ASILO, COME SUPERARE LO CHOC DEL DISTACCO

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Il momento in cui dovrai lasciare tuo figlio all’asilo – in mano ad estranei – viene vissuto da tutte le mamme come un incubo. Non preoccuparti! E’ del tutto normale avere delle ansie in proposito. Tuttavia ci sono dei piccoli accorgimenti che puoi intraprendere per evitare che il tuo bambino senta il distacco il meno possibile e tu con lui.

La parola d’ordine, ma come in questo caso, è gradualità.

I bambini, specialmente nei primi 3 anni di vita, hanno bisogno di punti saldi per sentirsi sicuri. Questi punti sono rappresentati dalle persone, gli adulti, e dagli accadimenti. La routine per esempio per loro è un punto saldo: mangiare, dormire alla stessa ora, regala loro serenità. Per questo è importante anche all’asilo un senso di continuità. Quello che facevano a casa, dovrà essere continuato all’asilo. E se l’asilo ha orari diversi rispetto a quelli cui era abituato il piccolo, sarà importante portarlo gradualmente a uniformare tutti gli appuntamenti con l’ente scolastico; così che possa sfruttare l’ora della nanna, assieme ai suoi piccoli nuovi amici.

Nel colloquio che precede l’inserimento è di fondamentale importanza chiarire quali sono le difficoltà del piccolo, se ne ha e come le si supera normalmente. Siate obiettivi e non temete di mostrare anche i lati più burrascosi del bambino. Le insegnanti hanno studiato per questo e sanno come trattare i bambini. Dovete avere fiducia in loro. Solo così i vostri figli potranno a loro volta lasciarsi andare e aprirsi con i loro nuovi compagni di gioco adulti.

Sappiate poi che vi sorprenderete nel vedere come cambierà il vostro bambino all’asilo. Molti piccoli, infatti, hanno atteggiamenti diversi rispetto all’ambiente domestico: quelli che a casa non li “tieni fermi manco morta” possono trasformarsi in degli agnellini e viceversa.

Questo perché il piccolino sa che gli spazi sono alquanto diversi rispetto a quelli di casa e che lì la parola d’ordine è condivisione.  E qesto, infatti, il primo luogo dove impara a stare alle regole della vita in comunità.

Il consiglio: un buon metodo per convincerlo che la mamma tornerà a prenderlo il giorno dopo (il principale timore è proprio questo!), è quello di raccontargli la sera prima quello che accadrà l’indomani all’asilo – proprio come se fosse una favola – e poi per esempio finire il racconto con “E infine mamma verrà a prenderti e andremo al parco!

 

Children by Salvatore Vuono, fdp

Children by Salvatore Vuono, fdp

COSA NON FARE

  • La mattina lasciare il bambino senza che lui se ne accorga. Quando lui si girerà per cercarvi, non trovandovi, percepirà un forte senso di insicurezza. Meglio invece salutarlo con voce sicura e ferma, così da incutergli sicurezza, così che possa accettare la separazione di buon grado.

 

  • Non fermatevi a domande del tipo: “Cosa ha mangiato? Ha dormito?” ma cercate di chiedere alle educatrici anche che tipo di attività ha svolto il piccolo. Solo così potrete entrare in sintonia con i loro sentimenti e le loro emozioni.

 

  • Mettersi in competizione con le educatrici. Molti genitori, a volte senza rendersene conto, sottopongono a un giudizio eccessivo le operatrici, mettendosi subito sulla difensiva non appena viene fatto loro notare qualcosa. Il segreto sta nel collaborare per il bene del piccolo, che è in grado di captare anche gli screzi che esistono fra gli adulti. Ricordate: ai bambini non sfugge nulla!

Spero tanto che il vostro inserimento stia andando alla grande!


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