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Un iPhone 11 ricondizionato nel 2024 come primo smartphone? Perché è una buona scelta

Se vuoi regalare ai tuoi figli il loro primo smartphone, magari facendoli entrare direttamente nel fantastico ecosistema Apple, il mercato dei ricondizionati potrebbe fare proprio al caso tuo. Tra i modelli più vecchi, l’iPhone 11 offre un’esperienza di utilizzo eccezionale a un prezzo più accessibile rispetto ai modelli più recenti, grazie alle sue prestazioni elevate, una fotocamera avanzata e un design elegante che ancora oggi non smette di deliziare l’occhio dei suoi tanti utenti.

Quali sono i vantaggi di acquistare iPhone 11 ricondizionato?

Acquistare oggi un iPhone 11 ricondizionato presenta una serie di vantaggi interessanti. In primo luogo il prezzo: un iPhone 11 ricondizionato costa significativamente meno di una release più recente. Ciò rende gli iPhone 11 ricondizionati un’ottima opzione per chi vuole provare per la prima volta un prodotto Apple senza spendere le cifre più esose richieste dagli ultimi modelli.

In secondo luogo, i telefoni ricondizionati vengono attentamente testati e riparati prima di essere messi in vendita, raggiungendo un livello di qualità e affidabilità ormai praticamente indistinguibile rispetto a quello dei prodotti appena usciti dalla fabbrica. Questo processo di ricondizionamento garantisce che il dispositivo funzioni correttamente e soddisfi i più rigorosi standard di qualità. I rivenditori certificati offrono inoltre una garanzia sui loro smartphone ricondizionati, offrendo al consumatore una copertura sui guasti di 2 anni.

Infine, l’acquisto di un iPhone 11 ricondizionato è una buona eco-azione. Optando per un dispositivo ricondizionato si contribuisce infatti a ridurre la domanda di materiali per la produzione di nuovi smartphone, diminuendo quindi l’accumulo di rifiuti elettronici e l’inquinamento causato dalla produzione di nuovi telefoni e dallo smaltimento di vecchi prodotti ancora validissimi.

Risparmio e qualità: le caratteristiche di iPhone 11

La ricerca del risparmio è un’esigenza comune a tantissime famiglie italiane, ma acquistando iPhone 11 non bisogna pensare di stare accettando chissà quale compromesso in quanto a prestazioni e features. Lo smartphone Apple è stato lanciato nel 2019 ed è un dispositivo che sa ancora dire la sua grazie a un processore A13 Bionic che garantisce prestazioni rapide e fluide. iPhone 11 è ancora oggi una scelta ideale per navigare quotidianamente su web e social, utilizzare app e gestire contenuti multimediali.

Un iPhone 11 ricondizionato è perfetto anche per scattare foto di qualità eccellente: equipaggiato con un sistema a doppia fotocamera con obiettivo ultra-grandangolare e grandangolare, riesce a catturare immagini nitide e dettagliate, sia in condizioni di luce ideali che in situazioni di scarsa illuminazione grazie all’implementazione della night-mode.

Infine, è risaputo che il design di Apple è semplicemente inimitabile e iPhone 11 non sente minimamente il peso dei suoi anni. Elegante e moderno, con un posteriore in vetro resistente e un display Liquid Retina da 6.1 pollici, si distingue ancora oggi per il suo aspetto raffinato e per le sue dimensioni maneggevoli che esaltano l’esperienza d’uso quotidiana. Inoltre, l’iPhone 11 è disponibile in una varietà di colori vivaci, perfetti esaltare la personalità di uno smartphone economico che non ha però nulla da invidiare ai suoi competitor più recenti.

Utenze: come risparmiare gas e luce durante la stagione più fredda

L’inverno, con il suo imponente arrivo, porta con sé una serie di sfide e cambiamenti, tra cui un inevitabile aumento delle spese domestiche legate al consumo di energia. Le temperature più fredde e le giornate più corte richiedono una maggiore produzione di calore e illuminazione nelle nostre case, comportando un incremento dei costi energetici. In quest’ottica, è fondamentale adottare una serie di strategie mirate per ridurre il consumo di energia elettrica e di gas, per tenere sotto controllo le spese e preservare il bilancio familiare.

Come risparmiare energia elettrica

Per risparmiare sul consumo di energia elettrica, in primo luogo, è consigliabile ottimizzare l’illuminazione interna ed esterna, preferendo l’uso di lampadine a basso consumo energetico come quelle LED, che garantiscono la stessa luminosità ma con minori consumi. In aggiunta, l’installazione di sensori di movimento può contribuire a ridurre l’uso inutile delle luci, specialmente in ambienti poco frequentati. Un altro aspetto da considerare è l’uso degli elettrodomestici. La scelta di elettrodomestici certificati con l’etichetta energetica A o superiore è un investimento vantaggioso a lungo termine che può aiutare molto la riduzione della spesa. Infatti, se prendiamo come esempio quanto consuma una lavatrice, è chiaro che maggiore è la sua classe energetica, minore sarà il suo consumo di elettricità. Inoltre, si consiglia di evitare un utilizzo eccessivo del forno e della stufa, a favore di una cottura simultanea di più pietanze e l’uso di pentole con coperchi per trattenere il calore. Anche una regolazione ottimale della temperatura interna della casa può comportare un notevole risparmio energetico. È opportuno ridurre la temperatura di alcuni gradi durante la notte e quando la casa è vuota. Infine, una corretta manutenzione degli impianti elettrici è fondamentale per evitare dispersioni di energia. Le perdite attraverso cavi o prese difettose possono essere evitate con una verifica periodica da parte di un elettricista professionista.

Come risparmiare gas

La gestione del consumo di gas durante l’inverno riveste un’importanza cruciale per il bilancio familiare. Per ridurre il consumo, è essenziale ottimizzare l’isolamento termico dell’abitazione. L’isolamento delle pareti, del tetto e dei pavimenti riduce la dispersione di calore, consentendo di mantenere la temperatura interna costante. L’installazione di finestre a triplo vetro e di tapparelle isolanti contribuisce ulteriormente a trattenere il calore all’interno degli ambienti. È inoltre possibile applicare guarnizioni adesive alle finestre e alle porte per prevenire le infiltrazioni d’aria fredda. Per quanto riguarda il riscaldamento, l’uso di termostati programmabili o smart consente di regolare la temperatura in base alle effettive esigenze e di evitare il di riscaldare eccessivamente gli ambienti. Inoltre, una manutenzione regolare del sistema di riscaldamento garantisce un funzionamento efficiente, evitando sprechi. La cucina è un altro ambito in cui è possibile risparmiare gas. L’uso di pentole con un fondo spesso e di coperchi a tenuta contribuisce a ridurre il tempo di cottura e, di conseguenza, il consumo di gas. Inoltre, è utile utilizzare pentole con dimensioni adeguate alla piastra del fornello per evitare dispersioni di calore. Infine, una strategia efficace per ridurre il consumo di gas è l’adozione di alcune semplici abitudini come spegnere il riscaldamento quando la casa è vuota, oppure chiudere porte e finestre quando si utilizza il riscaldamento.

In conclusione, è vero che l’inverno comporta un aumento delle spese energetiche domestiche, ma implementando una serie di strategie è possibile limitare tali costi. Il risparmio energetico riguarda sia l’energia elettrica che il gas e richiede un approccio olistico che comprenda l’efficienza nei consumi e la manutenzione adeguata degli impianti. Seguendo questi consigli, è possibile garantire un inverno più economico, preservando così il proprio bilancio familiare.

L’Italia del fotovoltaico: Lombardia al primo posto, ma la Puglia produce più energia

L’Italia punta sempre più sull’energia solare. Secondo gli ultimi dati raccolti, sono 1.328.633 gli impianti fotovoltaici distribuiti su tutto il territorio (di cui il 55% al Nord, il 28% al Sud e il 17% al Centro), numeri che posizionano il Belpaese al quinto posto in Europa per diffusione del fotovoltaico.

È questo il quadro delineato da VIVIenergia, che ha realizzato l’infografica “Le regioni più ‘solari’ d’Italia” per analizzare il mercato del fotovoltaico in Italia.

Dai numeri emersi da questo studio, la leader indiscussa risulta essere la Lombardia con 199.637 impianti, seguita dal Veneto (179.089) e l’Emilia-Romagna (126.703). A chiudere la top 5, Piemonte (86.015) e Lazio (81.067).

Prendendo in considerazione la potenza installata, la Lombardia si conferma al primo posto tra le regioni italiane con 3.149 MW. Diversa la situazione se si ragiona in termini di produzione lorda: in questo caso, è la Puglia a posizionarsi in vetta alla classifica con i suoi 4.190 GWh, con la Lombardia (2.984 GWh) che segue al secondo posto.

Ma per quali ragioni il fotovoltaico è così importante? Da un lato, perché permette di ridurre l’impronta ecologica al minimo. Infatti, a differenza del gas naturale e del carbone, che per generare un kWh consumano rispettivamente 490 g e 820 g di CO2, il fotovoltaico ne emette solo 41 g. Inoltre, ogni componente (eccetto la plastica) può essere separato e riciclato correttamente.

Dall’altro, perché offre una serie di vantaggi ai cittadini, da una copertura del 30% dei consumi delle utenze di una famiglia, con una conseguente riduzione dei costi in bolletta, a un aumento del valore dell’immobile dovuto al passaggio a classi energetiche superiori. Non solo: la sostituzione dei componenti è poco costosa e la durata della garanzia di un impianto fotovoltaico va dai 20 ai 25 anni. Dunque, è un alleato fondamentale per l’ambiente e le persone.  

CADUTA DEI CAPELLI: CAUSE, COME PREVENIRLA E RIMEDI

Si tratta di un problema purtroppo comune per molti uomini e donne: vediamo allora di fornire maggiori informazioni sulla perdita dei capelli, condizione che può avere cause anche molto diverse, non sempre facilmente individuabili.

Intanto non è il caso di allarmarsi se la perdita rientra in un range fisiologico di ricambio: ogni giorno infatti, cadono dai cinquanta ai cento capelli circa, con il periodo autunnale dove la perdita può essere ancora maggiore.

Se la perdita è più importante e chiaramente visibile allora è bene prendere provvedimenti, cercando i rimedi più adatti per ogni caso specifico. In ogni caso, anche in un’ottica preventiva sono diversi i prodotti che possono essere utilizzati per prendersi cura al meglio dei nostri capelli. 

Il ciclo di vita del capello

La vita del capello si divide in tre fasi:

  • Anagen: è la fase di crescita attiva del capello, che può durare diversi anni. Durante questa fase, il follicolo pilifero produce un capello sano e forte.
  • Catagen: è una fase di transizione breve, che dura solo alcune settimane. Durante il catagen, il follicolo si restringe e il flusso di sangue al capello rallenta. Il capello smette di crescere in questa fase.
  • Telogen: è la fase di riposo in cui il capello non cresce e rimane attaccato al follicolo senza attività. Dopo un periodo di riposo di alcune settimane, il capello cade naturalmente, lasciando spazio a un nuovo capello in fase anagen.

Dopo la caduta, il ciclo riprende con un nuovo capello in fase anagen. È importante sapere che diversi follicoli sono in fasi diverse del ciclo in ogni momento, il che significa che alcune parti della testa possono avere capelli in crescita mentre altre li stanno perdendo.

Cause principali della perdita di capelli

I fattori che determinano una caduta non fisiologica e quindi eccessiva sono:

  • Fattori genetici, come l’alopecia androgenetica, che colpisce soprattutto gli uomini.
  • Situazioni di stress, ansia o traumi emotivi.
  • Per le donne alcuni cambiamenti ormonali che possono verificarsi durante la gravidanza, l’allattamento o la menopausa.
  • Trattamenti estetici particolarmente aggressivi come tinte, permanenti, decolorazioni, pieghe o acconciature che tirano eccessivamente i capelli.
  • Patologie della pelle e del cuoio capelluto, come dermatite atopica, dermatite seborroica o alopecia.
  • Carenze nutrizionali di vitamine, ferro o altri sali minerali.

Sintomi da non sottovalutare

Diventa necessario intervenire nel caso si noti un diradamento graduale o una perdita a ciocche, un arretramento delle linea di attaccatura dei capelli o formazione di zone calve, irritazione o arrossamento del cuoio capelluto.

Anche capelli eccessivamente fragili, dall’aspetto debole e sottile e unghie deboli e fragili devono fare da campanelli d’allarme.

Rimedi naturali per avere i capelli al meglio

L’equiseto, noto anche come coda di cavallo, è una pianta utilizzata tradizionalmente per le sue proprietà medicinali, tra cui anche quella legata al benessere dei capelli, infatti è ricchissima di silicio, un minerale fondamentale per la salute di capelli, unghie e pelle.

Tra i cereali troviamo il miglio come potente alleato naturale per i capelli: è nota la sua capacità di stimolare la sintesi di cheratina, una sostanza alla base della struttura dei capelli, capace di rinforzarli.

L’olio essenziale di rosmarino è considerato benefico per la salute dei capelli, andando a promuoverne la crescita, migliorando la circolazione del cuoio capelluto e contribuendo a rinforzare la chioma. Si possono mescolare alcune gocce di olio essenziale di rosmarino con un olio vettore, come l’olio di cocco, e massaggiarlo delicatamente sul cuoio capelluto.

Vitamine del gruppo B, tra cui la biotina e l’acido folico, la vitamina C e la vitamina D sono importanti per la salute dei capelli, per cui in caso di carenze è necessario integrarle tramite un’alimentazione più attenta o tramite degli integratori specifici.

Anche amminoacidi come metionina, cisteina e taurina, minerali come ferro, magnesio, rame, selenio e zinco sono coinvolti nel benessere dei capelli.

Consigli utili

Nel caso di alopecia androgenetica gli unici farmaci ritenuti efficaci nel contrastarla sono il minoxidil e il finasteride. Se invece la caduta dipende da altri fattori può essere utile utilizzare fiale o gocce anticaduta per capelli, così come prevenirne la caduta con l’utilizzo di detergenti e shampoo delicati, che siano adatti al proprio tipo di capelli e cuoio capelluto.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: come abbiamo visto sono molte le sostanze che stanno alla base di una capigliatura sana; l’uso di integratori può aiutare. Limitare lo stress, i trattamenti troppo aggressivi verso i capelli e utilizzare solo prodotti dermatologicamente testati con ingredienti di qualità.

È comunque consigliato rivolgersi ad uno specialista per una valutazione accurata e per discutere le opzioni di trattamento più adatte al proprio caso specifico.

Come aiutare i figli ad addestrare un cucciolo, consigli utili

  • Dai rinforzi positivi all’importanza del dire di no: scoprite qui tanti esempi sul modo migliore per far addestrare il cucciolo di casa dai vostri figli.

Come potete aiutare i vostri figli ad addestrare correttamente il vostro cucciolo?

L’arrivo di un animale domestico rappresenta sempre un momento di estrema gioia, ma anche di cambiamento, per l’intera famiglia.
In questi casi, è bene aiutare sin da subito i vostri figli ad addestrare il nuovo cucciolo, in modo da generare un rapporto di fiducia e vicinanza reciproca.
Ma come fare? Ecco di seguito alcuni consigli utili.

Usare i rinforzi positivi

Soprattutto quando si parla di cuccioli, il modo migliore per addestrarli è sfruttare il sistema delle ricompense. Insegnate dunque ai vostri figli ad impartire all’animale un comando, anche molto semplice, come il classico “Seduto”. A esecuzione ultimata, ricordate al bimbo di somministrare al cucciolo uno snack, come ad esempio una manciata di crocchette per cani.
L’animale vedrà in tale rinforzo positivo la motivazione iniziale per adempiere all’ordine imposto.

Addestrare il cucciolo a rispondere al richiamo

Quando il cane diventa parte della famiglia, è necessario attribuirgli un nome. Dopo ciò, consigliate ai vostri figli di chiamare più volte l’animale, con voce fortee chiara.
Fateli proseguire in tal modo fin quando il cucciolo non avrà appreso che quello è il suo nominativo e si mostrerà reattivo ad esso.

Imitazione come regola base

Il modo migliore per aiutare i vostri figli ad addestrare correttamente un cane è senza dubbio dar loro il buon esempio.
Cercate dunque di mostrare nella pratica ai bambini i comandi base da impartire all’animale. In questo modo, capiranno meglio e direttamente cosa devono fare.

Attenzione alle passeggiate

Se i vostri figli non sono troppo piccoli, è possibile assegnar loro il compito di portare a spasso il cane.
Siate sempre con loro in momenti del genere, almeno all’inizio. Il cucciolo potrebbe infatti essere molto vivace in queste occasioni, mettendo a rischio l’incolumità sua e quella del bambino. La passeggiata si rivela però un altro ottimo modo per addestrare il cane. Aiutate i vostri figli a tenere saldamente il guinzaglio, indirizzando l’animale verso il percorso da seguire.

Insegnare al cucciolo a tornare dai padroni

Soprattutto durante le ore trascorse all’aria aperta, è piacevole lasciare libero il cucciolo per farlo correre tranquillo o per giocare insieme.
Prima di fare ciò, è tuttavia opportuno insegnargli a tornare dai padroni.
Fate a tal fine sedere i vostri figli lontano dal cane, e dite loro di chiamare l’animale. Quando quest’ultimo raggiunge i bambini, offritegli una ricompensa (vanno bene anche in questo caso delle crocchette per cani).
Ripetete poi la medesima operazione, ma aumentando ogni volta la distanza tra bambini e animale.

L’importanza del dire di no

Il cucciolo deve apprendere che non tutto è permesso. Fate di conseguenza capire ai vostri figli che, quando l’animale commette un errore, devono sgridarlo.
In che modo? Guardandolo negli occhi e intimando con tono serio e perentorio di non commettere più quella determinata azione.
Niente urla o percosse, che non servono a nulla ma anzi, incrinerebbero soltanto pericolosamente il rapporto tra il cucciolo e i bimbi di casa. 

Come organizzare una vacanza su un’isola per partire senza pensieri

Chi non sogna una vacanza in una delle bellissime isole che si trovano in Italia? Qui si possono trovare mare cristallino, spiagge paradisiache e tanto altro ancora. Per organizzare la propria vacanza nel migliore dei modi, ci sono diversi fattori da valutare. Innanzitutto, è fondamentale decidere quale isola si desidera visitare, perché ognuna ha qualcosa di unico da offrire, quindi è importante fare una ricerca approfondita per trovare quella che meglio si adatta alle proprie esigenze e preferenze. Alcune isole sono famose per le loro spiagge paradisiache, altre per la loro vita notturna vibrante, mentre altre ancora offrono una combinazione di entrambi. Una volta trovata la meta perfetta, non resta che organizzare il viaggio.

Fissare il budget per una vacanza su un’isola

Tra i fattori più importanti da considerare c’è il budget. Le vacanze sulle isole possono essere costose, quindi è importante pianificare quanto poter spendere in anticipo. Occorre tener conto dei costi del viaggio, dell’alloggio, del cibo e delle attività durante la permanenza. Inoltre, è consigliabile prenotare in anticipo per ottenere tariffe più convenienti, perciò la soluzione migliore è farlo comodamente da casa: acquista il tuo traghetto online scegliendo tra le migliori disponibilità e tariffe del momento e ottimizza la tua spesa. Considera anche la stagione in cui intendi viaggiare, poiché i prezzi possono variare a seconda del periodo dell’anno.

Valutare il clima dell’isola

È importante prendere in considerazione il clima e la stagione delle piogge sull’isola che si desidera visitare. Se si ha intenzione di trascorrere molto tempo sulla spiaggia, è bene assicurarsi di viaggiare durante la stagione secca per evitare brutte sorprese. Se la partenza è prevista per un periodo incerto, è preferibile informarsi sulle attività, i musei e i punti di interesse da poter visitare al chiuso, così da essere preparati per eventuali giornate piovose e azzerare la noia.

Preparare la valigia per una vacanza su un’isola

Fare le valigie per una vacanza sull’isola può sembrare una sfida, ma con un po’ di pianificazione e attenzione ai dettagli, sarà un gioco da ragazzi. Prima di tutto bisogna fare una lista di tutto ciò che è necessario portare con sé, tenendo conto del clima e delle attività che si ha intenzione di fare sull’isola. È importante, poi, portare abiti leggeri e comodi, come costumi da bagno, t-shirt, pantaloncini e sandali. 

Non va dimenticato di includere nella lista tutti gli accessori essenziali, come occhiali da sole, cappello, protezione solare e repellente per insetti. Questi saranno indispensabili per proteggerti dai raggi solari e dalle punture durante tutta la vacanza. Se si ha bisogno di farmaci o presidi medici, è bene assicurarsi di portarli con sé durante il viaggio.

Infine, occorre organizzare il bagaglio in modo efficiente, facendo uso di sacchetti o buste per separare gli indumenti e gli accessori. Potrebbe essere utile portare con sé un astuccio idrorepellente, in modo da portare gli effetti personali sempre con sé in spiaggia e durante attività e sport acquatici. 

Informarsi sulla guardia medica nell’isola

Per partire davvero senza pensieri, è bene informarsi sulla presenza o meno di ospedali, guardie mediche e farmacie, dove si trovano rispetto all’alloggio scelto e come sono collegati tramite mezzi pubblici. In questo modo si sarà pronti nel caso in cui si dovesse avere bisogno di un medico.