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FINO AL 24 CON SKY IN REGALO LA SOUNDBAR DI PHILIPS. A CASA COME AL CINEMA!

Se avete mezza intenzione di abbonarvi a Sky, questo è il momento di farlo. In regalo infatti riceverete la Sidebar di Philips, da posizionare sopra la tv per un audio da fare invidia a un multisala. Cosa aspetti? Se vuoi goderti un film, anche dopo l’arrivo del bebè, pensa a Sky

Abbonarsi a Sky può essere molto conveniente, soprattutto considerando che si può avere il pacchetto base a soli 19 euro al mese (con tutte le serie TV più carine e molti canali per l’intrattenimento).  Adesso per esempio è appena cominciato Junior Mastechef Italia (spero tanto che anche Babyrisparmio amerà un giorno cucinare così…piatto ricco, mi ci ficco!). Se poi aggiungete 9,90 euro in più si possono avere il Cinema o gli Sport.

junior_masterchef_italia

Voi non avete idea la comodità di poter mettere stop o tornare indietro con il telecomando, quando si hanno dei bambini piccoli. Per non parlare della figata di poter scegliere quando vedere il tuo film preferito (scorri nel catalogo, clicchi ok e lo guardi quando decidi tu…poi metti stop e riprendi la visione anche dopo tre giorni, dal punto esatto in cui si è interrotto!). Ovvio che Blockbuster è fallito (8 euro una videocassetta per tre giorni, ricordate?).

Se avete intenzioni di abbonarvi, vi consiglio di farlo entro il 24 marzo. Perché? Perché così potrete approfittare della promozione attuale, che regala una Soundbar Philips!
Le soundbar sono sistemi audio integrati che vanno piazzate davanti o sopra la TV e che, attraverso un singolo blocco, possono simulare gli effetti di un impianto audio surround. Solitamente da piazzare davanti o sopra la TV. La Soundbar Philips supporta le tecnologie Virtual Surround Sound, Dolby Digital, Bluetooth e Audio In.

sound bar philpis in regalo con sky

Per dirla alla Bruno Barbieri, basta mappazzoni di dolby davanti dietro, in cima a destra e a manca. Ora basta una semplice bar…troppo chic! 😉

Di seguito vediamo quali sono gli attuali abbonamenti Sky con i quali si può ricevere il regalo:

* Sky TV a 19,00 euro/mese: come dicevo prima, questo è il pacchetto base. Con questo abbonamento si possono vedere molte tra le migliori serie TV e tanti programmi d’intrattenimento; include i canali Fox, Fox Life, Fox Crime, AXN, Sky Uno, Dove TV, Gambero Rosso e Sky TG24.

* Sky TV con Sky Cinema o Sky Sport a 29,90 euro/mese: si tratta di una promozione valida fino al 06 gennaio dell’anno prossimo, e che prevede uno sconto sul prezzo originale (che è di 33 euro/mese). Con questa promo si può avere l’appena menzionato pacchetto base Sky TV e, in più, si può scegliere tra Sky Sport o Sky Cinema.
Se volete accontentare i vostri mariti, potete scegliere Sky Sport, con la quale potranno vedere la famosa UEFA Champions League in diretta, la MotoGP in esclusiva e tutti i Gran Premi di Formula 1 in diretta. Poi comunque ci sono tutti gli eventi sportivi del tennis, basket NBA, rugby, golf, gli sport americani, e infine tutta la cronaca del calcio nazionale.

Altrimenti potete scegliere Sky Cinema e vedere un film nuovo ogni sera, senza interruzioni pubblicitarie. Potrete godere anche di tutti i grandi successi in prima visione subito dopo l’uscita nelle sale, anche in lingua originale e con i sottotitoli se volete imparare una nuova lingua.

Attenzione perché l’offerta non è disponibile presso tutti i rivenditori Sky! Per ricevere in omaggio la Soundbar Philips infatti bisogna attivare un nuovo abbonamento Sky esclusivamente ONLINE entro il 24 marzo 2014, e solo su alcuni canali di affiliazioni, come il portale SosTariffe.it.

TROCATHLON DI DECATHLON, COMPRA E VENDI IL TUO USATO SPORTIVO (RICEVI BUONI SPESA)

Grazie a questa iniziativa targata Decathlon, è possibile comperare e vendere attrezzatura sportiva usata a ottimi prezzi. Scopri le date durante le quali è possibile aderire all’iniziativa Trocathlon

Prima di tutto vorrei ringraziare Elena, la mammarisparmio che mi ha segnalato questa iniziativa. Ricordate di continuare a mandare le vostre segnalazioni, perchè io solo due occhi, due mani e una bimba piccola cui badare…per cui il tempo è quello che è e poi lo slogan non era mica “unite contro la crisi”?! 🙂
Elena mi ha segnalato questa bella iniziativa che immagino sia ciclica, dal nome Trocathlon, lanciata da Decathlon. Non so se abbia a che fare con il verbo trocar (che in portoghese significa “scambiare”) ma subito mi ha fatto capire di cosa si trattasse.
Praticamente è un evento che fa incontrare la domanda e l’offerta nei punti vendita Decathlon. Quest’ultimo si impegna a promuoverne la vendita e darvi in cambio un buono acquisto pari al valore di vendita del vostro articolo usato.
Ma cerchiamo di capire meglio come funziona il tutto.
A CHI SI RIVOLGE
A chi vuole acquistare usato sportivo a prezzi bassi e vendere l’attrezzatura sportiva che non usa più. 
COME SI FA PER ADERIRE
In primis specifichiamo subito che la cosa è gratuita. Poi bisogna andare presso uno dei punti vendita Decathlon dal 14 al 20 marzo per depositare gli articoli usati che si intendono vendere.

Per acquistare c’è tempo invece fino al 22 marzo o 23 marzo, se si tratta di un negozio  con apertura domenicale.

Inoltre i possessori della carta Decathlon hanno normalmente la possibilità di pre-depositare i propri articoli sul sito Decathlon.it e di seguire le proprie vendite comodamente da casa e di acquistare già molto prima delle date ufficiali.

Buono shopping allora!

trocathlon

IDEA REGALO PER LA FESTA DEL PAPA’: UN SEGNALIBRO CON CARTAMODELLO DA SCARICARE

Guardate che bella idea regalo per la festa del papà? Tutorial con cartamodello per segnalibro in pannolenci di una facilità disarmante ma sicuramente gradito. Spendete pochissimo ma soprattutto lo fate voi, con le vostre manine! Quindi il suo valore è inestimabile 😀

segnalibro fai da te tutorial

Cosa si serve per realizzare questo segnalibro idea regalo per la festa del papà ma anche un pensiero per qualsiasi occasione? Pensavo che potrebbe trasformarsi anche in un originale segnaposto da dare poi in regalo ai propri ospiti.

  • Pannolenci in due o più colori (ne basta pochissimo!)
  • Ago
  • Filo, tono su tono
  • Un filo grosso di lana per il papillon
  • graffette (o fil di ferro), non quelle delle pinzatrice ma quelle che si posizionano a mano e tengono unite più fogli
  • un po’ di imbottitura, ma anche della bambagia può andare bene

I pezzettini più piccolini di pannolenci serviranno per le orecchie in cui inseriremo prima la graffetta aperta e “manipolata” in modo tale che dia sostegno all’orecchio (e che ci permette di piegare l’orecchio all’ingiù, se lo vogliamo, uno teso e l’altro no magari..). Gli altri pezzettini serviranno per fare le altre decorazioni, come il cuore.

Nella testa del nostro segnalibro, prima di chiuderla, dovrete inserire dell’imbottitura o della bambagia per darle un po’ di sostegno e spessore.

Per fare il fiocco/cravattino che funge all’occorrenza anche da paio di baffi, usate un bel filo di lana doppiato due volte.

cartamodello da stampare segnalibro

Clicca sopra il cartamodello e stampalo!

E dopo queste brevi linee guida, mettiamoci all’opera che la festa del papà è alle porte.
Procediamo a tagliare le sagome cosi da carta modello.
Imbastiamo per primo il naso; decoriamo gli occhi con un punto largo e infine, imbastiamo i cuoricini a cominciare dal più grande, su quale poi posizioneremo il più piccolo.
Passiamo ora alla testa: imbottitura e orecchie (ricorda di inserire il fil di ferro dentro per orientarle, prima di chiudere!).
Alla fine del segnalibro, tagliate o a zig zag, o meglio ancora a frangia…per dare l’effetto coda al nostro segnalibro per papà. Adesso mettete il piccolo fiocco che funge da baffo.
Il nostro segnalibro è finito, ora non ti resta che regalarlo al tuo papà e poi al papà di tuo figlio. Ti è piaciuta questa idea? Condividila cliccando sui bottoni sotto, grazie mille per ripagare così il mio tempo.
Auguri a tutti i papà, soprattutto a quelli che lo sono diventati da poco! <3 A proposito per lui c’è quest’altra idea, sempre fai da te, che lo farà di sicuro commuovere…

segnalibro festa del papà tutorial cartamodello

SALVAGUARDA LA TUA SACROSANTA PAUSA BAGNO E L’AMBIENTE CON IL ROTOLO SMALL TUBE

Una lunga pausa bagno è l’unica cosa cui non ho saputo rinunciare dopo la nascita di mia figlia. Peccato che la carta non sia mai al suo posto o finisca troppo in fretta. In aiuto arriva Small Tube, il rotolo salva spazio che dura più degli altri e che vuole bene all’ambiente.

Da quando è nata mia figlia il mio rapporto con il bagno è decisamente cambiato. Prima della sua nascita vi ci passavo ore intere, con docce chilometriche occasione di riflessioni sulle ingiustizie divine dell’amore, estenuanti sedute allo specchio per dare via alla metamorfosi e, dulcis in fundo, la mia poltrona preferita dove sentirmi una vera regina: la tazza del wc!

…le cose che non ti vengono in mente quando ci sei seduta sopra!

Sono sicura che Albert Einstein e Bill Gates – solo per citarne due – devono parte dei loro successi a quel fatidico momento. Quando ti perdi nei tuoi pensieri o tra le pagine di una rivista, il tempo vola e la tua gamba destra si è trasformata in un esercito agguerrito di formiche, che manco nell’Ape Maia.

Questi sì che sono momenti! Gli unici che di fatto ancora sento il diritto e il dovere di ritagliarmi da quando è nata Babyrisparmio. Piuttosto sto meno sotto la doccia…ma Papàrisparmio sa che quando sente l’ annuncio “Mi ritiro per deliberare”, non mi rivedrà molto presto! Ricordate: anche quando si diventa mamme è giusto ritagliarsi i propri spazi 😉 Ma l’imprevisto è dietro l’angolo. E purtroppo a casa mia, questo imprevisto è quasi la norma.

Quando tutto sembra perfetto, ecco che giri lo sguardo verso di lei, e lei, la carta igienica, puntualmente non c’è. Di solito sono vittima di fuoco incrociato. Sì perchè se non è Babyrisparmio che si diverte a mettere il rotolo sotto l’acqua del bidet o a farlo srotolare per tutta casa, è Papàrisparmio, perennemente raffreddato, a portarlo in giro dal salotto alla camera da letto. E quando non sono loro a rovinarmi la festa, non so perchè è sempre il mio turno, quando al povero rotolo restano due veli di numero! Che li devi ripiegare quattro volte su se stessi per poterli usare. Eppure a casa siamo solo in tre, di cui uno il wc lo usa solo per lanciarci dentro i miei amati trucchi. Diamine, i rotoloni che compero di solito al discount sembrano così enormi che si potrebbero usare a mo’ di pesetti. Ora però a guardarli bene, ho capito la mezza fregatura. Una cosa che era sfuggita persino a un’esperta di risparmio come me.

small 2

Avete mai pensato all’effetto visivo legato allo spessore del cartoncino interno al rotolo? Cioè più grande e spesso è il cartoncino, più grande apparirà il rotolo. Ma come si dice “l’apparenza inganna!”. Da poco hanno inventato una nuova tecnologia per i rotoli di carta igienica, dal nome Small Tube. Lo so che parlare di tecnologia per un rotolo può far sorridere, ma in realtà la cosa è seria: perchè questa nuova invenzione consente di ridurre al massimo gli sprechi legati al cartoncino grazie ad un minore utilizzo di cellulosa e colla e quindi ad un minor impatto sulla natura. Small Tube by Tenderly è il più piccolo tubo di carta igienica presente sul mercato (35 mm. di diametro) ed è formato da un unico cartoncino, abbassando così gli sprechi legati all’uso di cellulosa e di colla del 28% rispetto un rotolo standard e del 17% rispetto all’attuale tubo Tenderly.

Peraltro la nuova campagna per il lancio di Small Tube è davvero divertente (vedi sotto il video), dedicata a tutti i rotoli pigri che vogliono ritrovare la forma. Io mi accontento della mia forma, basta che la prossima volta, lui stia lì al suo posto, alla destra del mio “trono”.


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“METODO ESTIVILL, QUASI QUASI CI RIPENSO”, SE IL COSLEEPING DIVENTA FORZATO

Il metodo Fate la Nanna di Estivill da un lato, il cosleeping dall’altro. Dopo 21 mesi senza dormire, a questo punto siamo disposti a tutto perchè la mancanza di sonno ci sta mettendo a dura prova. Anche come coppia, visto che da un anno dormiamo separati

Da quando provo a fare la blogger vedo meno persone ed esco poco. Tutto il giorno davanti a un pc, in cambio di pochi euro al mese. Per adesso, lasciatemelo dire, non ne vale davvero la pena. Ecco perchè serve tanta passione e determinazione per questo lavoro. Se da un lato vedo meno persone, dall’altro scopro tante cose (e a volte certe cose sono persino più piacevoli delle persone!).

Oggi ho scoperto che esiste una giornata mondiale del sonno. Beh, modestia a parte, credo che io, assieme a Papàrisparmio, dovrei esserne la testimonial d’eccezione, così come la signora Conglio dovrebbre aprire ogni anno il concerto del primo maggio.

Stanotte mia figlia mi avrà svegliato circa dodici (quindici?) volte! Non saprei, ormai perdo il conto. La mancanza di sonno ti uccide, ti annienta anche quei pochi neuroni buoni. Giuro che ci sono certe notti, quando sono particolarmente stanca, che non la sopporto quando mi sveglia. E mi sale una tale rabbia che le urlo dietro…mi vergogno persino ad ammetterlo.

Io dormo con lei. Sì! Sto benedetto cosleeping….quello che fa tanto bene al bambino – così si legge in Rete – “perchè loro hanno bisogno di contatto!”. Ok, è vero. Il bisogno di contatto in efffetti c’è…visto che mia figlia ama addormentarsi sopra di me:

  • con la sua pancia sulla mia faccia
  • sdraita a sardina sulla mia schiena
  • col suo busto sulla mia giugolare, impedendomi un respiro normale
  • e altre posizioni che il Kamasutra le fa un baffo (vedi sotto)

problemi di sonno se il bimbo non dorme vignette bebè mamma

Io però non ce la faccio più. Non sopporto più di esser svegliata tutte le notti, più volte a notte, perchè ho un suo piede nella bocca, un suo ginocchio nella costola, perchè si è scoperta per la centesima volta o perchè – gira e rigira – sento che è a un centimetro dal baratro, laggì ai piedi del letto.

Perchè non la faccio dormire nel suo lettino, che pure è a fianco del nostro letto?

Ah, scusate…ho detto “nostro”?!!!

Forza dell’abitudine, perchè Papàrisparmio dorme in un’altra stanza da ormai un anno, cioè da quando ha trovato lavoro e da quando Babyrisparmio nel suo lettino non ci vuole stare più (perchè fino agli 8 mesi circa ci stava…).

Il nostro letto è a una piazza e mezzo, quello di quando ancora ero single e spensierata. Dunque c’è spazio per due adulti. O un bambino e un adulto.

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Il nostro rituale è il seguente: uno dei due la fa addormentare (da circa 6 mesi anche Papàrisparmio è in grado si addormentarla, perchè prima era tetta o tetta!) e poi la si mette nel suo lettino.

Come un orologio svizzero, verso le 2  o al massimo le 3, ecco il primo risveglio. Urla, pianti disperati, colpi di tosse e mani in bocca per procurarsi il vomito e attirare l’attenzione.

Disperati, la prendiamo e la mettiamo nel lettone per farla riaddormentare. Tetta in bocca. Nanna.

Il problema è che lei non si accontenta…perchè la tetta la vuole altre ottanta volte nella stessa notte (e altre 160 nel giorno), manco fosse un bebè ancora di 2 mesi e non 21.

L’altro giorno, sconsolati, ci siamo fatti forza e abbiamo provato a lasciarla piangere nel lettino. Per la prima volta. Nio non abbiamo mai seguito il metodo Fate la Nanna, perchè contrari, visto che su internet avevamo letto peste e corna: crescono complessati, poi sono insicuri, è disumano ecc.

Però è anche vero che nessuno parla mai dell’esaurimento legato al non dormire dei genitori.

Un genitore riposato è di sicuro più propenso a giocare e a stare bene con il proprio figlio. Nessuno poi pensa allo stress che può generare anche all’interno di una coppia il fatto di non dormire più assieme. Abbiamo il sonno talmente sballato che, anche quelle rare volte che non si sveglia alle 3, ogni tanto, ci capita di incontrarci in cucina o in bagno con gli occhi sbarrati.

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Beh vi dicevo che l’altra sera l’abbiamo lasciata piangere un po’ nel lettino. E sapete cos’è successo? La ragazza ha tentato il suicidio, facendo perno sul cuscino paracolpi, si è buttata giù dal lettino: un tonfo della madonna – BUMMMM!!! -…e poi il rumore del suo sgambettio fino in salotto.

Lei paonazza in volto, è corsa verso di me, risentita ma desiderosa di un abbraccio della sua mamma. Allora l’ho presa e ci siamo riaddormentate assieme per la terza volta (sì, eravamo già a tre!).

Non lo so ragazzi…questa storia del sonno è davvero dura!

E noi che volevamo una famiglia numerosa, ci stiamo davvero ripensando…ma quanto è dura?

Chi ha figli che dormono, non può capire.

Qualche mamma che ci sia passata o con più esperienza di me?

CUCINA COLOMBIANA, CHE SI MANGIA? AFFILO I COLTELLI E MI PREPARO CON LE RICETTE PIU’ BUONE

Antipasto di avocados chips, tortino di sfoglia con pollo sono solo alcune delle ricette più buone trovate in Rete per stupire i miei parenti latini

Tra un mesetto circa andrò in Colombia, dove faremo finalmente battezzare Babyrisparmio. Perchè abbiamo aspettato tanto? Perchè desideravamo condividere questo momento con il resto della famiglia che si trova Oltreoceano, che come sapete – per motivi di visto – non ha potuto partecipare al nostro matrimonio. Dunque, adesso che Papàrisparmio ha trovato lavoro e che siamo riusciti a metterci via due soldini, ecco arrivato il momento tanto atteso. 😀

E da brava italiana, comincio pensare a quanto mi mancherà il cibo di casa nostra. No, non ditemi che mi devo adeguare, immergermi nelle tradizioni locali e sperimentare sapori nuovi. L’ho già fatto, per circa otto mesi e vi assicuro che in cucina, non ci sanno proprio fare.

Ma la cosa che davvero non riesco a spiegarmi è come sia possibile – con la bontà di materie prime che si ritrovano – non riuscire a preparare qualcosa di buono ma soprattutto di DIVERSO da come fanno loro il riso, il pollo e il platano (quel frutto verde e secca che una volta ho provato a mangiare come una banana vera, per poi rendermi conto della differenza sostanziale!). La cucina locale è davvero ripetitiva e anche quando vai al ristorante, quegli ingredienti spesso te li ritrovi nel piatto! Il riso si mangia a colazione (il tamal, un fagotto arrotolato e cotto dentro foglie di platano dove dentro c’è – indovinate un po? – del pollo), pranzo e cena.

Così, anche se non amo cucinare, voglio stupire il parentado colombiano con delle ricette golose e diverse dal solito. Ma non italiane! Sarebbe troppo facile. Voglio usare i loro ingredienti e dimostrargli che si possono cucinare in tanti modi originali.

Vincerò la sfida?

Girando su internet ho trovato diversi spunti su lericettepiubuone.it, aggregatore di ricette online, dove subito mi è saltato all’occhio questo antipasto delizioso: avocado fries, alternativa alle patatine fritte…che poi fritto non è perchè si cuoce al forno a 180 gradi per una decina di minuti. Prima però si passano gli spicchi nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, condito con un po’ di sale, origano e semi di finocchio. Buonooo!

Poi avrei pensato a un piatto unico, visto che lì non ci sono come da noi primo e secondo. Ho addocchiato questo tortino di pollo, visto che Nonnarisparmio colombiana mi ha detto che il forno si usa rarissime volte. Quelle poche che ho fatto una torta salata a Papàrisparmio però ne è rimasto entusiasta. Perchè non usarlo allora? E’ lì appositamente!

Per il tortino di pollo vi servono questi ingredienti:

300 g Funghi Champignon
400 g Pasta Sfoglia
400 g Patate
200 g Pollo Petto
500 g Porri
1 n Cipolla

Fate rosolare funghi, porri, patate e pollo nell’olio, cercando di tagliare tutti gli elementi con dimensioni più o meno simili. Aggiungeteli man mano (ovvero mettete in padella quelli che hanno bisogno di più tempo). Mentre cuociono salate, pepate, un filo di origano e poi tutto nella pasta sfoglia, che prima avrete fatto cuocere in forno a 180 gradi per 15 minuti con un ripieno di fagioli secchi. Levate dal forno, togliete i fagioli e aggiungete i nostri ingredienti per altri 25 minuti a 180 gradi. Comunque date un’occhiata ogni tanto perchè dipende da forno a forno.

ricetta torta salata con pollo

E ora il dessert…

Scusate ma per il dolce non c’è partita! Lì i dolci hanno solitamente una base di formaggio, quello a fette fresco (tipo il Galbanino per intenderci!), che abbinano a delle marmellate di frutta o all’arequipe (il dulce de leche). A questo punto mi gioco il jolly e utilizzerò un ingrediente italiano top, senza il quale la mia vita sarebbe più triste e che proprio ad aprile compie 50 anni di vita: la Nutella, che abbinerò a questa buonissima torta alle banane mature, altro loro ingrediente principe.

Mai buttarle quando diventano scure fuori, perchè anche se un po’ ammaccate dentro, diventano un ottimo ingrediente per la nostra torta.

torta banane mature

E dopo tutta questa fatica credo che mi berrò una bottiglia di aguardiente, il liquore locale, e me ne andrò dritta a letto con la panza che esplode! 🙂 Che ve ne pare? Avete altre idee per cucinare in modo insolito il riso o il pollo?

Buon appettito a tutto da Mammarisparmio!