO LA GOBBA LA COLPA E’ (ANCHE) DEI MIEI GENITORI

Mi sforzo di stare dritta ma per me, appunto, è uno sforzo! Ho la cifosi e se avessi curato la mia cifosi quando ancora ero una bambina, oggi forse non sarei così gobba. Nel post una visita posturale gratis per i vostri figli perchè prevenire è meglio che curare

 

Postura e benessere sono strettamente legati. I disturbi che possono derivare, ad esempio, da un modo scorretto e continuo di camminare o di sedersi, possono influenzare anche il quotidiano, rendendo la vita molto più difficoltosa, tanto che, per molti, dolori o indolenzimenti diventano dopo tanti anni, quasi scontati. Molti non sanno che il corpo può iniziare ad assumere una postura difettosa già dall’infanzia viene quindi consigliato un controllo periodico della postura che quasi spontaneamente un corpo può assumere.

gobba cifosi bambini

Scusate la qualità della foto ma ci tenevo a mostrarvi bene la mia gobba 🙂 che in quel periodo di particolare magrezza, si notava ancora di più

Io per esempio ne avrei avuto un gran bisogno. Ero una bambina che tendeva a stare gobba e oggi sono un’adulta gobba. Niente di grave, per carità ma la mia postura non è eretta. Sono la classica persona alta che sta sempre con le spalle piegate in avanti, chiuse, un po’ alla Jovanotti per intenderci. Inutile dire che avrei potuto prevenire la cifosi – questo il nome medico – se questa mia attitudine a stare gobba fosse stata curata quando ancora ero piccola.

Non voglio dire che sia tutta colpa dei miei genitori. Ricordo, per esempio, che una volta mamma mi portò in un negozio ortopedico qui a Milano, vicino viale Zara, per acquistare uno di quei corsetti che si portano sotto i maglioni che pubblicizzano anche in tv e vendono ogni tanto su Groupon. Ne ho ancora un paio nel cassetto, perché poi ha continuato ad acquistarmeli anche crescendo. All’epoca costavano davvero molto; oggi con una ventina di euro hai già un buon prodotto. Solo che li avete mai provati? Sono scomodissimi, sembra quasi di indossare una camicia di forza e devono vestire perfetti altrimenti poi fanno male sotto alle ascelle.

corsetti per stare dritti

Insomma, avrete capito che non li ho mai indossati con costanza.

Alle superiori avevo una compagna che per un anno ha indossato un busto in gesso, che ha dovuto portare anche mia cugina per un paio d’anni. Non voglio dire che fosse il mio caso – non ero così grave – però una visita ad hoc, da un ortopedico vero e proprio o da un fisieterapista, non ricordo di averla mai fatta.

Credo che i miei genitori abbiano un po’ sottovalutato la situazione, proprio perché non ero un caso grave, ma solo una bambina che tendeva a stare un po’ in avanti con le spalle, cui bisognava dire ogni tanto: “Stai dritta con la schiena Ilaria!”.

Forse il rimedio più efficace sarebbe stata la fisioterapia. Avrei dovuto allenare ed educare il mio corpo a stare eretto fin da piccola. Non l’ho mai fatta.

D’altrocanto i miei non potevano certo immaginare un futuro di smarthone e computer, dove quando non sei seduto al pc, stai comunque curvo con la testa china in avanti a guardare il cellulare.  Pensate che uno studio ha evidenziato che questa postura equivale a caricare passivamente le vertebre cervicali di 27kg.  Stando al professor Kenneth Hansraj della New York Spine Surgery and Rehabilitation Medicine è questo il peso sulla colonna legato alle inclinazioni della testa (dai 15 ai 60 gradi).

Non so voi, ma io la sera mi ritrovo con le spalle pesantissime e dolenti e mi prende tutto un dolore dorsale quando esagero col computer o cellulare

cellulare e male alle spalle

Ed è questo anche il futuro dei nostri figli, che lo si voglia o no. Ormai i ragazzi studiano su tablet e pc. Lo so perché vedo mio fratello che fa la terza media.

Una prima visita da uno specialista andrebbe fatta prima delle medie però. Mio marito, per fortuna, ha una schiena drittissima e le mie figlie somigliano entrambe a lui ma sono comunque alte, quindi qualche attenzione in più ci vuole con noi.

Flor è ancora molto piccola perché deve ancora fare cinque anni ma ogni tanto la controllo e la faccio chinare risalire piano piano così da controllare che la colonna vertebrale non faccia strane curve quando si “srotola” per tornare in posizione eretta. Sicuramente quando comincerà la scuola e dovrà passare del tempo sui libri, la prima cosa che farò sarà quella di acquistarle una sedia ergonomica.

Scegliere uno specialista è un po’ un appuntamento al buio perché va un po’ a fortuna a meno che non si conosca già qualcuno. Il passaparola è sempre una buona opzione, anzi la migliore oserei dire. Un po’ di tempo fa, se ricordate, ero andata a un incontro in provincia di Varese da cui era nato poi questo post sui fallimenti della vita e su come possono trasformarsi in grandi chances per ricominciare.

In quell’occasione sono venuta a conoscenza di un centro all’avanguardia in questo tipo di trattamenti per curare il mal di schiena negli adulti e controllare anche la postura dei  piccoli. Si tratta del Biomedic Clinic&Research a Villa Guardia, in provincia di Como (tel. 031 928764), dove si può effettuare una visita gratuita con il fisioterapista (il medico in questione si chiama Luca Corvi). Un’occhiata e capisce subito se la colonna del bambino si sta sviluppando bene! Anche se non siete vicinissime fateci un pensiero perché si tratta davvero di tempo speso bene. Magari dopo potete farvi una bella gita a Como, che è davvero una cittadina stupenda!

Ma che cos’è esattamente la Posturologia?

Si tratta di un metodo di valutazione e di trattamento che si occupa di varie patologie o problematiche legate, appunto, alle posizioni assunte dal corpo. Generalmente non si pensa a quante correlazioni possano esserci tra postura e salute. Il nostro corpo infatti è un macchinario perfetto, che funziona al suo meglio se tutti i suoi meccanismi lavorano in sinergia.

bambino con colonna vertebrale storta

Un controllo a questo bimbo glielo farei fare…


Il mal di schiena può avere svariate cause tra cui la gravidanza
e sono milioni gli italiani che ne soffrono. A volte il problema può essere legato ad un’abitudine scorretta o altro aspetti di cui, magari, la persona non è consapevole e che non ha mai preso in considerazione.

Il quadro può essere aggravato dalla sedentarietà, uno stile comunque negativo per il nostro benessere, da diversi punti di vista. Chi svolge, ad esempio, un lavoro d’ufficio è più soggetto a sviluppare una postura sbagliata, soprattutto per quanto riguarda il tratto superiore della colonna vertebrale e del collo.

Una soluzione semplice potrebbe essere quella di guardare il telefonino con meno frequenza, con la schiena in posizione neutra e le scapole retratte. Vediamo, dunque, che a volte basta correggere alcuni movimenti e fare un po’ di attenzione per migliorare; in altri casi, invece, può servire un professionista che aiuti il corpo a ritrovare il suo asse e il suo benessere. Attraverso esercizi specifici, respirazione e massaggi mirati, però, in alcuni casi il dolore può cessare o quantomeno alleviarsi.

COME VENDERE LE COSE CHE TUO FIGLIO NON USA PIU’ SENZA STRESS (IO VADO DOMANI!)

Ho mezza casa da vendere ma non ho tempo nè voglia di stare dietro a mille annunci, trattive estenuanti, spedizioni ecc. Domani vado da Baby Bazar, una catena presente in tutta Italia e non ci penso più. Perchè ricordate: “il tempo è denaro” e per una mamma è oro!

 

Quando sono rimasta incinta della mia prima bambina ho utilizzato moltissime cose che  erano state di mio fratello. Mio padre si è risposato e ha avuto un altro figlio quando io avevo 25 anni. Flor è nata che ne avevo quasi 34, quindi ho usato trio, seggiolone, vestitini e giochi che nove anni  prima erano stati di mio fratello. E non voglio dire che fossero come nuovi ma sicuramente facevano ancora il loro lavoro.

Questo per dire che le cose non si consumano mai. O se lo fanno, lo fanno davvero molto lentamente.

Non sto dicendo che dovremmo usare solo prodotti che sono stati già di altri bambini! Capisco perfettamente che una mamma, magari alla sua “prima volta” , abbia anche il piacere di avere alcune cose nuove per il proprio piccolino. Però nemmeno lasciarsi andare al consumismo sfrenato.

Per dire…ci sono certi Trio in giro che costano quanto un motorino; per non parlare di alcuni vestitini da usare sì e no un paio di volte!

carrozzina inglesina royal

Questa carrozzina in vetrina da Harrod’s a Londra costava più di 1000 sterline. Se esiste è perchè c’è chi la compera. Le ho fatto una foto perchè è davvero  bellissima!

Stando a  Federconsumatori un figlio nel suo primo anno di vita costa tra i 6800 euro e i 14850 euro. Secondo me sono dati esagerati che tengono conto di tutto ma proprio tutto, compresi certi “optional” come culla, box o girello (pensate che nel computo ci sono oltre 700 euro di visite mediche, quando credo che la stragrande maggioranza di noi vada dal pediatra di base o  mi sbaglio?).

Detto ciò, un figlio costa, non c’è dubbio! 

Ma di questi tempi comperare usato non è solo una questione di risparmio ma anche etica. Condividere con altre mamme e altri bambini ciò che non serve più, anzichè buttarlo via o lasciarlo marcire in cantina, è un dovere morale. Lo si può regalare ai più bisognosi, alla Chiesa per esempio, oppure rivendere.

Perchè diciamocelo: due soldini fanno comodo a tutti.

Per questa ragione, sabato mi sono decisa finalmente ad andare a vendere un po’ di cose che erano di Flor e che ho usato pochissimo. Andrò da Baby Bazar a Busto Arsizio in provincia di Varese (ma ci sono tanti altri punti vendita in tutta Italia; potete cercare quello più vicino a voi cliccando su questo sito www.babybazar.it , inserendo la vostra Regione nella colonna di destra).

Baby Bazar è la più grande catena  di usato bambini d’Italia, specializzata nella compravendita di oggetti di puericultura, vestitini, accessori dedicati alla prima infanzia. Potete rivolgervi lì per esempio per un abito da cerimonia per i vostri piccoli (e quanto costano nuovi!), per la bicicletta, per i giochi da giardino, per il trio e molto altro.

sterilizzatore scaldabiberon joycareQuante cose prendiamo pensando che ci serviranno e poi invece non usiamo? Voi ne avete? Io ho lo scaldabiberon, lo sterilizzatore, un porta-enfant con cui non mi sono trovata bene, un riduttore per l’ovetto e una marea di altre cose che sono pari al nuovo. E potrei continuare ma non voglio annoiarvi.

LEGGI ANCHE: 10 cose da NON comperare quando arriva un bebè

E poi ho tantissime cosine, con questa storia del blog, che mi vengono omaggiate dalle aziende. Una vera fortuna, solo che a volte “esagerano” e così mi ritrovo doppioni sparsi per casa.

Ho davvero bisogno di fare spazio e di vendere online non ho proprio tempo; mettere l’annuncio, scattare e caricare le foto ma soprattutto rispondere alle cento domande che ti fanno le persone prima di comperare un oggetto (usare Google, no?)…che noia!

E poi mi stancano le estenuanti trattative al ribasso. Già stai svendendo un oggetto praticamente nuovo e loro anzichè ringraziare, da veri sciacalli, cercano di ottenere ancora uno sconto.

No, non ne ho voglia, oggi ancora meno con un bebè di due mesi da curare.

Per una volta, all’online, preferisco un negozio fisico perchè tanto pensano a tutto loro. In un prossimo post vi racconterò la mia esperienza da Baby Bazar e come funziona.

baby bazar usato bambino

TERMOMETRO PER BAMBINI, QUALE IL PIU’ PRECISO NEL MISURARE LA FEBBRE?

Da mamma di due bambine, una di quasi cinque anni e l’altra di pochi mesi, posso dire di averli provati praticamente tutti. Ecco la mia classifica dei termometri pediatrici: quali i più precisi per misurare la febbre? Quali i più comodi da usare?

L’altra sera toccando Tiara, che ha appena compiuto due mesi, mi è parsa un po’ calda. Noi mamme, avendoli sempre in braccio, sentiamo subito se la temperatura è alterata o meno. A questo punto sono andata a cercare nel cassetto il termometro e mi son spaventata nel vedere la mia collezione di rilevatori della temperatura. Quanti ne ho?
termometro più preciso per bambini
Come molte mamme, in questi anni, ho provato diversi termometri: da quello a infrarossi a quello digitale. Premesso che – se parliamo di misurazioni – come il caro vecchio termometro a mercurio dei nostri tempi, non ce n’è (ma troppo pericoloso, sia per il contenuto che per il vetro!), ho un po’ di cose da dire relativamente alle misurazioni di questi termometri di ultima generazione che in un nanosecondo misurano la temperatura.  Alcune positive, altre meno.

Il termometro Wireless

Fra tutti i termometri di ultima generazione è sicuramente questo lo strumento per la misurazione più preciso. Io ho Temp Sitter di Gima, uscito da poco sul mercato ed è un termometro davvero unico nel suo genere perchè è un termometro a misurazione continua,.  Si posiziona un minuscolo sensore sul busto appena sotto l’ascella del bambino, tenuto fermo da un cerottino. Per me che sono vecchio stampo, l’ascella resta il punto migliore e più comodo dove misurare la temperatura, perchè non devo fare sottrazioni, aggiungere ecc…ma 38 di febbre è 38 e basta!

Invece se misurate dentro l’orecchio, nel retto oppure nel linguine la temperatura è sempre più alta e bisogna togliere 0,5 gradi da ciò che viene mostrato sul display perchè una cosa è la temperatura interna, una cosa quella corporea.

Il sensore parla via wireless con un’apposita app che monitora la temperatura del piccolo nel tempo (se lo vogliamo) per vedere in real time se la febbre stia scendendo o salendo. L’app presente sul telefono ci dice anche le ultime misurazioni ma, cosa ancor più importante, ci avvisa con un allarme quando la febbre supera una certa soglia impostata da noi. Per esempio di notte, mentre dormiamo, ci allerta se la temperatura del piccolo supera i 38,5 gradi ed è magari il caso di somministrare la tachipirina. Questa modalità di misurazione permette di controllare la febbre anche quando il piccolo sta dormendo. Svegliare un neonato o un bimbo piccolo sofferente non è mai piacevole, per questo il mio voto è PROMOSSO!

Il termometro a infrarossi

termometro infrarossiSe ricordate, un po’ di tempo fa avevo postato su Facebook un video di Flor, la mia prima bimba, mentre le prendevo la temperatura sulla fronte con queto termometro. Ebbene, non c’era una temperatura uguale all’altra! Ok, che abbiamo diverse gradazioni di temperatura sul corpo, ma non possono esserci anche due gradi di differenza tra la fronte e la tempia, non trovate? Così una mamma va solo in confusione! Mi sono resa che è un problema riscontrato da tante mamme questo e per tale  ragione mi sento di sconsigliarvi assolutamente l’utilizzo di un termometro a infrarossi. In compenso la misurazione è immediata, appena si punta il termometro sulla fronte, appare la temperatura.  Ma non basta…per questo è BOCCIATO!

Il termometro a forma di ciuccio

termometro a forma di ciuccioQuesto termometro a forma di succhietto, che mi hanno pure regalato ma che ho dovuto regalare a mia volta, potrebbe essere una bella idea perchè aiuta la mamma a misurare la temperatura, soprattutto in quel lasso di tempo che va da pochi mesi a circa due anni, durante i quali i bambini fanno un po’ come vogliono e ascoltano ancora poco la mamma.  Peccato però che se hai due bimbe come le mie che mostrano di non gradire il ciuccio, allora è tutto inutile. Dunque non saprò mai se la loro misurazione è precisa oppure no (è precisa?). Per questo,  per me, è RIMANDATO!

Il termometro digitale

Costa poco ed è quello più simile ai termometri di una volta. Io ne ho due in casa, perchè prima uso un modello e poi l’altro e faccio una media, dato che differiscono sempre un po’ (di molto poco però). Peccato che con i bimbi piccoli sia un po’ complicato tenerglielo fermo sotto l’ascella; deve starci almeno un minuto prima di sentire quel benedetto bip che ci confermi o meno la febbre. Nonostante questo difetto, il mio giudizio complessivo è: PROMOSSO. 

termometro digitale

Il termometro auricolare

Fra tutti forse è questo quello che più mi indispone perchè abbiamo avuto una pessima esperienza a riguardo. E’ il termometro che, spesso, viene usato negli ospedali perchè considerato tra i più termometro auricolareigienici: si mette un piccolo cappuccio di plastica usa e getta, si appoggia il termometro nell’orecchio e, tempo un secondo, si ottiene la temperatura. Peccato sia sbagliata. Ve lo dico perchè in più di un’occasione quando sono andata al pronto soccorso con la bimba con la febbre alta, al momento di misurarla con quell’aggeggio la temperatura segnava tipo 36 e mezzo. Misurata pochi minuti dopo le mie rimostranze con altri strumenti (tipo il digitale sotto l’ascella, vecchia maniera) ecco che la temperatura schizzava sempre sopra i 38. E questo mi è successo in più di un’occasione, in ospedali diversi. BOCCIATO!

Il termometro rettale

termometro rettaleNulla da dire sulla precisione della misurazione. Forse il più preciso dato che è l’unico che va “in profondità”. Però no, non fa per me! Mi fa impressione – soprattutto quando i bimbi sono ancora piccoli e si muovono in maniera incontrollata – mettere la puntina del termometro nel sederino.  Un movimento brusco e improvviso…non voglio neanche pensarci. Per questo, per me, è BOCCIATO.

Tra tutti i termometri presi in esame quello wireless, con semplice cerottino, è sicuramente il più comodo perchè una volta posizionato, resta lì per ore e ore misurando la febbre senza che il bimbo se ne accorga e avvisa la mamma in caso di febbre alta. Non ultimo è super preciso perchè tiene sotto controllo la temperatura in modo continuativo. Costa una quarantina di euro ma sono quegli acquisti che si fanno una volta sola.

termometro app wireless temp sitter

VIAGGIARE COI BAMBINI: CONSIGLI PER UNA VACANZA LOW-COST IN FAMIGLIA

Una mamma sa quanto possa essere difficile coniugare le esigenze dei propri bambini a quelle personali. Da questo punto di vista, viaggiare rappresenta spesso una soluzione ideale per salvare capra e cavoli: una vacanza insieme ai nostri bimbi può infatti risultare un’occasione perfetta per rinforzare il legame col bambino, e per stimolarne la crescita mentale con un’esperienza ricca di novità e di momenti emozionanti. Inoltre, i nostri bimbi sono perfettamente in grado di capire quando le mamme sono felici o tristi: organizzare una vacanza insieme, dunque, sarà anche un momento ideale per rilassarvi e per comunicare loro il vostro stato di tranquillità e di felicità.

Certamente, organizzare una vacanza di famiglia può essere impegnativo e dispendioso. Ecco quindi alcuni suggerimenti su come organizzare una vacanza con i nostri pargoli, senza rinunciare al fattore sicurezza e senza spendere molto!

Individuare la tipologia del viaggio

La prima cosa che dovrete fare è pianificare la vostra vacanza individuando il tipo di viaggio che intendete fare in compagnia del vostro bambino. Da questo punto di vista, potreste ad esempio decidere di organizzare un viaggio dedito al puro relax, magari presso una località balneare. Frequentare una spiaggia comunale presso la località è un modo efficace per evitare di dover affittare ombrellone e sdraio ai prezzi esorbitanti proposti da stabilimenti privati. Oppure potete pianificare una vera e propria avventura, fatta di attività ricreative come le escursioni blande e l’immersione nella natura: entrambe perfette per far divertire il bimbo e fargli respirare aria pura a costo zero. Qualsiasi tipologia di viaggio scegliate, fate sempre attenzione alla sicurezza, e al fatto che la vacanza sia tagliata su misura per il vostro bambino.

vacanze al risparmio

Come scegliere l’alloggio perfetto?

Un viaggio divertente ma anche sicuro in compagnia dei vostri bimbi presuppone un alloggio perfetto per il vostro comfort, ma che possa anche fornirvi la possibilità di svolgere una serie di attività in compagnia del vostro bambino, e di sfruttare una serie di vantaggi pensati apposta per le vacanze in famiglia. Da questo punto di vista, potrete trovare diversi servizi speciali per i bambini nei family hotels Novotel, che offrono programmi verticali dedicati alle famiglie ed una serie di facilitazioni e agevolazioni pensate per i bambini a prezzi decisamente convenienti.

Cosa mettere in valigia?

Innanzitutto le protezioni solari, soprattutto se andate in località balneari. Inoltre, è sempre il caso di prevedere un abbigliamento adeguato, ma senza rinunciare alla presenza di alcuni capi più pesanti, per proteggerlo in caso di maltempo. Infine, essenziali sono il kit di pronto soccorso, le pappe, i pannolini e ovviamente i detergenti per l’igiene intima. Il tutto senza dimenticare i suoi giochini preferiti, che gli terranno compagnia nei momenti di noia e durante il viaggio in aereo.

Che tipo di volo prenotare?

Non tutte le compagnie aeree accolgono a braccia aperte i bambini, e non tutte garantiscono un livello di sicurezza tale da affrontare un lungo viaggio in aereo senza pensieri. Da questo punto di vista, purtroppo, il volo perfetto non esiste: l’unico modo per cercare di andare incontro alla sorte è verificare sul web tutte le opinioni degli utenti che hanno già affrontato un volo insieme ai bimbi con una certa compagnia aerea. In ogni caso, è sempre meglio scegliere voli in notturna con culle, e con la possibilità di effettuare il check-in online.

viaggiare con bambini a poco prezzo

CAMERETTA FROZEN CON SOLI 130 EURO? TANTE IDEE PER DIVERSI BUDGET

Decorare la stanzetta di una bambina non è facile se si vuole spendere poco. Soprattutto quando il tema è Frozen che fa salire subito il prezzo. Ecco allora qualche consiglio per budget diversi con gli essenziali che non possono mancare in una cameretta di Elsa

 

Se avete una figlia femmina, inevitabilmente, avrete a che fare con Elsa e Anna. Per quei pochi che non lo sapessero ancora, sto parlando delle due sorelle amiche-nemiche di Frozen. 

stanzetta a tema frozen

Fortuna che quando è nata Flor, la mia prima bambina, Frozen non esisteva ancora e così mi sono sentita libera di decorare la sua cameretta con le principesse Disney dei miei tempi: Cenerentola, Biancaneve, la  Bella Addormentata ecc.

Una goduria insomma!

vestito di frozen

“Da oggi il detino appartiene a meeeee!”, la “S” non è ancora pervenuta. A volte la dice, a volte no!

In compenso abbiamo la bicicletta e l’accappatoio di Frozen, la bambola Elsa Luci del Nord, lo scrigno segreto di Frozen, l’anello e la collana,  la parrucca e la corona, lo zaino dell’asilo con Frozen e naturalmente il vestito di carnevale di Elsa.

E l’elenco sarebbe ancora lungo ma mi fermo qui.

 

Di recente una mia amica che sta per diventare mamma di una bambina mi ha chiesto qualche consiglio per realizzare la cameretta in stile Frozen spendendo poco. Premesso che si possono spendere tutte le cifre possibili quando si parla di Elsa e Anna, ho trovato in rete tante cosine carine  A buon prezzo.

Consigli su come decorare una stanza per bambini 

 

Il mio consiglio, quando si deve decorare la stanzetta dei bambini, è quello di giocare con gli accessori dato che quella sarà poi la stanza che utilizzeranno anche una volta cresciuti. Lo dico perché io questo errore l’ho fatto e mi sono fatta prendere la mano. Ho tinto le pareti di rosa e lilla, le ho decorate degli stickers giganti e – cosa peggiore – ho incollato lungo tutto il perimetro della carta da parati con tutte le principesse. La solita esagerata, che poi mi voglio vedere un giorno a staccare la carta da parati…

cameretta principesse disney

Gli adesivi, la lampada, il metro per misurare la “piccola” e altre cosine tutte a tema Principesse Disney,  la regina però è solo lei: Cenerentola

Insomma sembra quasi di entrare in una stanza di un resort di Disneyland Paris…

 

  • Voi invece cercate di utilizzare dei pezzi che nel tempo possono essere sostituiti facilmente: una lampada, un orologio da muro ecc.
  • Un altro consiglio per risparmiare sulla spesa della cameretta è quello di cercare di essere neutri sia nei colori che nella scelta del mobilio, così che un domani tutto possa adattarsi alla nuova camera di quando vostra figlia non avrà più sei anni bensì sedici e di Frozen (si spera) non vorrà più sentir parlare.
  • Il letto non compratelo proprio di Frozen (con la testiera con sopra Elsa per intenderci) ma acquistatelo magari bianco e limitatevi a usare un bel copripiumino con i disegni della regina dei ghiacci.
  • Le pareti lasciatele bianche perché le decorazioni di Frozen hanno tonalità  scure a volte (soprattutto se c’è anche Anna sopra) e giocano molto su colori come il blu e il viola.

Come decorare una cameretta Frozen, qualche idea

 

Premetto che tutti gli oggetti che vedrete nelle immagini qui sotto potete ritrovarli sul sito Livingo.it, un sito aggregatore di mobili, design e accessori per la casa che in un sol colpo vi fa vedere cosa venga venduto sul tema su altri siti come Home24, Dalani ma anche Amazon e E-Shopping. Per capirci, una sorta di Trivago per la casa. Ho digitato la parola “Frozen” ed ecco le mie scelte.

Gli essenziali che non possono mancare in una cameretta a tema Frozen

 

copripiumino frozen

 

Il letto è il protagonista della stanza, dunque impossibile non decorarlo con Elsa o Anna. E allora ecco questo bel copripiumino con federa a 34 euro.

 

 

 

 

 

piccola libreria frozen

 

Una piccola libreria non può mancare nella camera di un bambino. Non deve essere molto grande per non essere pericolosa e naturalmente accessibile alla sua altezza. Con 38 euro potete acquistare questo bel portalibri e riviste di Elsa e Anna, da mettere vicino al letto o per esempio alla scrivania qui sotto (58 euro tavolo con due sedie), altro pezzo fondamentale che i vostri bambini useranno moltissimo. Ricordate sempre che è bene che le cose siano a misura di bambino, come insegna anche il famoso metodo Montessori.

tavolo sedie frozen

 

 

Questi che ho appena elencato sono gli essenziali che vi permetteranno di decorare la camera della bambina con soli 130 euro in totale.

 

tappeto frozenPoi se volete giocate con gli accessori e sbizzarritevi. Se il vostro budget, per esempio, si aggira intorno ai 150 euro potete aggiungere anche un orologio da parete (8 euro),  un portafotografie (6 euro), un tappeto (24 euro) e una tenda per la finestra (15 euro).

 

portafoto frozen

tenda finestra elsa

 

 

 

Oppure, tra le opzioni ci sono anche una bella lampada da tavolo da30 euro e un contenitore portagiochi da 12 euro. O ancora una tenda da gioco (19 euro) e gli adesivi (18 euro) da usare sulla parete ma anche su un bel armadio bianco per esempio (tranquilli sono quelli attacca e stacca).  Spesa totale = 79 euro

adesivi muro frozenNon esagerate però nemmeno con gli accessori perchè come dice il detto : “il troppo stroppia” (vedi sotto)…anche se per una bambina non ci sono limiti quando si parla di Elsa di Frozen.

cameretta Frozen a poco prezzo

 

INTERNET PIU’ LUCE E GAS: L’OFFERTA CHE NON TI ASPETTI E TI FA RISPARMIARE

I nuovi clienti come al solito sono i più avvantaggiati. Io cliente Fastweb da tanti anni posso solo consigliarvi le ottime offerte del momento con la fibra ottica, una in particolare, che comprende anche luce e gas con Enel Energia. E poi qualche consiglio prima di cambiare per evitare sorprese poi

Ultimamente c’è davvero da impazzire con tutte queste offerte che ci sono in giro. Adesso sono davvero poche le scuse per non risparmiare, soprattutto quando si parla di telefonia e internet. Le compagnie  fanno veramente a gara per offrire sempre più a meno.
Naturalmente le promozioni vengono attivate solo per i nuovi clienti e io, per esempio, che sono cliente Fastweb e ormai da tanti anni, me la prendo in quel posto!
Io ho la formula Fastweb JET che comprende internet illimitato e chiamate nazionali gratuite per 35 euro al mese (mentre i cellulari si pagano a meno che non siano di Fastweb). Tornassi indietro però farei la SuperJet che comprende anche i cellulari, perchè basta che chiami un paio di volte un numero mobile ed ecco che da 35 arrivo subito a 39 euro!  Adesso vedo che, in omaggio, danno anche un servizio digital incluso per giocare ai videogame (che non ho capito bene cosa sia, ma  ogni tanto vedo che mio fratello parla da solo alla tv mentre gioca ai videogame, per cui immagino siano collegate le cose! Dio come sto invecchiando…), un quotidiano digitale per un anno o una webcam. Se volete approfondire meglio tutte queste offerte vi invito a visitare la pagina di Fastweb con gli schemini semplificati delle promozioni dedicate alla fibra ottica. 
Occhio perchè queste promo sono valide fino al 28 febbraio,…ma secondo me a breve le riproporranno con qualche piccola modifica.
tariffa internet tutto incluso

Ma vorrei parlarvi anche di un’altra promozione, non la solita promozione.

No, non sto parlando della promozione Fastweb più Sky (a proposito scopri qui come vedere Sky su due tv gratis in modo legale), che resta comunque molto vantaggiosa ma che sicuramente conoscerete dato che l’hanno pubblicizzata su tutti i canali del mondo.
Io sto parlando di abbinare Internet al vostro contratto di luce e gas. Noi abbiamo appena cambiato gestore e per adesso abbiamo A2A. E come sempre accade quando si cambia e si diventa nuovi clienti stiamo risparmiando un sacco sulle bollette precedenti.
Questa offerta di Fastweb più Enel Energia, quando ho cambiato gestore, non la conoscevo purtroppo (e per ora non cambio di nuovo, perchè pure cambiare ogni due per tre poi diventa stressante!).
Praticamente è Fastweb Superjet più Enel Energia prezzo bloccato per 24 mesi con 10% di sconto sulla componente energia e gas. Attivazione e decoder gratuito e in più come regalo di benvenuto 12 mesi di chiamate internazionali gratuite. Tipo che ci farebbero un sacco comodo, dato che mio marito è colombiano.
Questa offerta la trovate qui. Dategli un occhio perchè è davvero interessante e meno pubblicizzata.
 promozione internet luce gas

Qualche consiglio prima di cambiare gestore luce e gas o di telefonia, internet ecc.

  • Un consiglio che mi sento di darvi quando stipulate un nuovo contratto è quello di chiedere sempre quanto sia la mora o il costo di gestione per rescindere il contratto. Io, per esempio, che sono cliente Fastweb da tanti anni pagherei 40  euro come penalità (ovvero il costo  del tecnico a casa per smontare e recuperare il decoder del wi-fi).
  • Se non siete contenti delle vostre bollette di luce e gas, provate a cambiare operatore. Prendete in mano gli ultimi tre mesi e fate una media: controllate la fascia orario, il costo per Kilowatt e confrontatelo con le offerte dedicate ai nuovi clienti che ci sono in giro. Vi assicuro che è sì di una noia mortale ma ne vale la pena. E poi mica è un’operazione che fate tutti i giorni…
  • Io per esempio ho un tipo di contratto mono orario ora dato che sono sempre a casa e che quindi consumo molto anche di giorno. La cosa importante è che siate voi a chiamare direttamente il gestore (il numero lo trovate sul sito). Non affidatevi a quelli che vi chiamano a casa o sul cellulare e fanno finta di essere Enel e Co. In realtà sono intermediari che tentano di vendere contratti a tutti i costi e, che per questo, spesso sono anche poco chiari (e onesti) nell’esporli. A tal proposito vi consiglio di leggere il mio post dove spiego come evitare le truffe telefoniche legate alla vendita di questi contratti al telefono (in buona sostanza quando si stipula il contratto al telefono e vi avvisano che la telefonata verrà ora registrata, non limitatevi a rispondere “Sì o no” a ciò che dice l’operatore dell’altro lato, ma specificate tutto quello che vi siete detti prima. Esempio: “Lei signora Cuzzolin dichiara di voler provare per tre mesi gratuitamente il pacchetto Calcio?”. Risposta: “Sì…ma solo se allo scadere dei tre mesi non ci saranno costi aggiuntivi da pagare come penalità nel caso decidessi di non continuare la visione del pacchetto”. Capito?).