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TRE IDEE RISPARMIO PER FARSI OMBRETTI, SMALTO E PORTATRUCCHI

Amiche, parliamo di trucchi. Di trucchi fai da te  e di consigli utili per chi ama il make-up. Oggi pomeriggio mi sono divertita a girovagare un po’ su Youtube e vorrei proporvi questi tre video su cui mi sono soffermata. No, Clio non c’è! Ma qualche volto nuovo, curioso. Dai per cambiare un po’! 🙂 Ce n’è per tutti i gusti, di tutti i colori e di tutte le età. L’importante è divertirsi.

Ecco i tre video che spero troverete utili…e se qualcuna si cimentasse in qualche esperimento, non si dimentichi di postarlo nella pagina facebook di mammarisparmio per condividerlo con noi. E se avete altre idee, mi raccomando di segnalarle nei commenti sotto. Grazie!

Come fare gli sticker smalto per le unghie fai da te, ideali se volete far giocare le bimbe con gli smalti, senza che la vernice venga a contatto diretto con le loro unghiette!

 

 

Portapennelli fai da te con i cartoni dei succhi o del latte. L’idea è originale, forse lei poteva rifinirla meglio…voi provate a essere più precise 🙂

 

 

 

E infine un video che ci insegna come autoprodurre gli ombretti in casa e anche a ricompattarli quando ci cadono per terra e urliamo : “Noooooooooooooooooo!”. La ragazza dice che con 7 euro – tanto gli è costato il materiale – riesce a crearne una ventina. Beh, per chi si trucca molto, ne vale davvero la pena!

Vostra Mammarisparmio

 

QUELLA VOLTA CHE MIO FIGLIO HA SMESSO DI RESPIRARE

Tutte le mamme sono fortunate, guardando i loro piccoli non possono pensare diversamente, ma io lo sono di più, perché ho avuto la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto.
Avevo messo il mio piccolo nella sua sdraietta come al solito, cullato dal dondolio. A un certo punto ho notato quanto fosse insolitamente immobile, gli occhi sbarrati e il corpo rigido, da un lato della bocca usciva del latte.
Ho provato ad attirare la sua attenzione, l’ho chiamato, scosso leggermente ma non ho avuto nessuna reazione da parte sua, ho addirittura pensato fosse morto! Immediatamente l’ho sganciato dalla sdraietta e gli ho dato 4 pacche sulla schiena, a quel punto ha sputato il latte e si è ripreso.
In ospedale prima di arrivare a conclusioni affrettate hanno fatto tutte le analisi necessarie e hanno monitorato il bimbo per 3 notti, non trovando nulla né a livello neurologico né cardiologico, hanno ritenuto che l’episodio sia dovuto al rigurgito che lo stava soffocando.
Mel e la sua meraviglia!

Mel e la sua meraviglia!

Per me lo spavento è stato grande, e per fortuna ero presente e sono istintivamente intervenuta per tempo, ma credo che durante i corsi preparto nei primi giorni dopo la nascita dovrebbero fare un minimo di formazione su come intervenire in questi casi, perché è vero che la posizione da adottare in culla è importante, ma le informazioni sono spesso incomplete e sopratutto cambiano da ospedale a ospedale.

È così impossibile avere un protocollo unico, in modo da creare meno confusione possibile? Spesso si pensa di fare nel modo giusto e invece si scopre di far male, generando anche sensi di colpa.
Una cosa che ho imparato, i bambini vanno tenuti nella culla con un inclinazione di almeno 30 gradi e sopratutto a pancia in su, ma so che altri ospedali in una situazione analoga hanno consigliato la posizione sul fianco, con l’accorgimento di mettere dei salsicciotti ai lati x evitare che il bimbo si ribalti da solo.
Spero che la mia esperienza possa essere utile ad altre mamme, purtroppo oltre a questi accorgimenti si può fare poco non esistendo una reale prevenzione!
Ti ringrazio per avermi dato  un’ opportunità di aiuto alle altre mamme.
Buona serata!
Mel Collino, una Mammarisparmio

E voi siete d’accordo come Mel? Vi hanno informato al corso preparto sulle mosse salvavita da attuare con un bebè? E come posizionate il bambino nella carrozzina dopo la pappa?

DIVENTARE TESTER PRODOTTI MUSTELA MAMMA E BEBE’

Diventare tester Mustela è facilissimo.

Basta registrarsi al club Mustela e avere il mouse più veloce del west. Periodicamente Mustela apre delle campagne promozionali volte a neogenitori o futuri genitori e li avvisa via mail dell’iniziativa tramite la loro newsletter. Se avrete la fortuna di leggere la newsletter in fretta (non dopo 48 ore insomma ;-), potrete candidarvi a diventare tester di alcuni prodotti che variano di volta in volta. Passano infatti solo i primi 50 click!

Da poco per esempio si è conclusa la campagna per l’olio delle smagliature, dove 50 mamme hanno potuto provare gratuitamente il prodotto e scrivere poi le loro opinioni a riguardo nel club Mustela. Insomma, come si dice in gergo fashion,  per un giorno si sono trasformate in delle vere trend setter!

Beh che aspettate? Cliccate sull’immagine qui sotto e collegatevi al sito per iscrivervi al club. E tenete d’occhio la mail. Buona fortuna.

Mi raccomando, quando fate l’iscirzione non dimenticate di spuntare la casella con la seguente dicitura:

“Accetto di ricevere informazioni e/o prodotti Mustela per posta, nel caso in cui il mio nominativo sia selezionato durante le campagne del Club Mustela”.

mustela tester

SCIOPERO DELLA FAME NEL BEBE’, IL SENO PUO’ BASTARE?

La mia bimba non è stata bene in questo ultimo mese. La mia Babyrisparmio 🙁

Il peggio è passato ma ancora non mangia. Tre settimane esatte senza toccare cibo. Un uccellino mangia più di lei: un cracker, mezzo yogurt, se va bene un fruttolo. Questo è il suo menù nell’arco di un’intera giornata. All’inzio non ero proccupata, poi però sette giorni sono diventati 14. Tre visite dal pediatra, una al pronto soccorso (ci si è messa di mezzo anche una dermatite), la febbre alta, due bronchiti ravvicinate, un lungo ciclo di antibiotici. I famosi anticorpi che ti fai all’asilo, no? Ma a che prezzo signori miei!

Ma forse il prezzo più alto lo sto pagando più io che lei. Sono un po’ angosciata infatti.

In queste tre settimane la piccola sembra essere tornata un neonato di due mesi;  di fatto l’unica cosa che non ha mai rifiutato è stata il mio latte. Vuole stare sempre attaccata al seno. E’ dura, perchè è stancante. Tant’è che senza fare diete il mio peso è persino più basso di quello che era prima della gravidanza. Non ero più abituata a questi ritmi, ma quando non hai scelta faresti qualsiasi cosa per tua figlia. Anche se qui mi sgridano e mi dicono: “Non darle tetta, altrimenti poi non mangia!”. Sarà, ma io so che se la bimba sorride ed è attiva è proprio grazie al mio latte.

Ritrovarsi in mezzo a due fuochi non è mai facile, soprattutto se si tratta di persone a te vicine: chi da un lato mi dice “Tranquilla, va tutto bene! Il tuo latte è sufficiente al suo sostentamento!”, chi invece – Nonnarisparmio compresa – continua a schiafeggiarmi con frasi del tipo “Il tuo latte ormai non ha più le sostanze nutrivite sufficienti per una bambina di un anno e quattro mesi che gioca e corre!”. Io non me la prendo e cerco di argomentare, tenendo a mente che la loro formazione è stata diversa dalla mia; una generazione che ha cresciuto i figli con il latte in formula di default senza interrogarsi più di tanto sui benefici del latte materno. Altri tempi.

Ora…io sull’allattamento ho letto tanto. Forse anche troppo, per essere una che – grazie al cielo – non ha mai avuto problemi di attaccamento o carenza di latte (a parte qualche normale incidente di percorso come una piccola ragade e una vescica di latte). Chissà perchè quando si parla di allattamento oltre l’anno (ma a volte già superati i fatidici sei mesi) il mondo sembra spaccarsi in due: tra sostenitori e detrattori. E’ la solita storia.

Mamma che allatta by Jomphong "FdPhotos"

Mamma che allatta by Jomphong “FdPhotos”

So solo che ho provato di tutto per far mangiare la mia piccola in questo ultimo mese. Ma i suoi no erano secchi, senza mezze misure. No con il capo, no con le manine. Una volta è persino sbottata con un “No” vero, per quanto ancora non usi mai questa parola. Le prime volte ho insistito – ovviamente mai quando aveva la febbre o era troppo costipata con il nasino – poi ho lasciato perdere. La bimba era reattiva, affatto disidratata. E non c’è cosa peggiore di essere costretti a mangiare quando non lo si desideri.

Però è dimagrita. A vederla così, è dimagrita.

Il problema vero, infatti, che mi fa sentire una mamma degenere è che non so nemmeno di quanto. Sono mesi che non peso mia figlia. La bilancia non c’è a casa mia. Mi peso da Nonnarisparmio una volta ogni morte di papa. Ma mi fido del mio istinto di madre. E credo che non ci sia cosa migliore.

Che dite, sto sbagliando? Vi siete mai trovate in una situazione simile? Che fareste?

Grazie dei consigli 🙁

 

-10 AL PARTO, PREPARARSI AL DOLORE SI PUO’?

Mi chiamo Antonella, ho 27 anni e sono alla mia prima gravidanza, in attesa di Martina.

Vi racconto un po’ questi 9 mesi dato che mancano solo 11 giorni alla  data presunta. Tutto è iniziato il 10 Marzo: dopo una settimana di ritardo ho fatto il test e da lì è iniziato il mio bellissimo percorso! Riguardandomi indietro oggi dico che noi donne siamo stupende, un dono unico che nessun uomo sulla terra potrà mai capire. Sentire crescere una vita dentro di te è una sensazione bellissima; inizialmente non riuscivo a rendermene conto, poi quando al sesto mese ho iniziato a sentire i primi movimenti tutto è cambiato.

Fortunatamente ho avuto una gravidanza tranquilla con pochi disturbi, un po’ di nausea fino ai 4 mesi, poi fino ai 7 mesi tutto splendido; durante gli ultimi due poi sono ritornati  nausea e bruciore di stomaco. Che dirvi? In tutti questi mesi ho condiviso le mie paure e dubbi con dei forum di mamme del mio stesso mese. Condividere fa sempre bene! Anche per questo ho deciso di scrivere questo racconto, oltre al fatto di poter mettere le mie emozioni nero su bianco così da renderle per sempre indelebili.

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Chili presi? Ad oggi 12, con cazziatoni mensili della ginecologa perché partivo già da un bel peso (circa 71 kg). Durante questi nove mesi mi sono molto contenuta, più che altro perché già prima di rimanere in dolce attesa dovevo perdere peso. Un problema di intollerranza infatti mi aveva fatto prendere la bellezza di 10 kg! Quindi dopo il parto sarò motivata a ritornare come minimo ai 60kg…. Bella sfida!!!

Poi che dirvi riguardo a smagliature e altri piccoli problemini estetici legati alla gravidanza? Di mio non ho mai avuto la pelle elastica e per via del mio peso, che è sempre stato a fisarmonica, avevo già delle striature sulla pelle. Tuttavia non ho rinunciato a spalmarmi l’olio di mandorla a “go-go” ma non c’è stato nulla da fare. Ne sono comparse di nuove sui fianchi, interno cosce e sulla pancia…pazienza non mi dispero!

Per il momento sono tranquillissima. Affrontare il parto – anche grazie al corso pre-parto che a mio avviso è stato più che utile – non mi spaventa; 10 incontri teorici e pratici in cui mi hanno spiegato passo per passo cosa succederà in travaglio, nel parto e una volta nata la piccola.

L’unica cosa che mi spaventa un po’ è non conoscere la mia soglia del dolore e come posso reagire a tutto, ma come ha detto il primario dell’ospedale il dolore è un sentimento che può essere controllato. Staremo a vedere…

Cameretta pronta con cassettiera tutta riempita, grazie ad una mia carissima amica che ora ha la bimba di 4 anni e per il momento non sembra avere voglia di avere altri figli.  Mi ha regalato una marea di roba di abbigliamento da 0 a 12 mesi e credetemi io non mi sono proprio offesa del dono, anzi! La sto ringraziando  all’infinito e lei ha ringraziato me per averle liberato gli armadi. Poi  diciamocelo questi bimbi crescono a vista d’occhio e i vestiti non costano proprio poco!

Valigie pronte, ora aspettiamo solo lei. Non vedo l’ora di conoscere il suo visino 🙂

Antonella Tino, una Mammarisparmio come te!

 

Siete d’accordo quando il primario dice il dolore può essere controllato? E come?

E poi: vi sembrano davvero  tanti 12 chili in nove mesi?

 test grav

 

 

E questo è un video che ho preparato io (mammarisparmio) dove parlo dei dolori del parto. Grazie ancora ad Antonella per il suo post che ha voluto condividere con noi.

CONCORSO FISSAN “UN SOGNO CHE CRESCE” VINCI LETTINO SLEEPI STOKKE

Acquista due prodotti della linea Fissan Baby, Fissan Kids e Fissan Protezione e Natura, conserva lo scontrino e partecipa al concorso a premi “Un sogno che cresce” valido fino al 31/01/2014 e verifica subito se hai vinto uno dei 5 lettini Sleepi firmati Stokke in palio.

Se non vinci hai comunque la possibilità di partecipare all’estrazione finale che ti regala l’intera cameretta.

Sleepi è un lettino che accompagna il tuo bambino dalla nascita fino ai 10 anni. Davvero un bel risparmio!

Per conoscere il regolamento completo dell’iniziativa clicca sull’immagine qui sotto.

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