LE NOSTRE AMBIZIONI, QUANTO DEVONO PESARE SULLA FAMIGLIA? – WIDIBA

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Che c’entrano le ambizioni personali, la famiglia, i fallimenti e le relazioni con una banca online? Sono stata ospite di Widiba e incredibilmente mi sono portata a casa un po’ di riflessioni. In primis: è giusto fare un passo indietro perchè mamme? 

Ho sempre snobbato quelle convention dove persone di successo – a volte solo apparente – spiegano ad altre persone “come fare“. Si chiama “coaching”, “motivation”. Ne avrete sicuramente sentito parlare perchè vanno tanto di gran moda.

Sono stata invitata dalla banca online Widiba – la cosiddetta “no ordinary bank” – alla plenaria dei consulenti finanziari. Location pazzesca: teatro della Pergola, Firenze, palco d’onore.

banca widiba online

E quando mi ricapita di sentirmi la principessa Sissi? Avevo pure il binocolo per vedere meglio il palco.

(Una delle ragioni per cui amo il mio lavoro: mi fa fare cose straordinarie).

In questa cornice da sogno , davanti a oltre 500 consulenti bancari, ho avuto la possibilità di ascoltare la testimonianza illuminante davvero di Simone Moro.

Ora vi dico chi è Simone.

 

Simone è uno che di lavoro fa l’alpinista (sopra in foto) e, in seconda battuta, il motivatore. Fidatevi che per guadagnarsi il record mondiale di scalata del maggior numero di vette sopra gli 8mila durante la stagione invernale (che a quelle quote fa parecchia differenza!), serve davvero tanta – ma tantaaa! – motivazione.

Sapete perchè la storia di Simone è così straordinaria rispetto alle altre? Perchè  è una persona normale, “uno di noi” (esattamente come è stata rinominata la convention Widiba).

Cioè lui è un tipo normale. Uno normale che ce l’ha fatta.

Perchè uso la parola “normale”?

  • Perchè Simone, quando scalava in cordata non era quello che arrivava primo. No,anche se si allenava quanto e più degli altri.
  • Poi perchè tutti i grandi alpinisti di fama mondiale che l’hanno preceduto sono nati in cittadine di montagna. Lui no.
  • E poi perchè Simone ce l’ha fatta, nonostante abbia fallito tante volte.

Da quella giornata me ne sono tornata a casa, con questo mantra: fallire non è il male assoluto!

Di più: fallire può essere il passaggio obbligato per il successo.

Non so se anche voi possiate testimoniare questa cosa.

Se masticate un po’ l’inglese, prima di continuare la lettura, guardate questo video.

Alpinist | Simone Moro | Transform Your Experience 4k from Futuristic Films on Vimeo.

Non mi vergogno a dire che c’è stato un periodo in cui mi sono sentita un’eterna seconda: arrivavo sempre dopo, capitavo nel posto giusto ma al momento sbagliato. Soprattutto in amore. Volevo una famiglia non avevo con chi costruirla.

Poi mi sono stufata di pensarla così.

E allora quando mi hanno lasciato a casa dal lavoro, ho provato a vedere la cosa come un’opportunità: ho preso il mio zainetto e me ne sono andata 9 mesi su e giù per il Sudamerica, da sola.

E lì in Colombia è arrivata  la mia “opportunità” che mi ha cambiato la vita:  Johhny Herrera, colui che nel giro di sei mesi sarebbe diventato il mio marito. Oggi, a distanza di 7 anni, abbiamo due figlie.

disneyland hotel pacchetto

Eccoci ad Eurodisney, altra avventura straordinaria regalatami dal blog

 

Oggi sono una mamma in primis. Una mamma che gestisce con soddisfazione un blog

Certo, professione assai lontana da quella che era la mia ambizione: fare l’inviata per qualche giornale.

Il punto è: quanto si concilia questo lavoro con la famiglia? Poco e male.

  • La verità è che le nostre ambizioni non dovrebbero mai ricadere sui nostri affetti.

Saper rinunciare come saper insistere al momento giusto, è la chiave del proprio successo umano e lavorativo. Serve saper bilanciare  quanto cogliere  la fortuna quando ti porge la mano.

Perchè è vero che il destino, uno, un po’ se lo crea, non pensate? Come?

Simone ha detto una frase che mi è rimasta più impressa rispetto alle altre:

“Ogni minuto in meno di studio, di preparazione, di allenamento, non è un minuto perso, ma un minuto regalato all’avversario”

Quando 5 anni fa aprii il blog lo feci sì con l’intento sì di condividere la mia esperienza di mamma ma volevo anche guadagnare e partecipare attivamente al bilancio familiare perchè volevo appunto un lavoro che mi permettesse di stare accanto ai miei affetti.

Fidatevi che all’epoca non era così scontato. Le mamme blogger non erano tante come ora e ancora meno erano quelle che ne avevano fatto un lavoro.

Io ci sono riuscita non perchè sono più intelligente di altre ma solo perchè ho studiato, mi sono preparata. Ho fatto SEO (quella cosa che ti permette di essere trovata dai motori di ricerca, ovvero Google) dal primo post! Leggevo le mamme blogger americane, intuendo che presto o tardi quest’onda avrebbe raggiunto anche il nostro Paese.

Perchè Simone è emerso come alpinista a livello mondiale? Non solo perchè si è preparato a livello fisico (badate che per allenarsi e

non far pesare la sua assenza in famiglia, si alza tutti i giorni all’alba) ma anche mentale. Cioè, ha proprio studiato la storia dell’alpinismo.

Cosa doveva essere ancora fatto nell’alpinismo? Scalare le vette più alte del mondo durante la stagione invernale. E lui l’ha fatto. Lo ha rifatto, finchè è diventato quello che ne ha scalate più di tutti.

Cosa ci facevo lì da Widiba in mezzo a tutti quei Consulenti Finanziari?

Ad accomunarci:

  • Il lavoro di relazione ( e credetemi che un buon 50% del lavoro di blogger è fatto di relazioni)
  • tutti liberi professionisti
  • tecnologia e innovazione, imprescindibili in molti lavori ormai
  • formazione continua; nel mio campo, impossibile, pensare di emergere senza tenersi aggiornate

C’è anche  stato il tempo per le lacrime, quando a sorpresa è intervenuto il giovane figlio di Nicola Viscanti, da poco responsabile della rete dei consulenti finanziari, che ha fatto gli auguri al papà per il nuovo incarico. In risposta Nicola ha ringraziato il figlio per la “carrambata” e per averlo sostenuto in questo percorso lavorativo. Perché sarà stato sicuramente un papà molto impegnato per arrivare dove è arrivato…ma sicuramente si può e si deve essere dei genitori attenti anche quando il lavoro chiama!

E l’impressione che ho avuto guardando quel ragazzo giustamente un po’ impacciato davanti a tante persone è stata proprio quella: di un ragazzo perbene, educato, un ragazzo che è stato seguito.

Andrea Cardamone, numero uno di banca Widiba

Del resto non serve alzare la voce per farsi ascoltare ma servono autorevolezza, carisma, come quelli emanati dall’amministratore delegato di Widiba Andrea Cardamone che ha raccontato la sua storia di vita: delle sue umili origini e di come, con caparbietà e preparazione, sia arrivato a ricoprire questo ruolo importante.

Un genitore dovrebbe essere proprio così per i propri figli: un capitano capace di comandare la barca con fermezza ma anche di ridere e scherzare al momento giusto e magari di bersi anche una birra con i propri i marinai!  Durante il buffet  ho visto Cardamone stringere mani, dare pacche sulle spalle e incoraggiare la sua squadra come ogni buon leader dovrebbe fare.

Da quella giornata a Firenze sono tornata carica! Non chiedetemi perchè, ma come l’ad di Widiba anche io  so che sto facendo il percorso giusto: il mio.

Il cammino può essere più o meno tortuoso ma la cosa importante è la consapevolezza di trovarsi sulla strada giusta con un traguardo ben chiaro.

E voi vi sentite sulla strada giusta?

 

 


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