Pampers Progressi, Baby Dry e Sole e Luna. Che differenza c’è tra un pannolino e l’altro? Ogni età ha il suo pannolino, ogni cambio la sua storia. Ogni mamma un’opinione.
Torno a parlare di pannolini.
Più volte ho detto che mi sarebbe tanto piaciuto usare i pannolini lavabili ma ho sempre saputo che non facessero al caso mio. Non sono capace di organizzarmi e poi noi in casa facciamo tre lavatrici a settimana: la chiara, la scura e lenzuola/asciugamai, il sabato. Coi pannolini lavabili, invece, è necessario far andare la lavatrice praticamente tutti i giorni.
I pannolini economici sono una buona alternativa se si ha la fortuna di vivere vicini a un outlet di pannolini anche se ho constatato che seguendo le promozioni dei multipack al supermercato, la differenza tra un pannolino di marca e un pannolino di sottomarca è davvero poca.
Così quando la bimba ha cominciato a bagnare un numero sempre minore di pannolini non ho avuto dubbi e mi sono sempre affidata ai Pampers, salvo emergenze.
Vero è che i pannolini dividono le mamme come solo pochi altri prodotti dedicati all’infanzia sanno fare. Noi però ci siamo sempre trovati bene.
Le mie opinioni sui diversi modelli di pannolini Pampers
In particolare noi abbiamo usato tanto i Pampers Baby Dry. Trovo che abbiano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ai miei tempi trovavo spesso la confezione risparmio con la scatola portagiochi inclusa. Le consiglio vivamente perchè ancora oggi ci tengo i giochi della bambina.
Se invece cercate il risparmio, i Pampers Luna e Sole, sono la linea più economica. Il materiale, rispetto ai Baby Dry, è un po’ più “povero”. Io almeno ho avuto questa impressione. Di contro i Pampers Progressi sono quelli che costano di più, specializzati nel contenimento della popò liquida e quindi più adatti ai bebè piccolini. All’interno c’è una specie di retina che trattiene i vari liquidi e lascia asciutta la pelle del bebè.
Proprio la sensazione di asciutto che percepivo a ogni cambio, mi ha sempre indirizzata verso questi pannolini che restano, non a caso, i più venduti al mondo.
Vi ricordo inoltre che Pampers promuove delle raccolte punti con regali sempre utili e interessanti, per cui conservate i tagliandi sulle confezioni perchè è un attimo completare la scheda. A questo link potete vedere i premi in palio per questa edizione.
Ricordo ancora come ha adesso la prima volta che abbiamo cambiato il pannolino alla nostra bimba. Eravamo in ospedale e io e Papràrisparmio sembravamo due manichini alle prese con una bambola di cristallo. Credo sia normale avere un certo timore iniziale.
Poi il cambio del pannolino diventa una routine. E arriva anche il momento in cui si comincia a bisticciare su chi lo abbia cambiato per ultimo: “Questa volta tocca a te!”.
E anche questo è super normale, vero? 🙂
Essere mamme è così: una scoperta continua, giorno dopo giorno, tra mille difficoltà e soddisfazioni.
PANNOLINI PAMPERS OPINIONI, DIFFERENZE TRA PROGRESSI, SOLE E LUNA E BABY DRY was last modified: Maggio 19th, 2016 by Mammarisparmio
Volete scoprire quanto vostro figlio sa di voi e quanto voi, invece, sapete di lui? A volte si pensa di conoscersi a fondo e invece si viene a sapere che le cose non stanno proprio come ce le aspettavamo.
Save the Children ha messo a punto un simpaticissimo quiz che dovrete fare assieme ai vostri bambini per capire quanto sapete l’uno dell’altra.
Sicuri di conoscere a fondo le loro aspirazioni, i loro sogni?
Ve lo ricordate il mitico Gioco delle Coppie condotto negli anni ’80 da Marco Columbro? Ecco, provate un po’ qui il quiz di Save the Children “Quanto vi conoscete?” e buon divertimento!
La mia bimba è ancora troppo piccina per partecipare a un test del genere ma spero un giorno di ottenere il risultato di massima compatibilità.
La mancanza di conoscenza reciproca crea infatti delle spaccature, aumenta le distanze e queste possono essere molto pericolose.
La mancanza di conoscenza impoverisce l’uomo e la povertà, in ogni sua declinazione è sempre una sconfitta.
A tal proposito, voglio dire una cosa che riguarda la nostra bella Italia, sempre più divisa tra nord e sud.
Sono davvero stanca di sentire che il nord batte sempre il sud in quasi tutto: nella raccolta differenziata, nell’educazione stradale, nel pagamento delle tasse. Perché?
Conosco così tanta bella gente del sud che stento a credere che le cose non funzionino. Lo dico da figlia di una donna nata a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Eppure la prima “nemica” del Meridione – passatemi il termine – è proprio mia madre: “Non puoi capire la mentalità di certe persone: la sciatteria, la superficialità che c’è in certi ambienti giù…”.
E’ vero, non posso. Però posso rimanerci male. Soprattutto quando leggo l’ultimo rapporto di Save the Children sulla “povertà educativa”, dove Sicilia e Campania svettano in classifica, seguite da Calabria, Puglia e Molise. Agli antipodi della classifica, indovinate chi c’è? Sì, c’è la mia Lombardia, poi l’Emila Romagna e il Friuli Venezia Giulia.
Perché? Perché sempre noi? Non lo dico con supponenza ma con tristezza, perché vorrei che la mia Italia non fosse così spaccata, ancor più quando si parla di bambini e adolescenti. Pensate che circa un quarto dei ragazzi di 15 anni non raggiunge le competenze minime in matematica e un quinto in lettura (indici misurati attraverso i test PISA).
Stando all’ultimo rapporto Istat sulla ricchezza, sono oltre 1 milione i bambini e i ragazzi che vivono in povertà assoluta. E come sappiamo la povertà, spesso, va a braccetto con parole come ignoranza, delinquenza e assenza di regole. Queste baby-gang che impazzano a Napoli negli ultimi tempi sono la prova di come la criminalità abbia perso ormai ogni tabù: prima i ragazzini non si toccavano, ora non sono solo le vittime ma sono diventati anche gli aguzzini; una criminalità sempre più giovane e incontrollata, che non ha paura di niente e che spara di giorno, in mezzo alla gente.
Come si fa a cambiare le cose, cambiare la mentalità delle persone perché educhino le nuove generazioni al rispetto?
Save the Children ha individuato 3 punti da sviluppare per illuminare il futuro di questi giovani e che dovrebbero portare alla sconfitta quasi totale della povertà educativa entro il 2030.
Eccoli:
• Tutti i minori devono poter apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti e aspirazioni
• Tutti i minori devono avere accesso all’offerta educativa di qualità
• Eliminare la povertà minorile per favorire la crescita educativa
Illuminiamo il Futuro è il nome della campagna lanciata da Save the Children nel 2014 che ha dato vita ai cosiddetti “Punti Luce”.
Di cosa si tratta? Di spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali. La lotta alla criminalità passa anche da questo: dalla conoscenza, dalla scolarizzazione per mostrare ai ragazzi che un’alternativa c’è, sempre.
Il problema è che non è facile salvare questi ragazzi da certe dinamiche, soprattutto quando si parla di povertà vera, quella che non ti permette di pagare la mensa dell’asilo, l’affitto, le bollette, le cure necessarie, vestiti, mangiare…come si fa a vivere così? Dove stanno gli spiragli se nessuno ti dà una mano a risalire la china? Ripeto, sono oltre un milione in Italia le famiglie che vivono in questa condizione. In Italia. Non in Africa.
Il dato preoccupante è che le cose, anziché migliorare, peggiorano col passare degli anni se si pensa che oggi più di 8 famiglie su 100 con almeno un minore non arriva a fine mese (dato superiore di ben 4 volte a quello del 2006).
Si passa il tempo. E si impara. Mia madre mi ha sempre detto una cosa di cui solo oggi – che ho quasi 40 anni – ne capisco il senso appieno: “L’ozio è il padre dei vizi”. Nulla di più vero. E così nei Punti Luce si fa musica, si studia teatro, danza, fotografia, giornalismo, le lingue, cucina e molto altro. Non sono solo luoghi per e dei ragazzi ma dove anche i genitori possono trovare assistenza, legale e psicologica. E possono anche imparare a essere genitori migliori, perché anche l’essere un buon genitore può essere materia di studio, basti guardare quanta letteratura c’è sull’argomento!
A oggi sono stati raggiunti e si spera salvati dalla povertà educativa 5.459 bambini e adolescenti. Solo nel 2015, sono stati coinvolti circa 4.853 minori, dei quali 3.074 si sono iscritti ed hanno frequentato o frequentano regolarmente le attività. In Italia esistono 16 Punti Luce, l’ultimo ha aperto la scorsa settimana a L’Aquila. Nei Punti Luce vengono anche erogate le doti educative, a chi ne ha realmente bisogno. Parliamo di famiglie che non hanno nemmeno i soldi per comperare un astuccio, un quaderno al proprio figlio.
Segnalo che dal 9 al 15 maggio si è svolta “7 giorni per il futuro” una settimana di eventi in tutto il Paese per dare ai bambini e agli adolescenti che vivono in povertà in Italia, educazione, opportunità e speranza.
Ciascun giorno di questa settimana è stato dedicato ad un tema, a partire dal lunedì, dedicato alla scuola, per seguire poi con i temi ambiente e spazi, arte e cultura, servizi da 0 a 6 anni e lettura per i bambini, musica, sport e sani stili di vita. La domenica, per concludere in bellezza, e famiglie e i loro bambini hanno preso parte attivamente ai flashmob nelle città di Napoli, Roma, Milano, Torino, Bari e Palermo.
Articolo Sponsorizzato
SCOPRI QUANTO CONOSCI IL TUO BAMBINO CON QUESTO QUIZ DA FARE ASSIEME was last modified: Maggio 16th, 2016 by Mammarisparmio
Vi presento l’ottima promozione “La famiglia incolla tutto”, di Henkel che vi regalerà buoni digitali da 20 euro a fronte di un acquisto di due prodotti che partecipano al concorso. Tantissimi i negozi coinvolti: da Scarpe&Scarpe a Groupon, da Zalando a Decathlon.
Le scarpe da tennis della bambina si erano rotte. Erano praticamente perfette eccetto la suola davanti che si era un po’ scollata. Così ho pensato bene di incollarla con l’Attak. Che non avevo.
Sono andata da Tigotà per acquistarla, ho prelevato il volantino in ingresso perchè so che fanno sempre tante promozioni. E cosa scopro? Che acquistando due prodotti tra:
Pritt
Pattex
Loctite
Loctite Super Attak
Ariasana
si riceve un buono da 20 euro da spendere in uno dei seguenti negozi.
Potete partecipare con un massimo di tre scontrini e SOLO da Tigotà. Ovviamente dovrete dividere i prodotti, cioè due per ogni scontrino, dunque tre transazioni diverse e non 6 prodotti sullo stesso scontrino!
Tranquilli la colla serve sempre e non scade!
Vi consiglio le colle colorate con glitter della Pritt che non conocevo e la mia bimba ci sta giocando tantissimo dato che adora fare i collage.
Per ricevere il premio il consumatore dovrà conservare lo scontrino d’acquisto e collegarsi, entro e non oltre 5 giorni dalla data di acquisto, al sito La famiglia incolla tutto ed entrare nella sezione dedicata all’operazione a premi.
Se avrete fatto le cose per bene, inserendo tutto i dati, otterete questa comunicazione.
Riassumendo…
A questo punto riceverete una mail che vi chiederà di confermare i vostri dati. Cliccate su conferma dati e verrete reindirizzati su una pagina che dovrete stampare e inviare al seguente indirizzo. Occhio alle tempestiche. Avete 7 giorni per fare tutte queste operazioni, a partire dalla data di invio della mail di richiesta conferma dei vostri dati.
cliccare sul bottone “conferma” presente all’interno della e-mail ricevuta, per confermare i propri dati;
stampare il modulo di riepilogo;
inviare, all’indirizzo:
“OPERAZIONE A PREMI “Realizza Le Tue Passioni”
– UFFICIO POSTALE TERNI SUCCURSALE 1,
CASELLA POSTALE N.36 – 05100 TERNI”
All’interno della busta dovrete inserire lo scontrino originale, il modulo di registrazione ricevuto via mail e i vostri dati anagrafici.
Se la documentazione spedita risulterà corretta, il consumatore riceverà, all’indirizzo e-mail inserito in fase di registrazione, un codice di pre-attivazione che dovrà attivare, entro 15 giorni, all’interno della piattaforma indicata nella e- mail per ottenere il buono digitale Idea Shopping con all’interno le istruzioni di utilizzo.
Il buono digitale potrà essere utilizzato entro la scadenza di 6 mesi dalla data di attivazione.
Le modalità di utilizzo del buono saranno descritte sulla piattaforma in fase di selezione del buono medesimo.
Il buono digitale non dà diritto a resto.
I premi messi in palio non sono convertibili in denaro e/o gettoni d’oro. La consegna dei premi sarà effettuata, senza alcuna spesa per i vincitori, entro massimo 180 giorni dalla data di assegnazione.
L’operazione a premio è valida dal 01/03/2016 al 01/03/2017.
LA FAMIGLIA INCOLLA TUTTO: BUONI DA 20 EURO PER CHICCO, BRUMS, GROUPON E TANTI ALTRI was last modified: Maggio 9th, 2016 by Mammarisparmio
Studiare da casa è la soluzione ideale per chi è rimasta incinta e desidera terminare gli studi. A tal proposito ci sono le università online che possono essere frequentate comodamente da casa. Economia è la più sicura per trovare poi un lavoro
Mamma: un mestiere a tempo pieno che, purtroppo, non viene remunerato da nessuno, se non dall’affetto e dalle soddisfazioni del proprio bambino.
Il problema che tutte le mamme si pongono, infatti, è come riuscire a sbarcare il lunario se c’è già un impegno così sensibile che le coinvolge quotidianamente: un problema che assume connotati ancora maggiori, considerando che la maternità obbliga la donna a delle scelte, come ad esempio il sacrificio dell’università che, per diverse ragioni, non riesce a conciliarsi con gli orari e gli impegni dettati dalle attenzioni che necessita il proprio pargoletto. Ed è proprio qui che sta il segreto per riuscire a trovare un lavoro soddisfacente e al tempo stesso adattabile alla presenza di un bambino: in questo senso, nulla risulta più conveniente di una laurea presso una facoltà di economia.
Vediamo insieme perché economia è una facoltà d’oro per le mamme e come affrontarla nel modo migliore.
Come affrontare l’università?
Il primo ostacolo per l’accesso al mondo lavorativo è senza dubbio la laurea, un titolo indispensabile per poter superare le barriere dei colloqui e ambire ad una posizione di prestigio. Soprattutto per le mamme, che non possono certo seguire le lezioni all’università e al tempo stesso curare i bisogni del bambino.
In una città come Milano non basta solo calcolare il tempo delle lezioni, ma anche il tempo percorso per andare alla sede dell’ateneo e tornare a casa: in generale una mamme studentessa per frequentare le lezioni in un ateneo tradizionale avrebbe bisogno di un minimo di 6 ore al giorno, quasi metà giornata. Se anche voi vi trovate in una situazione del genere, un’idea è quella è di iscrivervi ad una laurea in scienze economiche a Milano, come questa ad esempio, offerta dall’università virtuale Unicusano. Così facendo, avrete la possibilità di frequentare da casa le lezioni, attraverso la piattaforma di e-learning, senza per questo allontanarvi dal vostro bambino. E gli orari non saranno più un problema, dato che le video-registrazioni delle lezioni resteranno a vostra disposizione 24 ore su 24.
Perché iscriversi ad economia conviene?
Iscriversi ad una facoltà di economia conviene innanzitutto per un discorso di domanda ed offerta nel mercato del lavoro. Stando ad un’indagine condotta da Skuola.net, infatti, sono tantissime le aziende che offrono posizioni aperte in ambiti legati all’economia, ma che faticano a trovare candidati.
Soprattutto per quanto riguarda professioni come il progettista di impianti industriali, i disegnatori e, cosa decisamente più interessante per chi si laurea in economia, il consulente di gestione aziendale e il tecnico della gestione finanziaria.
Sbocchi della laurea in economia
Laurearsi in economia significa anche avere a propria disposizione un ampio ventaglio di concorsi, specializzazioni e professioni, dalle più tecniche a quelle più creative. Senza poi considerare l’opportunità di svolgere una professione digitale, dunque affrontabile da casa attraverso il telelavoro, come ad esempio il web marketing: un’occasione unica per chi, come le mamme, ha la necessità di stare accanto al proprio bambino. Inoltre, la laurea in economia garantisce sbocchi lavorativi particolarmente stabili, come ad esempio la contabilità, la gestione delle risorse, l’analista di mercato e, ovviamente, il planning aziendale. Tutte professioni ideali per una mamma in carriera, che non voglia rinunciare né ai figli, né all’indipendenza professionale.
MAMME STUDENTESSE: PERCHE’ ECONOMIA E’ LA FACOLTA’ D’ORO was last modified: Maggio 5th, 2016 by Mammarisparmio
Volete aiutare un’associazione no profit a rifarsi il look? Segnalatela in fondo al post a Leroy Merlin, che grazie alla sua campagna Tutorial For Good ha già aiutato altre realtà in difficoltà, insegnando il mestiere a chi una casa (ancora) non ce l’ha.
Non so se ci avete fatto caso, ma da Leroy Merlin c’è la possibilità di seguire dei corsi gratuiti nei week-end e durante la settimana. Si tratta di corsi di enorme utilità perchè vi faranno risparmiare un sacco di soldi: s’impara a costruire una parete in cartongesso, le tecniche di tinteggiatura, come posare il parquet o la cura del giardino. Io vorrei tanto facessero un corso per imparare a montare delle zanzariere fai da te, per finestre fuori misura, come le mie.
Quindi se stai leggendo Leroy…
Oltre ai corsi live, c’è la possibilità di seguire anche i tutorial online, i famosi videotutorial.
In particolare vi voglio parlare della nuova sezione “Tutorial For Good” che fa parte del progetto Bricolage del cuore. Si tratta di una bellissima iniziativa perchè coinvolge i dipendenti, volontari per un giorno in organizzazioni no profit, scuole e punti di aggregazione sociale che si trovano vicini a uno dei 47 punti vendita Leroy Merlin presenti in Italia.
I video Tutorial for Good sono stati girati in occasione della ristrutturazione della sala comune di Casa della Carità (www.casadellacarita.org) in un clima di collaborazione tra i dipendenti volontari di Leroy Merlin e gli ospiti della casa.
Il video di questa giornata di lavoro, basata sul confronto e sulla crescita reciproca, potete vederlo qui. E’ commovente, ve lo dico già!
Si tratta di una vera e propria attività di volontariato poichè in quelle giornate i dipendenti decidono di rappresentare l’azienda pur non percependo un euro. Io la trovo una cosa molto bella. Se un’azienda ti dà, a tua volta sei più disposto a dare senza ricevere in cambio nulla. Anche se fare del volontariato lascia sempre un segno in chi lo fa. Come si dice: fare del bene fa stare bene.
Grazie a queste iniziative, nel 2015 sono stati realizzati 53 progetti durante i quali moltissime persone hanno trascorso del tempo assieme e acquisito competenze che magari ritorneranno poi utili anche sul lavoro (o per la ricerca di un lavoro!).
La cosa bella è che non finisce qui. In futuro anche altre associazioni no profit verranno coinvolte in questi progetti di rinnovamento. A tal proposito vale la pena inviare la propria candidatura a LeroyMerlin perchè la tenga in considerazione per le prossime attività for good. Per cui se conoscete qualche associazione che ha bisogno di una ritocattina, fatevi avanti a questo link: https://csr.leroymerlin.it/sociale/tutorial-for-good/
Zoom Torino è un luogo dove far incontrare gli animali ai bambini, sapendo che questi vengono amati, accuditi e protetti dall’estinzione. Numerose le iniziative che Zoom Torino promuove in difesa degli animali nel mondo e della natura
Vi ho già parlato in passato del parco di divertimento Leolandia e di come avere biglietti scontati. Di recente vi ho segnalato anche il Tamaro Park, per gli amanti dell’avventura all’aria aperta e della natura, a un’ora di auto da Milano.
Questa volta vi parlo di Zoom Torino, un bioparco di nuova concezione dove far conoscere ai bambini gli animali. Non pensate al classico zoo. Zoom Torino è molto di più poichè ha come obiettivo la protezione e la conservazione delle specie a rischio.
A tal proposito sostiene la ricerca sugli animali e promuove sempre numerose iniziative a tema ambientale ed ecologico. Si trova ad appena 30 chilometri da Torino, dunque facilmente raggiungibile dalla Lombardia e dalla Liguria (per noi che abitiamo a Milano trattasi di una gita fuori porta in auto o anche in treno, dato che ormai è quasi più comodo e veloce dell’auto).
La campagna attualmente in corso si chiama #conoscereperconservare e punta il dito proprio l’uomo che, con i suoi comportamente, sta seriamente minacciando la natura. Mettere a rischio la natura significa compromettere tutto l’ecosistema: dalle piante agli animali. Qui potete trovare ulteriori infomazioni su questa iniziativa promossa da Zoom Torino in difesa dell’ambiente. Oppure potete guardare il video qui sotto per farvi subito un’idea.
Non mi piace andare al circo dove gli animali vengono sfruttati e obbligati a spettacolini ridicoli mentre mi piace l’idea di un luogo dove gli animali vengono rispettati, amati e preservati perchè la specie non si estingua. Ciò non toglie che se noi per primi, come genere umano, non facciamo nulla per migliorare le condizioni del Pianeta Terra (surriscaldamento terrestre, inquimaneto atmosfericaoecc), in futuro, anche iniziative come lo Zoom Torino serviranno a poco e alcune specie animali saranno destinate a scomprarire per sempre in ogni caso.