Utilizzare il web quotidianamente è diventata ormai un’abitudine per la maggior parte delle persone: molto spesso si hanno infatti a portata di mano tutte le soluzioni ai nostri problemi e, con pochi click, si può trovare sempre quello di cui si ha bisogno. Tanti di coloro che si servono della rete per le più svariate motivazioni si sono quindi resi conto di come questo modo di fare abbia facilitato di molto anche alcune delle operazioni prima considerate più ostiche. L’uso del web per acquistare prodotti di qualsiasi genere – per fare un esempio – ha compiuto un enorme passo in avanti grazie alla sempre maggiore diffusione di numerosi negozi online dove si hanno a disposizione cataloghi da sfogliare, sempre aggiornati e a prezzi molto convenienti. Allo stesso modo, sfruttando i tanti servizi online, è possibile accorciare le distanze, comunicando senza difficoltà con persone provenienti da ogni parte del mondo: a connettersi a Internet oggi sono milioni e milioni di persone che, alle volte, sfruttano la rete anche come punto d’incontro.
Un tale potenziale, necessità ovviamente delle dovute accortezze durante la navigazione, per non incappare in spiacevoli inconvenienti: sebbene la vita sia drasticamente cambiata dall’avvento del web, è sempre bene muoversi con cautela.
Come saprai bene, una tale vastità di scelta potrebbe però spesso porci nel dubbio: a chi è meglio rivolgersi? Com’è possibile identificare il sito web più indicato per le nostre esigenze?
Fai attenzione alle tue scelte
La mossa preliminare che si deve compiere per andare sul sicuro è, banalmente, quella di ascoltare i consigli degli altri utenti: molto spesso per valutare la bontà di servizi online è un’ottima scelta fare riferimento alle esperienze di chi ci ha preceduto e che ha già avuto modo di provare ciò che ci interessa. Ma come confrontarsi con altri utenti online? Dov’è possibile leggere i loro pareri?
Foto by Alejandro Escamilla
Sfrutta le recensioni online
Fortunatamente, nel corso del tempo sono nati portali come RecensioneItalia che raccolgono le opinioni e le esperienze di altri utenti relative a determinati servizi. In questo modo, è semplice farsi subito un’idea di quelle che sono le molteplici opinioni altrui su tanti siti web disponibili : leggendo i loro feedback, spesso, si può comprendere nel dettaglio quali sono i punti di forza del servizio e in quali invece quest’ultimo presenta delle carenze. Questa possibilità garantisce un grande risparmio di tempo, grazie alla collaborazione di altre persone che spendono un po’ delle loro energie per lasciare una personale opinione sul portale. Molto spesso il miglior favore che si può fare per contraccambiare è raccontare anche la propria esperienza: una mossa del genere può risultare utile su più livelli, perché non solo permette ad altre persone di ricevere un’opinione su un servizio, ma lo stesso sito web utilizzato potrà valutare i pareri dei clienti, per capire ancora meglio quali sezioni funzionano meglio e quali invece vanno riviste.
Tante opportunità… per tutti
Il web costituisce quindi un enorme vantaggio per i clienti, che possono sia effettuare acquisti tramite i tanti shop presenti in rete, sia cercare informazione su i più svariati siti.
Il mondo online costituisce una grande opportunità per acquistare ciò che si desidera, ma anche per arricchire le nostre conoscenze: quando i nostri figli hanno bisogno di cercare informazioni – magari per una ricerca scolastica – non hanno più bisogno di cercare nozioni unicamente attraverso i libri, ma possono usufruire del sistema di ricerca online: ci sono infatti tanti portali a disposizione, i quali contengono tutte le informazioni di cui i nostri figli hanno bisogno per approfondire qualsiasi materia scolastica.
Ovviamente, anche nell’ambito delle conoscenze acquisite, un utilizzo ponderato e consapevole del mondo di internet può risultare davvero utile sia per noi sia per i nostri figli, già nati in quest’epoca digitale e molto spesso abituati fin da piccoli a sfruttare gli strumenti tecnologici a loro disposizione.
Fare sempre attenzione!
È quindi chiaro a tutti come l’impatto della rete abbia modificato in maniera sostanziale la nostra vita quotidiana e quella dei nostri figli: informazioni che prima sembravano inaccessibili sono ora messe alla portata di tutti, facilitando la comprensione e l’approfondimento direttamente da casa; allo stesso tempo, internet ci mette in contatto quotidianamente con persone anche distanti geograficamente, rendendole facilmente raggiungibili grazie ad uno schermo e una tastiera, ormai strumenti immancabili e caratterizzanti del mondo odierno.
Un grande numero di opportunità, però, potrebbe generare non poche difficoltà di scelta: non tutti i negozi online garantiscono la medesima qualità nei servizi o l’affidabilità ricercata. Per questo motivo è sempre opportuno consultare le opinioni degli altri utenti a riguardo, sfruttando le esperienze altrui per orientarsi immediatamente a ciò che è più adatto e meglio risponde alle nostre esigenze.
Allo stesso tempo, bisogna comunque procedere sempre con cautela e attenzione: tra le tante possibilità del web, infatti, si celano spesso anche servizi poco trasparenti. Valutando con attenzione le scelte che si compiono e considerando sempre il rapporto tra qualità e prezzo dei prodotti (o dei servizi) su cui si intende investire, si potrà sfruttare appieno il web per rendere la nostra vita ancora più comoda di quanto già non sia.
IL WEB E’ UN ALLEATO, SE SAI COME UTILIZZARLO was last modified: Aprile 23rd, 2020 by Mammarisparmio
Le smagliature in
gravidanza si possono prevenire e attenuare con prodotti specifici. Tra i più
famosi sicuramente c’è Somatoline Elasticizzante Smagliature, che peraltro ha
un prezzo davvero interessante. Ma prima leggete bene il post.
Le smagliature in
gravidanza sono un problema odioso e subdolo, poiché compaiono spesso da un giorno
all’altro senza dare preavviso: pelle
che tira, prurito diffuso nella zona interessata come fianchi, ventre, cosce o seno. Dapprima di un colore rosso per poi virare, man mano, al bianco.
Non solo, le
smagliature tendono a comparire proprio nell’ultimo trimestre quando una
ormai pensa di averla scampata. Invece no, è infatti quando il pancione diventa molto grande – e lo
fa velocemente – che le probabilità di
smagliature sul ventre diventano più elevate.
Quando accade, la tentazione è quella di correre subito
ai ripari e cominciare ad applicare creme
specifiche per le smagliature in gravidanza che male sicuramente non fanno.
Anzi! Anche se nella maggior parte dei casi, purtroppo, è ormai troppo tardi per intervenire.
Le smagliature, una volta
comparse, possono andare via?
Le smagliature, una volta comparse, si possono solo attenuare, certamente non cancellare.
La regola dice che prima si interviene, più probabilità ci sono per far regredire le smagliature. Fermo restando che, visivamente, si possono eliminare solo con il laser. Se sono molto profonde e hanno già creato il solco, nemmeno quello, ahinoi è sufficiente. Per questo è bene giocare d’anticipo.
Quando cominciare a usare
un prodotto specifico per le smagliature quando si è incinta?
La pelle andrebbe preparata appena si decide di cercare
una gravidanza, consapevoli del fatto che nessuna crema contro le smagliature è in grado di fare miracoli una volta
che le striature fanno capolino sul
nostro corpo. Se sono ancora rosse, c’è
qualche speranza che possano scomparire. Ma solo se sarete brave e
costanti.
Se la gravidanza non era attesa, bisognerebbe cominciare
a massaggiare la pancia non appena si viene a conoscenza della cicogna, così da
rendere la pelle più elastica fin da
subito. Si tratta di un’operazione che andrebbe fatta a giorni alterni con
un leggero massaggio della durata di
almeno 5 minuti fintantoché la crema non si sarà completamente assorbita.
Personalmente, nonostante abbia avuto due gravidanze, non ho avuto nemmeno una smagliatura sulla pancia. Il fatto di avere avuto sempre un po’ di pancia, con pelle in eccesso da renderla grinzosa alla vista, mi ha sicuramente aiutato. Certo, non ho le smagliature ma la pancetta grinzosa sì? Quale il male minore? A voi la sentenza.
Il mio seno
tuttavia è molto segnato pieno di smagliature poiché, quando mi sono
sviluppata, a 13 anni è cresciuto in fretta raggiungendo la taglia quinta in
breve periodo, avendo anche messo su peso molto rapidamente. A
determinare le smagliature è infatti proprio la velocità con cui il nostro corpo cambiaforma, ragion per cui possono venire anche come conseguenza di un rapido accumulo di peso. Chi invece
tenderà a mettere peso in maniera graduale non è detto che incorra nelle
smagliature.
Occhio quindi anche al
periodo dell’allattamento, quando il nostro seno subisce continue trasformazioni, gonfiandosi e
sgonfiandosi di continuo.
Dunque, abbiamo capito come il fattore tempo sia
fondamentale ma ce n’è un altro ancora, molto più determinante e soprattutto
soggettivo che non può essere disciplinato in alcun modo; mi riferisco alla genetica, un dono della natura.
Chi ha più probabilità di
avere le smagliature?
Ho notato che spesso le
smagliature in gravidanza interessano:
le ragazze
magre, forse perché non hanno
quel poco di pelle in eccesso da “giocarsi” (come è stato nel mio caso per esempio)
o chi mette su molto peso durante i
nove mesi di gestazione.
Sappiamo che idealmente bisognerebbe ingrassare tra i 9 e
i 12 chili, ma non c’è una regola ferrea: io ne ho messi 25 ogni volta e
nemmeno una striscia bianca sul corpo.
Inizialmente, infatti, le smagliature si presentano come striature roseo violacee e fino ad assumere poi il classico colore
bianco. Per chi ha la carnagione chiara si tratta sicuramente di un vantaggio
ma per chi ha la carnagione olivastra o scura, il contrasto è netto e la loro
visibilità molto più marcata. Senza contare il solco che la smagliatura lascia sulla pelle. Una volta che si crea
l’avvallamento, la situazione è davvero critica.
Come evitare di arrivare
a questo stadio allora?
Provando a usare prodotti specifici per le smagliature.
Ci sono rimedi naturali o creme più o meno costose in commercio specifiche per
questo problema così antiestetico. Che poi mamme, se una ha le smagliature non
è la fine del mondo, ma se si possono prevenire, perché no?
Somatoline Smagliature per la gravidanza
Tra tutti i prodotti in commercio, vi voglio segnalare Somatoline
Cosmetic Elasticizzante Smagliatureche, peraltro, ha un prezzo davvero interessante
(14,90 euro) ovvero poco più di quanto paghereste un buon olio di
mandorle, quest’ultimo considerato tra i cosiddetti rimedi naturali per le smagliature.
Guardando sul web ho notato che i prezzi dell’olio di mandorle sono lievitati tantissimo negli ultimi
anni
(parlo di quelli di qualità
perché è sempre bene puntare su prodotti
di un certo livello quando si è in dolce attesa) . Per un qualche euro in
più credo sia più furbo orientarsi su prodotti
più completi e specifici per le smagliature come è il caso di Somatoline Elasticizzante Smagliature.
Anche perché con un tubo io ho fatto un’intersa
gravidanza e anche oltre.
Per visualizzare nel dettaglio le caratteristiche del prodotto e gli ingredienti di Somatoline Smagliature, vi invito a visitare il seguente link del sito Somatoline Cosmetic. Basta cliccare qui.
Sono numerosi i prodotti della linea Somatoline Cosmetic e sicuramente vi sarà capitato di sentirne
parlare. Prima di scrivere questo post ho letto un po’ in giro le recensioni suiprodotti Somatoline Cosmetic e devo
dire che sono tutti mediamente buoni. Tutti dedicati alla cura del corpo, alcuni hanno una funzione snellente, altri rimodellante,
altri ancora drenanti e poi ci
sono quelli elasticizzanti, rassodanti
ed esfolianti, nonché una linea dedicata anche agli uomini.
In passato ho utilizzato la crema snellente pancia e fianchi Express e i risultati sono stati a dir poco strabilianti. Me ne aveva parlato un’amica che era rimasta molto contenta per il trattamento della cellulite. Così, per la prima volta nella mia vita sono stata costante perché ero veramente motivata e dopo un mese di utilizzo quotidiano della crema ho riscontrato la pelle più tonica e rassodata. Il mio ventre appariva più asciutto. Ma come tutte le cose serve costanza, sicuramente non il mio punto forte.
Ho chiesto a chi mi segue su Instagram di raccontarmi un po’ la propria esperienza relativamente alle smagliature in gravidanza, come accadeva una volta nei forum. Molte, come me, hanno avuto la fortuna di non averne altre invece ne portano ancora i segni sulla pelle.
mde
Alcune esperienze sulle smagliature in gravidanza:
“Sono magra di
costituzione ma comunque verso la 37esima settimana di gravidanza mi sono uscite le smagliature sulla pancia”
“A causa delle smagliature non metto il bikini, mi vergogno tanto, ho anche pensato di fare una addominoplastica”
“Durante la gravidanza ho preso 40 kg, ho le smagliature
e pelle in eccesso senza considerare la pancia cadente dovuta al cesareo. Provo un immenso disagio quando sono nuda
davanti allo specchio o a letto con mio marito”
“Sono magra, peso 47 kg ma in gravidanza sono arrivata a
66 kg e pur ungendomi sempre con oli
vari per gravidanza, attorno l’ombelico ho smagliature”
“Ciao, in gravidanza nessuna smagliatura, ho sempre usato tutte le sere l’olio antismagliature. Nel dopo parto mi sono accorta allattando invece di averne due evidenti sul seno sinistro (tetta preferita della bimba) e una sulla coscia parte alta sinistra, nessuna invece sulla pancia. Non so se per fortuna o per la mia attenzione nell’applicare ogni sera l’olio”.
“Ciao. Io sono una ragazza piuttosto grassottella: 90 kg x 170cm, prima gravidanza. Niente
smagliature per i primi 7 mesi. Niente. Non ho messo creme perché pensavo che
non mi sarebbero venute. Iniziando con
l’ottavo mese, sentivo sulla pancia come se mi si crepasse la pelle. Mi
prudeva e il giorno dopo ecco comparire la smagliatura! La seconda gravidanza,
2 anni più tardi, ho avuto la pancia un po’ meno grande, e non lo so se era
perché era la seconda e la pelle era abituata, però non ho avuto più
smagliature nuove”
“Presente! Sono
venute fuori intorno alle ultime settimane, forse dalla 36esima in poi. Fra
39/40 peggiorate. Erano tutte intorno all’ombelico. Io sin dalla 12esima
settimana ho sempre usato l’olio di mandorle ed ho continuato a metterlo anche
dopo la comparsa delle smagliature. Alla fine, me ne sono rimaste pochissime e
super chiare! Penso sia dovuto al fatto che sono uscite negli ultimi tempi e
che ho continuato con l’olio”
“Ciao. Smagliature
in gravidanza? Purtroppo sì! Nonostante io abbia usato fin da subito tutto
l’olio possibile e immaginabile mi sono comparse, attorno all’ombelico, a
partire dall’ottavo mese di gravidanza. Il mio bimbo ha 9 mesi e devo dire che
insistendo con creme e massaggi (fatti da me) stanno migliorando vistosamente
ma ancora non sono sparite e non so se mai andranno via del tutto. Ho
ancora la “pancetta” (ho avuto un grosso problema di diastasi dei
retti addominali che mi ha provocato non pochi complessi ma con un po’ di
esercizio fisico sta pian piano ritornando in condizioni fisiologiche) ma ogni
volta che guardo il mio bambino penso che ne è davvero valsa la pena!”
Vorrei finire questo post, proprio con quest’ultima frase
di questa follower: “Ne è davvero valsa la pena”.
Le smagliature sono un problema estetico, vero, ma nessun segno sul vostro corpo dovrà mai imbarazzarvi tanto da non farvi sentire all’altezza di poter indossare un costume o stare nuda davanti a vostro marito. Perché io sono stra sicura che lui quelle strisce nemmeno le vede, ma scorge solo la donna di cui si è innamorato che è l’insieme di tutte le sfumature che fanno una persona, difetti compresi. Impariamo, noi in primis, ad amare i nostri difetti. Se poi riusciamo a migliorarci tanto meglio, ma certo non facciamocene un cruccio. Anzi, ce lo vogliamo dire tutte assieme un bel “chissene” se poi il risultato è questo?!
Vorrei vederle sempre così: sorridenti e in salute.
SMAGLIATURE GRAVIDANZA E POST GRAVIDANZA, UN RIMEDIO TOP A POCO PREZZO was last modified: Marzo 16th, 2020 by Mammarisparmio
La Grecia è una delle mete preferite da
noi italiani. Per diverse ragioni.
E’ un luogo incantevole che unisce splendide
spiagge alla possibilità di visitare siti storici che abbiamo
imparato a conoscere già sui banchi di scuola.
Questo Paese piace tanto anche perché è vicino all’Italia tanto più che si può raggiungere comodamente anche via nave con comodi traghetti Grecia e poi, non ultimo, è molto economica poiché in Europa, assieme a Cipro, è fanalino di coda in termini di potere d’acquisto pro capite (noi siamo terzultimi, dunque, abbiamo ben poco da festeggiare!).
Un connubio che la rende vincente sotto
ogni punto di vista, senza contare che ha anche una cucina gustosa e varia,
dettaglio non trascurabile per noi italiani così amanti della buona tavola.
Quando devo prenotare una vacanza tengo in considerazione tutti questi elementi
appena elencati. Non sono mai stata in Grecia ma sarà sicuramente una delle
prossime mete. Me ne hanno parlato sempre tutti bene. Raccoglie i gusti di
giovani e meno giovani, perché c’è l’isola più family friendly, quella più
incentrata ai divertimenti per i giovanissimi che ospita numerosi bar e
discoteche, quella gay-friendly…insomma difficile non trovare ciò che si
va cercando in Grecia!
Il Paese si può raggiungere in aereo oppure
via nave. Quest’ultima opzione viene presa meno in considerazione perché in
molti non sanno che numerosi porti italiani servono anche questa rotta.
E’ possibile, infatti, raggiungere la Grecia
dalle seguenti città italiane:
Venezia
Ancona
Brindisi
Otranto
Le città della Grecia su cui si approda
dopo poche ore di navigazione sono:
Patrasso
Igoumenitsa
L’isola di Corfù
L’isola di Cefalonia
L’isola di Zante
L’isola di Paxos
Le compagnie marittime che servono la Grecia sono otto, i collegamenti però variano in base alla stagionalità, alcuni dei traghetti per la Grecia salpano quotidianamente, altri invece partono a giorni alterni. Potete verificare le disponibilità su quei siti aggregatori di traghetti, dove in un colpo d’occhio, avete le disponibilità di tutte e otto le compagnie marittime senza visitare ogni singolo sito. Senza contare che potete verificare già orari e prezzi.
Come avere biglietti per il traghetto scontati?
Per pagare meno i biglietti per andare via
nave in Grecia potete iscrivervi alla newsletter delle varie compagnie che
operano sulla Grecia e usufruire delle promozioni che cadenzatamente dedicano alle
promozioni con sconti che possono arrivare anche al 30 per cento. Altre formule
possibili sono quelle dedicate alla famiglie (di solito se c’è un bambino sotto
una determinata età oppure più di un figlio, laddove in questo caso uno dei due
viaggia gratuitamente in formula 2×1).
Un’altra opzione vincente per
risparmiare sui biglietti del traghetto Italia-Grecia è quella di comperare in
anticipo il viaggio. La regola “chi prima prenota, meno spende”.
Quali sono le compagnie di navigazione
che vanno in Grecia?
Le compagnie che operano tra la Grecia
e l’Italia da tenere d’occhio sono le seguenti:
Anek Lines,
Superfast Ferries
Minoan Lines
Grimaldi
Ventouris Ferries
Red Star Ferries
European Ferries
Liberty Lines (quella che offre il servizio rapido)
Quante ore di navigazione ci vogliono
per andare in Grecia?
Ci vogliono dalle 8 alle 24 ore per
collegare l’Italia alla Grecia via nave. Ovviamente molto dipende dalla distanza
tra le città prescelte. La tratta più lunga è quella tra Venezia e Patrasso,
quella più breve tra Brindisi e Igoumenitsa. Per i collegamenti più lunghi si
parte la sera e si arriva la mattina e si dorme comodamente in nave,
così come quando si fa la traversata dalla Liguria alla Sardegna per intenderci.
Io l’ho fatta diverse volte e vi
assicuro che non mi sono nemmeno accorta del viaggio, anche perché per passare
il tempo ci sono valide alternative per: sala giochi, negozi, ristoranti e così
via.
Ma la maggior parte del tempo lo
trascorrete dormendo su un letto vero e proprio, per cui quando riaprirete gli
occhi sarete già arrivati a destinazione.
Tour della Grecia via nave con l’auto
Personalmente, una volta arrivata in
Grecia, mi piacerebbe raggiungere anche le altre isole tramite nave e
fare un vero e proprio tour delle principali isole greche.
Oppure i può arrivare su un’isola e da
lì andare ad Atene in traghetto e
magari poi tornare in Italia in aereo.
Si può fare infatti un mix tra nave e aereo, magari affittando una
macchina e girando anche l’entroterra. Se decidete di andare solo in nave
dall’Italia, tenete a mente che c’è anche la possibilità di portare con voi
la vostra auto e fare un giro indipendente di tutta la Grecia. Ci vogliono almeno
un paio di settimane, se non tre per poter godere pienamente del viaggio. Perché
oltre a guidare, bisogna pure riposare.
Questi sono i viaggi più belli secondo
me. Per dormire si può optare per un appartamento con Airbnb, soprattutto se
siete una famiglia è la soluzione migliore per risparmiare. Vi ricordo
che non c’è solo questo famoso sito ma potete trovare casa anche su Expedia
o Booking dove oltre agli hotel si possono trovare soluzioni tipo residence, mini
appartamenti con angolo cottura.
Quasi dimenticavo…se avete a
disposizione un camper, sappiate che le due compagnie marittime che fanno
rotta verso la Grecia su cui è possibile viaggiare con camper al seguito sono
quelle di Minoan, Superfast ed Anek che hanno traghetti sui quali si può addirittura fare camping. Chi l’avrebbe detto
di poter campeggiare anche in mezzo al mare?
TRAGHETTO SCONTATO PER LA GRECIA was last modified: Marzo 25th, 2020 by Mammarisparmio
In questi giorni di allarme Coronavirus qui a Milano e chiusura forzata delle scuole, è capitato di imbattermi nei cartoni dei miei tempi assieme alle mie bimbe.Li fanno su Italia Uno, la mattina molto presto, proprio nell’orario in cui normalmente ci prepariamo per andare a scuola.Stamane, per esempio, abbiamo visto una puntata di Heidi, dove la piccola ha pianto per metà puntata perché le mancavano il nonno e la montagna e per i soprusi della signorina Rottermeier che chiedeva alla piccola Clara: “Come può voler bene a quell’essere? “.
Ah prima di Heidi, abbiamo visto “Fiocchi di cotone per Jeanie” dove il piccolo Bill, figlio dei braccianti di colore impiegati nella tenuta, veniva frustato sulle mani perché aveva osato regalare una scultura di legno alla “signorina Jeanie” , poiché la vedeva triste.
Una parte degli ablum Panini di quando ero piccola e che conservo ancora oggi
Io amo ancora guardare questi cartoni perché ovviamente le trame di oggi non possono reggere il paragone. I cartoni degli anni 80 erano delle vere e proprie soap opera per bambini che se perdevi una puntata restavi indietro. C’erano diversi filoni: – quello depression, con una forte spinta motivazionale di rivalsa, dove la mamma era quasi sempre morta quand’anche il padre (Georgie, Lovely Sara, HEIDI, Mila e Shiro… anche se in questo caso la madre non era deceduta ma l’aveva “solo” abbandonata). Cartoni, quasi tutti, ambientati in un’epoca passata in cui si imparava anche un po’ di storia. – quello magico, perché a 8 anni non si può vivere di sole tragedie! E qui rientrano Creamy, Pollon, Magica magica Emi, Jem…Che lo so che mentre state leggendo, state pensando anche voi: “Ma quanto erano belli!” .
Io sono stata innamorata di diversi personaggi da bambina. Sicuramente il mio grande amore è stato Abel, il fratellastro di Georgie: enigmatico, sfuggente e pure un po’ stronezetto. Diciamolo. E infatti col senno di poi, capisco che queste erano le prime avvisaglie di errori che avrei commesso dopo in fatto di uomini. Contemporaneamente mi piacevano anche Arthur e Lowell. E anche questo aspetto, sempre col senno di poi, la dice lunga sulla mia decisione con l’altro sesso.
Poi ho amato anche immensamente Benjo di Daitan III, quello coi capelli verdi. Sfido io a non immorarsi di uno così: pettorali sempre in bella vista e due gnoccolone che gli sbavavano letteralmente dietro. Ho amato in ordine sparso anche:
Toshio e l’agente di Creamy che le andava dietro anche se era fidanzato con Due Note
il ladro gentiluomo di Fiorellino Giramondo (si chiamava Felice, per caso? )
Apollo, il padre sciupafemmine di Pollon
Al contrario di molte, non ho sviluppato grandi passioni per Terence e André di Lady Oscar.
Ecco questi sono stati i miei grandi amori, la maggior parte dei quali sono stati tutti custoditi anche grazie agli album Panini che hanno accompagnato queste saghe. Quando finiva la serie in TV, c’era sempre l’album da sfogliare. Mica c’era Youtube come adesso o Netflix. Non ho conservato un solo gioco di quando ero piccola, se non gli album Panini che tengo in un posto segreto affinché non finiscano tra le grinfie della mia figlia più piccola che finirebbe col rovinarli.
L’album di Cenerentola è così vecchio e ingiallito, cade a pezzi. È che l’ho sfogliato così tante volte che non ha retto. In quest’epoca gli album Panini avevano ancora un formato molto grande, poi sono diventati più quadrati; oggi sono ancora più compatti e pratici, con copertine cartonate lucide che sicuramenge durano di più.Chissà se anche le mie figlie vorranno conservare l’album Panini di Ladybug come io ho conservato i miei.
I cartoni delle mie bimbe, di 3 e 7 anni, sono molto diversi. E per fortuna, dico. Perché non c’è la necessità di mostrare loro così presto lati così crudi della vita come la morte, l’abbandono, la sofferenza. Ci sarà tempo per questo. Intanto anche la mia Flor è alle prese con i primi amori. Anche se dice di non esserne più innamorata (“perché adesso amo Tiara, mamma!” ovvero la sua sorellina), Flor ha avuto una vera passione per Adriano, il compagno di scuola di Marinette che a momento debito si trasforma in Chat Noir. Me ne sono accorta perché quando ne parlavo si imbarazzava, diventando rossa.
Mi sono ricordata di quando avevo la sua età e di quando anche io, mi perdevo tra le pagine dell’album di Georgie e sognavo di essere lei…
E per voi? quali sono stati i grandi amori dei cartoni? Quali i vostri preferiti? Anche voi conservate qualche gioco di quando eravate piccole, senza che i vostri figli possano toccarli?
DI CARTONI, ALBUM PANINI E PRIMI AMORI was last modified: Febbraio 28th, 2020 by Mammarisparmio
Volete risparmiare in casa? Siete in buona compagnia, perché quella del risparmio è una necessità comune a molte famiglie, nonché una precisa responsabilità di molte donne, soprattutto per quelle che gestiscono le finanze domestiche. Spesso non ci rendiamo nemmeno conto di come alcuni piccoli accorgimenti possano tagliare molte spese, permettendo di accumulare un gruzzoletto che può tornare utile in molte occasioni, magari per una cena romantica o un piccolo viaggetto. Con questi presupposti, vediamo insieme come dare un taglio alle spese di casa in 7 punti, con l’arte del risparmio.
Risparmiare in casa: utenze domestiche
Molti sostengono di non lasciare mai la via vecchia per quella nuova. Questo inno alla prudenza, che in alcune situazioni può sicuramente rivelarsi veritiero, in altre può diventare un costo vivo per le spese di casa. Stiamo parlando delle utenze, come quelle di luce, gas e telefono. Spesso si rimane ancorati ad alcuni operatori per molti anni, dimenticando che il mercato è stato creato per permettere una libera concorrenza degli operatori del settore.
Questa “malsana” abitudine non consente di confrontare la propria tariffa con le altre offerte, rischiando di farvi spendere più del dovuto. Un buon consiglio per orientarsi e districarsi in mezzo alle mille tariffe? Il web offre la soluzione al problema con i comparatori, ovvero dei portali in grado di visualizzare la miglior offerta di un determinato servizio, secondo alcuni basilari parametri da voi inseriti. In pochi istanti il sistema vi potrà far rendere conto se avete già la miglior tariffa, oppure state solamente sprecando denaro prezioso.
Ovviamente fare un confronto tra le varie tariffe energetiche, è solamente il primo e il più semplice degli accorgimenti per risparmiare in bolletta, ma non certamente l’unico. Esistono altri rimedi molto efficaci, seppur siano più complessi da mettere in atto, perché riguardano alcuni interventi da effettuare in casa. Il costo per effettuare tali interventi, verrà ammortizzato negli anni. Tra i principali, troviamo:
• Coibentazione delle pareti. Questo accorgimento, solitamente realizzato con polistirolo, cartongesso o pannelli di sughero, permette di contenere meglio sia il calore prodotto dal riscaldamento, che il fresco dell’impianto di condizionamento.
• Utilizzare dei paraspifferi per porte e finestre. Il motivo? Lo stesso del punto precedente, ovvero evitare che calore e fresco vengano dispersi.
• Utilizzare un termostato per la regolazione della temperatura, evitando temperature superiori ai 22/23 °C d’inverno e 27/28 °C d’estate.
• Spegnere i radiatori nelle stanze dove dove non sarete presenti.
• Evitare di utilizzare stufe elettriche per il riscaldamento, perché consumano moltissimo. Ci sono soluzioni che permettono un risparmio notevole in tal senso, come i caminetti portatili a bioetanolo.
Elettrodomestici e illuminazione
Quando si procede all’acquisto di nuovi elettrodomestici, non prestare attenzione ad alcuni dettagli, alla lunga può costarvi davvero molto caro. Che si tratti di un forno elettrico, un frigorifero o una lavatrice, ad ognuno di questi è assegnata una classe energetica, che deve essere obbligatoriamente esposta con una targhetta. Con questi presupposti, fate sempre ricadere la vostra scelta su modelli in classe A o meglio ancora A+.
Gli elettrodomestici di classi inferiori infatti, seppur possano farvi risparmiare qualche euro in fase di acquisto, incideranno negativamente per anni sulla bolletta energetica. Una volta pareggiato il risparmio iniziale, diventeranno un costo vivo. In secondo luogo, gli operatori di energia elettrica, permettono di sottoscrivere tariffe a fascia bioraria, dove quella serale/notturna ha un costo decisamente inferiore rispetto a quella giornaliera. Il consiglio è quello di concentrare il funzionamento di lavatrice, lavastoviglie o altri, proprio nella fascia serale. Il risultato sarà lo stesso, ma il costo finale ovviamente no.
Un altro consistente taglio in bolletta potrete darlo sostituendo le vecchie e obsolete lampadine a incandescenza con le più moderne a LED. Per comprendere meglio di come potrete risparmiare in questo modo, vi basti pensare che a parità di resa luminosa, le lampade LED consumano circa 1/8. In altre parole una vecchia lampada da 100 watt ha un’equivalenza con le attuali di circa 15/18 watt. Con il consumo di una sola lampadina vecchia lampadina, illuminerete tranquillamente due o tre stanze con quelle a LED. Fino a qualche anno fa, il costo di acquisto era sicuramente impegnativo e per ammortizzarlo occorreva molto tempo. Oggi, fortunatamente, la situazione è ben differente e i prezzi sono scesi moltissimo.
Come risparmiare sulle pulizie di casa
Per risparmiare in casa, non è certamente sufficiente fare attenzione alle spese energetiche o alle utenze in genere. Quella del risparmio, ai nostri tempi, è diventata una sorta di scienza da applicare in ogni fase della nostra quotidianità, e le pulizie di casa ne fanno ovviamente parte. I detersivi rappresentano un costo vivo nel bilancio famigliare, e spesso delle campagne di marketing diaboliche, sono in grado di farci credere che per ogni ambiente e per ogni angolo della casa, serva un prodotto differente. In questo modo ci ritroveremo ad acquistare un flacone per i piatti, uno per i pavimenti, uno per la lavastoviglie, e mille altri ancora. Ma servono davvero tutti questi detersivi?
La risposta al quesito la possiamo trovare nel Sapone di Marsiglia, probabilmente uno dei migliori prodotti in circolazione per la maggior parte delle pulizie. Un panetto di questo sapone ha un ottimo prezzo, e può essere impiegato per:
• Pulire bagno e cucina. È sufficiente facciate sciogliere un po’ di sapone a bagnomaria e riporlo in un flacone con spruzzatore.
• Lavare i capi colorati. In questo caso, potrete grattare un po’ di sapone direttamente nel cassettino del detersivo in polvere della lavatrice.
• Lavare i capi bianchi. Per un risultato ottimale, potrete aggiungere un po’ di bicarbonato che come risaputo è un ottimo sbiancante (economico).
• Lavare mani e corpo.
Il Sapone ovviamente, non è l’unico rimedio economico ed efficace per le pulizie di casa. C’è un’altra fantastica accoppiata che vi permetterà di pulire efficacemente le superfici più sporche, ovvero quella dell’aceto e del bicarbonato. È un composto davvero economico, ideale per:
• Pulire la lavatrice attraverso un lavaggio anticalcare.
• Togliere il calcare dalla vasca dai sanitari.
• Pulire il forno.
Per quanto riguarda i vetri, le porte, gli infissi ed altre superfici, potrete usare invece l’alcool. Per limitarne il classico odore pungente, potrete diluirlo con un po’ d’acqua, ma il risultato sarà garantito, anche perché l’alcool è un ottimo antibatterico.
Un’ultima alternativa ai prodotti tradizionali che acquistate al supermercato, se proprio non vorrete fare a meno dei detersivi, è quella di optare per l’acquisto di prodotti professionali altamente concentrati. Il costo iniziale sarà leggermente più alto, ma la loro durata infinitamente superiore, permettendo un bel risparmio sul lungo termine. Senza dimenticare che meno flaconi acquistati, significa anche meno plastica introdotta nell’ambiente, tema di grande attualità.
Economia domestica: occhio alla spesa
Quella della spesa di casa, è una delle voci che incide maggiormente sul bilancio famigliare, motivo per cui è quella che richiede una maggiore attenzione. Anche in questo caso però, con una serie di accorgimenti pratici, potrete ottenere un risparmio notevole. Probabilmente prendendo le ultime ricevute ed analizzandole nel dettaglio, vi renderete conto che forse avete speso più del voluto, o comunque più di quanto necessario. Il primo accorgimento utile in tal senso, è quello di preparare una lista della spesa.
Provate a pensare alla vostra famiglia come ad un’azienda, con entrate, uscite e un bilancio da rispettare. Conoscete aziende che comprano “a caso” secondo i gusti del momento? La risposta è piuttosto ovvia. Preparando una lista della spesa, dove all’interno inserirete solamente quanto effettivamente vi occorre, vi farà risparmiare parecchio denaro, ovviamente solo se la rispetterete.
Un altro accorgimento utile, è quello di definire un budget settimanale da dedicare alla spesa di casa, cercando in tutti i modi di rientrarci. Per raggiungere questo traguardo, evitate di buttare nella spazzatura i volantini dei supermercati ancora prima di averli consultati. Molto spesso, lo stesso prodotto o analogo, viene proposto a prezzi inferiori da alcune catene perché sono in corso delle promozioni. Perché spendere di più per il medesimo articolo?
Se vi sentite particolarmente brave nella pianificazione, un’altra idea utile è quella di stabilire un menù settimanale, facendo una lista di quello che vi occorre per la preparazione di quanto avete stabilito. La spesa andrà fatta ovviamente in funzione di tale menù. Di seguito qualche altro piccolo consiglio utile:
• Acquistate solamente frutta e verdura di stagione, e possibilmente italiana. Molto spesso dai fruttivendoli di zona, i prezzi sono inferiori e farete anche del bene all’economia locale.
• Evitate di acquistare in maniera compulsiva, facendovi trasportare dall’impulso del momento. Esistono molti studi che testimoniano come la disposizione dei prodotti nei supermercati, sia studiata strategicamente per farvi spendere di più. A tal proposito, quando possibile, evitate anche di fare la spesa in orari prossimi a pranzo e cena. La fame è cattiva consigliera per gli acquisti, e correrete il rischio di comprare cibo spazzatura, come snack, dolcetti ed altro, che oltre a far male al vostro portafoglio, ne faranno anche alla vostra linea.
• Controllate sempre la data di scadenza degli alimenti. Ogni anno vengono buttate quantità enormi di cibo, con uno spreco di denaro davvero inutile. Senza considerare che anche sotto l’aspetto morale, non è una buona abitudine sprecare in questo modo tale cibo.
Infine, un ultimo pratico accorgimento. Quando acquistate dei prodotti, se il punto vendita lo permette, preferite quelli sfusi ai confezionati, soprattutto se prevedono grandi quantità. Il motivo è molto semplice. Su quelli sfusi, non viene conteggiato il costo del package, ovvero della confezione, permettendovi di risparmiare sulla spesa. Inoltre, in un periodo di particolare sensibilità verso la tematica dell’ecologia, eviterete di buttare altri contenitori, rispettando maggiormente l’ambiente.
Capelli? Diamo un taglio ai costi
Perdonando il gioco di parole, è possibile dare un taglio ai costi per tagliare i capelli. Come? Semplicemente facendolo in casa. Ovviamente all’inizio potreste incontrare delle difficoltà. Spesso però non serve fare acconciature rivoluzionarie per apparire in ordine. In alcuni casi infatti, è sufficiente una spuntatina ad un ciuffo ribelle, oppure una sistematina alle doppie punte.
Lo strumento utilizzato chiaramente fa la differenza, e per ottenere un buon risultato, non è possibile utilizzare una comune forbice, ma servono delle specifiche forbici per parrucchiere, in grado di restituire un taglio pulito e preciso. Una volta ammortizzato il costo di acquisto, sarà tutto risparmio. Senza considerare che se siete una famiglia numerosa, questo risparmio può diventare anche piuttosto consistente.
Lo strumento fondamentale. Le forbici: come appena detto, se si vogliono tagliare i capelli in casa, una buona idea è quella di dotarsi di forbici professionali. Questo aspetto non va sottovalutato poichè non solo ci troveremo di fronte a uno strumento studiato per garantire efficienza, ma soprattutto tutto ciò si riverbera direttamente sulle nostre capacità di taglio. In primis, le forbici studiate per parrucchiere forniscono un miglior bilanciamento dei pesi, cosa che si rivela particolarmente efficace quando si dovranno effettuare dei tagli precisi. Su questo filone si innesta anche un’altra caratteristica rilevante che si può ritrovare su alcuni modelli di forbici, cioè l’anello girevole. Questo espediente è pensato per fornire fluidità di taglio, unita a un maggiore comfort, cose che si ripercuotono in modo diretto sulla qualità del taglio che andremo ad operare. Non solo: l’anello girevole è in grado di prevenire anche alcuni disturbi che potrebbero insorgere in conseguenza dell’uso frequente delle forbici (ad esempio il tanto temuto tunnel carpale).
Mezzi pubblici? Un gran risparmio
Ovviamente non sempre è possibile, ma quando lo è, utilizzare i mezzi pubblici permette di ottenere un risparmio sugli spostamenti quotidiani, magari quelli casa lavoro. Sicuramente in alcuni casi all’inizio, questo cambio di abitudini potrebbe risultare fastidioso, perché non sempre tali mezzi sono puntuali, e in molte occasioni risultano affollati. Per motivarvi però, provate a fare un conteggio di quanto spendete in un giorno con la macchina, e di quanto spendereste invece utilizzando un pullman o un treno. Moltiplicate per un mese la cifra, e poi per un anno. Il risultato sarà un piccolo tesoretto.
Infine, se ne avete la possibilità, soprattutto durante la bella stagione, provate a rinunciare alla macchina e muovervi a piedi oppure in bicicletta. Non solo risparmierete, ma farete del bene all’ambiente e alla vostra linea.
Attenzione al valore percepito
Uno delle missioni principali del marketing, è quella di far percepire alle persone una valore più alto di quello reale di un prodotto o di un servizio. Senza entrare eccessivamente nel significato di brand, basti sapere che in alcune occasione, senza nemmeno rendercene conto, siamo portati inconsciamente ad acquistare una marca nota piuttosto che una sconosciuta o quasi. Tutto questo con la convinzione che la prima sia necessariamente superiore. Nulla di male, sicuramente avremo acquistato un buon prodotto, solamente ad un prezzo più alto di quello che in realtà vale.
Questa situazione si verifica ad esempio con le scarpe, dove alcuni noti brand spopolano da decenni in tutto il globo, accaparrandosi una buona fetta di mercato. In alcuni casi vengono proposti magari dei semplici modelli da passeggio, a prezzi più alti di una scarpa tecnica, che magari deve avere specifiche precise di idrorepellenza, resistenza alle torsioni, alle abrasioni ed altro ancora. Questa è la tipica situazione dove alla scarpa da passeggio, è stato conferito un valore più alto di quello reale grazie al marketing.
Molto spesso quindi, si possono trovare scarpe di buona qualità a buon prezzo, magari sfruttando i periodi promozionali, o scegliendo un brand di qualche nota catena di supermercati, sicuramente più conveniente.
In conclusione: l’arte del risparmio
Quella del risparmio è una vera e propria arte, e come tale deve essere perfezionata e affinata quotidianamente. All’inizio molti degli accorgimenti descritti, potranno apparire come banali o noiosi da mettere in atto. Con un po’ di pratica però, verranno assimilati e diventeranno del tutto naturali. Se metterete da parte costantemente dei piccoli risparmi, nel contesto di un anno, potranno consentirvi di accantonare un bel gruzzoletto. Potrete impiegarlo a vostro piacimento: un regalo inaspettato, una cenetta romantica, un piccolo viaggio o comunque qualche sfizio supplementare. Ora che sapete come risparmiare a casa, non perdete altro tempo e provate a scoprire quanto potrete “guadagnare” ogni mese facendo economia. D’altronde è risaputo: il risparmio, è la prima fonte di guadagno.
L’ARTE DEL RISPARMIO DOMESTICO IN 7 PUNTI was last modified: Febbraio 22nd, 2020 by Mammarisparmio
Anno dopo anno, gli orologi continuano ad essere un must-have all’interno dell’abbigliamento femminile. Pur essendo un accessorio tutto sommato “semplice”, scegliere un modello alla moda e che si adatti al nostro stile è fondamentale. Dai classici orologi Swatch con mille fantasie ai modelli più ricercati e preziosi, quali sono le tendenze principali per il 2020? Scopriamole insieme per far sì che anche quest’anno il vostro polso sia trendy!
L’orologio: un gioiello da braccio adatto a tutte
Chi ha detto che solo collane e orecchini siano nel cuore delle donne? Gli orologi, anzi, stanno diventando altrettanto popolari come oggetto dei desideri (avvertiti i partner!). Chiaramente, prima di scegliere (o di regalare) un orologio bisogna individuare qualche caratteristica generale:
quanto dovrebbe costare?
Quale modello si avvicina di più allo stile della persona in questione?
Quali colori, fantasie, cinturini, quadranti potrebbero piacere di più?
Il nostro consiglio è di lasciarvi guidare non solo dai gusti personali, ma anche da qualche considerazione di carattere pratico. Se state cercando un modello da abbinare ad un look casual, per sembrare trendy senza voler sembrare eccessivamente formali, gli orologi Swatch sono, come detto, un alleato formidabile: disponibili in decine di formati diversi, con cinturini fantasiosi e carinissimi, possono adattarsi davvero ad ogni circostanza.
Viceversa, se cercate un orologio prezioso come un gioiello e ideale da sfoggiare in occasioni importanti, bisogna anche valutare che questo accessorio è un bene durevole: quindi anche se si spende qualcosa in più non si tratterà mai di soldi sprecati.
I colori per gli orologi donna 2020
Venendo alle caratteristiche che dovrebbero avere gli orologi di tendenza per questo anno, il mercato fornisce davvero più di quello che l’immaginazione potrebbe:
cinturini in pelle,
in metallo classico come oro, argento e oro rosa,
in plastica con le trame più articolate e molti altri ancora.
I grandi classici sono il metallo, con oro e argento che stanno bene a tutte. Si tratta, infatti, di colori che – oltre ad essere senza tempo – possono essere abbinati con un numero enorme di outfit, diventando praticamente il must per ogni guardaroba femminile che non si rispetti.
Questo, naturalmente, a patto che il cinturino in metallo piaccia.
Non è raro, infatti, che si preferisca un materiale altrettanto elegante ed adattabile come la pelle. Per quest’anno, gli orologi donna – in luogo dei classici colori nero e marrone – vanno con tonalità tenui, in grado di far risaltare particolarmente l’incarnato delle mani: dunque, largo alla pelle color bianco, azzurro, rosa pallido e grigio chiaro.
Altro materiale che va sempre di moda per i cinturini è il Mesh, come quella utilizzata dagli orologi Swatch. Questo tipo di materiale riesce non soltanto ad assicurare condizioni di protezione ed impermeabilità per il bracciale (a differenza di metallo e pelle che, inevitabilmente, tendono ad usurarsi con facilità), ma anche infinite combinazioni di colori: si va dai monocolore e bicolore a strisce (rossa e blu, bianco e rosa), ai tricolori a rete, in righe oppure con le fantasie più bizzarre per avere un look originale ed assolutamente personalizzato.
Orologi donna 2020: tutti i trend più recenti
Oltre alle caratteristiche estetiche, ad essere sempre più valorizzati nelle valutazioni di acquisto rispetto a fattori come materiali e colori dell’orologio ci sono anche altri aspetti. Le donne pretendono orologi accessibili e comodi da indossare, ma anche durevoli: no ad accessori ingombranti, sebbene probabilmente più resistenti, ma no anche a quegli orologi troppo delicati, inadatti alla vita frenetica e in continuo movimento che caratterizza i continui impegni della donna moderna.
Questo piccolo accessorio da polso, peraltro, ha il pregio di riuscire a mantenersi entro prezzi ragionevoli. Fatta eccezione per alcuni modelli che si caratterizzano per la presenza di inserti pregiati e per i marchi blasonati, infatti, oggi è possibile trovare a buon mercato orologi di lunga durata e di ottima fascia, sia per il meccanismo di funzionamento che, soprattutto, per l’estetica. Il tutto, naturalmente, si inserisce all’interno di una mutata sensibilità negli acquisti, che vede anche i trend setter più orientati a consigliare accessori e capi di abbigliamento sostenibili e compatibili con uno stile di vita più semplice, ma altrettanto affascinante.
LE TENDENZE OROLOGI PER DONNA 2020 was last modified: Febbraio 19th, 2020 by Mammarisparmio
Una mamma blogger che parla di risparmio, gravidanza e figli