Missione spannolinamento, vasino e riduttore, quale scegliere? Cosa è importante guardare prima di comperare, evitando di farsi tentare solo dall’estetica.
Anche per Tiara è arrivato il tanto atteso momento dello spannolinamento. Il 21 giugno ha compiuto due anni e mezzo ed è dunque pronta a togliere via il pannolino. Gli esperti dicono che i bambini sarebbero pronti a levare il pannolino intorno ai due anni e in effetti, col senno di poi, avrei potuto tentare già lo scorso dicembre.
Il periodo migliore per togliere il pannolino? Primavera – estate
Il fatto che fosse pieno inverno mi ha disincentivata. Non è un mistero che sia più facile togliere il pannolino con la bella stagione, dato che i bambini si sporcheranno più volte al giorno. L’ideale è lasciarli completamente senza pantaloni affinché realizzino chiaramente che dei loro organi genitali fuoriesce qualcosa di liquidò e di solido e che provoca fastidio e disagio.
A Flor, la mia prima figlia, ho tolto il pannolino a tre anni, rendendomi poi conto che in realtà sarebbe stata pronta ben prima. Ci ho messo non più di una settimana. Se avete bisogno di più tempo probabilmente, state sbagliando qualcosa. Qui vi lascio un video con suggerimenti ed errori sullo spannolinamento.
Con Flor ero alla mia prima esperienza di mamma e dunque ero un po’ timorosa nell’affrontare questo momento, pensando a quanto tempo avrebbe impiegato la mia bambina ad abituarsi senza pannolino.
Sbagliavo.
Come sempre le paure ci bloccano senza un vero perchè dato che nella realtà le cose sono molto più semplici di quelle che ci immaginiamo.
Cosa serve per fare lo spannolinamento?
- Può essere utile un vasino (ma non per forza necessario)
- Sicuramente un riduttore (questo sì è necessario e lo userete per almeno un biennio).
Il vasino che utilizzerò sarà quello che ho usato con Flor: un modello a forma di papera di Ok Baby che onestamente non tornerei a comperare. Uno, perchè la bimba non lo ha praticamente usato, preferendo fin da subito il wc; due perchè l’ho trovato scomodo e piccolo per le sue gambine lunghe.
Quale vasino e riduttore comperare? Consigli e opinioni da mamma bis
I bambini amano imitare i grandi, soprattutto i genitori. Quindi è più facile che il piccolo sia attratto dal water piuttosto che dal vasino. Speravo che il vasino a forma di papera potesse divertirla, invece no.
Noi genitori facciamo spesso questo errore: guardiamo più all’estetica che alla praticità. Questo vasino La mia Prima Toilette della Fisher Price sembra molto carino in effetti (ed è per questo uno dei modelli più venduti tra i vasini), ma siamo sicuri valga la pena spendere 60 euro per un oggetto che forse non useremo?
Per evitare di sbagliare esistono delle guide online che mettono in luce i punti di forza e le debolezze dei prodotti più venduti.
Ora, ad esempio, devo acquistare un nuovo riduttore poiché quello utilizzato con Flor è stato buttato via (era di seconda mano), esasperati dal fatto che suonasse in piena notte senza un perché…non vi dico che paura la notte (come se non bastasse, avevo appena finito di guardare il film “Paranormal Activity”)!
Ma è davvero necessario che un riduttore suoni per allietare il bambino mentre fa la cacca?
Con la consapevolezza di una mamma bis, oggi so per certo che per un riduttore è più importante essere comodo che bello.
Prima di lanciarvi in un acquisto online, studiate la materia poichè le recensioni così come le posizioni dei prodotti presenti non sempre corrispondono all’oggetto con il miglior rapporto qualità prezzo.
Prima di acquistare un vasino potete farvi un giro su questi siti tipo Habu.it che velocemente vi spiegano cosa guardare e cosa no. Ci sono diverse categorie tra cui quella dedicata ai bambini e alla puericultura.
Il mio consiglio numero uno quando si tratta di acquistare un riduttore è quello di essere sicuri che abbia i manici laterali, sui quali il bambino possa poggiare le manine. Questo piccolo accorgimento è fondamentale per evitare che venga in contatto direttamente con l’asse del water.
Non a caso nella sezione dedicata alla scelta dei riduttori wc, fra quelli attualmente recensiti (in futuro potrebbero cambiare in base ai trend di vendita), quello che più mi ha convinto è quello di Chicco che ha una seduta morbida e le famose maniglie. Il famoso rapporto qualità prezzo tuttavia non sempre è premiato, poichè l’estetica – soprattutto tra i neogenitori – ha ancora la meglio. Come potete notare nell’immagine sotto, la paperella sembra avere un appeal irresistibile… ecco perché per certi acquisti è bene farsi guidare da chi ci è già passato.