“La ricerca della felicità” di un neopapà alla volta del Brasile, dove proverà a realizzare il proprio sogno. Un viaggio preparato da anni ma che deve fare i conti con un piccolo “imprevisto”: un figlio di pochi mesi e che adesso gli mancherà un casino. Intanto ve lo presento…
Cosa unisce un giornalista sportivo in crisi e un regista indipendente che vuole vedere dove non si vede? In teoria è come mettere insieme una fragola con una pesca, entrambe sono dolci, entrambe si trovano quando inizia il caldo, entrambe sono facilmente reperibili, ma, a parte questo, sono frutti totalmente diversi. Ecco, i due soggetti in questione hanno in comune il nome, un viaggio, un sogno e la spesa per realizzarlo. Fanno tutto “alla romana”, sperando di dividere anche alla fine. Viaggeranno insieme, con una telecamera, un microfono e con sei occhi, quattro il giornalista, due il regista, per immortalare un’avventura che definire folle è eufemistico. Immergersi in uno dei paesi più grandi del mondo, senza bombole di ossigeno, buttarsi da uno scoglio mondiale, senza sapere cosa c’è sotto. Voleranno tanto, in tutti i sensi, vedranno foreste e mare, pace e caos, natura e tecnologia, sorrisi e pianti. Vedranno il Brasile, in tutte le sue mille contraddizioni, per il Mondiale dei Mondiali. Partiranno con un coppa vuota. Proveranno a riempirla in ogni modo. Io vi racconterò la loro avventura, sperando che la loro marcia sia accompagnata anche da voi.
Spinge di più una motivazione per o contro qualcuno? Conosco persone che affermano che le cose più belle sono quelle fatte per sé e non contro qualcuno, io invece credo che, a volte, fare qualcosa per sé stessi dia un gusto, ma sapere che si sta andando anche contro qualcuno, ne dia un altro. Non migliore, non peggiore, semplicemente un altro. Io non so se il giornalista e il regista stiano facendo tutto questo per loro o contro qualcuno, di certo so che la molla che li ha spinti a fare questa follia – perché è difficile trovare un vocabolo diverso – non può essere solo per, ma per forza anche contro. Un nemico astratto o uno reale? Beh, magari un mix di entrambi. Voglio però essere positiva, poi chi vorrà approfondire le reali motivazioni dei due, potrà farlo contattandoli personalmente. Io avrò il compito di raccontarne avventure e disavventure.
Intanto vi ripropongo questo bellissimo stralcio del film “La ricerca della felicità”. Anche qui un papà, un figlio, un sogno da inseguire per regalare al proprio bambino un futuro migliore.
“Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila!”