In questi giorni di allarme Coronavirus qui a Milano e chiusura forzata delle scuole, è capitato di imbattermi nei cartoni dei miei tempi assieme alle mie bimbe.Li fanno su Italia Uno, la mattina molto presto, proprio nell’orario in cui normalmente ci prepariamo per andare a scuola.Stamane, per esempio, abbiamo visto una puntata di Heidi, dove la piccola ha pianto per metà puntata perché le mancavano il nonno e la montagna e per i soprusi della signorina Rottermeier che chiedeva alla piccola Clara: “Come può voler bene a quell’essere? “.
Ah prima di Heidi, abbiamo visto “Fiocchi di cotone per Jeanie” dove il piccolo Bill, figlio dei braccianti di colore impiegati nella tenuta, veniva frustato sulle mani perché aveva osato regalare una scultura di legno alla “signorina Jeanie” , poiché la vedeva triste.
Una parte degli ablum Panini di quando ero piccola e che conservo ancora oggi
Io amo ancora guardare questi cartoni perché ovviamente le trame di oggi non possono reggere il paragone. I cartoni degli anni 80 erano delle vere e proprie soap opera per bambini che se perdevi una puntata restavi indietro. C’erano diversi filoni: – quello depression, con una forte spinta motivazionale di rivalsa, dove la mamma era quasi sempre morta quand’anche il padre (Georgie, Lovely Sara, HEIDI, Mila e Shiro… anche se in questo caso la madre non era deceduta ma l’aveva “solo” abbandonata). Cartoni, quasi tutti, ambientati in un’epoca passata in cui si imparava anche un po’ di storia. – quello magico, perché a 8 anni non si può vivere di sole tragedie! E qui rientrano Creamy, Pollon, Magica magica Emi, Jem…Che lo so che mentre state leggendo, state pensando anche voi: “Ma quanto erano belli!” .
Io sono stata innamorata di diversi personaggi da bambina. Sicuramente il mio grande amore è stato Abel, il fratellastro di Georgie: enigmatico, sfuggente e pure un po’ stronezetto. Diciamolo. E infatti col senno di poi, capisco che queste erano le prime avvisaglie di errori che avrei commesso dopo in fatto di uomini. Contemporaneamente mi piacevano anche Arthur e Lowell. E anche questo aspetto, sempre col senno di poi, la dice lunga sulla mia decisione con l’altro sesso.
Poi ho amato anche immensamente Benjo di Daitan III, quello coi capelli verdi. Sfido io a non immorarsi di uno così: pettorali sempre in bella vista e due gnoccolone che gli sbavavano letteralmente dietro. Ho amato in ordine sparso anche:
Toshio e l’agente di Creamy che le andava dietro anche se era fidanzato con Due Note
il ladro gentiluomo di Fiorellino Giramondo (si chiamava Felice, per caso? )
Apollo, il padre sciupafemmine di Pollon
Al contrario di molte, non ho sviluppato grandi passioni per Terence e André di Lady Oscar.
Ecco questi sono stati i miei grandi amori, la maggior parte dei quali sono stati tutti custoditi anche grazie agli album Panini che hanno accompagnato queste saghe. Quando finiva la serie in TV, c’era sempre l’album da sfogliare. Mica c’era Youtube come adesso o Netflix. Non ho conservato un solo gioco di quando ero piccola, se non gli album Panini che tengo in un posto segreto affinché non finiscano tra le grinfie della mia figlia più piccola che finirebbe col rovinarli.
L’album di Cenerentola è così vecchio e ingiallito, cade a pezzi. È che l’ho sfogliato così tante volte che non ha retto. In quest’epoca gli album Panini avevano ancora un formato molto grande, poi sono diventati più quadrati; oggi sono ancora più compatti e pratici, con copertine cartonate lucide che sicuramenge durano di più.Chissà se anche le mie figlie vorranno conservare l’album Panini di Ladybug come io ho conservato i miei.
I cartoni delle mie bimbe, di 3 e 7 anni, sono molto diversi. E per fortuna, dico. Perché non c’è la necessità di mostrare loro così presto lati così crudi della vita come la morte, l’abbandono, la sofferenza. Ci sarà tempo per questo. Intanto anche la mia Flor è alle prese con i primi amori. Anche se dice di non esserne più innamorata (“perché adesso amo Tiara, mamma!” ovvero la sua sorellina), Flor ha avuto una vera passione per Adriano, il compagno di scuola di Marinette che a momento debito si trasforma in Chat Noir. Me ne sono accorta perché quando ne parlavo si imbarazzava, diventando rossa.
Mi sono ricordata di quando avevo la sua età e di quando anche io, mi perdevo tra le pagine dell’album di Georgie e sognavo di essere lei…
E per voi? quali sono stati i grandi amori dei cartoni? Quali i vostri preferiti? Anche voi conservate qualche gioco di quando eravate piccole, senza che i vostri figli possano toccarli?
DI CARTONI, ALBUM PANINI E PRIMI AMORI was last modified: Febbraio 28th, 2020 by Mammarisparmio
Volete risparmiare in casa? Siete in buona compagnia, perché quella del risparmio è una necessità comune a molte famiglie, nonché una precisa responsabilità di molte donne, soprattutto per quelle che gestiscono le finanze domestiche. Spesso non ci rendiamo nemmeno conto di come alcuni piccoli accorgimenti possano tagliare molte spese, permettendo di accumulare un gruzzoletto che può tornare utile in molte occasioni, magari per una cena romantica o un piccolo viaggetto. Con questi presupposti, vediamo insieme come dare un taglio alle spese di casa in 7 punti, con l’arte del risparmio.
Risparmiare in casa: utenze domestiche
Molti sostengono di non lasciare mai la via vecchia per quella nuova. Questo inno alla prudenza, che in alcune situazioni può sicuramente rivelarsi veritiero, in altre può diventare un costo vivo per le spese di casa. Stiamo parlando delle utenze, come quelle di luce, gas e telefono. Spesso si rimane ancorati ad alcuni operatori per molti anni, dimenticando che il mercato è stato creato per permettere una libera concorrenza degli operatori del settore.
Questa “malsana” abitudine non consente di confrontare la propria tariffa con le altre offerte, rischiando di farvi spendere più del dovuto. Un buon consiglio per orientarsi e districarsi in mezzo alle mille tariffe? Il web offre la soluzione al problema con i comparatori, ovvero dei portali in grado di visualizzare la miglior offerta di un determinato servizio, secondo alcuni basilari parametri da voi inseriti. In pochi istanti il sistema vi potrà far rendere conto se avete già la miglior tariffa, oppure state solamente sprecando denaro prezioso.
Ovviamente fare un confronto tra le varie tariffe energetiche, è solamente il primo e il più semplice degli accorgimenti per risparmiare in bolletta, ma non certamente l’unico. Esistono altri rimedi molto efficaci, seppur siano più complessi da mettere in atto, perché riguardano alcuni interventi da effettuare in casa. Il costo per effettuare tali interventi, verrà ammortizzato negli anni. Tra i principali, troviamo:
• Coibentazione delle pareti. Questo accorgimento, solitamente realizzato con polistirolo, cartongesso o pannelli di sughero, permette di contenere meglio sia il calore prodotto dal riscaldamento, che il fresco dell’impianto di condizionamento.
• Utilizzare dei paraspifferi per porte e finestre. Il motivo? Lo stesso del punto precedente, ovvero evitare che calore e fresco vengano dispersi.
• Utilizzare un termostato per la regolazione della temperatura, evitando temperature superiori ai 22/23 °C d’inverno e 27/28 °C d’estate.
• Spegnere i radiatori nelle stanze dove dove non sarete presenti.
• Evitare di utilizzare stufe elettriche per il riscaldamento, perché consumano moltissimo. Ci sono soluzioni che permettono un risparmio notevole in tal senso, come i caminetti portatili a bioetanolo.
Elettrodomestici e illuminazione
Quando si procede all’acquisto di nuovi elettrodomestici, non prestare attenzione ad alcuni dettagli, alla lunga può costarvi davvero molto caro. Che si tratti di un forno elettrico, un frigorifero o una lavatrice, ad ognuno di questi è assegnata una classe energetica, che deve essere obbligatoriamente esposta con una targhetta. Con questi presupposti, fate sempre ricadere la vostra scelta su modelli in classe A o meglio ancora A+.
Gli elettrodomestici di classi inferiori infatti, seppur possano farvi risparmiare qualche euro in fase di acquisto, incideranno negativamente per anni sulla bolletta energetica. Una volta pareggiato il risparmio iniziale, diventeranno un costo vivo. In secondo luogo, gli operatori di energia elettrica, permettono di sottoscrivere tariffe a fascia bioraria, dove quella serale/notturna ha un costo decisamente inferiore rispetto a quella giornaliera. Il consiglio è quello di concentrare il funzionamento di lavatrice, lavastoviglie o altri, proprio nella fascia serale. Il risultato sarà lo stesso, ma il costo finale ovviamente no.
Un altro consistente taglio in bolletta potrete darlo sostituendo le vecchie e obsolete lampadine a incandescenza con le più moderne a LED. Per comprendere meglio di come potrete risparmiare in questo modo, vi basti pensare che a parità di resa luminosa, le lampade LED consumano circa 1/8. In altre parole una vecchia lampada da 100 watt ha un’equivalenza con le attuali di circa 15/18 watt. Con il consumo di una sola lampadina vecchia lampadina, illuminerete tranquillamente due o tre stanze con quelle a LED. Fino a qualche anno fa, il costo di acquisto era sicuramente impegnativo e per ammortizzarlo occorreva molto tempo. Oggi, fortunatamente, la situazione è ben differente e i prezzi sono scesi moltissimo.
Come risparmiare sulle pulizie di casa
Per risparmiare in casa, non è certamente sufficiente fare attenzione alle spese energetiche o alle utenze in genere. Quella del risparmio, ai nostri tempi, è diventata una sorta di scienza da applicare in ogni fase della nostra quotidianità, e le pulizie di casa ne fanno ovviamente parte. I detersivi rappresentano un costo vivo nel bilancio famigliare, e spesso delle campagne di marketing diaboliche, sono in grado di farci credere che per ogni ambiente e per ogni angolo della casa, serva un prodotto differente. In questo modo ci ritroveremo ad acquistare un flacone per i piatti, uno per i pavimenti, uno per la lavastoviglie, e mille altri ancora. Ma servono davvero tutti questi detersivi?
La risposta al quesito la possiamo trovare nel Sapone di Marsiglia, probabilmente uno dei migliori prodotti in circolazione per la maggior parte delle pulizie. Un panetto di questo sapone ha un ottimo prezzo, e può essere impiegato per:
• Pulire bagno e cucina. È sufficiente facciate sciogliere un po’ di sapone a bagnomaria e riporlo in un flacone con spruzzatore.
• Lavare i capi colorati. In questo caso, potrete grattare un po’ di sapone direttamente nel cassettino del detersivo in polvere della lavatrice.
• Lavare i capi bianchi. Per un risultato ottimale, potrete aggiungere un po’ di bicarbonato che come risaputo è un ottimo sbiancante (economico).
• Lavare mani e corpo.
Il Sapone ovviamente, non è l’unico rimedio economico ed efficace per le pulizie di casa. C’è un’altra fantastica accoppiata che vi permetterà di pulire efficacemente le superfici più sporche, ovvero quella dell’aceto e del bicarbonato. È un composto davvero economico, ideale per:
• Pulire la lavatrice attraverso un lavaggio anticalcare.
• Togliere il calcare dalla vasca dai sanitari.
• Pulire il forno.
Per quanto riguarda i vetri, le porte, gli infissi ed altre superfici, potrete usare invece l’alcool. Per limitarne il classico odore pungente, potrete diluirlo con un po’ d’acqua, ma il risultato sarà garantito, anche perché l’alcool è un ottimo antibatterico.
Un’ultima alternativa ai prodotti tradizionali che acquistate al supermercato, se proprio non vorrete fare a meno dei detersivi, è quella di optare per l’acquisto di prodotti professionali altamente concentrati. Il costo iniziale sarà leggermente più alto, ma la loro durata infinitamente superiore, permettendo un bel risparmio sul lungo termine. Senza dimenticare che meno flaconi acquistati, significa anche meno plastica introdotta nell’ambiente, tema di grande attualità.
Economia domestica: occhio alla spesa
Quella della spesa di casa, è una delle voci che incide maggiormente sul bilancio famigliare, motivo per cui è quella che richiede una maggiore attenzione. Anche in questo caso però, con una serie di accorgimenti pratici, potrete ottenere un risparmio notevole. Probabilmente prendendo le ultime ricevute ed analizzandole nel dettaglio, vi renderete conto che forse avete speso più del voluto, o comunque più di quanto necessario. Il primo accorgimento utile in tal senso, è quello di preparare una lista della spesa.
Provate a pensare alla vostra famiglia come ad un’azienda, con entrate, uscite e un bilancio da rispettare. Conoscete aziende che comprano “a caso” secondo i gusti del momento? La risposta è piuttosto ovvia. Preparando una lista della spesa, dove all’interno inserirete solamente quanto effettivamente vi occorre, vi farà risparmiare parecchio denaro, ovviamente solo se la rispetterete.
Un altro accorgimento utile, è quello di definire un budget settimanale da dedicare alla spesa di casa, cercando in tutti i modi di rientrarci. Per raggiungere questo traguardo, evitate di buttare nella spazzatura i volantini dei supermercati ancora prima di averli consultati. Molto spesso, lo stesso prodotto o analogo, viene proposto a prezzi inferiori da alcune catene perché sono in corso delle promozioni. Perché spendere di più per il medesimo articolo?
Se vi sentite particolarmente brave nella pianificazione, un’altra idea utile è quella di stabilire un menù settimanale, facendo una lista di quello che vi occorre per la preparazione di quanto avete stabilito. La spesa andrà fatta ovviamente in funzione di tale menù. Di seguito qualche altro piccolo consiglio utile:
• Acquistate solamente frutta e verdura di stagione, e possibilmente italiana. Molto spesso dai fruttivendoli di zona, i prezzi sono inferiori e farete anche del bene all’economia locale.
• Evitate di acquistare in maniera compulsiva, facendovi trasportare dall’impulso del momento. Esistono molti studi che testimoniano come la disposizione dei prodotti nei supermercati, sia studiata strategicamente per farvi spendere di più. A tal proposito, quando possibile, evitate anche di fare la spesa in orari prossimi a pranzo e cena. La fame è cattiva consigliera per gli acquisti, e correrete il rischio di comprare cibo spazzatura, come snack, dolcetti ed altro, che oltre a far male al vostro portafoglio, ne faranno anche alla vostra linea.
• Controllate sempre la data di scadenza degli alimenti. Ogni anno vengono buttate quantità enormi di cibo, con uno spreco di denaro davvero inutile. Senza considerare che anche sotto l’aspetto morale, non è una buona abitudine sprecare in questo modo tale cibo.
Infine, un ultimo pratico accorgimento. Quando acquistate dei prodotti, se il punto vendita lo permette, preferite quelli sfusi ai confezionati, soprattutto se prevedono grandi quantità. Il motivo è molto semplice. Su quelli sfusi, non viene conteggiato il costo del package, ovvero della confezione, permettendovi di risparmiare sulla spesa. Inoltre, in un periodo di particolare sensibilità verso la tematica dell’ecologia, eviterete di buttare altri contenitori, rispettando maggiormente l’ambiente.
Capelli? Diamo un taglio ai costi
Perdonando il gioco di parole, è possibile dare un taglio ai costi per tagliare i capelli. Come? Semplicemente facendolo in casa. Ovviamente all’inizio potreste incontrare delle difficoltà. Spesso però non serve fare acconciature rivoluzionarie per apparire in ordine. In alcuni casi infatti, è sufficiente una spuntatina ad un ciuffo ribelle, oppure una sistematina alle doppie punte.
Lo strumento utilizzato chiaramente fa la differenza, e per ottenere un buon risultato, non è possibile utilizzare una comune forbice, ma servono delle specifiche forbici per parrucchiere, in grado di restituire un taglio pulito e preciso. Una volta ammortizzato il costo di acquisto, sarà tutto risparmio. Senza considerare che se siete una famiglia numerosa, questo risparmio può diventare anche piuttosto consistente.
Lo strumento fondamentale. Le forbici: come appena detto, se si vogliono tagliare i capelli in casa, una buona idea è quella di dotarsi di forbici professionali. Questo aspetto non va sottovalutato poichè non solo ci troveremo di fronte a uno strumento studiato per garantire efficienza, ma soprattutto tutto ciò si riverbera direttamente sulle nostre capacità di taglio. In primis, le forbici studiate per parrucchiere forniscono un miglior bilanciamento dei pesi, cosa che si rivela particolarmente efficace quando si dovranno effettuare dei tagli precisi. Su questo filone si innesta anche un’altra caratteristica rilevante che si può ritrovare su alcuni modelli di forbici, cioè l’anello girevole. Questo espediente è pensato per fornire fluidità di taglio, unita a un maggiore comfort, cose che si ripercuotono in modo diretto sulla qualità del taglio che andremo ad operare. Non solo: l’anello girevole è in grado di prevenire anche alcuni disturbi che potrebbero insorgere in conseguenza dell’uso frequente delle forbici (ad esempio il tanto temuto tunnel carpale).
Mezzi pubblici? Un gran risparmio
Ovviamente non sempre è possibile, ma quando lo è, utilizzare i mezzi pubblici permette di ottenere un risparmio sugli spostamenti quotidiani, magari quelli casa lavoro. Sicuramente in alcuni casi all’inizio, questo cambio di abitudini potrebbe risultare fastidioso, perché non sempre tali mezzi sono puntuali, e in molte occasioni risultano affollati. Per motivarvi però, provate a fare un conteggio di quanto spendete in un giorno con la macchina, e di quanto spendereste invece utilizzando un pullman o un treno. Moltiplicate per un mese la cifra, e poi per un anno. Il risultato sarà un piccolo tesoretto.
Infine, se ne avete la possibilità, soprattutto durante la bella stagione, provate a rinunciare alla macchina e muovervi a piedi oppure in bicicletta. Non solo risparmierete, ma farete del bene all’ambiente e alla vostra linea.
Attenzione al valore percepito
Uno delle missioni principali del marketing, è quella di far percepire alle persone una valore più alto di quello reale di un prodotto o di un servizio. Senza entrare eccessivamente nel significato di brand, basti sapere che in alcune occasione, senza nemmeno rendercene conto, siamo portati inconsciamente ad acquistare una marca nota piuttosto che una sconosciuta o quasi. Tutto questo con la convinzione che la prima sia necessariamente superiore. Nulla di male, sicuramente avremo acquistato un buon prodotto, solamente ad un prezzo più alto di quello che in realtà vale.
Questa situazione si verifica ad esempio con le scarpe, dove alcuni noti brand spopolano da decenni in tutto il globo, accaparrandosi una buona fetta di mercato. In alcuni casi vengono proposti magari dei semplici modelli da passeggio, a prezzi più alti di una scarpa tecnica, che magari deve avere specifiche precise di idrorepellenza, resistenza alle torsioni, alle abrasioni ed altro ancora. Questa è la tipica situazione dove alla scarpa da passeggio, è stato conferito un valore più alto di quello reale grazie al marketing.
Molto spesso quindi, si possono trovare scarpe di buona qualità a buon prezzo, magari sfruttando i periodi promozionali, o scegliendo un brand di qualche nota catena di supermercati, sicuramente più conveniente.
In conclusione: l’arte del risparmio
Quella del risparmio è una vera e propria arte, e come tale deve essere perfezionata e affinata quotidianamente. All’inizio molti degli accorgimenti descritti, potranno apparire come banali o noiosi da mettere in atto. Con un po’ di pratica però, verranno assimilati e diventeranno del tutto naturali. Se metterete da parte costantemente dei piccoli risparmi, nel contesto di un anno, potranno consentirvi di accantonare un bel gruzzoletto. Potrete impiegarlo a vostro piacimento: un regalo inaspettato, una cenetta romantica, un piccolo viaggio o comunque qualche sfizio supplementare. Ora che sapete come risparmiare a casa, non perdete altro tempo e provate a scoprire quanto potrete “guadagnare” ogni mese facendo economia. D’altronde è risaputo: il risparmio, è la prima fonte di guadagno.
L’ARTE DEL RISPARMIO DOMESTICO IN 7 PUNTI was last modified: Febbraio 22nd, 2020 by Mammarisparmio
Anno dopo anno, gli orologi continuano ad essere un must-have all’interno dell’abbigliamento femminile. Pur essendo un accessorio tutto sommato “semplice”, scegliere un modello alla moda e che si adatti al nostro stile è fondamentale. Dai classici orologi Swatch con mille fantasie ai modelli più ricercati e preziosi, quali sono le tendenze principali per il 2020? Scopriamole insieme per far sì che anche quest’anno il vostro polso sia trendy!
L’orologio: un gioiello da braccio adatto a tutte
Chi ha detto che solo collane e orecchini siano nel cuore delle donne? Gli orologi, anzi, stanno diventando altrettanto popolari come oggetto dei desideri (avvertiti i partner!). Chiaramente, prima di scegliere (o di regalare) un orologio bisogna individuare qualche caratteristica generale:
quanto dovrebbe costare?
Quale modello si avvicina di più allo stile della persona in questione?
Quali colori, fantasie, cinturini, quadranti potrebbero piacere di più?
Il nostro consiglio è di lasciarvi guidare non solo dai gusti personali, ma anche da qualche considerazione di carattere pratico. Se state cercando un modello da abbinare ad un look casual, per sembrare trendy senza voler sembrare eccessivamente formali, gli orologi Swatch sono, come detto, un alleato formidabile: disponibili in decine di formati diversi, con cinturini fantasiosi e carinissimi, possono adattarsi davvero ad ogni circostanza.
Viceversa, se cercate un orologio prezioso come un gioiello e ideale da sfoggiare in occasioni importanti, bisogna anche valutare che questo accessorio è un bene durevole: quindi anche se si spende qualcosa in più non si tratterà mai di soldi sprecati.
I colori per gli orologi donna 2020
Venendo alle caratteristiche che dovrebbero avere gli orologi di tendenza per questo anno, il mercato fornisce davvero più di quello che l’immaginazione potrebbe:
cinturini in pelle,
in metallo classico come oro, argento e oro rosa,
in plastica con le trame più articolate e molti altri ancora.
I grandi classici sono il metallo, con oro e argento che stanno bene a tutte. Si tratta, infatti, di colori che – oltre ad essere senza tempo – possono essere abbinati con un numero enorme di outfit, diventando praticamente il must per ogni guardaroba femminile che non si rispetti.
Questo, naturalmente, a patto che il cinturino in metallo piaccia.
Non è raro, infatti, che si preferisca un materiale altrettanto elegante ed adattabile come la pelle. Per quest’anno, gli orologi donna – in luogo dei classici colori nero e marrone – vanno con tonalità tenui, in grado di far risaltare particolarmente l’incarnato delle mani: dunque, largo alla pelle color bianco, azzurro, rosa pallido e grigio chiaro.
Altro materiale che va sempre di moda per i cinturini è il Mesh, come quella utilizzata dagli orologi Swatch. Questo tipo di materiale riesce non soltanto ad assicurare condizioni di protezione ed impermeabilità per il bracciale (a differenza di metallo e pelle che, inevitabilmente, tendono ad usurarsi con facilità), ma anche infinite combinazioni di colori: si va dai monocolore e bicolore a strisce (rossa e blu, bianco e rosa), ai tricolori a rete, in righe oppure con le fantasie più bizzarre per avere un look originale ed assolutamente personalizzato.
Orologi donna 2020: tutti i trend più recenti
Oltre alle caratteristiche estetiche, ad essere sempre più valorizzati nelle valutazioni di acquisto rispetto a fattori come materiali e colori dell’orologio ci sono anche altri aspetti. Le donne pretendono orologi accessibili e comodi da indossare, ma anche durevoli: no ad accessori ingombranti, sebbene probabilmente più resistenti, ma no anche a quegli orologi troppo delicati, inadatti alla vita frenetica e in continuo movimento che caratterizza i continui impegni della donna moderna.
Questo piccolo accessorio da polso, peraltro, ha il pregio di riuscire a mantenersi entro prezzi ragionevoli. Fatta eccezione per alcuni modelli che si caratterizzano per la presenza di inserti pregiati e per i marchi blasonati, infatti, oggi è possibile trovare a buon mercato orologi di lunga durata e di ottima fascia, sia per il meccanismo di funzionamento che, soprattutto, per l’estetica. Il tutto, naturalmente, si inserisce all’interno di una mutata sensibilità negli acquisti, che vede anche i trend setter più orientati a consigliare accessori e capi di abbigliamento sostenibili e compatibili con uno stile di vita più semplice, ma altrettanto affascinante.
LE TENDENZE OROLOGI PER DONNA 2020 was last modified: Febbraio 19th, 2020 by Mammarisparmio
Avete il naso storto e vi state chiedendo quanto costi fare il rinoffiler a Milano? In più per voi una promozione super: ciò che avanzerà nella fiala, vi verrà iniettato in altre zone senza pagare differenze (rughe, labbra…)
Man mano che passano gli anni sono sempre più favorevole agli interventi di chirurgia estetica. Sarà perchè comincio anch’io a invecchiare? 😉
Oggi è possibile intervenire in maniera sempre meno invasiva su eventuali difetti estetici. E poi, per fortuna, non c’è più nemmeno quella diffidenza né quella stigmatizzazione verso chi si sottopone a qualche ritocchino.
Di recente ho portato un’amica interessata al rinofiller -ovvero la possibilità di raddrizzare il naso con semplici iniezioni di acido ialuronico – dal dottor Riccardo Lucchesi, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica che avevo conosciuto in occasione del post sul botox e relativi prezzi a Milano. Del resto non sarei Mammarisparmio se non parlassi anche di soldi e a tal proposito a breve vi parlerò di un’offerta 2×1 relativa al rinofiller.
Intanto vi mostro qualche lavoro eseguito dal dottor Lucchesi, che oltre a Milano riceve anche a Cremona per farvi capire la incredibili potenzialità di questa tecnica che permette di correggere il naso senza intervento chirurgico.
ESEMPI DI RINOFILLER PRIMA E DOPO
I nasi con la gobba oppure i nasi un po’ aquilini come quello di mio marito che metto nella foto qui di seguito (lui è di etnia sudamericana) si prestano meravigliosamente a questo tipo di intervento non invasivo.
Mio marito Johnny presenta un angolo naso frontale ben accentuato (è quello che vi ho segnalato con la freccetta rossa), ovvero ha un’avvallamento tra la fronte e l’inizio del naso abbastanza pronunciato.
In taluni casi è opportuno intervenire anche sulla punta, per tirarla leggermente su
Come vedete si tratta davvero di iniettare pochissimo prodotto. Un chirurgo estetico deve essere bravo proprio in questo: a non riempire eccessivamente questo spazio poiché il rischio è quello di avere poi il classico profilo alla greca, che per i nostri canoni occidentali non è considerato bello. Il naso greco è quello che ricorda un po’ quelle statue con il naso e la fronte che sono un tutt’uno, come se sopra ci fosse un righello dritto senza curve. Si veda l’immagine qui di seguito.
Naturalmente, col dottore ho voluto parlare anche di costi e come al solito – ringraziando la mia faccia tosta – sono riuscita a strappare una promozione per chi mi legge.
Quanto costa fare il rinofiller a Milano?
Il prezzo medio per le punture al naso nella città di Milano si aggira tra i 250 e i 400 euro. Questa forchetta di prezzo così ampia fondamentalmente deriva da due fattori:
la notorietà del chirurgo estetico che vi farà le punturine
la zona in cui si trova lo studio (normalmente, com’è logico, un studio medico in zona Montenapoleone ha costi di gestione più alti)
Vi dico subito che dicendo di aver letto il post su Mammarisparmio avrete la prima visita gratuita e pagherete solo 250 euro le iniezioni al naso.
Ma non è tutto! Solo per chi andrà a mio nome, ci sarà la possibilità di usufruire immediatamente di quanto resta nella fialetta di acido ialuronico che di solito viene butatta via. Pensate che una fiala contiene appena 1 ml di acido ialuronico, immaginate quindi quanto debba essere chirurgica e delicata la mano del medico durante le inieizioni!
Dovete sapere infatti che nel naso non viene mai iniettata un’intera fiala ma ne basta metà (il dottor Lucchesi usa Surgiderm e Juvèderm che sono tra i marchi più famosi sul mercato).
Attenzione, ecco l’offerta a noi riservata!
Ciò che avanza – eccezionalmente e dopo mia richiesta specifica – se volete potrete farvelo iniettare senza costi aggiuntivi per:
aumentare leggermente il volume del labbrosuperiore o inferiore
attenuare le rughe in mezzo agli occhi, appena sopra il naso
attenuare le rughe naso labiali ovvero quelle che partono dal naso e scendono verso la bocca
Una cosa che non sapevo è che prima di iniettare il filler è possibile fare delle prove per vedere prima quale sarà il risultato finale. Il dottor Lucchesi procede così qualora la persona non sia sicura al 100%: inetta prima della soluzione fisiologica che riempie la zona interessata. Trattandosi di una soluzione salina è sufficiente massaggiare delicatamente perchè questa sparisca immediatamente.
Come funziona
il rinofiller?
Il chirurgo estetico può intervenire su più punti del naso a seconda dei difetti del naso. Tuttavia è bene tenere a mente che il rinofiller non può sostituire l’operazione chirurgica al naso. Per cui davanti a casi di nasi molto storti, con gobbe molto grandi e accentuate, setti nasali deviati l’unica soluzione possibile resta l’intervento chirurgico che ha costi molto diversi (oltre a essere un po’ doloroso).
E se non mi piace il nuovo naso?
Avete fatto le inieizioni con l’acido ialuronico, avete ora un naso dritto eppure il risultato non vi piace? Possibile. Ci sono persone estremamente affascinanti che pure hanno nasi imperfetti. Vogliamo parlare di Richard Gere, tanto per citarne uno?
Se il nuovo naso non dovesse soddisfarvi, nessun problema perché l’effetto del filler scompare in circa 3-6 mesi, poiché viene poi assorbito dall’organismo.
Quanto tempo
dura il rinofiller?
Dicevamo che scompare dopo 3-6 mesi. Non di colpo, ovviamente, ma in maniera graduale. E’ impossibile tuttavia stabilire un tempo preciso poiché molto dipende dal metabolismo di ognuno di noi. Proprio come funziona in campo dietetico, dove lo stesso alimento viene assimilato in maniera differente (anche voi avete un’amica che si strafoga di dolci e non mette su un etto?).
Fa male farsi le punturine al naso?
Assolutamente indolore. Meno di una puntura al braccio, quindi si sente un leggero pizzichio solo quando entra l’ago che è davvero sottilissimo. Per chi fosse particolarmente impressionabile è possibile mettere un poco di crema anestetica sulla parte da trattare.
Qual è il modello di naso perfetto?
Difficile dirlo, il naso bello è quello che piace, quello che sta bene su quella persona. Però se dovessimo optare per un naso armonioso mi verrebbe da segnalare quello di Romy Schneider per le donne e Alain Delon per gli uomini. Però ripeto sono generalizzazioni. Quante donne e uomini conoscete che hanno nasi belli e che pure non considerate attraenti? Beh su loro due, invece c’è poco da dire: bellissimi, ancora di più insieme in questa foto che metto comunque, anche se non perfettamente a fuoco.
Una regola estetica tuttavia c’è:
l’angolo sotto la base dovrebbe essere attorno ai 120 gradi. Se si stabilizza tra i 90 e i 100 gradi le narici finiscono per essere nascoste (è la famosa punta del naso piegata verso il basso); se l’angolo invece supera i 120 gradi l’effetto è quello del naso a maialinocon le narici che si vedono troppo (un po’ alla Giorgio Armani per intenderci).
“Ho paura che il filler una volta iniettato si sposti dal naso e finisca vicino agli occhi!”
Impossibile. La cosiddetta “migrazione” come viene chiamata in gergo può avvenire solo col silicione, ormai fuorilegge in tutto il mondo (avrete letto sui giornali di pezzi di sedere che scendono poi verso le cosce…). Se a distanza di qualche giorno notate del leggero gonfiore vicino alla zona trattata – è raro ma può capitare – è perchè si è formato un piccolo ematoma che non dipende da un eccesso di filler bensì dal fatto di aver preso con l’ago un capillare dal quale può essere fuoriuscito un pochino di sangue e che nel giro di un paio di giorni verrà riassorbito come succede con qualsiasi edema.
Come capire se un chirurgo estetico è valido oppure no?
Verificate che non si tratti di un “semplice” laureato in medicina ma che abbia anche la specializzazione in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, che aggiunge ai 6 anni di medicina altri 5 anni;
meglio ancora che il professionista con cui vi relazionate sia iscritto alle associazioni di riferimento nel campo della chirurgia plastica ricostruttiva come il Sicpre o l’Aicpe;
un professionista serio interviene solo laddove necessario. Donne gatto non si nasce ma si diventa (per mano di qualcuno)…quindi se il vostro chirurgo assomiglia più a un gatto che a un umano, allora scappate via e di corsa!
RINOFILLER, prezzi A MILANO E UN’OFFERTA 2X1 was last modified: Febbraio 17th, 2020 by Mammarisparmio
La casa è senza dubbio l’ambiente più importante della nostra vita, perché è al suo interno che passiamo la maggior parte del nostro tempo, o quanto meno quello che ci resta dopo gli impegni lavorativi. E proprio per questo, dev’essere sempre pulita (ecco magari non ordinatissima ma pulita sì!) per permetterci di godere appieno il meritato relax.
D’altronde, al contrario di quanto ci dicano le pubblicità in tv, pulire la propria casa è un’operazione che non necessita l’acquisto di decine di prodotti diversi, e anche molto costosi.
Per certi ambienti della casa può bastare infatti un po’ di ammoniaca e di sano olio di gomito.
I consigli per combattere la tossicità dell’ammoniaca
Leggendo questo articolo di Donnad.it su come utilizzare l’ammoniaca per pulire vediamo che rappresenta una validissima alternativa ai comuni detergenti, ma dev’essere utilizzata prendendo delle precauzioni.
Nonostante convenga per via della sua economicità, infatti, l’ammoniaca può risultare tossica se non trattata in modo adeguato.
Per questo motivo, quando si maneggia l’ammoniaca è importante
è ventilare gli ambienti da pulire
indossare i necessari guanti in gomma o lattice, per evitare che la sostanza possa entrare a contatto con la pelle.
indossare una maschera che copra le vie respiratorie (bocca e naso), così da evitare di inalarla o ingerirla inavvertitamente. Io questo non lo faccio praticamente mai (insomma non mi metto ad annusarla però sarebbe meglio indossare la mascherina)
Quando utilizzare l’ammoniaca
Dato l’elevato potere sgrassante, l’ammoniaca risulta perfetta per pulire pentole e padelle particolarmente ostinate, oppure per il fornello e le griglie, dove si deposita la maggior quantità di sporcizia per quanto riguarda la cucina. Ovviamente ne basta un goccio e va diluita con l’acqua.
Ma l’ammoniaca è utile anche quando si deve fare il bucato: essa si rivela molto efficace nell’eliminare le macchie di sudore o dei cibi soprattutto perché, al contrario della candeggina, non scolorisce i tessuti.
Questa sua caratteristica la rende perfetta anche per la pulizia delle mattonelle e delle superfici in marmo, che si tratti dei piani della cucina o dei pavimenti di tutta la casa. Infine, l’ammoniaca è indicata per eliminare la muffa e per far brillare le posate e l’argenteria.
Come utilizzare l’ammoniaca
L’ammoniaca va sempre diluita in un secchio contenente acqua tiepida, e non va mai unita ad altri detergenti, di qualsiasi tipo essi siano. Inoltre, trattandosi comunque di una sostanza molto aggressiva, il consiglio è di pulire non limitandosi ad utilizzare solo l’ammoniaca: il lavaggio successivo con della semplice acqua risulta assolutamente necessario per eliminarne i residui sul pavimento, che a lungo andare potrebbero corrodere le superfici.
AMMONIACA E PULIZIE DI CASA, TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE was last modified: Febbraio 12th, 2020 by Mammarisparmio
Aliexpress dogana, come funziona? C’è da fidarsi a comperare in Cina? Quando si pagano di spese doganali e soprattutto quanto? Quanto bisogna aspettare perchè un pacco arrivi? E se non arriva? Cosa fare, chi contattare? Vi rispondo a una volta per tutte raccontandovi la mia esperienza
Ultimamente comperare in Cina non è più un tabù come lo era un tempo ma sta diventando una prassi abbastanza comune. I tempi di consegna non sono più così lunghi ed è diventato più chiaro quando si devono pagare i dazi doganali oppure no. Non a caso c’è stato un vero e proprio exploit del sito Aliexpress che io, come sapete se mi seguite, ho usato in più di un’occasione. Adesso per esempio sto aspettando dei ciondoli pensati per le neomamme che voglio regalare a Natale alle mie amiche, per i quali non ho speso più di 2 euro e che mi faranno fare sicuramente un figurone! Se vi piacciono e volete essere rimandati direttamente al deal, vi basta cliccare sulle foto.
Ma come funziona Aliexpress?
Aliexpress è una sorta di Ebay “compralo subito” che vende a privati e al dettaglio a prezzi molto competitivi. Alcune cose costano davvero un decimo di quello che le pagheremmo qui in Italia. Aliexpress è una vetrina nella quale espondono tantissimi venditori cinesi: alcuni sono mediatori, altri sono proprio fabbricanti diretti. Da qui il bassissimo costo. Ma non è solo il prezzo a rendere così interessante questo sito, ma anche il tipo di merce che vi si incontra!
Il primo giorno d’asilo: lei e il suo zainetto!
Si trovano cose particolarissime che qui in Italia non troveremmo mai! Io di recente, oltre a una montagna di mollette per capelli per mia figlia che ne fa fuori un paio la settimana, ho acquistato lo zainetto di Dora l’eploratrice con tanto di mappa, che la mia piccola adora! (Anche qui clicca sulle immagini per essere reindirizzato al prodotto).
Oppure adesso sono in attesa della custodia per il mio cellulare con sopra la stampa di Creamy (sì il cartone animato, un piccolo vezzo di mezza età! ;-)).
Quando comperate guardate bene se il prezzo si riferisce a il singolo pezzo (one piece) oppure per lotto. Alcuni venditori preferiscono vendere solo grandi quantitativi, per cui se una custodia costa 2 euro e un’atra 200 è perchè nell’altra ne troverete 250 nel pacco. Molte delle cose che troviamo sulle bancarelle dei mercati ma anche dei negozi vengono comperate proprio qui all’ingrosso, su Alì.
Ecco un esempio di una schermata (cliccaci sopra per leggere meglio!):
Molta gente cerca di comperare l’iPhone, l’ultimo modello di Samnsung Galaxy oppure i pantaloni di marche conosciute come Desigual, Gas e Levi’s. Ma non è qui che deve guardare. Anche se c’è tanta gente che lo compera ed è felicissima. Perchè anche se apparentemente c’è un risparmio iniziale, alla dogana poi dovrete pagare le imposte per la merce che arriva dalla Cina. “Sempre meno che comperarlo in Italia”, direte voi. Però poi con la garanzia come si fa? Inoltre la merce potrebbe essere anche falsa, soprattutto quando parliamo di abbigliamento. Comperare merce falsa potrebbe portare anche a una denuncia di “incauto acquisto” se poi, in un eventuale controllo doganale, dovessero scoprirvi.
Quindi, secondo me, meglio non rischiare per queste cose…poi fate vobis!
Si paga sempre la dogana? E se sì, quanto?
Di solito si comincia a pagare le imposte doganali, quando si superano i 22 euro. Quanto si paga? Il 22% di Iva più le tasse di sdoganamento che però sono difficili da calcolare perchè possono variare in base al corriere utilizzato. Comunque poca roba in confronto all’Iva.
Un classico dubbio è quello che mi ha postato via mail una mammarispamio come noi:
Ciao ho letto il tuo post su mammarisparmio, e ho deciso di fare un’ordine minore di 22€(come da te consigliato) su aliexpress… Mi porto avanti con i regali di Natale! Io praticamente ho ordinato 8 prodotti diversi, per un totale di 21€, da fornitori diversi, e ho pagato in un’unica trance.. Ora mi chiedo: ma se faccio un altro ordine, sempre inferiore a 22€, mi fa cumulo e dovrò pagarci l’IVA? O ogni trance è a sè? Grazie
RISPOSTA: Cara lettrice di mammarisparmio, ogni tranche è a sè. Per cui è importante che il singolo venditore = pacco non superi quel valore. Ma se comperi da 10 venditori diversi, quindi 10 pacchi da 3 euro (esempio!) pur avendo superato i 22 euro non pagherai la dogana.
Le spese di spedizione sono quasi sempre gratuite se vi appoggiate a China Post l’ottimo servizio postale cinese. Molte volte il pacco non è tracciabile altre volte lo è. Dipende dal servizio che sceglie di utilizzare il venditore. Alcuni per tutelarsi preferiscono tracciarlo. Hanno volumi d’affari impressionanti, dato che i loro clienti sono “il mondo” e certamente non si mettono a fare i furbetti rovinandosi la valutazione e l’affidabilità maturata nei feedback. Se proprio però volete essere sicuri e tracciare il vostro pacco c’è questa possibilità aggiungendo un’euro.
“E adesso puoi pure cominciare il tuo shopping consapevole: VAI AL SITO DI ALIEXPRESS e comincia a risparmiare”
Il mio consiglio generale, per non avere sorprese, è proprio quello di dare un occhio ai feedback prima di comperare qualsiasi cosa. Così come si fa con ebay che adesso forse si chiama con quel nome impronunciabile, kijiji...ormai non lo uso praticamente più da quando ho scoperto Aliexpress. Gli eventuali costi di dogana si pagano direttamente al postino quando vi viene consegnato il pacco. Fate i vostri conti e valutate se ne vale veramente la pena.
Leggete anche il mio post su Lightinthebox ideale per gli abiti da cerimonia, dove c’è un esempio concreto di sovraprezzo. Lightinthebox è una sorta di Aliexpress, specializzato in abiti, anche se vende anche molto altro.
Il mio consiglio è di stare sotto i 22 euro e amen.
Quanto ci mette ad arrivare un pacco dalla Cina?
La risposta giusta è: dipende! Da molti fattori. Dal periodo, dalla fortuna, dal tipo di merce. Calcolate un minimo di 20 giorni (sì mi è successo con lo zainetto e altre cianfrusaglie che avevo preso quest’estate) fino a due mesi. Il venditore di solito indica i tempi di consegna. Ma potrebbe esserci qualche inghippo nel mezzo. Vi racconto la mia esperienza con il vestito di carnevale da principessa Sofia che avevo preso a mia figlia e che avevo ordinato con largo anticipo proprio per essere sicura di riceverlo per il Carnevale. Il pacco risultava arrivato in Italia il 22 gennaio; io lo avevo acquistato tipo a novembre. Il 30 gennaio, finalmente, risultava in lavorazione ma il 10 febbraio, del pacco, ancora nulla. Così ho chiamato il call-center di Posteitaliane ma è servito davvero a poco. Da Pisa mi dicevano “chiami settimana prossima!”. E la rabbia è che il pacco era nell’hub di Linate, a Milano, dietro casa mia…alla fine ho risolto contattando le Poste su Twitter e il giorno dopo il pacco era a casa mia. Il potere dei social network! Mi hanno spiegato che era bloccato in dogana perchè su alcuni prodotti, random, possono fare controlli più approfonditi tipo giocattoli per bambini (che ci sia il famoso marchio CE), profumi, cosmetici ecc.
Fortuna che il Carnevale è una settimana dopo a Milano! 🙂
La protezione acquirente, che cos’è?
Anche qui come per ebay – vi faccio sempre questo esempio, così mi capite al volo, immaginando che almeno una volta lo abbiate usato – è possibile tutelarsi nel caso non vi arrivi la merce ed essere rimborsati. Aliexpress vi avvisa via mail quando la protezione sta per scadere per cui nel caso non vi fosse ancora arrivato il pacco, potete aprire una disputa.
Questo post è il riassunto della mia esperienza personale con questo sito ma se volete informazione ufficiali, tempo fa avevo scritto all’ufficio stampa dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli chiedendo delucidazioni più precise relativamente ai costi extra. Questa era la stata la loro risposta:
Bene, spero di esservi stata utile e buono shopping a questo punto! Vi lascio i link nei banner sotto per le categorie bambino, giocatolli e hobby e per quella dei deal del giorno. Ogni giorno ci sono sconti a tempo per alcuni prodotti.
ALIEXPRESS, QUANTO SI PAGA DI DAZI DOGANALI, C’E’ DA FIDARSI? was last modified: Febbraio 12th, 2020 by Mammarisparmio
Una mamma blogger che parla di risparmio, gravidanza e figli