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RISPARMIARE SULLE SPESE DI SPEDIZIONE: ONLINE COSTA MENO ED E’ PIU’ COMODO

Spedire con un corriere online è la soluzione più economica e più comoda in assoluto: si evitano code e il postino passa a casa o in ufficio a ritirare il pacco. Si conosce con certezza quando verrà consegnato il pacco così da preallertare il destinatario

Se comprate spesso online ma soprattutto se anche voi, come me, vendete spesso online utilizzando siti come Subito.it o Ebay Annunci, forse già conoscerete gli spedizionieri online.

corriere online spedizioniMolti non sanno infatti che ci sono tantissimi corrieri online, alternative alle Poste.

Quali sono i vantaggi di spedire online? Il primo di sicuro è la possibilità di evitare le lunghe code negli uffici postali. In tempi rapidi lo spedizioniere passa direttamente a casa vostra, in ufficio o in negozio. Secondariamente, ma non meno importante, il prezzo; il servizio costa sempre un po’ meno.

Io sono anni che uso questo tipo di spedizione e l’ho conosciuto quando ero incinta e comperavo vestitini usati per mia figlia. Ormai ce ne sono tantissimi: Spedireweb, Spediscionline, Spedire.com, Spediamo.it ecc.

Fra tutti vi segnalo questo corriere espresso, Packlink, che oltre a compiere questo ruolo di intermiedatore e spedire in tutto il mondo, mette a confronto i prezzi di tutti i corrieri espressi principali, esattamente come i siti tipo Expedia, Skyscanner, Booking farebbero per i viaggi. Solo che qui a essere paragonati, in un solo colpo d’occhio, sono i prezzi e relativi tempi di spedizione dei corrieri più importanti e addifabili come Tnt, Sda, Ups, Bartolini…solo per citarne alcuni.  Per esempio questo DMM economy è un nuovo corriere low-cost che non conoscevo e che con soli 8,36 mi spedisce un pacco da ben 10 chilogrammi! Se però volete un servizio più rapido dovrete spendere 2 euro e 68 in più e appoggiarvi  a SDA.

spedizioni economiche

Come fare a calcolare il costo? Molto semplice, varia in base al peso ma anche alle dimensioni del pacco, per cui evitate di eccedere con pacchi troppo grandi se non necessari.

CUBA, O ADESSO O MAI PIU’? LE FESTE E I LUOGHI DA NON PERDERE

Quando è meglio andare a Cuba, in che stagione? E adesso che il Pese ha fatto pace con gli Stati Uniti perderà il suo fascino? Vi racconto il mio viaggio e qualche festa da non perdere in questo Paese magico dal sapore retrò

 

La festa, la vita, la natura, la bellezza, il calore, la sensualità, la gioia e la rivoluzione. Un sigaro, i colori di un tocororo, un fiore di mariposa, il sapore di un cocktail, un vortice di Rumba, una casa coloniale, un bicchiere di rum. Il Che. In una parola: Cuba.

Siete mai state a Cuba? Io sì e l’ho fatto nel lontano 2010 insieme alla mia migliore amica (la stessa con cui ho realizzato il fiocco nascita fai da te). Se penso che all’epoca, nessuna di noi era ancora fidanzata…in cinque anni ci siamo sposate e moltiplicate (lei aspetta addirittura il secondo!).

Ricordo che all’epoca si diceva: “Bisogna andare a Cuba prima che facciano la pace con gli Stati Uniti: solo così si potrà assaporare il vero fascino retrò di Cuba!”. Ebbene questa pace – per fortuna per i cubani – è arrivata e il Paese si sta evolvendo molto. Basti pensare che adesso hanno persino il wi-fi per strada e tutti sono impazziti per internet.

Sono sicura che, nonostante le inevitabili contaminazioni a stelle e strisce che arriveranno (come Mc Donald’s e Starbucks, solo per citare due colossi del food&beverage), Cuba resterà sempre una meta meravigliosa da vedere almeno una volta nella vita. Però una parte del suo fascino, inevitabilmente, andrà perso. Più ci si allontana dagli anni della “Revoluciòn” e più tutto diventerà  un ricordo, un racconto vivo solo sui libri di scuola e nel piccolo museo dedicato a essa. Insomma vale ancora la pena andare a Cuba? Io dico di sì.  

cuba stati uniti

Nel museo della Revoluciòn un murales anti Usa: il rincon de los crestinos = l’angolo dei cretini dedicato a Ronald Regan, George Bush e tanti altri

Regina indiscussa dei Caraibi, Cuba offre incredibili risorse naturali e paesaggi indescrivibili, oltre ad essere custode di un immenso patrimonio artistico, musicale e culturale che testimonia la lunga storia, ricca e travagliata, di un Paese vivo e combattuto.

Qui, la quantità e varietà di cose da fare, da vedere e da provare è davvero infinita. Chi volesse organizzare un viaggio a Cuba lo pianifichi quindi per tempo, in modo da selezionare preventivamente gli itinerari da seguire: a meno che il desiderio non sia quello di una vacanza sedentaria all’insegna del totale relax, per visitarla e godersela come si deve è indispensabile rimanerci un po’ di tempo.

All’epoca la mia amica e io facemmo una follia (almeno quella che oggi da mammarisparmio reputo tale, ma allora da single lavoratrice guardavo poco al portafogli!): una settimana, volo compreso, mille euro. Tenete conto che un giorno intero si perde negli spostamenti, soprattutto se poi una volta arrivati a L’Habana o l’Avana, come si dice in Italia, avete intenzione di raggiungere Varadero, la zona dove si concentrano tutti i resort. Non fate l’errore però di non dedicare qualche giorno alla capitale. Noi facemmo due giorni e mezzo a L’Habana e poi ci spostammo per il resto della vacanza a Varadero in cerca di sole, relax e buona musica.

bodeguita del medio

A L’Habana non potete non visitare la Bodeguita del Medio, locale dove Hemingway a mava ubriacarsi. Prendete un Mojito fatto con il rum locale, il famoso Habana Club

A seconda di quelli che siano i vostri progetti, esistono tante valide alternative di soggiorno. Si va dai pacchetti vacanze completi – proposti soprattutto da siti web come Yalla-Yalla, e che comprendono il volo e l’alloggio in hotel o in villaggio – fino ai viaggi “fai da te”. Se si sceglie quest’ultima opzione, è possibile scoprire la Cuba più autentica pernottando nelle cosiddette “casas particulares”: si tratta di abitazioni private, che le famiglie cubane affittano ai turisti, offrendo una più avventurosa ed economica soluzione di soggiorno, che spesso comprende, oltre al fitto di una o più stanze, anche il vitto.

Noi andammo in un hotel 4 stelle ma che – era evidente – non aveva mai ricevuto alcun tipo di manutenzione. Ma Cuba è bella proprio per questo: guai non fosse stato così! E la posizione era davvero ottima, tenendo conto che molte vie la sera non sono illuminate. Il Governo per risparmiare sull’illuminazione, infatti, a una certa ora spegne le strade secondarie e vi assicuro che non si vede proprio nulla! Senza contare che la città de L’Habana è piena di buche alle quali prestare la massima attenzione.

L'Avana

A Cuba le macchine appartengono ancora al periodo di quando gli americani vivevano qui. Pensate quanto sono vecchie, eppure vanno ancora bene e sono bellissime da vedere.

Non basta però decidere cosa vedere, come e dove alloggiare: è importante stabilire anche quando partire. Al di là del discorso stagionale – il clima tropicale dell’isola è uniforme sul territorio, ma con una caratterizzazione più umida e piovosa tra maggio e ottobre – è interessante anche dare un’occhiata agli eventi in programma nei principali centri cubani, durante i diversi periodi dell’anno. Se tra luglio e agosto il posto d’onore spetta ai celebri carnevali, come quello di L’Habana o di Santiago de Cuba, nei mesi tra ottobre e dicembre si prospettano altri eventi, che raramente escludono l’arte, la musica e la danza. Chi ha deciso di lasciarsi alle spalle l’inverno che incalza, può allora trovare rifugio nella perenne estate di Cuba, che tra le altre cose offre una serie di appuntamenti davvero niente male.

Noi andammo a marzo, un periodo di bassa stagione (per noi in Italia, dunque c’era poco turismo: statunitensi naturalmente inesistenti mentre c’erano molti canadesi). A l’Habana serviva la giacchetta la sera ma poi un paio d’ore di bus più a est, a Varadero, ecco subito l’estate! Tanto dista la capitale da Varadero.

Possiamo dire che la nostra estate corrisponde al loro periodo più umido e piovoso, mentre l’inverno è l’ideale perchè il clima più secco e asciutto con meno precipitazioni. Ma ogni momento è la stagione ideale per andare a Cuba, un Paese dove non fa mai veramente freddo come da noi.

estate a cuba

L’inconfondibile mare di Cuba e i suoi colori brillanti

Simili ai carnevali, sono ad esempio le famose “Parrandas”, delle movimentate e brulicanti feste di strada, che travolgono la città nei giorni che precedono il Natale. Tra le Parrandas più conosciute rientrano senz’altro “Las Parrandas Remedianas”, folkloristica manifestazione che si svolge a San Juan de Los Remedios tra il 16 e il 24 dicembre. Durante questa settimana, le strade della città accolgono parate, balli, sfilate di carri allegorici, oltre che coloratissimi spettacoli pirotecnici.

Da annotare sono anche il Festival Internazionale del Jazz e il Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latino Americano, entrambi con epicentro a L’Avana. Il primo, che si terrà tra il 13 e il 24 dicembre 2015, giunge quest’anno alla sua 31esima edizione e rappresenta ormai uno degli eventi più apprezzati della città. La capitale infatti si trasforma, offrendo una serie di concerti live non solo nei teatri, ma anche in numerosi Jazz Club. Il Festival Internazionale del Cinema non è da meno: quella del 2015 sarà la 37esima edizione e, tra il 3 e il 13 dicembre, offrirà anteprime, molteplici proiezioni, progetti, concorsi e dibattiti sul tema. Si tratta di un appuntamento importante – non soltanto per Cuba, ma per l’intera America Latina – che ogni anno annovera tra i suoi partecipanti alcune delle più note star del cinema internazionale.

APRIRE CASA COL CELLULARE, STAMPARE UN VESTITO, FARE LA SPESA INTELLIGENTE

La tecnologia da un lato ci toglie qualcosa, dall’altro ci regala molto. Allora vediamo come possiamo sfruttarla al meglio nelle nostre case: dalla porta d’ingresso al frigorifero, dal carrello della spesa al guardaroba

 

Domotica? Cosa vuol dire “domotica” ? E’ l’unione di due parole: domus (casa) e automatica. In altre parole,  è la cosiddetta casa intelligente. Purtroppo il mio appartamento è ancora molto ingnorante e se vogliamo sono un po’ scettica riguardo ad alcuni scenari che ci propinano ogni tanto al telegiornale, come il frigorifero che ti avvisa sul cellulare che il formaggio sta per scadere o che il latte è finito.

domoticaNon per altro: ma qualcuno glielo dovrà pur dire almeno all’inizio quando scade o no? E allora dico che preferisco perdere un pezzetto di formaggio che passare la mia vita a dialogare con un frigo.

Ai suoi esordi, la tecnologia ci era stata venduta come qualcosa che ci avrebbe fatto risparmiare tempo; e in effetti così è stato. Ma nell’ultimo decennio, dobbiamo ammetterlo, ci ha anche tolto molto.

Se prima eravamo obbligati ad alzare il telefono per parlare con un amico,  se quando passavamo sotto casa sua gli citofonavamo, adesso mail, messaggini whatsapp ci hanno rubato tutto questo; il “questo” in questione si chiama “rapporto umano”.

Di contro ci sono una serie di vantaggi innegabili.

Se prima – quando ancora abitavo con mia mamma – mi dimenticavo le chiavi di casa, erano cavoli amari. Vi ricordate di quando ancora non c’erano i cellulari? L’unica alternativa era sedersi davanti al portone e aspettare…aspettare e aspettare ancora.

Un giorno Babyrisparmio si farà delle grosse risate, quando gli racconterò aneddoti come questi. Sapete perché? Perché da qui a non molto, le porte di casa si apriranno con il cellulare. Sì, non credo ci vorrà ancora molto. E’ una tecncologia che già esiste ed è utilizzata da chi ha una certa disponibilità economica oppure da chi ha la fortuna di entare in case nuove di zecca, pensate e progettate come Smart Home, che tradotto vuol dire rendere la propria casa intelligente.

Ma le mamme del futuro – cioè le nostre figlie – con un semplice click, dal cellulare, potranno anche accendere la lavatrice dall’ufficio. Sembra un’utopia? Vi assicuro che non lo è. Ricordavo questo articolo del 2013 dell’Huffington Post in cui si parla delle stampante 3D e delle sue applicazioni; per esempio la possibilità di stampare anche vestiti e scarpe in 3D. Beh, oggi al tg ho visto la prima sfilata di vestiti stampati in 3D. Questo vuol dire che un giorno non ci porteremo nemmeno dietro i bagagli e stamperemo la notra mise del giorno direttamente in albergo?

scarpe fatte con la stampante

A proposito di stampanti 3D, di recente, come sapete ho visitato il padiglione del Futuro di Coop a Expo e sono rimasta a bocca aperta nel vedere come sono destinati a diventare i nostri supermercati. Per esempio, in un giorno non lontano, sarà possibile “stampare” i nostri cibi preferiti e costumizzarli a seconda delle nostre preferenze: vogliamo un sapore più dolce o preferiamo un aroma più speziato? Ancora: abbiamo bisogno di un quantitativo maggiore di calcio? Insomma, cibo sempre più su misura e manipolato in modo sempre più sicuro grazie ai  robot dotato di vista e tatto e in grado di interagire con le persone, come questo nella foto.

youandme robot

DIMOSTRAZIONE ESTRATTORE DI SUCCO A FREDDO IMETEC SUCCO VIVO

Ecco una dimostrazione pratica del nuovo estrattore a freddo della Imetec Succo Vivo. Ma perchè è così imoportante che giri lentamente? Prezzo e ricette di un elettrodomestico che mi sta aiutando a far “mangiare” le verdure alla mia bambina

Come sapete, per via del blog e della sua visibilità, mi capita spesso di ricevere elettrodomestici, oggetti vari da testare e recensire. Questa volta però sono più felice delle altre volte. Lo ammetto. Perchè il postino  mi ha appena portato il nuovissimo estrattore a freddo della Imetec Succo Vivo. In realtà era un po’ che meditavo di estrattore succo vivo imeteccomperarne uno. Sulla mia bacheca Facebook, infatti, non passa giorno che qualcuno non esalti i benefici legati all’estrazione di succo da frutta e verdura. Vedo le foto di questi invitanti bicchieroni colorati ingurgitati come se fossero delle medicine. E in effetti per alcuni lo sono davvero: mio papà che ha lavorato per tanti anni all’Istituto dei Tumori di Milano mi spiegava infatti che le persone che devono affrontare periodi di debilitante chemioterapia traggono enorme sollievo dall’assunzione di succhi.

L’estrattore a freddo, come questo, è in grado di produrre un succo, al cui interno rimangono intatti quasi interamente i principi nutritivi. Parlo soprattutto delle vitamine e del loro potere antiossidante. Ma sono altrettanto importanti potassio per il sistema nervoso, magnesio per combattere la stanchezza, fibre per un instestino sano…del resto il corpo è una macchina perfetta che però ha anche bisogno della benzina “perfetta” per funzionare al meglio!

Pensate che secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità dovremmo assumere cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.

Sono disperata! Papàrisparmio e Babyrisparmio se arrivano a consumarne cinque in una settimana, è già tanto! Mio marito non mangia verdure, se non pomodori e carote, e la figlia uguale (davvero identica al padre in tutto e per tutto, sgrunt!). Io ci provo a farle delle ricette dove le nascondo le verdure  ma il più delle volte mi sgama…

L’unico modo in cui riesco ad aggiungerle una porzione in più di frutta – restando tuttavia molto lontana dalle famose 5 consigliate dall’Oms – è dandole un succo. Però quanti zuccheri dentro! Così sta diventando un “vizietto” anche questo del succo con la cannuccia. Ragion per cui mi ero decisa a prendere un estrattore.

E’ arrivato questo della Imetec che gira molto lentamente, ciò significa che, scaldando poco, la macchina mantiene viva la stragrande maggioranza dei nutrienti.

Questo estrattore, nello specifico, effettua 60 giri al minuto, quindi estre molto lentamente rispetto alla media (ma tipo che in un minuto avete già il succo, guardate poi la dimostrazione nel video alla fine del post). Questo significa che il 95% delle vitamine resta vivo e così per l’86% degli antiossidanti. Da qui il nome: Succo Vivo.

L’altro giorno come sapete ero a Roma, ospite della trasmissione “A Conti Fatti” in onda su Rai Uno (qui uno sguardo alla mia rassegna stampa), quando alla stazione Termini mi viene voglia di un succo: prezzo 5,50 euro per un bicchiere da 250ml! Alla faccia…mi è passata subito la voglia.

latte di mandorla con estrattoreTempo 2-3 mesi e in una famiglia il costo di questo macchinario, alla stregua di quelli professionali, viene ammortizzato completamente. Secondo me è un bel regalo da farsi fare per Natale. Per se stessi e per tutta la famiglia (mi raccomando però che giri a bassa velocità come questo altrimenti le vitamine vanno a farsi benedire).

Inoltre con questo macchinario potete anche realizzare dei sorbetti e il latte di mandorla, altro prodotto ottimo per la salute ma che costicchia parecchio nei supermercati. Ottimo anche per preparare la passata di pomodoro oppure le salse fredde.

Ci sono tre tipi di filtri. Per Papàrisparmio uso quello con le maglie più larghe che addirittura non produce nessuno scarto. Il succo esce denso e cremoso, così è proprio come se mangiasse una carota
intera o un finocchio (anche se naturalmente glieli devo mimetizzare con la mela o l’arancia).

Tante ricette per estrarre il meglio della frutta!

Se vi manca la fantasia, tranquille perchè troverete anche un ricco ricettario che oltre a indicarvi quale frutta sia meglio usare per contrastare un determinato disturbo, vi darà tanti spunti utili.colori della frutta

L’estrattore è appena uscito sul mercato per cui, magari all’inizio, non sarà facile trovarlo. Però lo trovate online nel negozio della Imetec a questo sito dedicato all’estrattore Succo Vivo. Valutate prima se in qualche store di elettrodomestici tipo Euronics, Trony, Mediaworld ecc i prezzi dell’estrattore non siano più bassi in occasione di qualche offerta lancio. Ricordate però estrattori di succo con prezzi troppo bassi potrebbero non essere a freddo. E allora forse ha poco senso.

Ed ecco finalmente la dimostrazione video, dove preparo un succo alla carota, alla mela con una punta di zenzero e dove ovviamente ne combino un paio delle mie :-D!

Nel dettaglio  vi mostro come si monta, una dimostrazione dell’estrattore e la prova finale: l’assaggio! L’ho aperto e usato per la prima volta insieme a voi,  per vedere assieme la facilità o meno di utilizzo. Beh valutate voi!

Ringrazio il mio “cameraman” Papàrisparmio…di solito uso il bastone dei selfie per inquadrarmi, ma questa volta dovendo usare le mani, mi ha aiutato lui e ci siamo fatti tante risate assieme.

Lo amo anche per questo, perchè mi segue in queste cose 🙂

AMICI DI SCUOLA: MATERIALE SCOLASTICO GRATIS CON I BUONI ESSELUNGA

”Amici di Scuola” è l’iniziativa dei supermercati Esselunga pensata per aiutare l’asilo e la scuola dei nostri figli. In regalo riceveranno computer, stampanti, lavagne luminose ecc. Fino a quando si può partecipare? E come? Anche la Coop ha un programma simile, ma…

Oggi vi parlo con piacere di una bella iniziativa a marchio Esselunga, pensata per aiutare le scuole materne, primarie e secondarie di primo grado frequentate dai nostri bambini. Si chiama ”Amici di Scuola” e forse già la conoscete, se anche nell’istituto di vostro figlio è presente un banchetto dove lasciare i Buoni Scuola.

Questa iniziativa permette alle scuole di richiedere gratuitamente materiali didattici e tecnologici, come la lavagna luminosa, la stampante, il computer ecc. Noi abitiamo al Corvetto, un quartiere periferico di Milano, e per una materna comunale come la nostra si tratta davvero di manna dal cielo! Per questo sono molto contenta di questa iniziativa che aiuta tutte le scuole (ma dato che ne aiuta una un po’ più ai margini, mi piace ancora di più!). I genitori si stanno impegnando davvero molto e non c’è giorno in cui non mi imbatta in uno di noi intento a imbucare il proprio buono.

amici di scuola

Notare l’espressività di Babyrisparmio, sempre molto felice quando deve fare una foto… 😀

Esselunga non è l’unico supermercato a essere sceso in campo per aiutare le scuole dei nostri ragazzi. Anche Coop infatti ha attivato una campagna simile: ”Coop per la scuola”.

È vero che a caval donato non si guarda in bocca, però a parità di prodotto o di caratteristiche similari, ”Amici di Scuola” e ”Coop per la scuola” chiedono un monte spesa assai differente.

Onestamente non credo proprio che l’istituto di mia figlia riuscirebbe a raggiungere un monte spesa di 170mila euro per la LIM, il proiettore, l’installazione e le 2 ore di formazione, come da catalogo ”Coop per la scuola”. Di contro, abbiamo qualche speranza di raggiungere i 72mila euro di monte spesa necessari per ricevere lo stesso premio dal catalogo ”Amici di Scuola”, visto che ci sono 6 classi. Chissà forse riusciamo a ricevere anche qualche altro bel regalino…

Se aderite al programma Esselunga avete tempo fino al 18 novembre per donare i vostri buoni alle scuole iscritte. Vi ricordo che riceverete un buono ”Amici di Scuola” ogni 25 euro di spesa oppure ogni 50 punti fragola.

Comunque il mio consiglio finale è uno solo: per questi due mesi sostenete la scuola dei vostri figli facendo la spesa; si tratta di ottenere strumentazioni importantissime per i nostri bambini, che aiutano loro nella crescita e le maestre a fare un lavoro migliore. E se fate la spesa da Esselunga e non avete figli a scuola, fate comunque un regalo alle nuove generazioni!

buono-Amici-di-scuola

COME FAREMO LA SPESA IN UN FUTURO NON TROPPO LONTANO

Come vi avevo preannunciato in un post, di recente, sono stata invitata a a Expo – sì ancora! – a visitare il padiglione del Futuro di Coop nell’ambito di un progetto promosso da Brandfan. Vi posso dire che sono rimasta a bocca aperta nel vedere come sono destinati a diventare i nostri supermercati.

supermercato

Adesso provo a spiegarvi il nostro destino o quello dei nostri figli quando andremo a fare la spesa. Reali vantaggi oppure no? Giudicate voi.

L’aspetto più impressionante sicuramente è quello legato alla customizzazione dei cibi. Cosa vuol dire? Significa che sarà possibile “stampare” i propri cibi preferiti in base a gusti o necessità. Siamo carenti di calcio? Ecco che il robot in funzione, come quello che sotto che si chiama Yumi, preparerà la porzione richiesta con ciò di cui abbiamo bisogno. Così come si può chiedere la pizza doppia mozzarella, un giorno si potrà chiedere lo yogurt doppia cannella, doppio miele oppure aromatizzato al cetriolo.

youandme robot

Che ne pensate? 🙂

Il cibo cambierà. Per fortuna noi ce ne saremo già andati per allora perchè i nostri posteri dovranno mangiarsi larve, vermi e altri insetti, in grado di fornire molte proteine, consumando (loro) poca energia. Il problema è che ci sarà troppa gente sulla Terra e le risorse alimentari dovranno per forza essere (anche) altre rispetto a quelle odierne. Ma non disperiamo! Perchè come spiegano da Expo, ci saranno anche le fattorie del mare ovvero strutture galleggianti in grado di dissalare l’acqua di mare e produrre alimenti. Quest’ultimo sarà uno strumento importantissimo in mano a quelle popolazioni che devono fare i conti con siccità e carestie.

spesa intelligente

Un’altra peculiarità del supermercato intellingente saranno le etichette, che già oggi sono molto diverse rispetto a una decina di anni fa. L’etichetta degli alimenti è fondamentale perchè racconta la storia di un prodotto. Tante volte però la mancanza di spazio le riduce a un’insieme di sigle incomprensibili. Ma le etichette di frutta e verdura, che preleviamo da soli al banco, sono ancora un’utopia. Nel supermercato del futuro basterà prendere tra le mani una mela, alzare la testa e guardare il  monitor come faccio nella foto sopra, per conoscerne subito vita, morte e miracoli: prodotto in Francia, confezionato a Bordeaux, macellato in Olanda, figlio di…che ha mangiato grano di tipo X fino al giorno Y.

Insomma, i più esigenti in fatto di acquisti consapevoli non avranno di che lamentarsi!

Buone notizie anche per il packaging  che sarà sostenibile di Bio-on, ovvero biodegradabile anche in acqua. Niente più plastica, niente più elementi inquinanti.  E allora speriamo di non dover aspettare troppo! Per i vermi, invece, non c’è fretta…