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Comprare un auto con il finanziamento, occhio al prestito!

Sono ormai mesi che stiamo cercando una nuova auto e non ci decidiamo mai. Una volta è colpa degli incentivi statali finiti troppo presto, un’altra è perché discutiamo all’infinito sul modello da prendere. Siamo orientati verso un’auto a km 0 per spendere meno ma allo stesso tempo ci piacerebbe un veicolo ibrido. Trattandosi di una tecnologia abbastanza nuova non è facile trovare molte offerte di auto aziendali o usate che rispondano alle nostre esigenze. Sta di fatto che abbiamo già girato diverse concessionarie e anche effettuato diversi test-drive terminati poi in un nulla di fatto. Se è vero che non siamo ancora pronti sul da farsi, non possiamo dire altrettanto su come andremo a finanziare il nostro progetto. Una cosa l’abbiamo capita: non faremo un finanziamento con la concessionaria. Anche quando il prezzo è interessante, questo è sempre vincolato a un finanziamento che passi obbligatoriamente attraverso la concessionaria. Conti alla mano però scoprirete che così facendo pagherete l’auto molto di più; gli sconti proposti, infatti, sono solo specchietti per le allodole subito compensati da interessi molto alti.

Avete mai notato poi che quando acquistate un’auto tramite finanziamento in concessionaria siete anche vincolati a stipulare una polizza assicurativa? Tutte clausole che fanno lievitare il prezzo iniziale. Non serve un genio per capire che se la concessionaria spinge per il finanziamento è perché dalla stipula di questi contratti guadagna delle commissioni.

Questo è il modello di auto che fino adesso più ci è piaciuto di più: la Suzuki VItara a me piacerebbe la Fiat 500X ma purtroppo non è ancora disponibile nella versione ibrida

Fatte queste premesse, è comprensibile che la via più intelligente da percorre quando si desidera acquistare un’auto a rate è chiedere un prestito per conto proprio a una banca o a una finanziaria. Noi faremo sicuramente così, perché fatti due calcoli, è la modalità che fra tutte fa più risparmiare. 

Anche tra i prestiti personali è necessario sapersi orientare perché l’offerta online attuale è una vera e propria giungla. 

Cosa guardare quando si parla di prestiti personali?

Per esempio che non ci siano costi di gestione mensili o spese per le comunicazioni online (queste davvero odiosissime e ingiustificate che mi fanno subito pensare a una fregatura). Tanto meglio se il prestito online che avete scelto comprende la possibilità di firmare i documenti in modalità di digitale così vi risparmierete un sacco di scartoffie e farete del bene all’ambiente. Uno dei plus che può vantare un prestito rispetto a un altro è quello di avere le spese di istruttoria pratica gratuite. Tutte queste voci che ho appena elencato sono sempre vere nel prestito ProntoTuo di Sella Personal Credit. Se cliccate qui di seguito potrete fare una simulazione del prestito, inserendo la somma che vi serve per realizzare i vostri sogni e vedere subito a quanto ammonterebbe la rata mensile. Potrete calcolare immediatamente quindi il valore degli interessi e capire come questi andranno a impattare sulle vostre finanze nel lungo periodo. 

Se non siete molto smart con la Rete o avete paura di sbagliare qualche passaggio, sappiate che la compilazione online della pratica avviene anche con l’assistenza di un operatore. Sì, qualcuno di umano a cui fare domande e non un BOT che risponde sempre con la stessa litania a domande diverse. Un dettaglio che di questi tempi fa un’enorme differenza.

ARRIVA UN FIGLIO AUMENTANO LE SPESE, COME ABBASSARLE?

Oggigiorno le spese generali legate alla famiglia hanno raggiunto dei prezzi importanti, diminuendo di conseguenza il budget per gli acquisti mensili di ogni famiglia.

Ma come si fa a diminuire le spese famigliari dando così la possibilità alla gente di poter risparmiare qualche soldo in più alla fine del mese?

Probabilmente non basta diminuire le spese mensili ma cercare di riutilizzare prontamente abiti, vestiti e oggettistica di altre mamme che magari hanno sfruttato per poco alcuni oggetti per i loro figli.

Cerchiamo però di capire in questo articolo quali sono le possibilità che abbiamo e quali possono essere le strategie che possiamo applicare per abbassare le spese familiari e riuscire a dare ossigeno alle nostre finanze personali.

Quali sono le spese più elevate per una famiglia?

Come tutti noi sappiamo, sono numerosissime le spese che una famiglia deve sostenere ogni mese, ma ciò che incide maggiormente su di esse è senza ombra di dubbio la presenza di bambini all’interno del nucleo familiare, sia che essi siano piccoli sia che siano nella fase adolescenziale, cambiano le età ma le spese rimangono importanti e molte volte senza aiuti.

Difatti, secondo numerosi studi statistici condotti proprio su quest’argomento, i figli, specialmente quelli piccoli, sono quelli che giustamente portano i genitori a spendere una buona parte delle proprie entrate durante il mese.

risparmiare sulla spesa

Tutto ciò è dovuto al fatto che, dal momento in cui nascono fino a quando diventano indipendenti, essi hanno bisogno di prodotti che li possano aiutare a crescere sia dal punto di vista fisico e mentale come ad esempio pappe, ciucci, biberon e libri scolastici.

È doveroso ricordare che tutti questi oggetti fanno aumentare in maniera vertiginosa le spese in quanto hanno un prezzo di vendita abbastanza elevato che, nella maggior parte dei casi, non consente di acquistarli frequentemente.

Però ovviamente alcuni calcoli si basano sulla presenza di un solo figlio, molte volte avere due figli in concomitanza porta a spendere meno, riuscendo a riutilizzare prontamente i vestiti e gli abiti che erano del fratello maggiore.

Come diminuire le spese famigliari riguardanti i bambini

Dato che l’economia del nostro Paese fatica a decollare da quando anch’essa colpita dalla pandemia dovuta al Coronavirus, le mamme hanno pensato di prestare una maggiore attenzione quando vanno a fare la spesa in modo, andando a valutare attentamente tutte le possibili offerte o variazioni di prezzo sui prodotti.

Quando si parla di risparmiare qualcosa su ciò che riguarda i più piccoli, la maggior parte delle persone pensa che sia una cosa negativa in quanto considerano i prodotti meno cari come delle cose appartenenti ad una qualità davvero bassa.

Quest’affermazione è assolutamente da sfatare poiché, soprattutto nell’ultimo periodo, vi sono tantissimi prodotti eccezionali a livello qualitativo che hanno un prezzo di vendita inferiore rispetto alle grandi marche.

risparmio familiare

È proprio con questo concetto che le mamme hanno iniziato a trarre i primi benefici dal punto di vista economico, permettendo di conseguenza alla loro famiglia di avere una bella boccata d’ossigeno.

Kit per neonati e acquisti in blocco: i veri toccasana per le famiglie

Ciò che ha davvero permesso di far risparmiare maggiormente le famiglie ogni mese, non è stato solamente il cambio di mentalità ma bensì la scoperta dei kit completi per neonati e degli acquisti in blocco.

Per quanto riguarda i primi possiamo dire che si tratta di un alcuno strumenti che possono in qualche modo aiutare a prendersi cura di diversi aspetti riguardanti i bambini come ad esempio la loro igiene.

Attualmente in commercio vi sono tantissimi kit per neonati che dedicati proprio a questo aspetto e che comprendono: spazzole, forbici alla punta arrotondata, spazzolini e spugne per il bagno.

Generalmente essi hanno dei costi davvero ridotti se si pensa a tutto ciò che contengono e permettendo di abbattere in maniera significativa le spese in quanto possono essere riutilizzati più volte per molto tempo.

Parlando invece degli acquisti in blocco, possiamo affermare con certezza che essi possono essere effettuati per tutti quei prodotti a lunga conservazione o che servono per la casa come ad esempio detersivi, bagnoschiuma, olio e scatolame vario.

Ovviamente, questa tipologia di acquisti viene fatta specialmente quando i supermercati propongono delle grandi offerte vantaggiose per i loro clienti, permettendogli di acquistare molti più prodotti per via del loro prezzo inferiore.

commissioni pesos euro

Insomma, per concludere al meglio quest’articolo è doveroso ricordare come il risparmio può essere una cosa vantaggiosa per tutte le famiglie, specialmente quelle composte da più bambini piccoli.

Tutto questo però non deve né diventare una cosa compulsiva né abbassare drasticamente la qualità dei prodotti acquistati, ma deve essere solo un modo per cercare di abbattere le spese che bisogna sostenere ogni mese.

CONSIGLI PER PREPARARE LA VALIGIA PREMAMAN

Sei in dolce attesa e la data presunta del parto si avvicina sempre di più? Tu e il tuo compagno avete pensato proprio a tutto? La culla è montata, l’ abbigliamento neonato già comprato, il fasciatoio installato in camera… c’è solo un’altra cosa indispensabile da fare: preparare la valigia per il parto. Ecco tutti i consigli su come preparare una valigia premaman contenente tutto ciò che può essere utile alla futura mamma e al neonato.

Valigia premaman

La valigia premaman, detta anche valigia della nascita per la mamma, è il borsone che ogni donna incinta (e ogni futuro papà) deve avere pronto in casa da portare in ospedale il giorno del lieto evento. Fin qui sembra una questione semplice, ma come tutte le mamme sanno, non è così scontata. Chiunque abbia già avuto figli sa quanto sia comune arrivare in ospedale pensando di aver preso tutto, per poi ritrovarsi senza quel prezioso oggetto di cui in quel momento si ha estremo bisogno. Cosa mettere allora nella valigia premaman? Cosa non deve assolutamente mancare? Andando con ordine, vediamo per categorie cosa è utilissimo inserire in ogni valigia premaman (anche per le donne che sono al secondo figlio!), tenendo presente che è utile prepararla entro la 37esima settimana.

ospedale mangiagalli
In ospedale: Tiara aveva poche ore di vita e aveva appena conosciuto la sorellina, con noi sul letto

Gli indispensabili per la mamma

Un pratico elenco di tutti gli oggetti che possono essere utili per la futura mamma:

  • Cartella sanitaria della gravidanza con tutti gli esami effettuati
  • Documenti della partoriente (carta d’identità, tessera sanitaria, codice fiscale)
  • Beauty case per l’igiene quotidiana
  • Almeno due camicie da notte con apertura davanti per l’allattamento + una camicia aperta davanti e comoda per il parto
  • Una vestaglia per la degenza
  • Ciabatte di gomma + ciabatte da camera
  • Calze (un paio al giorno)
  • Slip usa e getta post-parto
  • Assorbenti specifici post-parto
  • Reggiseno da allattamento e coppette assorbilatte
  • Un asciugamano
  • Vestiti comodi per il giorno delle dimissioni

A piacere, si può optare per qualche snack/bevanda energetica ma salutare per rimettersi in forze dopo il parto e ovviamente non scordare cellulare e carica batterie. Eventualmente, ma sempre più usato da molte donne, si può portare con sé una crema lenitiva da usare dopo la poppata e creme idratanti viso e corpo per sentirsi più fresche e ricominciare fin da subito a prendersi cura di se stesse.

Gli indispensabili per il bambino

  • Almeno 4 body a mezza manica
  • Almeno 4 tutine a manica corta
  • Almeno 4 tutine a manica lunga
  • Almeno 4 paia di calzine
  • Una copertina per fasciarlo
  • Cuffia per il momento skin-to-skin
  • Bavaglino per l’allattamento
  • 1 pacco di pannolini (se non li fornisce il tuo ospedale)

Per quanto riguarda l’ abbigliamento neonato si consigliano prodotti realizzati interamente in cotone, più delicati e indicati per la pelle del bambino. Si sconsigliano invece i ciucci, al fine di agevolare il corretto avvio all’allattamento del nuovo arrivato fin dai primi giorni.

si può bere alcol quano si allatta
Finalmente a casa con il bebè!

L’UTILIZZO DEL CBD IN CUCINA

Il CBD è una sostanza caratterizzata da molteplici pregi per l’uomo e il suo organismo. Utilizzata come antiossidante, rilassante e antinfiammatorio; essa si distingue per altre numerose proprietà interessanti. In realtà, essendo un derivato della cannabis, il CBD viene comunemente consumato sotto forma di e-liquid o d’olio. Ciò nonostante, è possibile impiegare il CBD anche in cucina. Ma attraverso quale metodo si assume?

Integrare il CBD con sostanze grasse e olii


Uno dei procedimenti più diffusi, per giovare dei benefici del CBD, è integrare il fitoccanbinoido nell’ alimentazione. Molti
scelgono di assimilarlo ad olii o alle sostanze grasse. Infatti, il CBD è liposolubile. Conseguentemente sarà possibile combinare
il composto con grassi sani come: l’olio di cocco, il burro chiarificato, l’olio di oliva, il burro vegetale, il burro di cocco, ecc.
Pertanto, il CBD può essere usato per qualsiasi ricetta culinaria.
Per coloro che amano i gusti speziati, è consigliabile aggiungere del chili o dell’aglio.
Inoltre, prima di utilizzare l’olio di CBD, è necessario agitare bene il contenitore, affinchè la sostanza sia perfettamente
incorporata.

Aggiungere il CBD ai piatti preferiti


Per i grandi fan del CBD, quale modo migliore se non combinare il composto ai tuoi piatti preferiti?! La miscela sarà molto
saporita. Ma dovresti già sapere come procedere e soprattutto con quale genere di pasto sarà possibile una tale combinazione.
Il CBD può essere miscelato con qualsiasi tipo di pasto, alimenti senza grassi compresi. Tuttavia, alcuni preparati sono
particolarmente più sensibili all’incorporazione del CBD.

È il caso, ad esempio, delle uova strapazzate, della
vinaigrette, del guacamole, della pizza, del sugo per la pasta, della zuppa, del purè di patate
. Queste sono tutte ricette culinarie a cui puoi includere il CBD per un’esperienza di gusto unica.
Oltre al sapore che il CBD emanerà nel tuo piatto, potrai godere di tutte le virtù che esso offre. Inoltre, quando il preparato in
questione conterrà poco grasso, sarà necessario assicurarsi di sbatterlo bene in modo che il CBD venga distribuito bene in tutto
il piatto.

Il CBD in pasticceria


Oltre ai grassi e ai cibi normali, il CBD è funzionale anche nella preparazione di dolcetti zuccherini. Quindi, se non vuoi
consumare il tuo cannabidiolo durante il pranzo o come parte del tuo piatto principale, non devi preoccuparti. Può trovare posto nella merenda o nel dolce.
Puoi aggiungerlo alle tue torte, biscotti, caramelle, cioccolato, nei brownies, nelle gelatine.
Inoltre, il CBD può essere integrato nei frullati. Come molte altre piante, è piacevolmente gustoso se consumato come infuso. A
scopo precauzionale, si consiglia di prestare attenzione al dosaggio, indipendentemente dalla forma in cui viene consumato il CBD.


IL CHIAMA ANGELI, LE VERITA’ CHE NON SAI SUL GIOIELLO PER IL PANCIONE

Quando ero in attesa della mia prima figlia, non ho avuto un Chiama Angeli, anche se mi sarebbe piaciuto molto.

Mio marito non me ne regalò uno e, personalmente,  credo che questo gioiello debba essere ricevuto in dono. Ma all’epoca eravamo troppo “poveri” per concederci degli extra, entrambi disoccupati e dunque molto preoccupati per quello che sarebbe stato il nostro futuro, anche economico, con l’arrivo della bambina; eravamo molto concentrati sull’acquisto di beni essenziali e cercavamo quindi di spendere il meno possibile.

Quando però sono rimasta incinta la seconda volta, fortunatamente le cose si erano sistemate perchè mio marito aveva trovato nel frattempo lavoro. Così, appena superato il terzo trimestre – così, anche un po’ per scaramanzia dato che la gravidanza precedente era sfociata in un aborto- ho chiesto a mio marito di regalarmi un Chiama Angeli.

E devo dire che è stato particolarmente esoso, forse memore delle privazioni passate, me ne ha regalato uno bellissimo, a forma di ciuccio, in oro rosa. Vi piace?

Non lo sapevo ma il Chiama Angeli ha una tradizione che arriva da lontano, dal Sudamerica per la precisione, il continente di mio marito che è colombiano.

A CHE COSA SERVE UN CHIAMA ANGELI? QUALE SIGNIFICATO HA?

Si dice che il tintinnio generato dal campanellino presente all’interno del gioiello richiami gli angeli, e in particolare l’angelo custode del piccolo, proteggendolo e prendendosi cura di lui nel suo viaggio verso la vita terrena.

C’è da dire che gli angeli, comunque la si pensi, non sono una prerogativa della religione cattolica ma appartengono un po’ a tutti i Credo.

Per chi fosse completamente agnostico, segnalo che il suono dolce e sinuoso dei Chiama Angeli viene percepito anche dal feto all’interno del ventre materno.

Dunque, quella che appare una semplice collana, in realtà è molto di più: una vera e propria compagnia per il piccolo che, una volta nato, sarà in grado di riconoscere quel suono anche all’esterno.

La sensazione di ritrovare un suono familiare dona al piccolo sicurezza e pace, soprattutto nei primi mesi quando i bambini hanno bisogno di un ambiente ovattato.

I Chiama Angeli dicono che siano utili anche per regolare i ritmi sonno-veglia del bambino all’interno del pancione. Questo accade perché, quando la mamma si sdraia per dormire, il bambino non sente più il suono e capisce che è il momento di fare la nanna.

Non sono però troppo convinta su questo punto, è qualcosa che ho letto  e che mi limito a riportarvi. Quando sarete incinte, mi direte se i vostri bambini, di notte, fanno i bravi e vi lasciano dormire oppure no. Con me non ha funzionato.

Le collane Chiama Angeli sono soprattutto un accessorio, diciamocelo, da esibire con orgoglio su quel pancino che cresce giorno dopo giorno fino a diventare un bel pallone rotondo.

Possono essere di diverso materiale: in argento, in oro o platino sono le varianti più costose ma poi ci sono anche quelle più economiche.

I Chiama Angeli di bigiotteria sono altrettanto belli, per cui anche se avete possibilità economiche ridotte e non volete spendere molto, sappitate che oggi ci sono diverse possibilità per acquistare un Chiama Angeli a poco prezzo.

Nel 2012 purtroppo la scelta non era così vasta e soprattutto di qualità e per questo alla fine ho desistito nel chiederne uno in regalo. Se pagavi poco, ti ritrovavi con qualcosa di veramente brutto tra le mani, quella che potremmo chiamare la “classica cinesata”.

CHIAMA ANGELI ECONOMICI E PERSONALIZZATI

Oggi invece potete trovare Chiama Angeli di buona fattura, originali, con offerete vantaggiose. Quando ero incinta io, diversi anni fa, me la sognavo tanta scelta…oggi c’è persino la possibilità di farsi confezionare un Chiama Angeli personalizzato ! Ecco alcuni modelli che mi sono piaciuti particolarmente.

Per chi ama il mix tra oro e argento.

Sulle medagliette è possibile mettere le inziali del bambino che nascerà o incidere le iniziali di mamma e papà.

Ci sono Chiama Angeli più articolati: questo sembra arrivare direttamente dallo spazio, dal Pianeta dove riposano i bambini prima di nascere.

Oggi custodisco il mio Chiama Angeli con amore pensando a quando un domani saranno le mie figlie ad aspettare un bambino. E allora sarò io a regalare loro questo gioiello dal valore inestimabile dal punto di vista affettivo, che rappresenta una commistione tra la mamma e il bambino, un legame tra loro, tra il mondo esterno e quello interno, fatto di onde sonore colme d’amore capaci di attraversare il nostro corpo.

Simbolicamente passerò questo “filo” – così lo chiamiamo a casa, e presto capirete perchè – a una delle mie bambine, perchè un giorno possano a loro volta fare lo stesso gesto con i loro figli.

Flor, la mia prima figlia, dice che c’è un filo invisibile che lega tutte le famiglie, cuore con cuore; un filo che mai si spezzerà, anche quando andremo in cielo e saremo noi a diventare degli Angeli. Questo sopra è il disegno che ha fatto durante l’ora di religione lo scorso anno, in seconda elementare. Anche se uno non è credente, trovo che lo studio della religione sia sempre una bella opportunità per conoscere anche altre culture diverse. Non si studia più, infatti, solo la religione cattolica come ai miei tempi. Oggi durante l’ora di religione vengono, in primis, insegnati valori universali come fratellanza, amore e misericordia che uniscono tutte le religioni del mondo.  

TOSSE NEI BAMBINI AI TEMPI DEL COVID: PRIMO PASSO PER I TUOI DUBBI

Da settembre Flor ha già avuto la tosse e il raffreddore più volte (e l’influenza non è ancora arrivata, così dicono gli esperti). Quest’anno, per via del Covid, ho preferito tenerla a casa quando non è stata al massimo della forma, consultandomi sempre con la nostra pediatra.

La febbre non è mai comparsa ma la tosse è stata, come sempre, davvero insistente, con una durata anche di due settimane.

Lei, a differenza della sorella che ha 4 anni, ha sempre avuto episodi di tosse molto importanti che hanno richiesto l’assunzione di antibiotici.

Flor arriva a tossire ogni 3-4 secondi, tutto il giorno, tant’è che a volte arrivo a dirle esasperata: “Bastaaa!”. Non vi dico la notte quando io non riesco a chiudere occhio e lei dorme beata nonostante la tosse (ma come fa?). Mi chiedo anche come non faccia a dolerle la gola con tutto quel tossire.

Eppure lei non lamenta fastidi.

Quella volta al pronto soccorso, per via di una tosse strana

In passato sono arrivata a pensare che avesse la bronchite batterica protratta.

Una volta ricordo di averla portata al pronto soccorso, quando aveva circa 3 anni, perchè respirava come un cane: velocemente e col fiato corto. Ero davvera spaventata, faceva anche una specie di fischio col respiro. Le vennero fatte delle lastre e le fu diagnosticata la bronchite asmatica.

Sono convinta che i soggetti allergici abbiano una maggiore predisposizione per beccarsi tosse e raffreddore. Forse mi sbaglio, non so cosa ne pensiate…

Sta di fatto che Flor è allergica mentre la sorellina Tiara no.

Bronchite e non solo: un progetto informativo per i vostri dubbi

Se voleste approfondire questo aspetto, se siete mamme di bambini allergici e avete qualsiasi dubbio sui bronchi e polmoni dei vostri bambini, potete visitare il sito https://www.unrespirodisalute.it/, iniziativa di FederAsma e Allergie Onlus – Federzione Italiana Pazienti, un’associazione di volontariato che dal 1994 riunisce le principali Associazioni italiane di pazienti che sostengono la lotta alle malattie atopiche, orticaria e malattie respiratorie, insieme alle società scientifiche IAR, SIAIP e SIMRI. L’iniziativa ha come obiettivo quello di fare chiarezza su come, quando e perché utilizzare l’aerosolterapia per la prevenzione e cura delle malattie respiratorie e quali benefici può offrire a grandi e piccini.

L’aerosol non si usa in tutto il mondo

Personalmente penso che l’aerosol sia molto utile in caso di malattie respiratorie, perchè va dritto ai polomoni e soprattutto perchè ne ho constatato l’efficacia direttamente su mia figlia quando nessuno sciroppo mi dava speranze.

Pensare che mio marito e mia suocera, entrambi colombiani, non conoscevano l’aerosol e sono rimasti sbalorditi nel vederne uno quando l’ho usato la prima volta con Flor che ancora non aveva un anno. L’aerosol non è un metodo che loro usano per assumere i farmaci e lo stesso accade in molti altri Paesi.

Raffreddore da allergia ai tempi del Coronavirus

Quando mia figlia Flor aveva circa 4 anni ha iniziato a manifestare i primi sintomi legati all’allergia. La domenica andavamo sempre a pranzo dal nonno, fino a quando questa consuetudine è diventata un incubo perchè, varcata quella porta, la bambina cominciava a starnutire e a tossire; a darle fastidio erano soprattutto gli occhi che le si arrossavano e cominciavano a bruciargli.

Naturalmente ho subito associato la cosa alla presenza dei gatti.

Anche mio marito, infatti, è un soggetto allergico, perennemente raffreddato.  

Entrambi sono allergici anche alla polvere, sebbene il papà, con l’età adulta, sia molto migliorato. Spero che accada anche a Flor che appena va a nascondersi sotto il letto “riemerge” con la rinite allergica.

Capite che non è facile il momento dato che la polvere c’è ovunque, anche in classe dove non basta a volte nemmeno la mascherina, indossata tutto il giorno dai bimbi.

Per avere conferma di quelle che per una mamma erano già certezze abbiamo fatto il famoso brick test, un test molto semplice e indolore per le allergie.

Come funziona il test per le allergie?

Provo a spiegarlo con parole semplici, senza entrare troppo nel dettaglio. Un’infermiera segna con un pennarello una linea sul braccio del paziente, disegnando una sorta di griglia. Poi, sopra ogni casella, viene posta sulla pelle una goccia di una sostanza presa da una boccetta laddove a ogni boccetta corrisponde un reagente come graminacee, crostacei, arachidi, fragole ecc.

Una volta terminata questa operazione, si aspetta che il corpo reagisca e dica se uno è un soggetto allergico oppure no. Se la persona è sensibile a uno di questi elementi, sulla “casella” corrispondente compare un “bozzo” rosso, simile a una puntura di zanzara.

L’esito del test è praticamente immediato. A Flor naturalmente, come vedete in foto, si sono formate due bolle rosse in corrispondenza della polvere e dei gatti (che poi forse non tutti sanno che i gatti non danno allergia per via del pelo ma di una proteina contenuta nella loro saliva). 

A parte il gonfiore nella parte interessata, Flor non ha avuto nessun altro sintomo.

Subito dopo il test abbiamo visto la dottoressa che ci ha dato dei consigli utili su quali accorgimenti adottare in casa per cercare di contenere i fastidi legati a queste allergie come:

  • evitare tende e tappeti,
  • impacchettare con del celofan il materasso per intrappolare gli acari della polvere,
  • prendere un cuscino antiacaro,
  • evitare pelusches nella stanza.

Sul sito Un Respiro di Salute scoprirete tante nozioni interessanti sui disturbi più comuni che interessano i nostri bimbi tra cui la bronchiolite, molto pericolosa nei bambini piccoli e che, per fortuna, noi abbiamo sempre scampato.

Visitate poi la sezione speciale che vi linko qui di seguito dedicata al Coronavirus.