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ANDAMENTO PREZZI CARBURANTE NEGLI ULTIMI MESI E PREVISIONI

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Aprile è stato un mese burrascoso per quanto riguarda il prezzo del carburante, e nonostante maggio abbia riportato la stabilità, le previsioni per l’estate che arriva sembrano essere incerte.

I prezzi di benzina, diesel, GPL e metano sono tutti costantemente monitorati e aggiornati dal ministero dello Sviluppo Economico (MISE), che mette i dati a disposizione dei cittadini attraverso il proprio sito internet.

Se vi state chiedendo, per esempio, quale sia il prezzo del gasolio oggi e quale sarà nei prossimi giorni, basterà andare sul portale Osservaprezzi Carburanti del MISE per avere sott’occhio la situazione.

prezzo benzina oggi

Come si determina il prezzo del carburante?

Il prezzo del petrolio greggio è sottoposto ogni giorno alla quotazione Platts, l’agenzia londinese che stabilisce il valore del combustibile a livello internazionale, sulla base della domanda e dell’offerta. Il valore in dollari di una tonnellata di combustibile viene appunto chiamato “il Platts”.

C’è poi il margine lordo dell’industria petrolifera, cioè la differenza tra prezzo di vendita al netto delle tasse e il costo della materia prima. Questa voce serve a determinare il guadagno di chi distribuisce e vende i prodotti, un guadagno decisamente inferiore rispetto a chi opera nelle fasi di estrazione e produzione. La libertà di azione dei distributori e dei benzinai che vendono al dettaglio agisce solo su questa fetta decisamente minoritaria (circa il 10%) del prezzo totale.

Infine c’è la componente fiscale, che in Italia comprende le accise e l’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, calcolata non solo sui prezzi di produzione e vendita ma anche sulle accise. Queste ultime sono delle imposte fisse calcolate sulla quantità dei beni prodotti, introdotte nel tempo per finanziare le necessità più disparate: guerre (come la guerra di Etiopia), interventi a seguito di calamità (come il disastro del Vajont), ricostruzioni dopo terremoti o programmi di sviluppo, come il finanziamento alla cultura del 2011.

Create per essere temporanee, le accise non sono state mai abolite e dal 1999 è anche possibile per le varie Regioni italiane imporre sulla benzina un’accisa automa. A livello politico viene riproposto ciclicamente il taglio delle accise per ridurre i prezzi benzina, ma al dibattito non seguono mai provvedimenti concreti.

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Il prezzo del carburante oggi

Dopo un aprile nero per gli automobilisti, maggio sta presentando una situazione decisamente più stabile, che potremmo definire di calma piatta, a differenza della Germania, che ha raggiunto un nuovo massimo annuale, con un aumento del prezzo che si è protratto per oltre 11 settimane consecutive.

Nel nostro Paese, a cavallo dei ponti di Pasqua e del Primo Maggio, i prezzi dei carburanti avevano subito una serie di rialzi, arrivando a toccare i 2 euro al litro di benzina presso le stazioni di rifornimento in autostrada. Dai primi di maggio in poi, però, i prezzi sono scesi per poi stabilizzarsi, con un andamento stazionario che intorno alla terza settimana di maggio sembra destinato a mantenersi anche nelle prossime settimane, mentre le quotazioni dei prodotti petroliferi del Mediterraneo sono scivolate sulla scorta delle crescenti tensioni Usa-Cina.

Quale prezzo nei prossimi mesi?

Sull’andamento futuro dei prezzi peserà la situazione internazionale, in particolare la crisi libica e la politica dei dazi di Donald Trump, il quale ha recentemente bloccatole deroghe che fino a oggi consentivano l’importazione di petrolio iraniano senza sanzioni. E l’Italia è uno dei paesi che da tempo si riforniscono di petrolio dall’Iran.

In generale, senza una soluzione a breve termine alla disputa commerciale in corso tra Cina e USA, è improbabile che il petrolio si spinga più in alto. L’impatto della disputa sembra influenzare anche l’economia degli Stati Uniti, e questo desta preoccupazione, considerata anche la costante crescita delle scorte petrolifere e della produzione nordamericana.

Per quanto riguarda i mesi estivi nel nostro Paese, sulle previsioni pesa la “prova generale” del ponte del 25 aprile, che di sicuro non è stata incoraggiante.


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