Da poco sono diventata mamma bis e per la mia piccola ho scelto il nuovo trio LOVEmotion di Chicco: comodissimo per me che abito in città con i suoi 50 cm di larghezza ed elegante nel design. Risultato? La mia piccola e io siamo troppo “chiccose”…ecco la mia recensione di mamma.
Quando ho avuto la mia prima bambina, Flor, non avevo idea di quanto importante fosse la scelta del trio. Più o meno uno valeva l’altro dato che in quel periodo non navigavamo certo nell’oro; accettammo quindi di buon grado il trio di seconda mano che era stato di mio fratello 10 anni prima. Del resto “a caval donato non si guarda in bocca…”.
Subito però ci rendemmo conto che il trio è uno di quegli oggetti più sfruttati quando arriva un bambino, il passeggino in particolar modo. Il tempo di mettere da parte qualche soldo e acquistammo un passeggino più moderno per trasportare la nostra bambina con praticità.
Proprio quest’ultimo aspetto, secondo me, è il più importante quando si acquista un trio; per un bambino la praticità corrisponde alla sua comodità.
Queste due caratteristiche le ho riscontrate entrambe nel nuovo trio della Chicco LOVEmotion (non trovate che si tratti di un nome azzeccatissimo?
Questo nuovo trio Chicco ha un telaio largo appena 50 cm, che per chi come me vive in città e deve entrare nell’ascensore per salire in casa o fare lo slalom tra le macchine parcheggiate è un dettaglio fondamentale.
Per queste ragioni non ho mai amato particolarmente quei trio larghi con ruote grandi che fanno invidia a un SUV. Belli da vedere ma alquanto scomodi per la città, al contrario di grande utilità per chi abita in posti con terreni sterrati o in pendenza, tipo la campagna e la montagna.
Quanto pesa il passeggino e quali misure da aperto e da chiuso?
Lo dico subito: il LOVEmotion non appartiene certo alla categoria degli ultra leggeri, anzi!
Il passeggino, per esempio, pesa 10,5 kg. In compenso queste le misure da chiuso e da aperto:
- da chiuso appena 48 cm in larghezza per 99,5 cm in altezza e 31,5 cm di profondità
- da aperto invece sono 50 cm di larghezza per 96 cm di profondità e 97 cm di altezza
L’aspetto da considerare, oltre al limitato ingombro in larghezza che per esempio ci permette di evitare il ciottolato e i fastidiosissimi san pietrini (vedi foto a sinistra) tipici di Milano, è il rapporto peso/maneggevolezza.
Il peso infatti – che gli conferisce grande stabilità e robustezza – è ben ammortizzato dalle quattro ruote rotanti. Così maneggevole che si può tranquillamente condurre con una sola mano.
Noi abbiamo scelto un colore chiaro, un grigio sabbia denominato sandshell (ma so che c’è anche in blu, per chi ama i colori scuri) perché secondo me più facile da lavare e poi perché, in questa fase della mia vita, apprezzo tutte le tonalità che vanno dal beige allo champagne, che fanno tanto chic!
Per ora abbiamo provato solamente la carrozzina e l’ovetto, poiché la mia bambina che ha appena compiuto tre mesi è ancora troppo piccola per il passeggino (che però è omologato già da 0 mesi con il riduttore).
Anche l’ovetto è omologato 0 mesi col riduttore. Noi lo abbiamo usato solo per brevi spostamenti quando c’è anche la sorellona Flor e per andare a fare la spesa, così da lasciare libero il bagagliaio, occupato altrimenti dalla navicella.
La carrozzina, come si sa, è uno di quegli oggetti di puericultura che si usano pochissimo, perché poi diventano stretti quando il neonato comincia a muoversi troppo. Al tempo stesso, a mio modo di vedere, è uno di quei prodotti indispensabili perché né l’ovetto né il passeggino potranno essere altrettanto comodi per un bebè.
Il seggiolino in ogni caso ha un poggiatesta regolabile e sembra molto comodo per la mia bambina che appena la metto dentro si addormenta, complice anche l’andamento dell’auto che come sappiamo tutti è soporifero per i piccoli.
L’unico svantaggio della carrozzina è che, per chi ha una macchina piccola come la nostra ovvero una Lancia Musa, è di ritrovarsi il sedile posteriore interamente occupato.
La chiusura del telaio è davvero semplice tant’è che non ho dovuto nemmeno guardare le istruzioni del trio (che liberazione questa! Io odio i libretti con le istruzioni). È tutto molto intuitivo con dei numeri che indicano i passaggi da fare per poterlo chiudere.
Il telaio del LOVEmotion si chiude a ombrello. La cosa bella è che una volta chiuso rimane in piedi da solo e che si può fare tutto con una mano, dettaglio fondamentale quando per esempio sia ha il bambino in braccio. Certo non è semplicissimo, bisogna essere abbastanza allenate…io poi sono tendenzialmente impedita in queste cose di agilità!
Un po’ di tempo fa in questo post in cui raccontavo cosa guardare quando si acquista un trio e in particolare un passeggino, mi raccomandavo soprattutto di comperarne uno con il maniglione intero.
Il LOVEmotion ha sia il maniglione unico, sia i due manici, rotanti a 360 gradi, proprio per soddisfare tutte le esigenze: da chi ha bisogno di agganciarvi le borse della spesa a chi invece ha la necessità di spingere con una sola mano, perché magari impegnato al cellulare.
Ho sempre pensato che i bambini piccoli non potessero annoiarsi, ma forse mi sbaglio perché ho notato che quando usciamo, noto che Tiara è molto meno inquieta rispetto a quando siamo a casa.
Non a caso quando non riesco a tranquillizzarla tra le pareti domestiche, il metodo che utilizzo è quello di metterla nella navicella e cominciare a macinare chilometri e chilometri. Non credo di essere l’unica a girare come una scema per 30-40 volte attorno al divano, vero?
Tiara inoltre nel primo mese/secondo mese ha sofferto di male al pancino, fastidi che Flor non ha avuto. Se per le coliche abbiamo usato tanto la fascia, per il rigurgito la soluzione è stata quella di tenerla un po’ alzata da sdraiata; per fortuna questo modello di navicella permette di inclinare il materassino all’altezza della testa e del torace, così da contrastare il reflusso.
Il trio si monta facilmente e ed è tutto intuibile anche senza leggere le istruzioni, cosa che odio.
Non ne avrete bisogno anche voi, vedrete! In caso, potreste utilizzare le video istruzioni disponibili sul sito Chicco.
Le uniche due cose che mi sento di segnalare sono:
- il bottone che si trova nell’ovetto per aggiustare le cinture che mettono in sicurezza il bambino. E’ un po’ mimetizzato e ho dovuto mettere l’orgoglio da parte e chiamare mio marito per chiedergli lumi (l’esperto in queste cose è lui!)
- il gancio nero che serve per sganciare la navicella dal telaio posizionato sul davanti. Ve lo segnalo soprattutto nel caso qualche ignaro signore, non si sa mai, volesse aiutarvi a trasportare la carrozzina sulle scale della metropolitana…ditegli di non prendere la navicella da lì ma più in basso, altrimenti si sgancerà dal telaio!
Il trio è l’oggetto che più ti fa sentire vicina al tuo bambino, soprattutto quando arriva a casa e il tuo piccolo è ancora nella pancia!
Quando lo abbiamo montato, vedendo quella carrozzina vuota in attesa di essere riempita, ci siamo davvero emozionati.
, Per esempio, trovate di serie:
- la borsa per il cambio e un fasciatoio da viaggio
- il copri gambe imbottito per l’inverno
- la mantellina per la pioggia
- La capotte per riparare il bambino dal sole con protezione UV 50 più (dotata anche di una retina per far passare l’aria d’estate)
- la barra davanti da mettere sul passeggino
- il kit auto per fissare la navicella
- il riduttore per il seggiolino
- una copertina imbottita antivento per la navicella
- e la base di fissaggio di quest’ultimo
Il LOVEmotion è un buon compromesso tra chi cerca un prodotto di qualità a un prezzo abbordabile, senza dover accendere un mutuo per acquistare un trio che resta la voce più dispendiosa quando arriva un bambino in casa.
Il prezzo al pubblico è di 599 € (visitate questa pagina per tutte le caratteristiche tecniche e per tenere sotto controllo le promozioni online -> https://www.chicco.it/ , ce ne sono spesso!)
Quelli per il trio sono i soldi meglio spesi perché li sfrutterete tutti fino all’ultimo centesimo visto che il passeggino lo userete almeno fino ai tre anni (soprattutto nelle serate estive, durante le lunghe passeggiate lungomare che stroncano qualsiasi bambino…).
Sul passeggino del LOVEmotion, non avendolo usato, non mi sento ancora di esprimermi ma ve ne parlerò sicuramente più avanti, magari con una bella video recensione.
Vi basti sapere intanto che il passeggino è adatto per i bambini da zero a 36 mesi, quindi può essere utilizzato da subito ma come dicevo sopra vi consiglio di usare la navicella finché potete (anche perché ce l’avete!), dove il bambino è sicuramente più comodo almeno finchè non diventa troppo stretto.
La seduta del passeggino è reversibile, cosa importantissima perché potete averlo fronte strada o fronte mamma, dipende un po’ dei vostri livelli di ansia… Cosa che mi fa pensare che lo terrò fronte mamma fino ai tre anni probabilmente. 😀
Scherzi a parte trovo che sia un dettaglio utilissimo soprattutto per chi ha bambini che soffrono di rigurgito, così da poterli avere sempre sott’occhio.
In questo nuovo trio della Chicco è stata data molta attenzione anche al design e all’estetica. Un paio di settimane fa ero in piazzale Corvetto, ferma al semaforo, e un signore – un ingegnere in pensione che di lavoro disegnava giocattoli – mi ha fatto proprio i complimenti per la bellezza e l’eleganza della carrozzina.
E visti i soldi che bisogna spendere inevitabilmente per un trio è piacevole che quest’ultimo sia a sua volta piacevole alla vista!
Che ne dite? Anche se sono mammarisparmio non sembro “chiccosa” (gioco di parole col marchio Chccom da leggersi qui però “sciccosa”…da chic! )?
Ok me lo dico da sola: “Maria…io esco!” 😀
Ho letto d’un fiato, e mi son rivista quasi in tutto! Io mi son trovata benissimo anche con il seggiolino della Chicco! tanta roba! Proverò il LOVEmotion! Alice