Proprio in questi giorni, ormai quattro anni fa, registravo il dominio Mammarisparmio.it.
Mai avrei pensato che quello che allora consideravo un semplice passatempo, una valvola di sfogo, una vetrina grazie alla quale sentirmi meno sola, sarebbe diventato poi il mio lavoro.
Certo, lo speravo.
Il bilancio di questi quattro anni è più che positivo. Questo lavoro mi ha permesso di essere indipendente economicamente e di gestire il mio tempo. Mi ha regalato la libertà di scegliere quando e dove lavorare. C’è qualcosa di meglio?
Che cos’è lo smart working?
Si chiama smart working. Smart in inglese significa intelligente, sveglio, furbo! E in effetti le cose stanno proprio così.
Del resto, perché stare in ufficio, con orari fissi, quando lo stesso identico lavoro puoi svolgerlo da casa, dalla biblioteca, dal parchetto, dalla spiaggia e negli orari che ti vengono più comodi?
Magari le aziende cominciassero a ragionare così con noi mamme, almeno finchè i nostri cuccioli non compiono tre anni.
Prima di aprire il blog facevo un lavoro molto impegnativo, con turni che finivano anche dopo la mezzanotte, con pochi week-end liberi. Spesso di lavorava anche durante le festività consacrate, così quando sono diventata mamma, ho deciso che non potevo più andare avanti così.
Su questo argomento ovvero sul connubio “essere mamma e smart working” sono stata intervistata dal portale Facile.it che – in occasione della Festa della Mamma – ha chiesto ad alcune mamme blogger pregi e difetti del lavoro da casa; se volete qui potete leggere l’intervista a noi mamme 2.0.
Io ho trovato un’ottima offerta per la linea internet Adsl su Facile.it. Se siete anche voi mamme-risparmio tutte sicuramente conoscerete il sito dato che confronta facilmente anche mutui, prestiti, assicurazioni. Del resto il colmo per un blogger sarebbe proprio quello di avere una connessione lenta. Da Natale, poi, ho anche un super telefono dopo che la moglie di mio padre mi ha regalato l’iPhone 7 vinto all’Esselunga (che fortunella, vero?). Eccolo qui il mio super cellulare che fa foto da paura, giusto per farvi rosicare un po’
…scherzi a parte, ora torno seria! 🙂
Le basi per aprire un blog
Non pensiate che avere un blog sia una passeggiata: servono tantissime competenze che si acquisiscono nel tempo. E poi, naturalmente, ci sono anche dei costi vivi da sostenere per il mantenimento del sito (hosting, server, webmaster, newsletter..). Si tratta di un investimento a tutti gli effetti, come accade in qualsiasi azienda.
Il primo da fare, sicuramente, è quello dedicato alla formazione per poter partire col piede giusto e non perdere tempo inutilmente.
A tal proposito vi segnalo che il prossimo 29 maggio a Monza, alle porte di Milano, terrò un corso con tre amici davvero ganzi che hanno fatto della comunicazione il loro lavoro. Sono dei veri guru nel campo e sono felicissima di questa nuova avventura. C’è la Stefi, speaker e giornalista a Radio Deejay, Donatella, la prima ad aver parlato di self branding in Italia e ad averci scritto su tre libri e poi Gianluigi, esperto di informatica e social network.
Se volete ulteriori dettagli e magari iscrivervi, cliccate qui per avere altre informazione sul corso per diventare blogger e influencer.
Perché non trasformare la vostra passione per la cucina, per la moda, per il crafting o per i viaggi in una fonte di guadagno extra? Provateci almeno. Non vi prometto che diventerete le nuove Chiara Ferragni o Sonia Peronaci (oh, nella vita mai dire mai!) però vi posso garantire che le vacanze vi verranno fuori gratis. Il tutto facendo quello che vi piace.
LEGGI ANCHE: Tre idee per lavorare da casa come mamma
Mamme, comunque vada sarà un successo.
Capisco che il cambiamento possa fare paura all’inizio però se non proverete, avrete sempre un rammarico nel cuore: “E se mi fossi buttata? Come sarebbero andate le cose?”. Se non cercate il cambiamento, non lo saprete mai. Con questo non voglio dirvi di lasciare il vostro lavoro ma provate ad aprire anche voi il vostro blog, a vedere come va…non è un invito a diventare incoscienti il mio ma solo persone nuove, mamme che inseguono i loro sogni.
Perché noi mamme, spesso, siamo portate al sacrificio, a non assecondare i nostri bisogni e dare la precedenza a quelli dei nostri cari. Giustissimo. Ma se per una volta, pensassimo anche a noi? Poi può andare a male ma almeno potrete dire di averci provato.