Quando alla “tenera” età di 28 anni sono andata a vivere da sola, ho dovuto inevitabilmente fare i conti con quello che per me era un mondo totalmente sconosciuto: lavare e stirare. Eh sì, amici, qui lo dico e non lo nego: sono una bambocciona, una di quelle che è stata a casa con mammà fino a quando le è riuscito, perchè ” come cucina mamma, nessuno mai”, “come lava mamma, nessuno mai” e dulcis in fundo “Ma guarda che è lei che vuole, le piace proprio! E’ che non mi dà neanche il tempo di fare le cose” Sì, come no! 🙂
E se proprio vogliamo dirla tutta, sono anche una di quelle che fino a poco tempo fa, la notte sgattaiolavo dal mio letto per intrufolarmi nel suo, per farmi fare i grattini.
Ma oggi…
oggi le cose sono cambiate.
La mamma sono io e all’inizio sono stati cavoli amari, signori!
Ho dovuto fare un corso accelerato di casalinghismo acuto e imparare tutti i trucchi in pochi mesi. La sfida più ardua in assoluto è stata quella contro le macchie.
Quanti tipi di macchie esistono? E quante tecniche diverse si contano per toglierle (sempre che vengano via…)? C’è da perdersi, davvero!
Per facilitare qualcuno che si trovi o si troverà presto o tardi nella mia situazione, ecco che ho redatto un vademecum su quelle che per me si sono rivelate le tecniche migliori per togliere le macchie più difficili e comuni. Ovviamente i risultati dipendono anche dal tipo di tessuto, quindi prima di fare danni, fate delle prove su una parte di tessuto micro non visibile agli occhi (tipo un angolo interno).
Allora, cominciamo!
MACCHIE NON ALIMENTARI
- Macchie di cera. Lo dicevamo anche nella nostra pagina facebook. In questo caso la cosa migliore è raschiare il grosso con un coltellino delicatamente, poi mettere la parte interessata tra due fogli di carta assorbente da cucina e stirare. Provare per credere.
- Macchie di colla. Questa l’ho scoperta anche io da poco: la colla viene via con un po’ di acetone, quello che usiamo per levare lo smalto.
- Macchie di inchiostro. Bisogna fare una distizione a seconda del tipo di tessuto. Se si tratta di cotone, lino o lana, allora dovete mettere il tessuto sopra una carta assorbente, poi tamponare con un bauffolo di cotone imbevuto di alcol (quello rosa, bello potente!). Se invece il tessuto è sintetico, utilizzate la trielina.
- Macchie di gomma da masticare. Una delle più odiose, se non altro fa pure un po’ schifo se la gomma non è la tua! 🙂 Beh, vi stupirò! Basta strofinarci sopra un pezzetto di ghiaccio e ciao ciao macchia.
- Macchie d’erba. Questa è una di quelle macchie che fan tremare le mamme. La mia faceva così: se è fresca, si tampona con dell’alcol. Guai però a usare questo metodo sulla seta. Per i tessuti di lana e cotone, oltre all’alcol, aggiungete pure 1 cucchiaio di ammoniaca e 3 di acqua bella calda. Vedrete che se ne andrà.
- Macchi di rossetto. Signori uomini, prendete appunti 😉 Per sgrassare serve dapprima qualche goccia di benzina, poi tamponate con della candeggina ma allungata in abbondante acqua. Se siete in giro non dovrebbe essere difficile trovare della benzina…in ogni caso non presentatevi a casa con il colletto macchiato! Piuttosto dite che siete caduti al distributore 🙂
- Macchie da ingiallimento. Con queste ci vado a nozze. Soprattutto con i body bianchi di Babyrisparmio. Il trucco qui, dopo attenti e profusi studi, è il seguente: lasciare tutta la notte a bagno con della soda (circa 50 grammi per ogni litro d’acqua).
- Macchie di ruggine. Tornare a casa con i vestiti sporchi di ruggine, quando ero piccolina, era un must! Vi posso dire cosa fare sul cotone: lasciate agire del succo di limone caldo sulla macchia e poi lavate con dell’acqua e un pizzico di ammoniaca.
- Macchie di sangue. Anche questo era un classico. Ero una bimba un po’ agitata eh eh! 🙂 Bisogna mettere il capo in acqua fredda (mai calda, perchè si fissa!), lasciatelo a mollo e aggiungete una manciata di sale. Vedrete che risciacquando andrà via facilmente.
- Macchie di sudore. Queste macchie sono orribili a vedersi. Per toglierle potete tamponare la parte con dell’acqua e dell’ammonianca (la proporzione è circa di 1 a 10, per cui un tappino di ammoniaca, 10 di acqua)
MACCHIE ALIMENTARI
- Macchie di caffè. Se ve lo siete appena versato addosso, bagnate subito con acqua fredda e poi sciacquate con quella tiepida e sapone. Ma se la macchia ormai si è seccata, utilizzate della normalissima acqua ossigenata 10 volumi e sciacquate.
- Macchie di gelato. Un piccolo trucchetto – e non chiedetemi il perchè! – è quello di utilizzare l’acqua frizzante. Poi insaponate e risciaquate.
- Macchie d’olio. Coprire immediatamente la chiazza con del borotalco. Lasciate agire, finchè si sarà seccato tutto e solo allora spazzolate. Se la trovate ancora lì, allora potete trattarla con della trielina.
- Macchie di vino. La cosa migliore da fare in questi casi e ricoprire subito la macchia con del sale. Poi appena potete lavate la macchia con del sapone e del succo di limone. Se si tratta di un capo di lana allora utilizzate pure dell’acqua ossigenata o anche acqua e ammoniaca come suggerito in precendenza.
- Macchie di frutta. Se il capo è bianco, utilizzate dell’acqua ossigenata diluita ed eventualmente qualche goccia di ammoniaca. Se si tratta di abiti colorati allora dovete sfregare per bene con un pannetto imbevuto di succo di limone.
Queste le macchie più comuni, ma di sicuro mi sarà sfuggito qualcosa, perchè la guerra contro le macchie è infinita.
Ciao Mammarisparmio, non ti devi sentire sola perchè siamo in tanti a essere usciti di casa tardi.
Pensa che io e mio marito abbiamo comprato casa (col mutuo) e abbiamo dovuto tenerla chiusa per 2 anni perchènon avevamo i soldi per ristrutturarla. Finita la casa siamo andati a convivere perchè non avevamo i soldi per sposarci.
Due anni dopo ci siamo sposati ed è arrivato subito il nostro piccolino…
Beh ..adesso le cose sono migliorate molto…lavoriamo entrambi e abbiamo due case e una l’affittiamo..
Anche noi abbiamo risparmiato parecchio nei tempi duri e adesso che le cose vanno meglio abbiamo imparato a non sprecare.
Sono felice di aver scoperto il tuo blog perchè mi ci ritrovo molto e mi consolo per piccole critiche ricevute in passato: per esempio quando ho avuto il mio piccolino sono stata criticata perchè lo vestivo con cose riciclate dalle amiche come se fossi “tirchia” ma gli mettevo cose bellissime anche di marca che forse da sola non mi sarei potuta permettere…e adesso quando smetto delle cose belle di mio figlio le regalo subito a chi so averne bisogno.
Per questo e per la tua simpatia Grazie.
Laura
Grazie Laura 🙂 Che strana la gente pensavo…che ci sarà mai di male nel vestire i bambini con cose di seconda mano? Alcuni capi sono praticamente nuovi visto che vengono usati pochissimo…mah!
io trovo terribili da eliminare le macchie della mia passata di pomodoro fatte in casa! qualche suggerimento?
Il pomodoro è maledetto…l’ideale sarebbe intervenire subito per evitare che la macchia si secchi! In extremis resta la candeggina, un pizzico sulla macchia e con acqua ben calda! Olio di gomito, anche il sole trovo che sbianchi molto!
Le macchie di sangue si tolgono con acqua ossigenata
Lavoro in uno studio dentistico e quando il dottore accidentalmente schizza di sangue il camice bianco, con una siringa ci spruzza acqua ossigenata e la macchiolina sparisce all’istante : )
Per le macchie d’olio “stagionate” o anche fresche, io uso il detersivo per i piatti, prima di mettere la roba in lavatrice e funziona a meraviglia su tutti i tipi di tessuto.
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Cheers
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Aiuto ho rovinato le matonele di cucina con un prodotto pulirapide ci prego aiutate mi.ce qualche remedi?
Dò una dritta, anche qui letta in un libricino, per pulire le macchie di vino rosso (quelle di vino bianco sono meno visibili): vanno via con il vino bianco. Strofinateci sopra un tovagliolo o una spugnetta imbevuti con del vino bianco, poi risciacquate.
P.S.: quando si dice ‘vino al vino’… 😉