Fare la spesa e aiutare proprio la scuola di tuo figlio? Grazie all’iniziativa Tutti per la Scuola, senza sborsare un euro puoi contribuire attivamente a rendere la scuola di tuo figlio un posto migliore. Perchè nessun bambino debba più mangiare in disparte…
Io vivo in periferia, una di quelle periferie considerate “a rischio”, dove le case popolari vengono occupate abusivamente, di notte quando nessuno vede.
Lo scorso anno Babyrisparmio ha frequentato il suo primo anno di nido. L’ho iscritta in centro, a Milano, dove abita Nonnarisparmio. Non so bene il perché, ma la cosa mi faceva sentire più sicura. I suoi compagni sarebbero stati figli di coppie che non si sarebbero chiamati con nomi “strani” e le mamme non avrebbero mandato a scuola i bambini anche malati perché “lavoro in nero, mi mandano via poi!”.
Quelli del centro avrebbero chiamato la tata…
Quanto mi sbagliavo. Ma sappiamo bene i pensieri strani che ti balenano per la testa quando si parla di figli – il primo figlio poi!
In questi giorni sto facendo l’inserimento della piccola al nuovo nido, quello vicino casa nostra, quello dove tanti bambini hanno nomi con le H e le Y. Ma anche la mia del resto non si chiama proprio Giulia, bensì Flor 😀
Mentre i bambini si inseriscono ci lasciano in attesa in una stanzetta. In quell’ora parliamo e la sensazione è che ci siano le basi per delle relazioni. Già abbiamo parlato di alcuni progetti, di cosa si potrebbe fare per migliorare la situazione di questo asilo comunale un po’ ai margini. E’ sorprendete vedere come, se lo si desideri davvero, l’unione possa arrivare laddove non arriva lo Stato.
Adesso le maestre ci hanno chiesto di portare farina, pasta, riso soffiatto, pezzi di stoffa, barattoli e quant’altro per far giocare i bambini. Mancano i soldi. Ci hanno anche domandato pannolini e salviette extra per quelle famiglie che non possono permetterselo; molte di queste fanno fatica a pagare l’affitto per intero e hanno lo sfratto esecutivo.
Ci ho riflettutto bene: non voglio scappare dalla mia zona, sono contenta di averla iscritta qui quest’anno. Voglio che che cresca e studi qui, nel suo quartiere, anche se potrà essere più faticoso per certi versi. So che in alcune scuole chiedono addirittura la carta igienica ai ragazzi.
Adesso noi genitori, per forza di cose, dobbiamo fare la nostra parte per garantire servizi che ai nostri tempi erano scontati. Tempo fa avevo letto persino di una scuola dove chi non poteva pagare la mensa scolastica per problemi economici non poteva mangiare assieme agli altri bambini. I piccoli disagiati venivano messi in disparte, in un’altra stanza, a mangiarsi il panino che le rispettive mamme avevano preparato per loro. In tempi di spending review può capitare anche questo.
Sono cose che non dovrebbero mai accadere, cosa ne dite?
In quest’ottica voglio segnalarvi un’iniziativa speciale che prende il nome Tutti per la Scuola, promossa da Selex, gruppo leader nella grande distribuzione che conta marchi come A&O e Famila (sul sito l’elenco dei tanti discount che aderiscono DiPiù, Hurra, Ali ecc).
Grazie a questa iniziativa potete infatti attivarvi in maniera concreta. Per esempio donando i punti della vostra carta fedeltà alla scuola di vostro figlio o magari alla scuola dove insegnate personalmente. Contribuirete all’acquisto di materiali scolastici: quaderni, matite, libri e giochi per i più piccoli.
Come si partecipa a Tutti per la Scuola?
Semplice. Richiedete lo speciale coupon da 250 punti. Avete tempo fino al 31 dicembre 2015. Per cui tempo ce n’è…e poi ormai abbiamo davvero tutto. I regali che si trovano nei cataloghi premi sono triti e ritriti: il frullatore, il set di coltelli e asciugamani. Ne abbiamo davvero bisogno?
Dal primo ottobre potete cominciare a registravi sul sito www.tuttiperlascuola.it e versare i coupon scuola. Ogni 250 punti regalerete 4 euro a quella scuola e se non dovesse essere ancora iscritta, segnalate questa bella iniziativa al dirigente scolastico perché proceda alla registrazione come scuola.
“Questo post è offerto da Selex”