Il racconto di una mamma che ha deciso di non far vedere i cartoni animati alla propria figlia fino a quando non sarà in grado di distinguere tra realtà e finzione.
Perchè non faccio vedere i cartoni animati a Clelia.
Siamo ai primi di Agosto 2014 e Clelia si avvicina ai 22 mesi.
In vita sua avrà visto i cartoni animati 5/6 volte; ho scelto per il momento di farglieli vedere per un semplice motivo: ci sono IO!
Con mio marito abbiamo valutato di richiedere il lavoro part-time così dalle 14.00 in poi sono a casa.
Nei suoi primi mesi di vita ho letto diversi articoli e tra questi ve ne era uno che diceva che “i bambini sotto i 3/4 anni non sanno distinguere la realtà dalla fantasia“, e così ho scelto di non farle vedere i cartoon. I cartoni animati creano così una certa confusione nelle loro menti.
Come ho compensato l’assenza della televisione?
Devo dire che sono fortunata, lei adora i libri e così che passa il tempo. Adesso che parla è lei a dirmi “mamma leggi per me!” anche se la sua minibiblioteca è sempre lì a portata di mano.
La maggior parte dei suo libri sono di seconda mano, qualcuno regalato e altri presi in prestito in biblioteca.
Quando ho bisogno di 5 minuti di pace per distrarla le ho scaricato dei video REALI e lei ogni tanto mi chiede di vederli. In genere ogni paio di giorni.
Sono video del tipo:
- come preparare lo zucchero filato;
- come sbucciare un aglio;
- come dividere un pezzo di torta tra due bambini;
- un nonnino che balla;
- un papà che prende in braccio un bimbo che piange
- ma il suo preferito…è una ragazza che canta a cappella.
Anche i suoi primi libri erano tutti reali: animali, piante e oggetti quotidiani. Poi sono arrivate le storie e anche qualche libro di Peppa Pig (ricevuti in regalo!) .
Oggi Clelia é una bambina super attenta e, come dicevo, adora i libri. Oltre a essere una gran chiacchierona. Abbiamo cominciato presto: a 4 mesi con il linguaggio dei segni, con il quale siamo andate avanti per 3/4 mesi e poi è stato un crescendo! Dice chiaramente quello che vuole e quello che vuole fare; quest’ultimo aspetto è un grande vantaggio sulla sua prevedibilità: “Vado sul balcone” , “Vengo con te”…
La scelta del part-time porta in me la consapevolezza, di poterla seguire per bene, dunque non mi servono i cartoni animati.
Valentina Moschella, una mammarisparmio
very nice,good!